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Autore: Lyn19    04/11/2012    1 recensioni
Kanda ascoltò sì o no nemmeno metà di quel discorso restando ad osservare quel ciondolo.
-L' hai fatto tu?-
-Sì, ti piace?-
-E' davvero molto bello.-
-Allora tieni, te lo regalo.-
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti, Yu Kanda
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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The rain never stops.


-Sta piovendo a dirotto, è meglio se ci fermiamo da qualche parte.-
Johnny, che precedeva Kanda di un paio di passi, si voltò verso di lui e gli sorrise. Lui, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, lo sorpassò velocemente e iniziò a guardarsi attorno alla ricerca di un locale.
Lo scienziato sospirò, arrendendosi dinanzi al caratteraccio di Kanda. Ogni suo tentativo di rendere più piacevole il viaggio era stato invano, ma non poteva negare che da quando era tornato l'esorcista era diventato più gentile.
Trovarono una taverna e si andarono a sedere ordinando qualcosa da bere e mangiare. Ne approfittarono anche per chiedere al barista se avesse per caso visto Allen Walker, ma come sempre la risposta fu negativa.
-Mi domando se non l' abbia visto davvero nessuno oppure se stiano mentendo.-
Johnny non rispose, ma chinò lo sguardo sorridendo. Lui era comunque sicuro che l' avrebbero trovato, non gli importava nient' altro.
-Vado a fare un giro. Non so quando tornerò, ma affitta una camera. Ci fermiamo qui per questa notte.-
Lo scienziato annuì e osservò Kanda dirigersi verso l' uscita del locale. Quando l' esorcista aprì la porta una folata di vento gelido entrò nel bar e il rumore del ticchettio della pioggia coprì quello delle chiacchiere e dei litigi dei presenti.
Pur non avendo un ombrello con sé Kanda camminò a lungo sotto la pioggia, dimenticandosi probabilmente che se si fosse preso un malanno sarebbe stato bloccato a letto per un paio di giorni. Effettivamente non sapeva nemmeno lui cosa stava cercando.
Dopo aver camminato incessantemente senza meta, vide una ragazza appendere qualcosa accanto alla porta di quello che sembrava essere un negozio.
Kanda, incuriosito, si avvicinò per vedere cosa stesse appendendo. Quando si fu avvicinato abbastanza da poter vedere quello strano pupazzetto posò poi lo sguardo sulla ragazza, la quale si accorse di lui poco dopo.
-Ehm, posso aiutarla in qualche modo?-
Kanda rimase un attimo in silenzio, osservando la ragazza. Doveva avere giusto un paio di anni in meno di lui, aveva i capelli di una tonalità del nero che sembrava quasi blu e gli occhi erano di un azzurro molto scuro. Indossava un cappotto nero con pelliccia bianca attorno a collo e maniche e un paio di stivali marroni che arrivavano fin sopra le ginocchia.
Spostò poi lo sguardo sulla bambolina di carta che sembrava quasi un piccolo fantasma.
-Che cos'è quello?-
La ragazza, sorpresa da tale domanda, spostò a sua volta lo sguardo su quell'oggetto.
-E' un Teru Teru Bozu, serve ad allontanare la pioggia.-
Kanda fece una smorfia, poco convinto della veridicità di quelle parole. Non si era mai interessato a cose del genere e di certo non aveva intenzione di iniziare in quel momento.
Fece per andarsene quando la ragazza, come se si fosse appena accorta di parlare con qualcuno, lo fermò invitandolo a fare un giro nel suo negozio.
Kanda osservò con sguardo critico la vetrina, ma alla fine accettò. In fondo la pioggia non sembrava voler smettere e non aveva più voglia di inzupparsi più di così.
Entrato nel negozio, la ragazza gli chiese se voleva un tè caldo e lui accettò. Iniziò a guardarsi intorno. In vendita c'erano sopratutto collane, braccialetti e altri oggetti portafortuna. Notò inoltre, vicino al bancone della cassa, una scatola piena di Teru Teru Bozu.
