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Autore: GexeTheNemesi    21/05/2007    43 recensioni
La secondo fanfic su Naruto che scrivo, abbiate pietà nei commenti…
Cosa sarebbe successo se Naruto in fasce fosse finito fin da subito nella mani dell’Akatsuki? Per scoprirlo leggete quanto segue!
Genere: Generale, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri, Naruto Uzumaki
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La secondo fanfic su Naruto che scrivo, chiedo pietà per i commenti…
Cosa sarebbe successo se Naruto in fasce fosse finito fin da subito nella mani dell’Akatsuki? Per scoprirlo leggete quanto segue.


L’EREDE DELL’AKATSUKI



La foresta era stata quasi completamente rasa al suolo, scenario del più devastante di tutti i combattimenti: la Kyubi, il più forte dei demoni dotati di coda, contro il più grande ninja dell’epoca, Yondaime hokage. Lo scontro però non vide ne un vinto ne un vincitore, la volpe fini imprigionata in eterno nel ventre di un neonato e il giovane hokage presto sarebbe morto.
“Yondaime-sama!” Gridò un ragazzino correndo verso il suo maestro.
“Kakashi”disse l’ hokage debolmente.
“porta Naruto al villaggio” disse porgendogli il bambino
Il genin rimase confuso.
“Ma… sensei…”
“E’ un eroe” disse ancora l’ hokage.
“è merito suo se il villaggio è salvo”
Il giovane Kakashi fece appena in tempo a prendere in braccio il piccolo fagotto strillante, poi il suo sensei esalò l’ultimo respiro.
“Sensei…” Chiamò inutilmente.
“…sensei…” calde lacrime rigarono la maschera del genin.
“SENSEI!!!” gridò con tutto il fiato che aveva nei polmoni.
Cadde in ginocchio attento a non far cadere il bambino che teneva in braccio.
“Sì… sensei” disse rialzandosi
“farò come mi avete detto”
Si voltò trattenendo le nuove lacrime e cominciò a correre verso il villaggio, ma a metà strada un ninja vestito con un kimono nero con disegnate sopra delle nuvole rosse gli sbarrò la strada.
“Il bambino” sibilò.
“consegnamelo”
In risposta, Kakashi estrasse il suo kunai.
“Dovrai prima uccidermi!”
Lo sconosciuto alzò un braccio verso il ragazzo, lanciandogli addosso tre grossi serpenti che lo immobilizzarono. Preso alla sprovvista, Kakashi perse l’equilibrio e cadde a terra di schiena, evitando che il bambino venisse schiacciato; ma per lo spavento, il piccolo fagotto si mise a strillare ancora di più.
La figura si avvicinò e prese in braccio il bambino con la stessa delicatezza che si usa per un sacco di patate.
Orochimaru mostrò una faccia parecchio infastidita. “Smettila di piangere!” Gli gridò.
Risultato, il piccolo Naruto si mise a gridare talmente forte che al serpente cominciarono a fischiare le orecchie; stava per estrarre un kunai per far finire quel supplizio quando una mano forte, molto più della sua, gli bloccò il braccio.
“Idiota invertebrato, hai fatto la muta anche al cervello recentemente?” gli disse il nuovo arrivo, anche lui con un kimono nero con delle nuvolette rosse.
Con delicatezza che mai avrebbe creduto di avere, prese il bambino dalle braccia del compagno e lo fissò negli occhi. Incredibilmente, il pianto del piccolo diminuì di qualche ottava, ma era ancora molto spaventato.
“Piangi?” Chiese dolcemente.
“i deboli piangono”
Anche il bambino ora stava fissando negli occhi colui che lo teneva in braccio. “Tu sei un debole, oppure un guerriero?”
Il piccolo Naruto smise di piangere, anche se non poté trattenere qualche singhiozzo.
“Come immaginavo” disse soddisfatto.
Poi si voltò verso il ragazzo immobilizzato dai serpenti.
“Lascialo andare”
Senza discutere, Orochimaru eseguì, liberando Kakashi.
Il compagno del sennin stava scrutando con attenzione gli occhi azzurri del bambino che teneva fra le braccia, ora si era calmato del tutto e si era addormentato, ma prima che chiudesse gli occhi, l’uomo che lo teneva in braccio fu sicuro che gli aveva sorriso. Quando era stata l’ultima volta che qualcuno gli aveva sorriso, in modo sincero?
Concentrato come era, non si accorse che Kakashi si era trascinato fino a lui e ora gli stava tirando la vesta.
“Lascia andare Naruto… il mio sensei… vuole che… lo porti al villaggio”
Non si degnò nemmeno di spostare lo sguardo.
“Naruto, eh?” disse, prima di dargli un poderoso calcio e far perdere i sensi al genin.
“Andiamocene” così dicendo, lui e Orochimaru cominciarono a correre a ritmo sostenuto verso il loro covo.
“In due non potremo mai farcela a estrarre la volpe da quel bambino” gli fece notare il sennin.
“Già”
Passo un silenzioso minuto, poi quello che portava in braccio Naruto alzò gli occhi alla luna: era rossa, un evento davvero raro.
“Akatsuki” disse
“Come?” Chiese Orochimaru.
“Akatsuki, radunerò tutti i ninja traditori più forti da tutti i villaggi e li farò unire nella mia organizzazione: Akatsuki”
“Lo dici come se potessi controbattere, Artemis” ribatte l’altro.
Artemis sorrise.
“Tu hai l’onore di essere il terzo membro dell’Akatsuki e osi anche lamentarti?”
Orochimaru rimase confuso.
“Terzo?”
L’altro allargò ancora di più il sorriso.
“Il primo sono io, e il secondo… beh, lo puoi immaginare” disse dopo aver accarezzato la guancia del piccolo Naruto, e ancora ebbe la netta sensazione che il bambino gli avesse mandato un dolce sorriso.



Lo so… il cap è breve, ma è un idea che mi è venuta sul momento e ho voluto buttarla giù subito, i prossimi cap li faro più lunghi.
Commenti numerosi, miraccomando!!
  
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