Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: conorslove    04/11/2012    0 recensioni
"cos'è che ti turba tanto da tutti questi anni" mi chiese Jack preoccupato mentre gironzolava per la stanza in attesa di una mia risposta razionale
"Cosa mi turba?Vedere lui amare un'altra oltre me e io che non riesco a dimenticarmelo perchè ogni anno me lo ritroverò davanti e m'innamorerò sempre di piu' di lui."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Era mattina, eravamo a metà strada, mi ritrovai coperta dal giubbotto di conor, lui stava tornando da un autogrill penso, aveva un'aria arrabbiata ed era rivolto a me, la sua figura divento' sempre piu' evidente.
Aprì bruscamente lo sportello, lo richiuse e così fece con le sicure.
"Noi dobbiamo parlare, Carter" mi disse con tono arrabbiato, non l'avevo mai visto così in 18 anni, Mai, inizio a preoccuparmi.
"Dov'è Anna?" era strano, lei non c'era, era quasi aggressivo il modo in cui mi parlava.
"Shh" disse mettendomi un dito sulle labbra "ora parlo io, ho visto la chiamata di Sophie! L'hai fatto apposta vero? Non me l'hai detto perchè non la volevi!"
"Conor io-" cercai di parlargli ma m'interruppe.
"ti ho detto che parlo io"
Uscimmo dalla macchina, cercai di entrare nell'autogrill ma mi blocco', mi fermo' bruscamente alla macchina mettendomi un gomito affianco alla testa alchè si appoggiò.
"Perchè fai la mia relazione con Sophie una cosa così brutta? Com'è possibile che 18 anni di amicizia si siano trasformati in niente? Neghi tutto e sbagli, perchè non funziona e io sono stanco, è tanto che non ci parliamo e frequantiamo, è come se non sentissi piu' niente, questo mi fa male.
Non puoi nasconderlo nel tuo sorriso o nelle tue braccia, mi dispiace dirtelo "Miss Glass Girl" io so chi sei. Non posso leggerti le mani e certamente non le stelle ma io so chi sei. Tutti i fiumi sfociano negli oceani, dove c'è fumo c'è fuoco, è quello che dicono. Nessun sesto senso, solo questo, i tuo occhi mentono, non pui farci niente. 
L'avrei dovuto sapere da Glastonbury l'anno scorso, era giugno? Quando tutti erano eccitati di andare lì, ma non tu.
FLASH BACK: Glastonbury, giugno, eravamo in macchina per andare a quella fiera, c'era anche Sophie, loro si scambiavano smancerie in pubblico e io mi sentivo in tutti i modi possibili e immaginabili ma non bene e tanto meno felice.Mentre eravamo lì vidi una specie di cantante, feci finta di flirtare con lui per far ingelosire Conor, ma niente.

