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Autore: LittleBoobear    04/11/2012    8 recensioni
-Che fai? Non puoi fumare qui.- commento, ovvia.
-Tu dici?- mi provoca afferrando l'accendino.
Chiudo gli occhi. Questo ragazzo è impossibile. Li riapro e lo vedo accendere la sigaretta.
Non credevo l'avrebbe fatto davvero.
-Visto che posso?- mi sfida portandosela alla bocca.
-Mamma mia, come sei trasgressivo, oh.- commento scuotendo la testa.
-Mi scusi, è vietato fumare qua dentro.- lo rimbecca una dello staff.
Lui la guarda e le sorride.
-Oh, non lo sapevo, mi dispiace tanto.- credo che la ragazza potrebbe sciogliersi da un momento all'altro.
-Non...non...importa. Cioè...se non lo sapevi...- Zayn spegne la sigarette e le fa l'occhiolino.
-Per caso è vietato anche chiedere il tuo numero?-
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

-Arrivo!- grido scocciata a mia madre, che mi ha chiamata per la cena.
-Sono venti minuti che ti chiamo!- mi risponde arrabbiata.
-Come sei esagerata.- commento sedendomi vicino a mio fratello Mike. Lei mi guarda male, ma non risponde.
Osservo la cena. Sembra tutto decisamente troppo buono che ho paura ad assaggiarlo.
-Si festeggia qualcosa?- chiedo curiosa mentre tutti mangiano. Mia madre e mio padre si guardano e lei sorride.
-Beh...una cosa ci sarebbe...- abbraccia mio padre e ci guarda euforica. Mio fratello, però, sembra molto più concentrato sul cibo che su di lei.
-Cioè?- la odio quando fa così. Vuole creare suspance o che so io, ma risulta soltanto irritante.
-Abbiamo deciso di adottare un ragazzo!- esclama applaudendo.
Lascio cadere la forchetta sul piatto e rimango a bocca aperta.
-Cosa!?- è tutto ciò che riesco a dire.
-Non sei felice? Avrai un altro fratello con cui divertirti.- guardo Mike, che non sembra sorpreso perché continua a divorare il pollo.
-Tu lo sapevi?- si volta verso di me e alza le spalle.
-Tu lo sapevi e non me l'hai detto?- mi metto le mani nei capelli cercando di rilassarmi e di non fare una sfuriata.
-Da dove vi è venuta questa splendida idea?- esclamo sarcastica fissandoli.
-Volevamo fare un'opera di bene. I genitori di quel povero ragazzo sono alcolizzati o drogati, non so. Non credevamo te la prendessi tanto.- Mi alzo e scuoto la testa.
-Bugiarda! Vuoi solo trovare qualcuno talmente debole da poterlo modellare a tuo piacimento. Io e Mike non ti andiamo bene? Perfetto, divertiti col drogato.- giro i tacchi e me ne vado, scocciata.
-Jade, non è così...- si scusa mio padre.
-E non è lui il drogato!- urla mia madre. Mi tappo le orecchie e corro in camera mia.
Mi presento. Anche se non c'è molto da dire. Mi chiamo Jade, Jade Alexis Middleton.
Non sono una di quelle ragazze perfettine, con le unghie perfette, i capelli biondi perfetti, il fisico perfetto e...insomma, avete capito.
Nah, io sono una tosta. Una ribelle. Mi piace cambiare, mi piace essere fuori dagli schemi e sono decisamente sfacciata.
Odio i miei capelli perché ricci come sono mi fanno apparire superficiale.
Non mi piace che la gente pensi che stia tutto il giorno a perdere tempo con i miei capelli, anche perché non è così.
Il colore però mi piace, è un bel castano scuro con qualche sfumatura rossa, che fa decisamente risaltare i miei occhi color pervinca.

-Ma ciao.- mi saluta la mia amica Sarah abbracciandomi.
-Evapora o potrei prendere a calci anche te.- esclamo tirando fuori dall'armadietto il libro di biologia.
