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Autore: shywr1ter    11/11/2012    0 recensioni
S1, a metà di “Soldati perfetti” (titolo originale: “Pilot”). La storia di Bling: i suoi inizi con Solo Occhi, la riabilitazione di Logan… e il suo incontro con Max. Primi accenni di ML.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bling, Logan 'Eyes Only' Cale, Max Guevara
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Acqua cheta - shywr1ter

Traduzione a cura di: AryYuna
Betato da: Serpentina


   L’originale di questa storia può essere trovato qui .

   DISCLAIMER: la Fox, Eglee e Cameron possiedono i diritti. Non c’è guadagno personale qui, ma se mi capitassero soldi li passerò a chi di dovere.
   
   Note dell’autrice: ho sempre cercato un buon comprimario, e Bling è uno dei migliori eppure poco sviluppati personaggi che abbia visto da un po’. Per cui questa fanfiction tratterà per lo più la sua storia di background. Racconterà il salto di tre mesi che mostra il telefilm tra la sparatoria e la prima visita di Max a Logan nell’attico, dopo che è rimasto ferito. Anche se sono sicura che questa faccenda sia già stata esplorata, sono ancora abbastanza nuova nel fandom da non aver trovato altre storie su Bling. Risposte e recensioni sono benvenute (e richieste, bramate…). Sono curiosa di sapere se altri vedono la sua storia in modo simile.
   
   
   

Nuvole di tempesta

   
   PROLOGO:
   
   Logan avrebbe ricordato soltanto nebulosi, vorticanti, agonizzanti frammenti dei primi minuti ed ore dopo la sparatoria - il suono di altri spari, il freddo e duro suolo contro la guancia, voci e grida e sirene… dolore bruciante… un torpore che faceva paura… odore di ospedale…
   Cosciente a tratti, sotto shock e intontito, solo per poco fu consapevole della corsa in ambulanza, ma ricordava scossoni e voci concise al pronto soccorso mentre veniva sollevato, posato, girato e pungolato… poi niente… le voci apparivano e sparivano; le parole si facevano strada in lui solo in parte… finché ci fu il momento in cui i suoi pensieri frammentari iniziarono a mettersi insieme…
   … sono stato… colpito? C’era sangue…
   Il dolore era quasi insopportabile. Il dolore è… sbagliato.
   Il dolore non dovrebbe fermarsi qui…
   E nel momento in cui, nell’agonia di un altro spostamento e la crescente realizzazione di cosa ciò potesse significare, iniziò ad andare in panico e a iperventilare nel suo stato di semi-incoscienza, una voce in qualche modo familiare apparve al suo fianco, una mano grande sulla sua spalla… la voce era rassicurante, personale.
   « Logan, va tutto bene - tranquillo » lo esortò, calma tra tutti i suoni meccanici agitati e frenetici che lavoravano per riparare il danno al suo corpo. « Ci stiamo prendendo cura di te, ora. Tu stai tranquillo… »
   Logan riuscì a voltare la testa e a mettere a fuoco, un attimo prima che delle mani guantate gli togliessero gli occhiali, piegati ma intatti, dal viso. E all’altezza dei suoi occhi, da dove si trovava immobilizzato su una barella, vide le lettere nere arrangiarsi in parole su un piccolo spazio bianco che si muoveva a ritmo con la voce del suo possessore, chiare nella targhetta che portava alla cintura con la sua identità: “BL Ingrum”.
   
   STORIA PASSATA
   
   Bonner Lane Ingrum Jr era l’orgoglio e la gioia di sua nonna. Ovviamente, i suoi adoranti genitori erano completamente innamorati del loro primo e unico bellissimo figlio, ma quando sua madre e suo padre erano costretti a viaggiare e lui era ancora piccolo, era la nonna che si occupava di lui, e lo avvolgeva nello speciale e perfetto amore che solo una nonna può dare.
   Era d’estate, per lo più, durante le sessioni estive dell’università: l’archeologo suo padre e la linguista sua madre ricevevano borse di studio per recarsi in luoghi esotici e selvaggi, con malattie straniere e pericoli improvvisi che avrebbero potuto essere una minaccia anche per un bambino così precoce. Per cui, in quei primi anni, erano lui e la nonna, da soli, ad acchiappare lucciole e a fare torte di mirtilli e a cantare canzoni nel cortile sul retro…
   Ed era stata la nonna a chimarlo per prima “BL”. Nessun bambino così forte e intelligente e bello dovrebbe essere chiamato “Bonner Lane”, anche se era il nome di suo padre, ed era stata lei a dargli quel nome ventinove anni prima. No, per quanto speciale fosse suo figlio, questo Bonner era semplicemente la persona più bella, più intelligente, più coraggiosa, più allegra, più forte e più acuta che avesse mai incontrato. Ed era la stessa universale adorazione “da nonna” che l’aveva condotta a questa valutazione che la portò, per qualche motivo, a consacrarlo come “BL” nell’estate del suo secondo anno.
   E fece subito presa. A sua madre e suo padre non era mai piaciuto “Junior” e, inoltre, non solo adoravano la nonna ma erano deliziati dallo speciale legame tra nonna e nipote. Per quando iniziò la scuola, il bambino era ormai decismente “BL”.
   BL crebbe alto e forte e veloce; dall’età di sette anni accompagnò i suoi genitori nelle località più esotiche e apprese lingue e culture molto lontane da quelle della sua casa, nel nord della California.
   Durante gli anni scolastici eccelse nelle materie e negli sport; durante l’estate correva coi ragazzi delle tribù locali o dei villaggi sulle colline, radunandoli per qualche partita improvvisate di calcio coi meloni acerbi o rubando qualche vecchio cesto per tagliarne il fondo, inchiodarlo a un albero e insegnare ai locali la sottile arte del tirare a canestro.
   Nessuno rimase sorpreso quando il bello e studioso atleta fu accettato senza riserve a Standford ai corsi propedeutici alla facoltà di medicina; nessuno fu sorpreso di vedere che si specializzò in biomeccanica e istruzione sportiva. Nessuno fu sorpreso quando si unì come assistente medico ad una spedizione estiva nelle aree deturpate dalla guerra nell’est dell’Europa, un programma derivato dai Corpi di Pace, dedicando volontariamente la propria estate allo stage per l’università.
   Rimasero però completamente scioccati quando, al suo ritorno, senza dire niente a nessuno prima che fosse tutto compiuto, lasciò l’università, vendette la sua macchina ed entrò in marina. Non disse a nessuno i suoi motivi, e raccontò solo a pochi quali fossero i suoi piani, ma una volta che amici e familiari si rappacificarono col suo nuovo lavoro, non furono sorpresi di scoprire che era stato accettato per l’addestramento nelle Navy SEAL: era uno dei suoi piani. Né furono soropresi quando compì la seconda parte dello stesso piano: fece l’addestramento come membro del team medico.
   Nessuno fu sorpreso quando BL eccelse e salì di grado, e fu assegnato ad una delle squadre più rispettate e qualificate delle Navy SEAL. Ma… tristemente… nessuno fu sorpreso quando BL e i suoi compagni di squadra lasciarono la marina e si sparsero per il globo, sulla scia dell’Onda Elettromagnetica, il deterioramento delle responsabilità del governo e l’ascesa della legge della corruzione e delle tangenti.
   Furono piuttosto sorpresi quando BL se ne andò in un non meglio specificato paese dell’oriente, ma rimasero turbati quando scoprirono che viveva in un monastero studiando filosofia e hapkido. E furono tutti contenti - e, c’è da dire, sollevati - quando BL tornò a casa e riprese la scuola, stavolta iscrivendosi al programma di fisioterapia. Era ancora BL, ma diverso: più forte, più silenzioso… più grande. Chiaramente più saggio… e mantenne il silenzio su cosa avesse cambiato la sua vita così drasticamente, quell’estate di tanti anni prima.
   
