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Autore: wendynoh    08/11/2012    5 recensioni
Tutto è tranquillo, nelle giornate di maggio alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Tutto, o quasi. Molti studenti sono infatti eccitati per la Coppa del Mondo di Quidditch che si terrà di lì a breve. Ma cosa succederebbe se venisse detto loro che il Torneo è stato spostato e che saranno proprio gli studenti di Hogwarts i protagonisti della prima edizione del "Torneo Quattro Manici di Scopa"?
Sedici maghi dovranno partecipare, obbligati o di loro spontanea volontà, ad un Torneo di Quidditch dove l'unica cosa che mancherà sarà proprio il Quidditch. Sei prove, tutte sulle scope, tutte una più emozionante e pericolosa dell'altra. Riusciranno i sedici studenti a superare le prove e soprattutto, riusciranno a vivere a stretto contatto l'uno con l'altro per sei settimane?
Genere: Avventura, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Capitolo I - Torneo Quattro Manici di Scopa


«Secondo voi cosa stanno guardando tutte quelle persone intorno alla bacheca?», chiese Hermione ai due ragazzi accanto a lei.

«Probabilmente l'ennesimo annuncio di Gazza. Adesso avrà affisso il divieto d'accesso persino alla Sala Grande, saremo costretti a mangiare in cucina con gli elfi domestici!», ipotizzò Ron sbuffando tra una risata e l'altra.

«Che ne dite se andassimo a vedere anche noi?», concluse Harry prima che l'amica potesse iniziare una protesta a favore dei suoi amici elfi. Ron annuì contento per la brillante idea dell'amico, avvicinandosi agli altri studenti nella Sala Grande.

«Non ho intenzione di sopportarti anche per tutto l’arco di tempo delle vacanze estive Potter, questa è un'ingiustizia! Aspetta che mio padre lo venga a sapere!»

«Ma che...?». I tre ragazzi guardarono Draco Malfoy con aria stralunata; come poteva lui dover passare l'estate in Privet Drive a casa dei Dursley? Harry davvero non capiva, probabilmente Malfoy aveva un po' di confusione riguardo le vacanze di famiglia.

Il trio si fece largo tra la folla, che non dava alcun segno di volersi allontanare, e scorse l'avviso che aveva attirato l'attenzione di tutti quella mattina al castello.


Torneo Quattro Manici di Scopa.

Indetto dai due campioni di Quidditch Viktor Krum e Aidan Lynch.

Campus estivo di sei settimane, quattro squadre dovranno affrontarsi in quelli che erano i giochi con le scope antecedenti al Quidditch.
Il torneo è aperto a tutti gli studenti che sappiano quantomeno cavalcare una scopa.

Lista dei partecipanti:


Cedric Diggory,
Cho Chang,
Draco Malfoy,
Harry Potter,

Fred Weasley,

George Weasley,

Roger Davies,

Alicia Spinnet,

Vincent Tiger,

Gregory Goyle,


In quanto Preside di Hogwarts, mi è stato affidato il compito di iscrivere quattro partecipanti appartenenti alle quattro case. Pertanto, se i quattro “scelti” non dovessero presentarsi, sarò costretto ad espellerli dalla scuola per il loro prossimo anno.

Cordialmente,

Albus Percival Wulfric Brian Silente


«Che cosa significa questo?», disse Hermione stizzita, guardando Harry preoccupata.

«Significa che non dovrò passare l'estate dai Dursley!», esclamò il ragazzo entusiasta.

«Sì, ma dovrai passarla con Malfoy, non puoi certo andare da solo», aggiunse il rosso prendendo la penna per scrivere il suo nome sul foglio.

«Tu non vai da nessuna parte!», lo bloccò Hermione.

«Sì che vado, cosa c'è di male stavolta?»

«Pronto?!», continuò la ragazza. «Quelli che erano i giochi sulle scope antecedenti al Quidditch, Ronald!», sibilò con un tono di voce sempre più preoccupato. «Hai solamente una vaga idea di quali possano essere?»

«Be' no, ma non potranno essere così terribili!», concluse il ragazzo aggiungendo il suo nome alla lista.

«Fa' come ti pare, ma non pensare di poter venire da me quando verrai divorato da un drago».