Inarcò le sopracciglia, convinto di avere a che fare con una di quelle persone ossessionate dalla scaramanzia. Quando però la ragazza ritornò, con le due tazze di tè in mano, si accorse che in fondo non sembrava ossessionata da quegli oggetti, semplicemente sembrava che stesse cercando di colmare un vuoto nel suo cuore.
-Hai visto qualcosa di interessante?-
La ragazza lo invitò a sedersi su una delle due poltrone che si trovavano nel retro del negozio. Kanda accettò l'invito con un cenno della testa e si andò a sedere.
Anche lì c'erano altri portafortuna e vide altre scatole piene di quelle bamboline di carta.
-No, non credo che un semplice oggetto possa cambiare la mia fortuna.-
La ragazza chinò lo sguardo imbarazzata e ci fu un lungo momento di silenzio nel quale entrambi bevvero il tè. Una volta finito, entrambi appoggiarono le tazze sul tavolino accanto alle poltrone. -Certe volte non è la fortuna a contare, ma solo il significato.-
Kanda la osservò con sguardo critico, non ancora convinto delle motivazioni della fanciulla. -Prendiamo per esempio questo ciondolo.-
La ragazza si alzò un attimo e infilò la mano nella scatola più vicina a sé. Tirò fuori una piccola collanina d' argento con un fiore di loto.
-Per tutte le culture, asiatiche, egizie o latine che siano, il fiore di loto ha sempre rappresento la purezza. Anche se non è un oggetto fortunato molte persone lo comprano perché è come un sostegno morale. Insomma, non credo che tu possa capire, però in fondo è questo lo scopo dei portafortuna.-
Kanda ascoltò sì o no nemmeno metà di quel discorso restando ad osservare quel ciondolo.
-L' hai fatto tu?-
-Sì, ti piace?-
-E' davvero molto bello.-
-Allora tieni, te lo regalo.-
La ragazza gli porse la collana sorridendo e lui la accettò, ringraziandola. La indossò subito, nascondendola sotto il trench della sua divisa da esorcista.
-Ah, non ti ho ancora chiesto come ti chiami.-
-Juvia Lockser, e tu?-
-Kanda, Yu Kanda. Beh, è stato un piacere conoscerti, ma ora è meglio che me ne vada. Secondo te entro domani smetterà di piovere?-
La ragazza scosse la testa e chinò il capo. Stava cercando di nascondere le lacrime e lui se ne accorse. Alzò gli occhi al cielo, seccato da quella situazione. Cosa voleva fare quella, raccontare la storia della sua vita ad uno sconosciuto?
Kanda si alzò e senza dire niente di avviò verso l' uscita del negozio ma un attimo primo che aprisse la porta Juvia lo chiamò.
-Non ha senso che aspetti. E' meglio se prendi il primo treno e te ne vai. Qui la pioggia non smette mai di cadere.-
L' esorcista si girò, perdendo la pazienza ogni momento di più.
-Che cosa intendi per “non smette mai di cadere”?-
Juvia si asciugò le lacrime con il dorso della mano senza osare alzare lo sguardo.
-Ovunque io vada la pioggia non smette mai. Ecco perché ho tutti quei Teru Teru Bozu. Se non mi credi resta pur qui una settimana, due, un mese intero o anche un anno. Ovunque io vada piove sempre.-
Il ragazzo azzittì, non sapendo come reagire. Juvia non stava mentendo, questo era ovvio e non ne aveva nemmeno motivo, e lui aveva anche una vaga idea del perché accadesse ciò. Ma aveva due possibilità ed entrambe non erano a suo vantaggio.
La prima era entrare nell'Ordine e diventare un Esorcista così lì finalmente avrebbe imparato a controllare la sua Innocence, riuscendo finalmente a far smettere quell'incessante pioggia.
Ma questo avrebbe voluto anche dire forzarla a combattere contro i Noah e gli Akuma arrivando così a rovinare definitivamente la sua vita.