"Lui deve essere una grande rockstar, senza maglia e tatuato,bene, visto che ti piace essere il suo nuovo clown unisciti al suo circo.Ecco hai avuto quello che volevi, le rotture sono sempre difficili, specialmente quando sei giovane, io e sophie abbiamo rotto.Non toccarmi e starò bene, il Karma ha avuto la meglio oggi, non voglio piu' parlarti, ne vederti nel peggiore dei modi"
Mi avevano scosso quelle parole, le mie labbra tremavano, così come le mie mani, i miei occhi pieni di lacrime e una che mi rigava il viso.
"Con-Conor? Che dici, non mi parlerai piu'" stavo piangendo, era l'unica persona con cui parlavo, lo amavo piu' dei miei genitori, da quando non ci parlavamo piu' ero chiusa in me stessa, sensa nessun'amico , niente, avevo solo Conor prima e ora non ho neanche piu' lui, brava Carter, fai sempre la cosa giusta tu, eh?! Quanto mi odio. 
"No, non mi parlare, smettila di vivere la mia vita e comincia la tua , Carter, basta, non voglio piu' parlarne, arriviamo lì e facciamo finta di niente perchè non voglio rispondere a nessuna domanda"
"Vabene, ma dov'è Anna?"
"E' dentro all'autogrill, la commessa ha accettato di badarla, le ho detto che dovevo fare un servizio, ora vado a prenderla e andiamo."
"ok"
Riportò Anna in macchina, si sedette davanti e ripartimmo verso destinazione.
Rimisi le cuffiette e guardai un punto fisso giusto per non guardare Conor e aspettai finchè non arrivammo.
Ci ritrovammo la macchina dei miei davanti.
"SORRIDI!" urlo' Conor.
"si,si,sorrido" dissi falsando un sorriso.
Scendemmo dalla macchina e andammo in contro alla mia famiglia per salutare tutti.
"Ragazzi, prima di entrare in casa, vi va di andare a comprare del tartufo giu' in paese?" Disse mia madre
"Certo che andiamo" disse coso dandomi un colpetto con il gomito.
Ci rimettemmo in macchina e scendemm giu' nel paesino, popolato prevalentemente da vecchietti e cani.
Entrammo nel negozio per chiedere il tartufo, al bancone c'erano un signore e una signora dall'aria gentile, Conor chiese del tartufo mentre io sedetti ad un tavolo nell'attesa.Il signore portò Conor in un'altra stanza e la signora si avvicino' e si sedette al mio tavolo.
"E' il tuo ragazzo?" mi chiese, ah, si, mi sono scordata che in quel paesino tutti si facevano i cazzi degli altri.
"No, non è il mio ragazzo" anche se vorrei lo fosse.
"E cos'è allora?"
"Niente, cosa deve essere?"
"Non lo so ma di certo ti piace"
"Mi scusi signora ma lei non mi sembra nella situazione ne nella circostanza giusta per dirlo"
"Oh, andiamo, a me puoi dirlo, ci conosciamo da tanti anni Carter"
"Come conosce il mio nome?"
"Tua madre e tuo padre venivano sempre qui da giovani"
"Oh,comunque si, ok? mi piace, l'ho detto"
"Ma lui non ricambia, vero?"
"No, lui non ricambia"
"Oh, siete mai stati insieme?"
"Si, a quindici anni, ma poi è finito tutto"
"Oh-ma" si fermò e Conor tornò con il signore.
"Carter andiamo, ho preso tutto"
"OK,arrivederci"
Entrammo nella macchina
"Conor, io-"
"Non ti voglio parlare, lo sai"
"Ma-"
"No, Carter, basta, non ti conosco piu', dimentica tutto" 
Tornammo a casa, sapete cosa? ci ho ripensato, voglio provarci con Jack, infondo non gli ho mai dato un'occasione e tutti ne meritano una, giusto? Dimenticherò Conor, infondo lui chi è per condizionare la mia vita? Nessuno.

Salii in camera per disfare le valigie, mi buttai sul letto sciattamente, ero stanca, stanchissima, e dovevo ancora digerire quello che mi aveva detto Conor quella mattina. "Non mi toccare e starò bene" Ma che sono, acido? Non sono una bambola che lui puo' muovere, devo tagliare i fili con cui lui mi muove, e cominciare a vivere la mia di vita.
*toctoc* sentii bussare la porta, "Posso entrare" era Jack
"Si, entra"
Entrò e si sedette affianco al me sul bordo del letto.
"Sei triste?"
"Un po'"
"Posso fare qualcosa per tirarti su di morale, Carter?"
"Mmmh, non ho niente di particolare in mente"
"Senti, dopo faccio una passeggiata per il paese con Anna, ti va di venire?" Mmh, non sapevo cosa fare, infondo tutti meritano un'occasione e questa potrebbe essere quella giusta per Jack e poi mi sarei distratta quindi...
"Certo"
"DAVVERO?"
"si, che c'è di strano?"
"E', che mi rifiuti sempre, e ora che hai accettato sono felice"
"Ahahaha, vabene" dissi scuotendogli i capelli "ora devo cambiarmi"
"Oh, si, scusa, vado, a dopo"
"A dopo Jack" 


Swaggy Corner
Holaaaa people. 
Ho postato prima perchè se aspettavo 5 recensioni facevo la barba.
Anyways se avete consigli sono aperta a coglierli.
Stavolta continuo a 3 recensioni. 
#peace.
  
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