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Autore: Sallivergron    06/11/2012    7 recensioni
Per la prima volta nella loro queste due complete sconosciute si stavano lasciando alle spalle i problemi, prendendosi un po’ di tempo per se stesse. Nessuno sapeva cosa avessero in mente. Quella sarebbe stata un’avventura per tutti e chi lo sa, magari non avrebbero incontrato solo persone nuove in una città nuova.
Questa storia è ispirata al film "L'amore non va in vacanza" i personaggi principali sono: Naya Rivera e Dianna Agron, i secondari: Mark Salling, Chord Overstreet, Chris Colfer, Darren Criss, Lea Michele e Cory Monteith
Natale si avvicina ed io comincio ad avvertirlo, così ho deciso di avvantaggiarmi e cominciare a scrivere la mia storia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Chord Overstreet, Chris Colfer, Dianna Agron, Mark Salling, Naya Rivera
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ci sono momenti nella vita di una persona in cui ci è difficile andare avanti. Riusciamo a stento ad alzarci dal letto e non abbiamo voglia di fare nulla. Non rispondiamo alle telefonate dei nostri genitori e viviamo la nostra vita in modo movimentato e brusco.
Naya Rivera aveva venticinque anni quando, stufa del suo lavoro e dei continui tradimenti del suo fidanzato decise di mettere fine alle sue sofferenze. Lei era una produttrice cinematografica di Los Angeles, apparentemente aveva una vita invidiabile. Una casa ad Beverly Hills, due macchine costosissime, un fidanzato ricchissimo e la consapevolezza di essere una bellissima giovane donna. Ma tutto questo era solo apparenza. Avere quella casa fantastica, quelle macchine ed il resto non poteva cancellare il fatto che il suo fidanzato la tradisse di continuo e lei lo sapeva. Lei lo amava per davvero, avrebbe creduto a qualunque storia lui avrebbe inventato, ma pian piano le si stava logorando il cuore. C’era solo una persona in grado di farla ragionare, solo una della quale si fidasse cecamente, il suo miglior amico Chris Colfer.
Si erano conosciuti all’università, al corso di arte drammatica. Lui era un bel ragazzo dalla pelle bianca come il latte, aveva gli occhi più belli che la donna avesse mai visto, erano azzurri, un azzurro chiaro, azzurro come il colore del cielo. I suoi capelli erano sempre perfettamente curati, come la sua pelle. Il ragazzo teneva troppo al suo aspetto. Inizialmente Naya era innamorata di lui e aveva provato parecchie volte a chiederli di uscire ricevendo in risposta un “No”. Non era mai riuscita a capire il motivo di queste risposte fino a quando, stremato dalle continue richieste il giovane le confessò di essere omosessuale. Da quel momento i due diventarono inseparabili. Due amici perfetti, si completavano a vicenda. Non c’era giorno in cui non parlassero o non si vedessero. Per lui, lei era la sorella che non aveva mai avuto, per lei, il fratello che avrebbe voluto.
Una mattina mentre erano in studio per girare uno spot televisivo natalizio in cui recitava come protagonista il fidanzato di Naya, Douglas, Chris fece notare alla sua amica, l’atteggiamento del ragazzo nei confronti di una delle ballerine. La donna era stufa, così decise di metter fine a questa situazione. Si recò dai due e con le mani sui fianchi guardò il ragazzo. “Amore ciao” disse lui sorridendole e togliendo le mani dai fianchi della ragazza con cui stava flirtando che lo guardò male e fece per andarsene. “Non andartene, resta pure” disse Naya “Se lo vuoi lo stronzo è tutto tuo” guardò l’uomo “è finita Douglas, sono stanca dei tuoi continui tradimenti”. Lui la guardò e sentendosi umiliato chiese “Amore che stai dicendo?” Non vedendo alcuna reazione della donna si innervosì e urlò davanti a tutti “Sei una donna orribile, non provi emozioni. Sei di pietra è normale che io me ne vada con altre. Guarda ci siamo lasciati e non piangi neanche” Chris rise rumorosamente e arrivò in soccorso alla sua amica. “Tesoro caro tu non sai che persona è lei, non te ne è mai fregato nulla, volevi solo raggiungere la popolarità. Complimenti ci sei riuscito, ma non venire a gettare merda sulla mia amica perché sbagli. Lei è la persona migliore che io abbia mai conosciuto e se fossi etero me la sarei già sposata da un pezzo. Lei non piange perché ti ha lasciato lei. L’hai tratta come un oggetto e non se lo merita quindi sparisci di qui assieme alla tua troietta da due soldi prima che vanga li e ti prenda a calci nelle palle” Douglas non si aspettava una reazione del genere da parte del latticino. Nervoso mandò tutti a quel paese e se ne andò.
Naya rifletté molto su quello che aveva detto il suo ormai ex. Aveva ragione, lei non aveva mai pianto per lui, lei non piangeva più ormai da quando al ballo della scuola trovò il suo fidanzatino impegnato a fare sesso nello spogliatoio con un’altra ragazza. Chris sapeva tutto e percependo lo stato d’animo della donna cercò in tutti i modi di farle passare la tristezza. Chiamò il suo fratellastro Cory e gli chiese consiglio. Lui era il re del divertimento, al contrario di Chris. Era sempre quello che in famiglia aveva le idee migliori ed era l’unico che riusciva a far ridere suo padre che sembrava non avere il senso dell’umorismo. Insomma era la persona che serviva a Naya per tirarsi su. Il “gigante buono” così il latticino definiva il suo fratellastro gli consigliò di portarla a teatro, dove lui stava per mettere in scena una commedia molto divertente. Ovviamente il signor Colfer accettò e dopo aver convinto la sua migliore amica si recarono lì. Lo spettacolo cominciò. Cory aveva ragione era davvero divertente, almeno secondo lui, Naya però non sembrava pensare lo stesso. Se ne stava lì, seduta sulla sua poltrona a guardare impassibile gli attori mentre la gente intorno a lei rideva di gusto. A fine serata Cory raggiunse i ragazzi all’uscita e chiese cosa ne pensassero della messa in scena. “Sei stato davvero bravissimo, bravissimi tutti!” esclamò Chris felice. “Cosa ne pensi tu Naya?” domandò ancora il gigante buono. “è stato divertente” si limitò a dire lei ed accennare un sorriso. Chris cominciava ad essere seriamente preoccupato.
 
