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Autore: Kurrin Bright    09/11/2012    5 recensioni
Mari, la figlia del comandante Ivan, è costretta a diventare la nuova leader del Team Idro fino a quando il padre non si sarà ripreso da una terribile ferita e realizzare il sogno di salvaguardare ed espandere le acque di Hoenn. Quando scoprirà che sia la sua l'organizzazione sia i loro nemici, il Team Magma, hanno in realtà scopi loschi dovrà liberare Kyogre e Groundon con l'aiuto di Ash, Vera, Brock, Max e dei loro pokémon.
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Il pomeriggio era passato come il vento quando soffia e Ivan non era ancora tornato.

Mari appoggiò lentamente la mano sul vetro della finestra e vide il suo riflesso mescolarsi con il cielo nuvoloso.

I suoi lunghi capelli neri, gli occhi che erano uno un piccolo oceano racchiuso in una pietra preziosa e la sua espressione neutra forse non si sposavano con quel paesaggio però la ragazza adorava i giorni nuvolosi, anche se sapeva che potevano significare l'arrivo di una burrasca.

Non era una tipa da giorni solari, aveva spesso il bisogno di ritirarsi dalla vita e dalle persone per andare dall'acqua, l'essere non vivente che Mari amava di più.

Era una gran chiaccherona, nella mente.

Il suo cervello catturava quello che la circondava e iniziava a dipingere quadri di pensieri, concreti e astratti, e sotto questo laboratorio aveva dimora la sua fragilità.

Rein, il suo adorato Marill, saltellava vicino alla ragazza e anche esso si mise a fissare la sua figura immersa nelle nuvole.

 

«Ho paura che sia successo qualcosa a papà.» Mormorò Mari al pokémon.

«Capisco che era in missione ma non mi hanno detto che doveva durare così tanto, ormai sono le sette in punto…» Continuò.

Rein continuò a guardare l'amica umana che sbatteva gli occhi tristi e la sua giovane mano che accarezzava la finestra.

«Forse dovremo chiedere ad Alice, che dici?» Propose lei.

La cugina di Mari, Alice, era una delle reclute più giovani del Team Idro.

Aveva quindici anni, un anno in più di Mari ma tutti dicevano che ne dimostrava quasi diciotto.

Era alta oltre il metro e settanta, aveva i corti capelli dorati sempre legati dalla fascia dell'organizzazione, gli occhi, piccoli e color terriccio, scrutavano sempre la gente e i paesaggi attorno.

Mari l'ammirava per il carattere forte e ottimista, opposto alla sua fragilità paranoica.

 

Un rumore secco e veloce interruppe la solitudine di Mari e Rein, era Alice.

«Mari…» Sbuffò la bionda col fiatone.

«Alice, papà è tornato?» Chiese la cugina.

«Devi venire subito!» La giovane recluta prese il braccio di Mari e la portò all'ingresso della base correndo per le scale.

La moretta sentì la sua paranoia parlarle, qualcosa era successo a suo padre, lei tentò di non ascoltarla, ma la preoccupazione era troppo forte.

 

Attraversate le scale le due ragazze e il pokémon videro le reclute Idro davanti all'ingresso.

Ivan era tornato, accompagnato dai due idrotendenti Alan e Ada, il primo un uomo basso e pelato, la seconda una donnetta con un cespuglio rossiccio come capigliatura.

«Papà!» Esclamò a squarciagola Mari, nessuno la sentì, l'uomo respirava a malapena e si copriva l'addome sanguinante col braccio.

«Che diavolo sta succedendo Alice?» Chiese alla cugina raccogliendo tutte le briciole di disperazione che la circondavano.

«Dicono che è ferito…» Mormorò Alice.
«È grave?» 

La recluta sospirò «Sarà meglio andare a parlare con lui quando ti daranno il permesso, non ne ho idea.»

Mari si girò, le voci delle reclute si mescolavano nella sala, osservava le loro facce, tutte espimevano la stessa cosa: era grave.

 

Dopo un po' una di loro uscì dalla stanza del comandante e si avvicinò alla ragazza. 

«Se vuoi vedere tuo padre vieni.» 

Lei corse nella stanza e aprì la porta.

«Papà, cosa ti è successo?» Mari si inginocchiò davanti al letto del padre, si morse le labbra per la preoccupazione.

«Mari…» Fu l'unica cosa che Ivan riuscì a sussurrare.

«Ti prego, non ora.» Singhiozzò sua figlia.

Le lacrime, piccole come perle e salate come l'acqua del mare si accumolarono nei suoi occhi color zaffiro.

«Non ti preoccupare.» Fece l'uomo allungandole la mano.

«Dovrai prendere il mio posto come comandante Idro.»

 

«Cosa???» Urlò Mari con gli occhi distesi sul volto stupito.

«Non posso papà, non ho neanche l'età per essere una recluta qualsiasi, anche se hai fiducia nella mia esperienza coi pokémon io non posso diventare comandante!»

Ivan sospirò guardando gli occhi bagnati della ragazza. «Ho fiducia anche nelle tue capacità, fallo per il nostro desiderio.»

Mari alzò il capo al soffito lasciando che le lacrime la accarezzassero «Espandere le acque…» 

«Lo farò.» Bisbigliò.

La sua testa cadde sul letto e si lasciò trasportare dai mille pensieri che navigavano nella sua testa.

 

 

 

Note dell'autrice (Cosa hai scritto???)

Salve! Dopo tanto tempo ecco una fic sui pokémon, questa volta a più capitoli!

L'ispirazione non so precisamente da dove mi è venuta, sinceramente, però quando mi va voglia di scrivere io lo faccio!

Il nome della protagonista (ovviamente) è legato al plurale di "mare" quindi si legge come si scrive.

Si, lo so che tutti voi preferivate Mary (pr: meri) ma io lo preferisco così XD

Quanto al Marill, Rein…beh, vuol dire pioggia!
Spero vi sia piaciuta, ci ho messo l'anima per scriverla ^^"
Se avete qualcosa da dire o da criticare lasciatelo pure in una recensione :)

Alla prossima!

 

CrystalHika

   
 
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