Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: InJulietsdream_    12/11/2012    1 recensioni
La paura e il dolore, uniti, sono spesso un cocktail quasi letale.
Ma si sa che l'amore supera mille avversità.
Un castello in pietra non può crollare con un po' di pioggia e di vento.|| LarryStylinson. ||
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve. 
Non ho molto da dire su questa one shot. L'ho scritta dopo mesi di vuoto assoluto, stress e tentativi inutili. Forse non sarà il massimo, ma io ne sono un po' soddisfatta e questo mi basta.
Spero possa piacervi.
Un bacio.
-Jul. 
ps: ovviamente è una LarryStylinson ;3
ps2: se posso darvi un consiglio, man mano che leggete ascoltate le canzoni citate. :33

Alla malinconia.
Al freddo.
A Cicerone, Saffo e Orazio.
All'Amore vero.
A me.


-And I didn't feel your love until I lost-

 
Don't talk, don't say a thing, ‘cause your eyes they tell me more than your words;
don't go, don't leave me now, ‘cause they say the best way out is through..
(Ungodly hour - The Fray)


Harry e Louis litigano. Non lo fanno spesso, non ne hanno motivo. Tranne uno.
Hanno accettato tutte le condizioni imposte loro dai manager. Hanno rinchiuso le parole e i sentimenti dentro se stessi.
Ma a Harry pesa dover tacere, e vuole andare via per un po’, vuole riflettere in solitudine, ne ha davvero bisogno.
 
Louis è testardo e istintivo. Soffre terribilmente per il troppo peso di questa colossale,mondiale e non voluta rappresentazione scenica di una ‘non verità’. Ma Louis ama Harry, lo ama in ogni sua singola parte, in ogni suo istante.  E di lasciarlo andare non se ne parla proprio. Louis non vive senza il riccio accanto.
 
È un’ora, forse più, che urla ormai. Inveisce contro l’amore della sua vita, non vuole lasciarlo andare, non può permettere che accada.
Non sente più nulla, Louis: ha smesso di percepire i suoni e nessuna parola, nessun sospiro di Harry gli invade più le orecchie, nessun singhiozzo.
È egoista il ragazzo. Pensa a sé. Ha una paura tremenda, e ne è pienamente consapevole.
 
Harry si arrende: non parla più. Va via. Dice solo:‘’Mi dispiace!’’.
 
Louis non è uno che piange spesso, ma quando la porta di casa si chiude davanti ai suoi occhi stanchi, allora, solo allora, Louis piange.
Piange via solo tutto il suo rammarico, l’amore no, lo tiene con sé.
 

 
While I'm drinking Jack all alone in my local bar and we don't know how we got into this mad situation, only doing things out of frustration; trying to make things work, but man these times are hard..(For the first time - The Script)
 
Harry non risponde al cellulare da più di due giorni. Harry è sparito dalla circolazione e nessuno sembra averne notizie.
Harry è solo, lontano kilometri da casa, lontano miglia e miglia da Louis.
Harry deve solo pensare. E scrivere, se vuole.
Harry ha trovato un pub, uno di quelli che dall’aspetto sembrano essere stati edificati verso la fine dell’ottocento, tutto in legno.
C’è calore lì dentro, ma il riccio ha comunque freddo, e, in verità, è del tutto comprensibile.
L’iPhone squilla per la centoventiduesima volta: Louis.
E la foto di un ragazzo dagli occhi azzurri e profondi appare sullo schermo, che si illumina ad intermittenza.
Harry se ne sta lì fermo, seduto al bancone, con un bicchiere stretto in una mano e il cellulare nell’altra.
Non risponde. Non può, l’ha promesso a se stesso.
Ma la verità è che Harry sente la mancanza di quegli occhi. Dolore.
 
Louis inizia ad odiare il telefono che non squilla; odia i poliziotti che vanno e vengono da casa sua; odia chi gli dice ‘’sii forte’’, perché, in fondo, forte lui non lo è mai stato. Mai senza Harry.


Everything I can't be is everything you should be and that's why I need you here, so hear this now:
come home, come home ‘cause I've been waiting for you for so long..
(Come home - One Republic)


Louis non sa attendere.
Non è piacevole dover star fermo ad aspettare qualcosa che si desidera più di se stessi e non poter far nulla per diminuire il tempo dell’attesa.
Vorrebbe correre a cercare il suo Harry da solo; vorrebbe stringerlo forte e scusarsi per essere stato sciocco, per avergli permesso di andarsene, per averlo ferito più e più volte.
Ma non può muoversi, Louis, e tutto questo non fa che renderlo sempre più nervoso.
Nessuno riesce ad avere una conversazione, anche breve, con lui. Nessuno sa come potergli parlare.
Louis è di nuovo solo.
E’ notte. Piove  e fa freddo.
E il letto è vuoto a metà, e a Louis fa davvero schifo.
L’odore di Harry sta scomparendo dalle lenzuola e dai vestiti chiusi nell’armadio. Louis è solo, può ascoltare la voce di Harry attraverso le canzoni, poiché non c’è altro modo.
Tutto questo non è giusto. Semplicemente.