In Inghilterra precisamente in una cittadina di pochi abitanti vicino Londra, una giovane e promettente giornalista era in ufficio a festeggiare con i propri colleghi l’arrivo delle feste natalizie. Il suo nome era Dianna Agron. Dianna era una ragazza molto dolce e raffinata, una ragazza buona e generosa da cui prendere esempio, insomma era la ragazza che tutte le mamme vorrebbero come figlia e che tutti i ragazzi dovrebbero volere come fidanzata.
Quello che la giovane nascondeva dentro però era l’amore incondizionato per uno dei suoi colleghi, Sebastian Stan. Era innamorata di lui sin dalla prima volta che aveva incontrato i suoi occhi azzurri. Tra loro c’era stato un breve flirt e una storiella durata qualche mese, nonostante questo, la ragazza non si era ancora rassegnata. Lei era sicura che l’uomo la volesse ancora. Non la pensava così la sua migliore amica nonché collega Lea Michele. Lea era una ragazza di origini italiane. Aveva dei lunghi capelli castani e un naso grande, tipico delle ragazze ebree. Era piccola di statura, ma piena di talento. Era una ragazza forte e determinata, non credeva nel vero amore e credeva che il bel Sebastian sfruttasse la sua amica. Più e più volte aveva ripetuto alla ragazza che quello che per lei era un dio, in realtà era solo un gran dongiovanni e un gran approfittatore, ma testarda com’era, Dianna non la stava a sentire.
Mentre tutti festeggiavano, Dianna si recò nel suo ufficio e cominciò a leggere e rileggere il suo articolo cercando di trovare possibili errori e di correggerli. Mentre leggeva e sorseggiava il vino rosso, Lea entrò nella stanza e si appoggiò allo stipite della porta rimanendo a fissarla con in mano il bicchiere di vino. “Hai intenzione di restare qui tutto il tempo? Se non te ne sei accorta di là c’è una festa!” disse guardandola. L’altra dal canto suo non aveva voglia di tornare tra i suoi colleghi. “Lea devo correggere questo articolo, va in stampa tra poco e non sono sicura di ciò che ho scritto” rispose la bionda guardando l’amica. “Ascoltami, tu adesso spegni quel cavolo di computer e vieni a goderti questa dannata festa di Natale intesi?” disse. Rassegnata Dianna si alzò, ma proprio in quell’istante entrò nel suo ufficio Sebastian che chiese a Lea di lasciarli un attimo da soli. “Dianna devo parlarti di una cosa” disse sedendosi. Nella mente della ragazza erano già cominciati i film e le fantasie “Dianna sai che sono indietro con quella ricerca per quel saggio che devo scrivere. So che tu sei molto brava in questo e volevo chiederti se, beh si sai, se potessi darmi una mano” disse. L’espressione felice della bionda mutò in una triste. Guardò la sua scrivania e subito dopo rispose al ragazzo alzando lo sguardo “Va bene Seb, per quando ti serve?” domandò. “Prima di capodanno” rispose lui e le diede un regalo. “Questo è per te, volevo dartelo a Natale, ma non ci sarò, sai sto per chiedere alla mia ragazza di sposarmi” disse e in quel momento il cuore della povera Dianna si spezzò in tantissimi minuscoli pezzettini. Si sentì il mondo crollare addosso. Forzò un sorriso e ringraziò il ragazzo. “Non lo apri?” domandò lui. “Dovrei aprirlo adesso?” chiese lei. “Certo che dovresti” detto questo la Agron aprì la scatola e ci trovò all’interno un cellulare di ultima generazione. “Così quando avrai finito quella ricerca per me, sarà più facile inviarmela e tenermi informato sugli sviluppi da qualunque posto tu ti trovi, non è fantastico?” chiese e lei annuì falsamente. Avrebbe voluto prendere quel cavolo di cellulare e lanciarglielo dritto in faccia, ma non sarebbe sicuramente stato un comportamento giusto e dignitoso da adottare e lei non era di certo Lea che lanciava gli oggetti addosso ai propri fidanzati quando la lasciavano o quando litigavano. “Bene io torno di là. Devo annunciare a tutti  la lieta notizia” andò via lasciando la ragazza di nuovo sola in quel sudicio ufficio. Sentì il ragazzo fare l’annuncio e tutti quanti festeggiare  e brindare. Come da copione, Lea andò di nuovo da lei e si sedette sulla sua scrivania. “Come stai?” chiese “Come dovrei stare? Mi sento malissimo”rispose la Agron “Tesoro non te la prendere quello è solo un coglione, non sa che si perde. Tu sei una ragazza fantastica, sei di ispirazione per chiunque qui dentro. Sei dolce, bella, simpatica e ti taglieresti un braccio per aiutare gli altri” disse l’amica guardandola teneramente. “Che fai ci provi con me?” domandò la biondina per sdrammatizzare. Entrambe risero e si abbracciarono.
 