L' altra opzione era lasciarla lì e andarsene senza dire niente, condannandola a vivere assieme a quel potere che non poteva controllare e che lentamente la stava consumando.
Kanda si trovò con le spalle al muro. Juvia iniziò a singhiozzare sempre di più e infondo non ce la faceva a lasciarla lì e andarsene. D'altronde non sapeva nemmeno come consolarla, non la conosceva bene e di certo lui non è Mr Empatia.
Per qualche strano motivo non voleva nemmeno consegnarla all'Ordine, sembrava troppo fragile per reggere un peso come quello sulle sue gracili spalle.
Improvvisamente la ragazza smise di singhiozzare e nel negozio calò un silenzio totale. Kanda, che fino ad un attimo prima era totalmente assorto nei suoi pensieri, guardava la ragazza attendendo una qualche reazione che non tardò ad arrivare.
La fanciulla ispirò profondamente e alzò lo sguardo, guardandolo dritto negli occhi.
-Scusa se ti ho spaventato con questa storia. Allora... beh, mi fa piacere che la collana ti sia piaciuta. Spero che, se tornerai in città, tu venga di nuovo qui.-
Abbozzò un sorriso, ma Juvia sembrava ancora più triste di prima. Notò però nei suoi occhi una determinazione tale che quasi lo spaventò. La ragazza di prima sembrava aver lasciato spazio ad una persona completamente diversa, che ormai era abituata a quella pioggia costante e alla solitudine che probabilmente ne derivava.
Kanda sospirò, pendendosi prima ancora di aver parlato.
-Se vuoi risolvere il tuo problema con la pioggia cerca l'Ordine Oscuro. E' piuttosto famoso, quindi lo troverai in fretta o probabilmente ti troveranno prima loro. Se ti chiedono chi ti ha mandato non fare il mio nome.-
La ragazza lo guardò con sguardo confuso, ma era chiaro che stesse comunque prendendo appunti mentalmente. Sembrava così disperata di ricevere aiuto che si sarebbe aggrappata anche al filo di ragnatela.
Yu uscì poi dal locale, salutandola con un semplice gesto della mano. La poggia continuava a cadere insistente ma, forse era solo una sua impressione, gli sembrò di vedere alcuni raggi del sole attraversare le nuvole grige e illuminare le strade della città.
Kanda sorrise e si fermò, ascoltando il ticchettio della pioggia e assaporando il contatto delle gocce di pioggia che ricadevano sul suo volto.
Non c' era ombra di dubbio che Juvia stesse dicendo la verità, ormai era più che convinto che lei possedesse l'Innocence.
-La pioggia ha il tuo stesso odore.-


Note dell' autore: Non so cosa mi sia passato per la testa quando ho scritto questa fic, ma so solo che fuori pioveva e i miei sentimenti stavano letteralmente scoppiando, quindi ho provato a buttarli tutti qua dentro.
All'inizio doveva essere una one-shot ma alla fine non ho avuto il risultato desiderato e qualcuno mi ha anche incitata a trasformarla in una storia a più capitoli. Insomma, ciò significa che non so ancora cosa ne sarà di questa storia, ma so che c' è ecco (?)
Non aspettatevi nulla di troppo impegnativo. Ah, la storia, come avrete capito, inizia quando Kanda e Johnny sono ancora alla ricerca di Allen. Non l' ho contato come spoiler perché tutto ciò viene raccontato nel volume 23 che è uscito in Italia. Se mai farò riferimento ai capitoli successivi vi avvertirò ^^ Ah, la storia dovrebbe avere uno sviluppo tutto suo, ma probabilmente (quando finalmente usciranno i prossimi capitoli) potrei fare accenni ad essi o sfruttarli per andare avanti :3
Ovviamente se trovate qualche orrore ortografico segnalatelo, così lo correggiurò subito XD Al prossimo capitolo, Teach.
  
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