   STORIA RECENTE
   
   Bling fissò il piccolo contenitore con le cose di Peter nell’armadietto degli effetti personali dell’ospedale, e sentì un nodo in gola. L’uomo non aveva famiglia; aveva chiesto che le poche cose che possedeva e i suoi piccoli investimenti fossero distribuiti tra i membri del suo vecchio team e la ragazza con cui stava uscendo. Aveva lasciato le disposizioni a Bling. I due erano stati fratelli in armi e, negli ultimi due anni, da quando Bling si era trasferito a Seattle, fratelli nel ritiro. Era stato Peter ad incoragiare Bling a venire nello stato di Washington; era stato Peter che lo aveva coinvolto in qualche occasionale incarico per Solo Occhi - ed era come ai vecchi tempi, sotto le armi. Peter gli aveva detto quanto fosse importante quel lavoro, quando bene stava facendo per tante persone. Credeva fosse come quello che facevano sotto le armi - quello che non potevano più fare da quando le cose erano andate a rotoli con l’Onda Elettromagnetica.
   Era stato Peter che lo aveva battezzato con il suo nome “di servizio”: Peter aveva notato il nome sulla sua targhetta - “BL Ingrum” - e dato che l’uomo aveva un qualcosa, calmo, ma le donne davvero gli venivano dietro, lo soprannominò “Bling”. E il nomignolo fece presa più velocemente e insistentemente di quello che gli aveva dato la nonna.
   Bling sospirò. Peter lo aveva predetto, dopotutto. Era preoccupato per un incarico recente su cui era impegnato, e aveva detto a Bling di aver preparato una cassetta di sicurezza con delle ultime istruzioni di cui confidava che Bling avrebbe saputo occuparsi. Aveva insistito che, se lui fosse stato fuori dai giochi, Bling facesse in modo di occuparsene per lui. Aveva anche vagamente suggerito che se fosse successo qualcosa anche a Logan Cale, ci sarebbero state altre faccende di cui occuparsi…
   Una cosa per volta. Tornò a guardare verso la sala operatoria dove Logan Cale era ancora sotto i ferri. Nemmeno l’abilità di Sam Carr avrebbe potuto rimetterlo in piedi - Bling aveva visto la ferita, la cartella… in circostanze ottimali sarebbe sopravvissuto all’operazione, ma nella presente situazione economica non si poteva mai dire. E… le disposizioni… doveva occuparsi della cremazione di Peter e delle sue ceneri…
   Ancora fissando la persona sul tavolo operatorio, Bling sentì il proprio respiro tremare, la perdita di quell’uomo che era come un fratello dolorosa… avrebbe onorato la memoria di Peter facendo ciò che poteva per realizzare qualsiasi desiderio avesse nascosto per lui. Quindi, come prima cosa… sarebbe andato a vedere cosa Peter gli aveva lasciato nella cassetta di sicurezza, in centro…
   
   … continua…
   
    Nota della traduttrice: buon compleanno, Logan! Certo, non proprio una storia allegra per festeggiare… ma era da un bel po’ che volevo tradurre questa meraviglia su Bling. È stata la prima di shywr1ter che abbia mai letto, quella che mi ha spinta per prima a tradurre le sue storie.
   Il prossimo capitolo sarà pubblicato tra una settimana.
   Qualsiasi recensione verrà tradotta ed inviata all’autrice, e se ci saranno risposte ve le posterò tramite il servizio di replica di efp. Spero tanto decidiate di dedicare due secondi a commentare :)

   
   

   
 
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