«Dr... drago?». Ron si girò a guardare Harry, poi lo sguardo pietrificato dal terrore si posò sul suo nome sulla lista dei partecipanti.


**


L'ora del pranzo era arrivata presto al castello; ormai le lezioni stavano per giungere al termine e tutti gli studenti - tutti quelli che non erano impegnati negli esami dei G.U.F.O. e dei M.A.G.O., si intende - sentivano che le vacanze erano alle porte. Ai tavoli di tutte le Case da giorni non si faceva altro che parlare di come avrebbero passato le vacanze estive, vantandosi i più fortunati di esser riusciti a convincere i propri genitori ad acquistare i biglietti per poter assistere alla Coppa del Mondo di Quidditch. In tutta Hogwarts si respirava aria di festa e, persino gli studenti del primo anno, sebbene entusiasti della loro prima esperienza al castello, non desideravano altro se non tornare dalle proprie famiglie per passare del tempo con loro prima di dover rientrare a scuola. Per farla breve, la Sala Grande da ormai due settimane era affollata dal vociare di mille studenti impazienti di terminare le lezioni, così che al preside risultava difficile persino augurare loro il buon appetito. Quel giorno però, non appena Albus Silente prese la parola, l'intera scuola tacque, in attesa di sentire cosa il preside avesse da dire.

«Miei cari studenti, prima di cominciare il banchetto mi trovo costretto a darvi alcune delucidazioni. Questa mattina, inutile che ve lo dica, si è creato del trambusto prima dell'inizio delle lezioni, a causa di un annuncio che io stesso ho affisso questa notte sulla bacheca della Sala Grande. Avrete capito tutti che si tratta di un'iniziativa partita dai due campioni Krum e Lynch ed estesa poi al consiglio della scuola, approvata quindi dalla maggioranza dei professori, me compreso. Come tutti sapete fra pochi giorni sarebbe dovuta partire la 131° edizione della Coppa del Mondo di Quidditch, ma a causa di molteplici problemi dovuti alla sicurezza anti-babbani, in via occasionale è stata posticipata di un anno».

A queste ultime parole seguì un boato di studenti inferociti che già si vedevano in tribuna a tifare per i campioni inglesi, ma il preside non ci fece caso e continuò il suo discorso.

«Tuttavia, il campione bulgaro Victor Krum e il campione irlandese Aidan Lynch hanno preso l'iniziativa ed hanno indetto il primo campus estivo di Quidditch, il “Torneo quattro manici di scopa”. Sotto consiglio del direttore Ludo Bagman avranno modo di partecipare al torneo tutti gli studenti di Hogwarts che sappiano quantomeno cavalcare una scopa, a partire dagli studenti del primo anno. Saranno protagoniste di questo torneo tutte le discipline sportive che i maghi inventarono prima dell'avvento del Quidditch. Gli studenti verranno divisi in quattro squadre che si sfideranno tra loro, alla fine di ogni settimana, per sei settimane. L'ultima prova che vi troverete ad affrontare sarà quella che decreterà la vittoria di una delle squadre al torneo. Come avrete potuto notare, sono stati già segnati quattro nomi, che corrispondono ad uno studente per ogni Casa. Mi sono assicurato che i quattro studenti fossero abili nel gioco del Quidditch, così che non si troveranno in difficoltà quando vi dovranno partecipare. Per loro quattro, infatti, la partecipazione al campus sarà obbligatoria, senza possibilità di deroga. Naturalmente, sono invitati a partecipare tutti gli altri studenti, qualora fossero interessati, compresi gli studenti dell'ultimo anno che stanno quindi per affrontare gli esami dei M.A.G.O. Detto questo, credo di potervi augurare un buon pranzo». Battè due volte le mani e sulle tavole comparvero cibi e bevande di ogni genere, tutto pronto per iniziare il banchetto.