-Uhm...stamani siamo più stronze del solito.- commenta alzando un sopracciglio.
-Scusa. Ho litigato con mia madre.
-Sai che novità.
-Vuole adottare un drogato!- esclamo contrariata.
-Che? Comunque...- mi tira per la maglia facendomi voltare verso di lei.
-Quel gran fico di Liam dà una festa domani sera. Ci sei, vero?- sbuffo roteando gli occhi.
-Non mi va.
-E dai...non posso imbucarmi da sola.
-Credimi, darai meno nell'occhio.- mi prende una mano e fa una faccina dolce.
-Ti prego, ti prego.
-Uff, sei davvero insopportabile.- torno a guardare nell'armadietto.
-Va bene, ma è l'ultima volta.
-Oh, grazie. Ti voglio bene.- mi abbraccia e non posso fare a meno di ridere.
-Ok, ok, ma staccati.- sorride e mi saluta per poi sparire tra la folla di studenti nel corridoio.
Se ve lo state chiedendo, sì, è l'unica amica che ho. L'unica che riesce a sopportarmi. Sospiro e mi avvio verso l'aula di biologia.Sto per entrare, ma qualcuno mi urta la spalla.
-Spostati, Middleton.- esclama Niall Horan, nonché capitano della squadra di football della scuola e conquistatore di cuori delle giovani stupide donzelle che lo circondano. Un idiota. Un figlio di papà. Lo osservo mentre va a sedersi vicino a Louis Tomlinson, uno dei suoi amichetti.
Oh, beh, qui c'è un bel po' di roba da spiegare; Niall Horan ha tre amici identici a lui. Tutti fighi, tutti stronzi, tutti popolari: Harry Styles, Louis Tomlinson e Liam Payne, del quale Sarah è cotta. Sì, e soltanto perché una volta le ha sorriso, anche se io ritengo che stesse sorridendo ad una delle cheerleaders non lontane da noi. Ovviamente, non gliel'ho mai detto. Le cadrebbe il mondo addosso e non voglio che accada.
Ecco, questi quattro coglioni hanno potere su tutto. Non solo sulle cose riguardanti il football, ma anche su tutto ciò che riguarda la scuola. Ad esempio possono decidere, per caso, di farmi buttare fuori dal corso di fotografia, cosa che peraltro hanno fatto. Quindi il mio odio per loro è decisamente alto.
Mi siedo sbuffando accanto a Lola Hayle, che mi guarda da capo a piedi.
-Non fiatare o ti strappo quei bei capelli da oca rifatta.- sussurro anticipando un suo commento acido. La sento deglutire e si appiattisce contro il muro, per stare il più lontano possibile da me.
Per fortuna le due ore di biologia e il resto della mattinata passano in fretta e posso andarmene a casa. Arrivata, sbatto la porta svogliatamente e butto a terra lo zaino.
I miei e mio fratello non ci sono perciò decido di mangiare qualcosa e andarmene a letto. Al mio risveglio sento dei rumori in salotto e decido di scendere, giusto per controllare che non siano ladri o assassini.
-Ciao, Jade.- riconosco la voce di mia madre mentre mi stiracchio scendendo le scale. Apro gli occhi e devo trattenermi dal non urlare. Insieme a mia madre c'è un ragazzo. Un ragazzo alto, moro, dagli occhi color cioccolato e un'aria molto più che scocciata. Rimango a fissarlo. Non mi aspettavo che arrivasse così presto, anzi, mi aspettavo che i miei cambiassero idea. Mia madre, vedendo che non dico niente si schiarisce la voce e ci presenta.
-Jade, lui è Zayn, e Zayn, lei è mia figlia Jade.- lui mi riserva un'occhiata sprezzante e poi sbuffa. C'era da aspettarselo.
-Benvenuto all'inferno.- sputo acida andando in cucina.
Mentre prendo del succo all'arancia sento mia madre dire qualcosa al moro e poi la vedo entrare in cucina.
