Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: Shodaime    04/11/2012    5 recensioni
Eccovi la mia prima fic, siate clementi^^
Come dicono gli avvertimenti è un AU, ma non troppo AU, quindi non spaventatevi. Il titolo è abbastanza esplicativo da sè, quindi vi dirò semplicemente che ho deciso di pubblicarla sotto le 'leggerissime' pressioni della mia beta^^
Spero che vi piacerà e che in tal caso lascerete un commentino, anche solo qualche parola =)
Detto questo vi auguro buona lettura, e attenti all'ananas, è agitato per il matrimonio incombente!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Questo è ESTREMAMENTE un problema!” Urlò Fra Cristoforhei, prendendo un altro biscotto.

Seduto accanto a lui sul divano, Reborn era armato di mini aspirapolvere e di sguardo truce per fare in modo che l’uomo non le riempisse il divano di briciole mentre uccideva visivamente sua figlia, rannicchiata contritamente su una sedia.

“Io…Io l’ho fatto per Mukurenzo!” Balbettò la giovane, sentendosi colpevole di chissà quale crimine.

“Ma sì! Vuoi fare un favore al tuo uomo? Inibisciti sessualmente!” Sbroccò sua madre.

“Kfufufu..Ci dev’essere una soluzione! Me l’ha detto anche San Primo quando ci siamo trovati in discoteca!” Disse Mukurenzo, che da parte sua era felice come un pupo mentre si provava alternativamente il vestito da sposo e quello per l’ingresso trionfante al club.

“Tu…Hai trovato chi…Dove???” Domandò sconvolta la perpetua, uscendo dal bagno.

“E tu che ci fai in casa mia?” Le chiese Reborn.

“Ormai Xanxigo è morto, quindi volevo vedere dove andate a parare.” Rispose tranquilla, accendendosi una sigaretta.

“In…In effetti Fra Cristoforhei è un uomo di chiesa…Potrebbe sciogliermi lui dal voto!” Tentò Tsunia.

E, miracolo tra i miracoli, questa volta non rimase inascoltata.

“Ma è un’idea ESTREMAMENTE GENIALE!” Esclamò il frate, alzandosi in piedi rovesciando il vassoio di biscotti.

“Grazie, grazie!” Rispose Reborn, mentre tutti si congratulavano con lui per la bellissima trovata.

Tsunia ebbe voglia di piangere.

“Allora è fatta. Col potere conferitomi dall’ordine di San Primo Invongolato, io ti sciolgo estremamente dal tuo voto estremo! Vai e procrea, Tsunia!” Disse solenne, sebbene la giovane non fosse del tutto certa che le parole di rito fossero proprio quelle.
 
Il matrimonio fu celebrato quel giorno stesso. Tsunia e Mukurenzo vissero insieme giorni felici, fino a quando la coppietta non scoprì un piccolo problema logistico che impediva loro di mettere al mondo dei pargoli. Ma decisero di adottare la ragazzina che aveva salvato Mukurenzo  a Milano e di prendersi un cane: Tsunia fu felice dia vere accanto qualcuno con del cervello che l’ascoltasse quando parlava, e Mukurenzo pareva felicissimo di avere lì la piccola Chrome.

Reborn fece ritorno a Caracas, dove incontrò un salvatore di antichi vasi che la riportò agli splendori della giovinezza, mentre la perpetua fu assoldata come informatore dai buoni. Don Yamabbondio riebbe la sua mazza, e ancora non ha capito molto di tutto quello che è successo, mentre l’Imbianchettato finì la riabilitazione e cominciò a tentare di conquistare questo e tutti gli altri mondi.

Il cardinale Cavalloneo e l’Azzeccamorsi continuarono a scriversi. Lettere minatorie, ma a scriversi.

Per quel che riguarda la Monaca Sbronza e il suo amato Egidiello, i due rischiarono di uccidersi a vicenda più di una volta. Poi la monaca riuscì a far ubriacare i cerbiatti e le colombelle, e da allora tra loro regnò una pacifica tregua che gli scommettitori giurano fosse prematrimoniale.

Ovviamente, Mukurenzo non entrò mai nell’Antagonista’s se non armato di un piede di porco, cosa che gli fece guadagnare una notte in gattabuia e la derisione di Pimpi. Ma questa è un’altra storia.

Vissero tutti così felici e contenti, a parte Squalo che sta ancora urlando contro la tomba del suo boss senza la mano che il promesso ormai sposo aveva dimenticato all’ospedale di Milano. Si scoprirà solo in seguito che Xanxigo era parente di Yuni, e che la qualità delle tombe di granito nel cimitero di Namimori non è delle migliori. O che quantomeno non reggono gli scoppi d’ira.

 
 
Finisce qui l’avventura dei Promessi Tonni. Vorrei ringraziare tutti voi che vi siete suppati questi diciotto capitoli di insana follia. Ringrazio Revenant, Hinata 92 Dark_light e Kyoite per avermi supportato e recensito con una costanza straordinaria, le ringrazio per la pazienza e l’immensa gentilezza ^^ E grazie a tutti quelli che hanno recensito!

Ringrazio Cristina perché senza di lei che mi spronava non avreste mai letto queste oscenità, e ringrazio Tsuna, Mammon, Byakuran, Colonnello e Yamamoto per avermi ispirata ogni giorno. Davvero ragazzi, siete magnifici.

Spero alla prossima!

Shodaime.
   
 
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