 
Oh, why? That's what I keep askin'.
And, was there anything I could have said or done?
Oh, I had no clue you were maskin' the troubled soul; oh, God only knows what went wrong
and why you would leave the stage in the middle of a song..
(Why - Rascal Flatts)

 
E’ passato un mese da quando Harry ha lasciato Londra, l’Inghilterra e, forse, il mondo.
Louis ha smesso completamente di reagire. Vive nei rimpianti e nelle colpe. Non si perdona.
Domande, domande e nessuna risposta.
Gli avevano detto, anni addietro, che l’amore può fare davvero male, può perfino uccidere, ma lui non ci aveva mai creduto davvero.
Sciocco.
Incapace.
Senza coraggio.
Louis sta sperimentando la paura provocata da un’assenza non voluta.
Louis sta sperimentando l’annullamento provocato da una mancanza di se stesso.
Louis sta sperimentando che sapore ha Louis senza Harry.

 
 
All my friends ask me why I stay strong, tell ‘em when you find true love it lives on.
And there’s no remedy for memory of faces, like a melody, it won’t leave my head..
(Dark Paradise - Lana Del Rey)

 
Harry ha letto su un giornale che il mondo lo crede morto, e immediatamente il suo pensiero corre a Louis. E il dolore lo assale come un’onda e lo graffia nell’anima. Perché lo sa, Harry, che il suo amore starà sicuramente soffrendo; e lo vede davanti agli occhi: il suo Louis con lo sguardo spento, il sorriso distrutto. I sensi di colpa gli si rovesciano addosso, ricordandogli quanto egoista sia stato e quanto codardo a fuggire via.
Louis potrebbe andarsene da un giorno all’altro; potrebbe decidere di smetterla di soffrire, di fingere, di sopportare e aspettare invano..
E poi Harry la sente, finalmente, la sua voce alla radio:’’Sta scomparendo tutto, Harry. Io non ce la faccio, nessuno ce la fa. Torna’’.
È disperato il suo amore, così come è disperata la voce che canta da giorni ormai nella testa di Harry, e chiede aiuto, e implora perdono, e spera spera fino alla fine.

 
Can I give myself just one more second chance?
And put my trust in love, please don't hurt me.
(Teach me how to be loved - Rebecca Ferguson)

 
Il cellulare di Louis squilla, ancora.
Non vuole rispondere, non vuole sentire un’altra voce chiedergli come sta, perché non ha davvero nessun senso.
Squilla, squilla fino a quando non attacca la segreteria telefonica e la vocina di Louis, stanca, non dice qualcosa di sconnesso e insensato come ‘’non ci sono e forse non vi risponderò né oggi né domani né mai,ma se proprio ci tenete, lasciate un messaggio dopo il bip’’.
BIP
Harry non si arrende.
‘’Louis’’ sussurra.
E il cuore del ragazzo, che ascolta da sotto le coperte, perde un battito.
‘’Non volevo ferirti. Muoio di dolore. Perdonami se puoi. Harry’’.
E Louis non ce la fa a non rispondere prima che il riccio stacchi la chiamata.
Perché lo sa troppo bene, Louis, che non è vita senza Harry; e sa anche quanto abbiamo entrambi torto e ragione, cinquanta e cinquanta.
E non importa di ieri e di oggi e di domani. Importa solo di loro.
‘’Harry’’ s’affretta a rispondere.
E a Harry sembra mancare la terra sotto i piedi e il cuore vola a cento/centodieci.
‘’Lou, io.. io.. mi disp..’’
‘’Torna’’ lo interrompe ‘’Ho bisogno di te’’.
Non c’è bisogno di ripetere la richiesta.
Harry sta già tornando.

 
Will you still be here tomorrowor will you leave in the dead of the night? (Teach me how to be loved - Rebecca Ferguson)
 
La prima notte a casa dopo tanto tempo per Harry è come rinascere.
Louis gli ha perdonato ogni colpa e ha fatto lo stesso lui col suo amore.
Si sono lavati l’anima nel fuoco dell’amore puro e la passione li ha riuniti in uno solo.
Stanno vivendo nuovamente.
Il dolore cuce le loro vite insieme così come è scritto.
Semplicemente sanno, tutti e due, che non è solo per questa notte, che non finirà. Mai.
 
Stretti l’uno all’altro si riprendono loro stessi, si rivivono, si riscoprono, si realizzano ancora.
Si incidono sulla pelle una promessa, sul cuore un bacio e nell’anima, come scrigno di salvezza, ripongono la loro eternità.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: InJulietsdream_