-Jade!- mi rimprovera.
-Che vuoi, mamma? Sono stata gentile.- rotea gli occhi e si siede al tavolo con me, mentre io rimango a fissare il bicchiere col succo.
-Ne ha passate tante, ha bisogno di una famiglia.-
-Tutto quello di cui ha bisogno è trovarsi uno spacciatore. Poi vedrai.- ribatto afferrando il succo e andandomene in camera.
Che famiglia idiota. Certo, adottiamo un drogato, un figlio di drogati o quello che è, non ci creerà mica dei problemi, ma no, certo che no.
Mi batto una mano sulla fronte e accendo il computer.
'Ti prego, dimmi che la fine del mondo è vicina.' scrivo su facebook a Sarah.
'Brutta giornata?'
'E' arrivato il drogato.' sospiro mentre le invio il messaggio.
'Il drogato?'
'Sì, quello che hanno adottato i miei. Il figlio di due alcolizzati o addirittura drogati.'
'Anche lui è drogato?'
'Non lo so, ma già lo odio.'
'Tu odi tutto, J.' sbuffo e spengo il pc. Io non odio tutto, odio molte cose, ma non odio tutto.
Improvvisamente sento che nella stanza accanto qualcuno ha acceso lo stereo a palla e per poco non cado dalla sedia per lo spavento.
-Ma che cazz...!- mi alzo, indignata e mi catapulto nella camera degli ospiti, che ora appartiene al drogato.
Lo trovo sdraiato sul letto con una sigaretta in bocca.
Mi lancia un'occhiataccia e poi torna alla sua sigaretta.
Sbuffo e vado a spegnere lo stereo.
-Che cazzo stai facendo?- sbotta alzando un sopracciglio.
-Oh, allora parli.- commento.
-Ti ho fatto una domanda, ragazzina.- sgrano gli occhi. La sua impertinenza mi irrita.
-Credo non ci sia bisogno che ti risponda.- si alza dal letto, tirando una boccata dalla sigaretta, e mi viene incontro.
-Se ti dà fastidio la musica alta...- riaccende lo stereo -Dovrai abituartici.- sorride e mi guarda con aria di sfida, soffiando via il fumo.
-No...- spengo lo stereo -tu dovrai abituarti a non ascoltarla.- fa una risatina e mi si avvicina.
-Non sfidarmi, ragazzina, sono più bravo io in queste cose.-
-Lo vedremo.- sorrido e faccio per andarmene, ma sento la musica ripartire, così mi volto di nuovo e lo fisso infuriata.
-Oh, non è finita qui.- sussurro senza accertarmi che mi abbia capito e esco dalla stanza. Devo stargli lontana o avrò una crisi di nervi.
-Ciao, Jade.- mi saluta mio fratello facendomi sussultare.
-Mike, cazzo, non ti avevo visto.
-Fine come sempre, eh?- commenta sarcastico e sorrido.
-Ah, ma tu sei un traditore, con te non ci parlo.- esclamo incrociando le braccia e lui scoppia a ridere.
-Ma no, dai, che ho fatto?- fa la faccia da cucciolo a cui non posso resistere.
-Non mi hai detto del drogato.- corruga la fronte.
-Del drog...intendi Zayn?- faccio una smorfia.
-Quello che è.
-Ok, senti. Mi farò perdonare. Domani ti porto fuori.
-No, non posso domani. Ma accetto volentieri un bel regalo. Assicurati che lo trovi entro stasera.- scoppia a ridere e io mi chiudo in camera.
Scendo in cucina per la cena, mia madre sta apparecchiando.
-Vuoi una mano?- chiedo osservandola.
-Oh, grazie, Jade. Apparecchia tu, io guardo di non bruciare qualcosa.- annuisco e inizio a sistemare i piatti.
-Il drogato dove lo infilo?- chiedo con nonchalance.
-Non disturbarti ad apparecchiare per me, principessa. Io esco.- mi volto e lo vedo appoggiato alla porta. Credo che mia madre sia in imbarazzo per me, ma a me non importa.
