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Autore: Animalus    13/11/2012    0 recensioni
"Una nuova scuola, una nuova città, per la giovane Sophia, dopo un tragico evento che l'ha costretta a cambiare tutto, e si trasferisce della cittadina di Venice in California, a casa della nonna Thea, città di nascita di sua madre. Come ogni scuola, che si rispetti abbiamo un giornalino che esplora gli intricati equilibri della Venice Hoover High, diretto dalla giovane Donna River, che insieme ai suoi reporter Luke Romanov e Angel Vires, cercano di scoprire tutti i segreti e gli amori della loro scuola. Ma anche qui come ogni scuola, abbiamo già i primi scontri, come Emma e Rachel che si contendono il loro trono di ragazze più belle della scuola, insieme ai loro super ragazzi Zack e Leo, grandi amici dall'infanzia ma purtroppo ora dopo una tragica e misteriosa gita in montagna il loro rapporto sembra essersi interrotto. La nuova donna della Venice romperà questa eterna lotta, oppure si farà da parte? Una cosa è certa i misteri alla Venice Hoover High non durano a lungo..."
Genere: Drammatico, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Donna entrò nel locale dove aveva l’appuntamento, si guardò intorno il locale si chiama “The Dremers”, ma non sembrava affatto un sogno,  locale era scuro dovuto alla poca illuminazione e la carta da parati color rosso non aiutava di certo la sistemazione dell’ambiente. In giro per il locale c’erano poche persone nel locale, e la maggior parte stava sul bancone, dove in un silenzio molto innaturale osservavano le loro bevute. Ora  che ci faceva caso in quel locale non sentiva nessuna parola.
Si avvicinò al bancone, vicino a lei si trovava un vecchio con la barba che si sgolava una birra, l’odore che emanava era indicibile, cercò una salvietta profumata e se la portò al naso per cercare un sollievo. Sistemo diversi fazzoletti sullo sgabello e si mise a sedere li cercando di capire quando sarebbe arrivato il suo mentore. Non lo vedeva da un paio di anni, ovvero quando gli aveva consegnato le chiavi del Venice Globe, lasciando il posto a lei la novellina ma che aveva stupito tutti con articoli formidabili sui nascenti segreti di Emma e Rachel. Ma quella era un’altra vita ora era lei al comando di tutto…e lei aveva bisogno di qualcuno che mettesse i bastoni fra le ruote a Luke…di solito non agiva mai a discapito della famiglia…ma Luke aveva esagerato e doveva avere una piccola punizione.
Voce: cosa le servo bella e tenebrosa?
Donna si risvegliò dai suoi pensieri e guardò il ragazzo che le stava davanti, era lui che le sorrideva come le faceva sempre ogni volta che consegnava un articolo…lui che le aveva insegnato la strada del successo e l’essere temuta a scuola si trovava dietro un bancone in un sudicio bar?
Donna: Nicolas?
Nicolas: che c’è tesoro…non riconosci il paparino?
Aveva la barba incolta e i capelli gli coprivano gli occhi, quei occhi cosi sublimi che se avevano ucciso tantissime relazioni a scuola.
Donna: certo che questa scenata da bar potevi risparmiartela…dai esci da li e andiamo a prendere una boccata d’aria
Nicolas le sorrise, fece un salto da dietro il bancone
Nicolas: cosa c’è non ti piace il mio posto?
Donna era stupita…era vero allora lui lavorava li
Donna: come? Non dovevi andare al college?
Nicolas si fece serio
Nicolas: purtroppo i piani non sono stati questi e allora ho costruito questo posto
Donna non pensava che il suo mentore fosse in rovina…aveva raffreddato i contatti con lui fino allo scorso venerdì quando lo aveva chiamato.
Donna: mi dispiace…ma è tutto tuo? 
Nicolas: si esattamente tutto...e gli affari vanno discretamente, anche se non ci sta nessun circolo di giovani
Donna: e ci credo questo posto puzza!
Nicolas rise
Nicolas: no è solo il vecchio Joe ahahaha  
Indicando il vecchio che stava accanto a Donna
Donna si alzò di corsa tra le risate di Nicolas. Le mancava le risate del ragazzo…un ragazzo così bello che aveva infranto mille cuori con una bellezza che concedeva a pochi…e lei sapeva a chi.
Donna: allora mi sai dare una risposta per quella cosa?
Nicolas: sei sicura che io possa aiutarti?
Donna: mio cugino è gay fino al midollo, e devo dire che non ha avuto mai nessun ragazzo quindi gli serve una bella scopata con punizione
Nicolas: mmm sei decisa ma che cosa ti ha combinato?
Donna: semplicemente non mi ha ubbidito e mi ha pure risposto male per i miei metodi
Nicolas: non so se i tuoi metodi da quando sono andato via sono cambiati…però spero non gli hai ucciso il suo cane vero?
Donna si ricordava di quella volta dove aveva ucciso il cane di una sua rivale e gli aveva fatto trovare la pelliccia nell’armadietto, d’allora quella ragazza era sparita dalla scuola.
Donna: ma no scemo…sto indagando su una ragazza appena arrivata, solo che questo cretino si è fatto incantare…credo che gli sia pure amico…ed ora non vuole più reggermi il gioco, e quindi ho bisogno di uno stimolo per farlo tornare da me.
Nicolas la guardò curioso doveva sapere più informazioni, ma l’idea non gli mancava da troppo tempo era fuori dai giri come quello .
Nicolas: dimmi di più di tuo cugino, pensi possa essere il mio tipo?
Donna gli mostrò una foto sul tablet che si portava sempre dietro
Nicolas ne rimase colpito
Nicolas: è carino…quindi riassumendo tu vuoi che seduca tuo cugino e poi gli rompa il suo cuorcino?
Donna con un sorriso
Donna: non lo hai già fatto centinaia di volte?
Nicolas: certo ma non vedo il mio guadagno come le altre volte
Donna: bè vedendo il tuo buco…potrei benissimo organizzare una festa per venerdì prossimo
Nicolas: perché venerdì prossimo?
Donna: perché qui ci vuole un restyling completo…e prima di tutto dobbiamo partire da te dolcezza…quella barba deve andare via e i capelli un centimetro più corti…mio cugino ci deve avere un erezione vedendoti! E so benissimo come puoi scatenare una tale reazione
Nicolas: ahaha ti ricordi molte cose allora…va bene ci sto…domani mattina mi troverò fuori da scuola…se vedo la ragazza come mi devo comportare?
Donna lo guardò con sospetto non si aspettava che gli interessasse Sophia
Donna: se ci parli e scopri qualcosa fammelo sapere come al solito…eravamo una buona squadra…se a te non piacesse la banana forse ti avrei pure sposato
Nicolas: ti immagini i nostri figli?
Donna ridendo
Donna: si erano rossi con le corna ahahahah
Nicolas l’accompagno alla porta del bar e la salutò con un bacio sulla guancia, si girò e preso il suo cellulare mandò un sms.
 