Il giorno dopo mentre Naya era nel suo studio privato, Chris entrò di corsa. Aveva il fiatone ed era tutto sudato, sicuramente stava cercando di scappare dalla marea di fan impazzite che lo seguivano ovunque. Si gettò sulla sedia e si tolse la sciarpa che gli circondava il collo. Tolse anche il cappotto e solo quando ebbe ripreso il controllo del suo regolare respiro si voltò verso la sua amica che lo guardava. “Le fan, non mi lasciano respirare. Stamattina sono sceso per gettare la spazzatura e una di loro è riuscita a prendermi i calzini senza togliermi le scarpe. Ma come diavolo ci riescono?” domandò. Naya rise e tornò al progetto a cui stava lavorando. “Naya sono seriamente preoccupato per te. Insomma adesso che hai rotto con Douglas dove passerai il Natale?” chiese. “Non ne ho idea, magari potremmo passarlo insieme, che ne dici?” domandò la donna. “Mi piacerebbe tanto ma sai bene quanto i miei tengano alla cena di Natale, poi vengono tutti i parenti, quindi io devo esserci per forza. Perché non vieni a passarlo con noi? Io e Cory ne saremmo felici. Vedrai ti divertirai, i miei parenti sono molto divertenti e mio padre quando si ubriaca riesce anche ad essere simpatico” affermò il latticino. “Ti ringrazio ma è una cosa personale a cui non me la sento di partecipare, ci sarà la tua famiglia, i tuoi amici. Dai vedrai che troverò qualcosa” rispose la latina. “Va bene, io adesso devo scappare, ho una conferenza tra mezz’ora e la mia auto è appena arrivata. Come sto?” chiese e la donna gli sorrise “Sei bellissimo” detto questo il ragazzo uscì e lei rimase a fissare il suo computer per un po’, fino a quando udì il trillo della sua casella di posta. Aprì il messaggio e c’era la pubblicità di un sito in cui ci si scambiava di casa per un periodo. Interessata cliccò sul link riportato nella mail e visitò il sito. Dopo un po’ un annuncio attirò la sua attenzione. C’era una donna che proponeva uno scambio. Lei viveva in un cottage in montagna in un paesino vicino Londra. Le foto della casa erano molto belle, era una casuccia graziosa e accogliente. Le foto dell’interno erano altrettanto belle. Lesse in alto accanto al nome della proprietaria, una funzione che diceva “Contatta” cliccò ed inviò un messaggio che recitava così “Salve, ho letto l’annuncio e sarei interessata a scambiare casa sua per la mia durante il periodo delle feste natalizie, se per lei non ci sono problemi, mi contatti” firmato Naya Rivera.
 
