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Autore: DominoRage    07/11/2012    1 recensioni
[Mi allontano dalle sue labbra, lo guardo, è bellissimo.
Lo bacio una volta, due volte, si dirige verso le scale. Passo le mie labbra sul quel collo bianco. Inizio a leccarglielo fino a farlo rabbrividire.
Passo sulle labbra. Tre. Mi fa scendere. Quattro. Apro la porta della sua camera. Cinque. Mi toglie la maglia. Sei. Poi smisi di contare.]
[“Sai, ho notato una cosa dei baristi” dice, facendomi ritornare alla realtà
“Che ci provano con quelle fighe?” mi fulmina per poi scoppiare a ridere
“In realtà si chiamano quasi tutti Mark, oppure Justin. “
“E quanti Justin e Mark hai incontrato fin ora?”
“Finora vincono i Mark. Di Justin conosco solo il cane di mia nonna”
“Il cane di tua nonna si chiama Justin?”
“Esatto, e la sua mucca Olivia. Strano nome per un mucca vero?” mi guarda per poi scoppiare a ridere. Porto la bottiglia alle labbra e prendo un gran sorso di birra. Mentre lei, con calma sorseggia la sua]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, The Rev, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jimmy P.O.V

“Ci devo proprio andare?”
“Si Jimmy ci devi andare “ rispose mio padre.
Stiamo viaggiando da due ore solo per andare all’ennesimo collegio
“Ma perché ci devo andare?”
“Perché sei stato espulso per l’ennesima volta !“ imprecò
“ E Allora c’è bisogno di mandarmi in collegio?”
“Hai scritto FANCULO IL SISTEMA per tutta la scuola !” mi si formò un sorrisetto per via di quello scherzo. Lo feci insieme a Brian il mio migliore amico , mi ricordo ancora la prima volta che l’ho incontrai , ebbe tutto inizio con un  “Ehi bella maglietta” e da li sfociò un amicizia fantastica. È tutto per me , senza di lui sarei solo un metallaro ribelle che viene sbattuta da collegio a collegio , credo di amarlo , si io amo quella donnaccia di Brian, in senso retorico si intende.

Finalmente arrivammo , una struttura enorme con del verde intorno e due grandi pini affianco ad essa e una scritta incisa nel marmo “ Collegio San Tobia” perfetto un collegio di Suore , alzai gli occhi al cielo sbuffando.
“Siamo arrivati”
“Noto “ dissi seccato , scendemmo dall’auto e mi avviai  all’entrata dove ci aspettava credo una Suora
“Signor Sullivan la stavamo aspettano “ chi tu e la riga che hai in mano?
“Buon pomeriggio Suor Felicia “ era sulla quarantina d’anni , pelle bianca e occhi azzurri ben posata e dalla faccia seria , all’anima della felicità
“Jimmy saluta “ disse a denti stretti mio padre
“Ehm, si , Salve “ dissi rivolgendoli un sorriso porgendoli la mano che lei non prese
“Salve anche a te James” quanto odio quando mi chiamano così , soprattutto quando  mi chiamano con il secondo nome
“Jimmy io devo andare , mi raccomando fai il bravo ti prego “ disse mio padre abbracciandomi
“Certo papà , lo farò “ risposi ricambiando l’abbraccio
“Ci vediamo alle vacanze di Natale “ mi diede un bacio sulla nuca e se ne andò sparendo poco dopo con la macchina
“Bene James mi segua” di nuovo con sto cazzo di James
Iniziai a seguirla , i corridoi erano smorti e le pareti grigiastre e foto di Cristo ovunque
“Bene ti dico il nostro  orario. Sveglia alle sette , colazione alle otto , le lezioni iniziano alle otto e mezza e finiscono a mezzo giorno . Dopo hai tutto il pomeriggio per studiare o dedicarti alla lettura della bibbia o a pregare , come preferisci te, alle sette c’è la cena e alle dieci luci spente . Capito?” accennai un cenno di si e mi accompagnò al dormitorio , stanza numero 7
“Scusatemi” richiamò l’attenzione dei ragazzi in stanza –“ Lui è James Owen Sullivan “ cristo non chiamarmi così
“Accoglietelo bene “ accennò un sorriso e se ne andò dopo avermi mostrato il letto e la divisa poggiata sul baule davanti al letto a castello , non ne ho uno da una vita. Presi il letto di sotto e ci appoggia il borsone che iniziai a disfare
“Ciao , sono Matthew ma puoi chiamarmi Matt “ alzai gli occhi incontrando il sorriso di un bambino la mattina di Natale adornato da tenere fossette
“James , ma puoi chiamarmi Jimmy” dissi mettendo a posto i miei vestiti nel baule
“Loro sono Danny , Sam e Cameron “ li guardai uno ad uno salutandoli con un accennò di testa
“Allora come mai sei qui?”
“Mi hanno espulso”
“Allora sei un ribelle” disse accennando un sorriso
“Della peggior specie “ dissi ironicamente , rise e mi fece piacere. Misi il pigiama sotto il cuscino , il borsone sotto il letto e presi tra le mani la divisa. Camicia bianca , pantaloni neri , cravatta nera , quanto le odiavo e pullover nero. Da quanto vedo il colore dominante è il nero
“Allora come ci si diverte qui?” dissi sedendomi a peso morto sul letto , Matt scese e gli mancava tanto così da  pestarmi un piede
“Di solito si studia tutto il giorno , ma tu sei nuovo quindi ho una scusa per non studiare e portarti a fare un giro per l’istituto “ risi e insieme a lui mi avviai alla scoperta del collegio.