Thea osservava la macchinetta del caffè mentre lavorava, presto Sophia sarebbe scesa dalle scale per andare a scuola, aveva visto la nipote che in quella settimana era sbocciata, quei due ragazzi Luke e Angel che hanno iniziato a gironzolare per la casa già dal primo giorno ormai si vedevano quasi tutti i pomeriggi insieme ad una ragazza di nome Rachel, quella ragazza gli era sembrata un’po’ fuori posto dal contesto che si era creato con gli altri due ragazzi, ma la nipote sembrava non notarlo anzi gli aveva parlato molto bene di lei. Quel sabato Sophia era stata pure a fare shopping con gli amici e le aveva comprato un vestito che non vedeva l’ora di poter indossare. La felicità di una teenager aveva fatto cambiare l’aria della casa in meglio, l’ansia di non sapere dove si trovava o con chi era passata da tempo. L’aveva vista nascere e l’aveva sempre protetta, ma quando dovettero fuggire da lei non pensava che l’avrebbe rivista ed invece eccola li  di nuovo in quella casa.
In quel momento scese Sophia, indossava un jeans e una camicetta che faceva intravedere una scollatura un’pò forse troppo ampia era un’altra epoca pensò.
Sophia: buon giorno nonnina
Thea sorrise
Thea: buon giorno a te tesoro mio…ti accompagno io?
Sophia la guardò felice
Sophia: certo perché no…dobbiamo passare a prendere Angel però, ieri mi ha detto che non ha la macchina
Thea: certamente…ma dimmi lo sai che lui è cotto di te?
Sophia arrossì, aveva notato qualcosa nel ragazzo ma non ci voleva credere
Sophia: non lo so nonna…e se anche fosse lo deluderò…non voglio legarmi a nessuno non dopo quello che è accaduto nell’ultimo anno…
Thea vide che quel discorso non aveva avuto il risultato sperato, le si avvicinò e l’accarezzo i capelli
Thea: dai non preoccuparti…supereremo insieme questi eventi…e non ci sarà nessuno che ti farà più quello che hai provato…te lo prometto
Sophia le sorrise e continuò a mangiare
Thea la guardò e si ricordò la telefonata con la figlia, non avrebbe permesso che questa caccia la colpisse ancora di più ma dovevano essere tranquille  e caute, quell’uomo le avrebbe potute trovare da un momento all’altro.
 