Dianna Agron dopo la festa tornò a casa sua. Prese il computer e lo accese. Mentre navigava sul web, intenta a svolgere quella ricerca chiestagli da Sebastian notò al lato della pagina una pubblicità. Aprì il link curiosa. Era un sito che effettuava scambi di casa in tutta Europa e nel mondo. Se non avesse passato una giornata così schifosa, non avrebbe mai deciso di lasciare famiglia e amici per Natale e di andarsene in un altro Paese. Decise di scrivere un annuncio in cui proponeva di scambiare la sua casa. Dopo aver caricato delle foto della sua umile dimora, spense il computer e si addormentò.
L’indomani si svegliò verso mezzogiorno grazie al rumore insistente del campanello. Andò ad aprire e trovò appoggiata all’uscio della porta la sua amica Lea infuriata e con in mano una busta. “Che succede?” chiese guardandola. “Sono qui fuori da almeno mezz’ora, sai che ora è?” domandò, ma l’altra ragazza scosse la testa. “è mezzogiorno” rispose nervosa la nasona. “E allora?” chiese la biondina. “Charlie non puoi dormire sino a mezzogiorno solo perché sei depressa. Lo sanno tutti che Sebastian è un cretino. Non puoi star male per lui” Come al solito Lea aveva capito il problema. La sua migliore amica che lei aveva soprannominato “Charlie” si lasciava molto condizionare dal pensiero di quel presuntuoso dongiovanni di Sebastian e a volte si lasciava andare. “Lo so Lea è solo che pensavo che finalmente mi avrebbe detto che voleva tornare con me, invece mi ha dato solo una ricerca da fare per lui” rispose alzando le spalle Dianna “e tu ovviamente hai detto di no!” esclamò la signorina Michele, non ricevendo alcuna risposta esclamò “Sei una stupida Dianna Agron io non so come si possa essere più ingenui di te. Lui continua a sfruttarti e per cosa? Io non capisco, ti piace questa cosa? Ti fa piacere che lui ti tratti così? Se fossi stata te lo avrei preso a calci nelle palle già da un sacco di tempo” detto questo le due andarono a pranzare con Darren, il cugino di Lea, amico di Dianna. Dopo pranzo la povera ragazza tornò a casa. Prese il PC ed entrò nel sito di scambi, curiosa di scoprire se avesse avuto qualche richiesta. Ne trovò una sola. Il mittente era una donna che dalle informazioni risultava essere americana, precisamente di Los Angeles. “Sarebbe bello passare il Natale al caldo per una volta” pensò. Lei dispiaceva dover lasciare amici e parenti per le feste, ma aveva bisogno di quel viaggio, aveva bisogno di distrarsi. E quale modo migliore se non lasciare la fredda Inghilterra e recarsi sulle calde spiagge della California? Senza dir nulla ai suoi amici rispose alla richiesta. “Salve, per me va bene effettuare lo scambio durante le feste natalizie, per i dettagli e la decisione dei voli ecc mi chiami a questo numero oppure mi scriva qui” rispose dando e-mail e numero di telefono.
 
Per la prima volta nella loro vita queste due complete sconosciute si stavano lasciando alle spalle i problemi, prendendosi un po’ di tempo per se stesse. Nessuno sapeva cosa avessero in mente, ne Chris, ne Lea. Quella sarebbe stata un’avventura per tutti e chi lo sa, magari non avrebbero incontrato solo persone nuove in una città nuova. 








(Douglas)
 (Sebastian)



L'angolo della scrittrice di Fabiana
Natale si avvicina ed io comincio già a respirare l'aria Natalizia. I negozianti cominciano ad addobbare i negozi ed io comincio ad ascoltare le canzoni in tema. Quest'anno in particolar modo sono molto felice all'idea dell'arrivo del Natale, per questo ho già cominciato a scrivere questa FanFiction Natalizia. Spero che vi piaccia come inizio e soprattutto spero che lascerete una recensione. Sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate.
Fabiana
  
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