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Autore: stardream    10/11/2012    4 recensioni
Seguito di Moonlight e Sunshine.
[…] Allungo il braccio e con la mano ti sfioro il volto; sembri quasi un gatto quando chiudi gli occhi e ti rilassi sotto le mie carezze […]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Rainy day






Apro gli occhi e ti trovo qui, in ginocchio accanto al mio letto, le braccia incrociate poggiate sul materasso e la tua testa posata su di esse, a pochi centimetri dal mio volto. Lo fai spesso ultimamente, entrare nella mia camera e rimanere minuti interi, forse anche ore a fissarmi senza che me ne renda conto.
Mi guardi come se avessi paura di vedermi sparire da un momento all’altro ma non è una paura fondata la tua, non potrei mai lasciarti, non ora che finalmente ti ho ritrovato.
Parli poco ultimamente, non che tu sia mai stato molto loquace, solo … mi manca sentire la tua voce, mi mancano i tuoi saluti che sembravano quasi insulti e magari lo erano davvero, ma erano tutti per me.
Allungo il braccio e con la mano ti sfioro il volto; sembri quasi un gatto quando chiudi gli occhi e ti rilassi sotto le mie carezze. Con la punta delle dita percepisco ogni tratto del tuo viso, accarezzo lentamente le tue palpebre chiuse e le sento tremare sotto il mio tocco, mi soffermo poi sulle tue guance, nell’ultimo mese sono tornate piene come lo erano un tempo.
Non riesco ad allontanare dalla mente quell’immagine di te, appena uscito dalla prigione nella quale eri stato recluso per troppo tempo. Quell’immagine mi perseguita ogni giorno ma ora sei qui, al mio fianco; nessuno ti porterà più via.
Lentamente scosto la mano e i tuoi occhi si riaprono, quando non percepisci più il calore del nostro contatto. Mi guardi ancora ma si tratta di uno sguardo nuovo, di quelli che non avevo mai visto prima sul tuo volto. È questione di qualche secondo, ti avvicini ancora coprendo quei pochi centimetri che ci separano e unisci le nostre labbra. È solo uno sfiorarsi quello che sta accadendo, un tocco leggero; ma il mio stomaco si riempie di farfalle ed il mio cuore batte all’impazzata mentre i miei occhi si chiudono e il tuo sapore, il tuo odore, ogni cosa di te pervade la mia mente. È la prima volta; la prima volta che lo fai, che mi baci di tua iniziativa; la prima volta che ti bacio quando sei cosciente e non mentre dormi, incapace di respingermi.
Quando le nostre labbra si separano riapro gli occhi; anche tu lo fai e il tuo sguardo è talmente intenso da sciogliermi.
Improvvisamente ti alzi e vorrei fermarti perché so che quasi sicuramente te ne andrai come fai ogni volta che riapro gli occhi, come accade ogni giorno da un mese. Ma tu semplicemente ti alzi, sollevi le coperte e ti stendi al mio fianco, coprendoci nuovamente entrambi.
Posso sentire il tuo calore, posso percepire il tuo corpo solido a pochi centimetri dal mio e avvertire il tuo respiro che raggiunge il mio collo. Mi guardi ancora, con negli occhi una nuova luce che non so ben definire e porti la tua mano sul mio volto. Chiudo gli occhi e mi rilasso completamente; è strano come in pochi minuti la situazione si sia totalmente capovolta.
Le tue dita seguono lo stesso percorso che le mie hanno tracciato appena pochi minuti prima e tremo sotto il tuo tocco, tremo e mantengo gli occhi chiusi anche se vorrei tanto vedere la tua espressione in questo momento.
Ad un certo punto scosti la mano, proprio come avevo fatto io poco fa e, prima che possa aprire gli occhi mi ritrovo stretto a te. Hai accorciato tutte le distanze e ti sei accoccolato contro il mio petto. Il tuo respiro mi solletica la pelle nuda e istintivamente porto un braccio a cingerti in vita, stringendoti ancora di più, sentendoti ancora di più.
Vorrei tanto sapere il motivo che ti ha spinto a questo, cosa ti ha portato tra le mie braccia questa notte ma ho paura, paura che spezzando il silenzio che ci circonda si spezzi anche quell’incantesimo che ora sembra legarci indissolubilmente, quindi semplicemente nascondo il volto tra i tuoi capelli e ti tengo stretto.
L’unica cosa che sento è il rumore della pioggia che batte sul vetro della finestra, quel rumore che ora sembra quasi una dolce musica, la nostra melodia.
 
 




***
Alla fine finisce sempre così, ultimamente, nonostante mi sforzi, non ce la faccio ad uscire da questo circolo vizioso di fluff >.<
Beh, a quanto pare vado dove mi porta l’ispirazione.
Grazie per aver scelto questa storia,
Stardream

  
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