Girammo per ore , mi fece vedere la piccola chiesetta , la mensa dove mangiano tutti insieme , le classi la biblioteca ed infine il giardino. Stradine di ghiaia grandi siepi e fiori ovunque dai colori più sgargianti , prati decorati da rose e violette e piccole siepi che facevano da contorno ai prati. In ogni piccolo pezzo di terra c’erano dei tavolini in marmo con delle panche anche esse in marmo.
“È fantastico “
“Già , lo curano molto le ragazze dell’istituto “
“No aspetta , qui ci sono delle ragazze?” dissi incarnando un sopracciglio
“Già , non hai visto l’entrata a destra?”
“No perché?”
“Beh quell’entrata va direttamente ai dormitori femminili e c’è anche scritto in grande , e tu non l’hai notato? “ feci di no con la testa e si mise a ridere
“Comunque le lezioni le facciamo tutti insieme “
“Forte , e c’è ne sono di carine?”
“Eh , sono rare “
“Non mi dire che sono tutte racchie ?” dissi passandomi una mano tra i capelli
“Eh già amico “ disse dandomi una pacca sulla spalle –“ Beh forse di carina c’è ne una “
“Chi?” dissi con un luccichio negli occhi
“La vedi quella ragazza li?”
“Quella con l’ombrello?”
“Esatto , il suo nome è Rosaline e soffre di albinismo “
“Albinismo?”
“Esatto , è una malattia genetica. Per colpa di essa non può prendere il sole , i suoi capelli sono bianchi  e gli occhi tendono dal grigio-bluastro al roseo “
“La conosci ?”
“Certo , è la mia migliore amica e io sono il suo unico amico”
“Perché sei il suo unico amico” dissi facendo il gesto delle virgolette
“ Le ragazze associano questa malattia a Satana per via degli occhi rossi che gli diventano quando è sotto la luce lunare e quindi la evitano “
“Triste”
“Già… ma vieni , te la presento “ scendemmo gli scalini che davano al giardino e la raggiungemmo alla panchina sotto l’ombra , stava facendo dondolare i piedi e roteando l’ombrello, anche se non gli serviva più lo teneva aperto, che strana, mi intriga.
“Ehi Rose “ la salutò Matt mostrando le fossette sedendosi di fianco a lei
“Ehi Matt “ alzò lo sguardò facendo mostrare gli occhi dal colore rosei tendenti al grigio in quel momento , labbra sottili e rosee , pelle bianca come il marmo e capelli lunghi fino ai fianchi . Il viso un po’ allungato , il naso all’insù e le sopracciglia anche esse bianche
“Ciao io sono Rosaline , e tu ?”
“Oh mi chiamo James , ma mi puoi chiamare Jimmy”  mi porse la mano che io presi volentieri
“Siediti pure “ disse invitandomi vicino a lei , mi sedetti e lei portò davanti a se l’ombrello che chiuse per poi spostare le gambe su quelle di Matt , il quale prese ad accarezzare
“Allora James , perché sei qui?” disse rivolgendomi un sorriso
“Oh… ehm … si , certo, sono stato espulso”
“Sei un ribelle?”
“Certo madame “ la feci ridere e mi fece piacere
“Sai anche io sono stata espulsa una volta” disse fiera
“ Tu ? che sembri così innocente sei stata espulsa?”
“Esatto “ disse accennando un si con la testa
“E cosa hai fatto?”
“Ho imbrattato la scuola “ disse divertita.
Spostò il sedere sulle gambe di Matt poggiando la testa sulle mie gambe

“Allora sotto questo viso d’angelo esiste una ribelle “
“Sono più stronza di Satana” risi a quella battuta
Stemmo così per non so quanto tempo , Matt gli accarezzava le gambe  mentre io facevo passare le dita tra quei capelli lunghi , prendemmo subito confidenza e a me piacciono le persone così aperte. Scoprì tante cose di lei , era libera anche se frequentava quel collegio da tre anni , viveva in un mondo suo , gli piaceva il rock e si vedeva anche dalle sue scarpe e dal suo modo di vestirsi . Anche se era la divisa , lei l’aveva modificata , aveva tagliato la gonna di qualche centimetro , le maniche al posto di essere lunghe erano corte , invece di portare le calze color carne lei portava dei calzettoni grigi , e al posto delle scarpe ortopediche , come le definiva lei , indossava un paio di anfibi che arrivavano al polpaccio.
“Mr fossette , che ore sono?”
“Le cinque e mezza “
“Cazzo , sono in ritardo “
“Per cosa?”
“Devo andare a suonare per la messa di domani , cristo non ne ho voglia ma mi devo allenare “ si alzò di scatto  riprendendo l’ombrello che riaprì dato che ancora il sole spiccava
“Ci vediamo sta sera Matt , ci sarai anche tu Jimmy?” disse con leggero imbarazzo
“C-Certo , ci sarò” diede un bacio sulla guancia a Matt e se ne andò correndo
“Ora ho capito perché la evitano” dissi incrociando le braccia al petto
“ E perché?” chiese Matt curioso
“Perché è semplicemente unica “

“Già , lo è” 










EEeeeeeh , sono fottutamente imperdonabile , il perchè scrivo un'altra FF quando ne ho una in corso . Ho mille idee , ehehe sono un macello ( amatemi) cosa ci posso fare? Credo niente . Spero che vi sia piaciuta e ovvio un vostro parere non fa mai male c:
Ci si vede
Baci Diamond  :33
  
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