Come il preside aveva previsto, nell'intera Sala Grande non fu toccata neanche mezza coscia di pollo, data l'agitazione degli studenti a causa dell'annuncio appena sentito. Tutti i Tassorosso si alzarono dai loro posti per raggiungere Cedric Diggory e complimentarsi con lui, che era stato uno dei quattro “prescelti” di Silente; Zacharias Smith aggiunse il suo nome alla lista, a detta sua per non lasciare che il compagno rimanesse l'unico Tasso all'interno del Campus, a detta degli altri perché vedeva questo Torneo come la sua occasione per brillare all'interno della scuola. Il tavolo dei Serpeverde guardava con ammirazione Draco Malfoy, intento a destreggiarsi in una delle sue imitazioni di Potter dolorante appena caduto dalla scopa; i suoi due “scagnozzi”, Tiger e Goyle, avevano segnato il loro nome sulla lista quella mattina stessa senza capire realmente a cosa dovessero prender parte, per il semplice fatto che non potevano permettersi di lasciar Draco da solo. Dal canto suo, l'ultimo erede dei Malfoy sperava soltanto che quello fosse tutto uno scherzo e che non avrebbe davvero dovuto trascorrere più di un mese in compagnia di Harry Potter e la famiglia Weasley quasi al completo. Il tavolo dei Corvonero era intento in un acceso dibattito riguardante le discipline antecedenti al Quidditch che Cho Chang e Roger Davies -che aveva segnato il suo nome sulla lista quella mattina stessa- avrebbero dovuto affrontare durante il torneo. Davies infatti, in quanto capitano della squadra, non si era sentito di poter lasciare che Cho partecipasse da sola così che, spinto da una fervida passione per il Quidditch, si era iscritto per il bene della squadra. Luna Lovegood pretendeva di assistere a tutte le prove settimanali, e in più era fermamente convinta di dover chiedere ai due campioni Lynch e Krum un'ispezione del campus prima dell'arrivo degli studenti, per evitare che venissero attaccati da uno sciame di gorgosprizzi. Il tavolo più rumoroso era però, come al solito, quello dei Grifondoro: i gemelli Weasley si erano fiondati a sedere vicino ad Harry e Ron, che non davano peso alle parole preoccupate che Hermione continuava a rivolgere loro; Alicia Spinnet tentava di convincere l'amica Katie Bell a mettere il suo nome sulla lista, ma quest'ultima era decisa ad aspettare che fosse un'altra persona a chiederle di farlo; Oliver Baston, che fino a quel momento non aveva distolto lo sguardo dai libri, preso com'era a studiare per i M.A.G.O., aspettava con impazienza che la folla di persone intorno alla lista si dimezzasse, in modo da potersi fare spazio per scrivere anche il suo nome. Quando anche Cormac McLaggen inserì il suo nome nella lista, i gemelli spinsero il loro portiere ad iscriversi per paura che finissero i posti. Baston rise, convinto di non aver sentito parlare di un numero massimo di partecipanti, ma acconsentì alla richiesta dei due amici e aggiunse il suo nome alla lista. Tornato al tavolo si mise a sedere accanto ad Harry e richiamò a sé l'attenzione dell'intera squadra, facendo quindi avvicinare i gemelli e le tre ragazze per poter parlare con tutti loro.

«Ok, statemi a sentire. Non ho assolutamente il tempo per indire una riunione speciale, quindi fate finta che questa lo sia e prestate la massima attenzione. Quest'anno abbiamo iniziato il torneo nel peggiore dei modi, ma grazie alla mia carica e ai miei suggerimenti siamo riusciti ad arrivare alla vittoria». Oliver fece una pausa come se aspettasse un applauso da parte degli altri sei, o quantomeno dei complimenti sinceri, che invece non arrivarono. Leggermente deluso, riprese il suo discorso ancora più deciso di prima. «Siamo stati davvero bravi e, se continuerò a studiare per i prossimi sette giorni, riuscirò a diplomarmi con il massimo dei voti. Direi che è un buon risultato per uscire di qui, ma questo Campus ci dà la possibilità di concludere il nostro ultimo anno in maniera davvero egregia».

«Ma è il tuo ultimo anno», lo corresse Ron che non si era perso nemmeno una parola di quella riunione speciale.

«Non è certo questo il punto! Il punto è che, secondo il mio parere di capitano, dovremmo partecipare a questo campus tutti e sette. Siete d'accordo?»

«Beh, tecnicamente io, tu, Harry e i gemelli ci siamo già iscritti. Mancherebbero solo Katie e Angelina, no?»

«Oh smettila Ali, sapete benissimo che i miei non mi lasceranno mai partecipare, hanno già prenotato le vacanze e non le manderanno certo all'aria per uno “stupido campus estivo sul Quidditch”!», aggiunse una più che mai sconsolata Angelina Johnson.