-Oh, vai a cercare uno spacciatore? O una pistola, magari?- azzardo sorridendo.
-Jade, finiscila.- mi rimprovera mia madre andando incontro al moro.
-Ma come? Esci, Zayn?- chiede preoccupata.
-Ho bisogno d'aria.
-O piuttosto di una polverina bianca.- sussurro a denti stretti posando i bicchieri in tavola.
Sento lo sguardo di mia madre perforarmi la nuca.
-Non so, Zayn, magari potresti portare con te Mike.- lo sento sbuffare e sorrido. Mia madre non lo lascerà mai e poi mai andare da solo finché non si fiderà abbastanza. Perché dopotutto sa che ho ragione.
-Non ho bisogno di un cagnolino.- ribatte lui, scocciato.
-Potreste uscire come due amici.- continua lei facendomi sorridere.
-No.- risponde, secco. Guardo mia madre, che inizia a mordicchiarsi le unghie, lo fa sempre quando è nervosa. Ha paura di essere troppo invadente nei suoi confronti, ma non vuole comunque lasciarlo andare via da solo.
-Allora potresti portare con te Jade. Magari con lei ti sentiresti meno, non so, in prigione?- sbianco e la guardo male.
-Io e quel coso? Insieme? Mi sa che tu sei più fatta di lui.- commento senza riuscire a trattenere una risatina isterica. Vedo Zayn fare un ampio sorriso nella mia direzione.
-Perché no?- sgrano gli occhi. Non può essere vero. Mia madre tira un sospiro di sollievo.
-D'accordo, allora. Andate a cena fuori, ma non tornate oltre la mezzanotte, sono stata chiara?- guarda prima lui e poi me.
-Tu sì, ma evidentemente io no, non accetterò di uscire con lui neanche sotto tortura! Non ci penso neanche. Ma via, ma ci hai visti? Io e lui? Oh, andiamo. Non se ne parla, no, no.- continuo a mormorare cose senza senso e potrei risultare pazza a chiunque.
-Jane Alexis Middleton. Non essere sempre la solita maleducata. Zayn vuole uscire un po' di casa e tu lo accompagnerai.- ordina mia madre con fare autoritario. Ma dov'è mio padre quando serve? Non mi lascerebbe mai andare da sola con un semi-sconosciuto in giro per Londra.
-Che succede, famiglia?- toh, quando si dice parli del Diavolo...
-Jade non vuole accompagnare Zayn a fare un giro per Londra.- si lamenta mia madre parlando di me come se fossi una bambina capricciosa. Vedo il drogato guardare spazientito l'orologio della cucina e io sorrido, perché non andrà da nessuna parte. Vero, papà? Guardo mio padre facendomi piccola piccola.
-Jade, non fare l'egoista. Che ti costa passare un po' di tempo con tuo fratello?- Tuo fratello? Cosa? Ma che è successo ai miei genitori? Tiro un'occhiata a Zayn, che non sembra scocciato da quell'affermazione. Ok, calma, Jade, puoi farcela. Respira a fondo e conta fino a dieci per smaltire la rabbia. Uno, due, tre...
-Evidentemente ha paura.- mi provoca Zayn ghignando.
-Cosa? Paura? E di chi? Di te? Pff...- esco dalla cucina sbattendo contro la sua spalla e mi avvio verso l'attaccapanni per recuperare la mia giacca.
-Allora? Che fai ancora lì?- sputo acida aprendo la porta. Lui sorride arrogantemente e mi raggiunge.
-Sarà una serata interessante.- lo sento sussurrare prima che mi faccia segno di uscire.

Aaaallora. Non sparatemi.
Lo so che non è niente di che, ma datemi fiducia, migliorerà sicuramente, o almeno spero.
Fatemi sapere che ne pensate. Se ci sono errori è perché non ho avuto tempo per rileggere, comunque io evaporo.

Vale.

 

  
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