«D'accordo, penso che il posto di Angelina possa prenderlo Ron, no? Manchi solamente tu Katie, pensi di poter venire?», le chiese Oliver con gli occhi pieni di speranza.

«Io... Non so se, insomma, so giocare a Quidditch, ma non so assolutamente nulla sugli sport che venivano praticati in precedenza e... Oh, ok, verrò», concluse Katie Bell sorridendo timidamente in direzione del suo capitano.

«Fantastico, siamo al completo allora. La nostra squadra sarà imbattibile!»

«Bletchley, muovi il tuo sederone e aggiungi il tuo nome alla lista, non voglio Grifondoro in squadra», sibilò il biondino Serpeverde che aveva ascoltato attentamente le parole di Baston.


**


«Non posso credere che dovremo passare il nostro tempo con Malfoy!»

«Ronald, per l'ennesima volta, sei stato tu ad aggiungere il tuo nome a quella lista, smettila di lamentarti!»

«Finitela voi due, non parlavo di certo con voi!»

«Non litigate ragazzi, la squadra deve rimanere unita per poter vincere il Torneo, ricordatevelo»

«Spero che abbiano quantomeno avuto l'accortezza di farci dormire separate dai ragazzi, non voglio dormire con questi cinque scimmioni!»

«Non sarebbe poi tanto male, Ali. In fondo dobbiamo rimanere uniti no?»

«Ben detto Katie, uniti!», replicò ancora una volta Oliver avvicinandosi al resto del gruppo.

Gli otto Grifondoro - incluso McLaggen, che aveva voluto partecipare a tutti i costi nonostante le ripetute minacce dei gemelli - erano visibilmente agitati all'idea di dover partecipare al campus, ma allo stesso tempo eccitati ed euforici. Da giorni Harry, che era venuto a conoscenza dell'intera lista dei partecipanti, si chiedeva come fosse possibile dividere le squadre in maniera equa, dato che gli unici ad essere effettivamente in sette erano loro grifi. Draco Malfoy infatti era riuscito a far partecipare solamente tre persone della sua Casa, mentre Corvonero e Tassorosso si erano iscritti solamente in due per ogni Casa. Nonostante questo, non diede molto peso alla cosa poiché non conosceva le modalità di gioco che Aidan e Victor avevano stabilito - probabilmente, avrebbero dovuto partecipare solamente due concorrenti per ogni squadra, e si sarebbero quindi alternati - e, inoltre, era davvero impaziente di poter conoscere i due campioni bulgaro e irlandese per potersene realmente preoccupare.

Arrivarono in quello che, evidentemente, doveva essere il campus dove avrebbero passato le successive sei settimane: quattro casette in legno ricoprivano l'intera distesa del campo, ognuna con il simbolo di quattro tra le più forti squadre di Quidditch di tutto il mondo; a separarle vi erano quattro campi completamente vuoti circondati da una serie di attrezzature per il quidditch, comprese 16 scope tra Scopalinda 7 e Tornado 11; una grande stanza che aveva tanto l'aspetto di una serra si stagliava accanto all'ultimo campo, quasi all'ingresso del bosco, e con un po' di attenzione si poteva vedere che era piena di tavoli, così che Harry capì dovesse trattarsi di una mensa; dietro i dormitori, si estendeva enorme e maestoso uno dei campi di Quidditch più belli che avessero mai visto.

Posarono a terra i bauli e aspettarono insieme agli altri concorrenti l'arrivo dei due giudici: Draco Malfoy aveva trovato un tronco sul quale si era seduto, dopo aver sistemato i mantelli di Tiger e Goyle in modo da poter stare più comodo; Cedric Diggory era seduto sull'erba accanto a Cho Chang e, mentre Roger Davies e Zacharias Smith discutevano su quale delle loro squadre avrebbe vinto il torneo, Bletchley si guardava intorno per cercare di capire dove fosse finito.

Prima che Malfoy potesse avvicinarsi ai Grifondoro per poter dar loro fastidio, fecero la loro comparsa i due campioni di Quidditch, Victor Krum e Aidan Lynch.

«Buongiorno a tutti ragazzi, e benvenuti alla prima edizione del Torneo Quattro Manici di Scopa».

   
 
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