Zack si alzò dal letto, non aveva sentito la sveglia e oggi doveva essere puntale, visto che avrebbe iniziato il corso preparatorio per il college con il tutor, prima di vestirsi guardò fuori e vide che era una bella giornata di sole e si stampò un sorriso in faccia felice e senza pensieri. Vestendosi  mandò un messaggio di buon giorno ad Emma, oggi non poteva passarla a prendere con la sua macchina perché voleva scoprire chi era il suo tutor e quindi non aveva tempo.
Uscendo da casa vide la macchina della sua vicina ancora a casa, e dallo scorcio della finestra della cucina vedeva Sophia che mangiava e rideva con la nonna, l’osservò felice e senza pensieri ma ricordava l’abbraccio dello scorso venerdì quello che lui aveva provato era sbagliato ma era da molto che non lo sentiva da Emma.
Il suo sguardo si incrociò per una frazione con quello della ragazza, alzò la mano per saluto e lei ricambiò, poi salì in macchina e partì verso la scuola.
 
Emma si stava lavando i capelli quando ricevette il messaggio di Zack che gli dava il buon giorno, lo lesse e sorrise, era felice per Zack che oggi avrebbe passato una giornata importante e possibilmente sperava di successo, quella borsa di studio era molto importante per lui.
Una volta finito di prepararsi scese in strada e si trovò davanti il suo uomo. Leo
Leo: ciao bellezza
Emma lo avvinghiò con un abbraccio e lo baciò
Emma: buon giorno mio adone
Leo le prese lo zaino e lo sommo al suo sulle spalle, le prese la mano
Leo: oggi siamo delle persone colte?
Emma rise
Emma: si oggi ho compito di storia greca…una palla
Leo: ahaha questo perché vuoi fare troppo la secchiona mio amore
Emma: se lo dici tu…questo è perché tu non ti vuoi impegnare perché anche tu potresti fare questi corsi secondo me
Leo: come tu parli di letteratura io ti parlo di parti di motori o di sport
Emma ricordava che anche Zack come Leo aveva quelle passioni, i due ragazzi si somigliavano, ma erano uno l’opposto dell’altro, inoltre lei aveva scelto e non sarebbe tornata indietro.
Emma: oggi prevedo che sarà una giornata tranquilla
Leo: oggi ti posso prendere per mano?
Emma: lo stai già facendo, quindi si anche accompagnarmi davanti alle aule se tu vuoi
Leo era felice, non si vergognava di lui. Emma sapeva che Zack avrebbe avuto lezioni su lezioni e si sarebbe fatto vedere solo per il pranzo quando Leo invece aveva l’allenamento di lacrosse e quindi non  si sarebbero potuti incontrare. Si vergognava di questa scelta ma non aveva possibilità di altra soluzione.
 
Donna guardò dentro la stanza di Luke, il ragazzo era già sceso in cucina, oggi sarebbe arrivato Nicolas sperava di poter contenere la punizione solo ad un umiliazione pubblica, questo dipendeva dall’arrabbiatura che il ragazzo ancora sorbiva nei confronti della ragazza.
Giunta in cucina prese un muffin e un’po’ di caffè si sedette di fronte a Luke, che gli aveva fatto un lievo cenno di saluto quando l’aveva vista entrare.  
Donna: per quanto continuerai?
Luke la guardò in cagnesco
Luke: bè tu quanto continuerai a trattar male i miei amici?
Donna: mi pare che Sophia è ancora viva dopo lo shopping che abbiamo fatto
Luke: si pare si sia divertita…ma anche i gladiatori si divertivano prima di scendere nell’arena e ammazzarsi a vicenda
Donna sbuffò
Donna: tu guardi troppo Spartacus, certo compensi le tue mancanze con quei bonazzi , ma ora basta.
Gli toccò il braccio e lui la scansò, si alzò e lavo la tazza con cui aveva bevuto  il caffè
Luke: sai non è perché non faccio sesso sono inferiore a qualcuno…e poi non vedo tanto circolo nella tua stanza…non  la stai facendo ammuffire vero? Perché quei dentiti che avrai  li sotto devono essere nutriti con qualcosa.
Detto questo se ne andò, Donna era furiosa, prese il telefono e mandò un messaggio a Nicolas, l’umiliazione pubblica doveva essere solo l’inizio.
 
Thea fermò la macchina sotto casa di Angel, conosceva la nonna di Angel da tempo, il ragazzo le piaceva e sperava che Sophia potesse vedere in lui qualcosa di speciale. Ma di certo non voleva imporre nessuna scelta aveva già sbagliato in passato e non era il caso di farlo ancora.
Angel era vestito con un piccolo cardigan e camicia, Sophia appena lo vide entrare in macchina
Sophia: wow come mai oggi siamo cosi eleganti?
Angel: Buon giorno signora T. , riguardo all’abbigliamento Sophia devi sapere che non sono sempre tute e felpe…poi oggi giornata speciale
Sophia era curiosa
Sophia: giornata speciale? Che succede?
Angel era un’po’ perplesso
Angel: non sai dell’articolo di Luke?
Sophia non sapeva bene di preciso di cosa trattava, aveva chattato con Luke la sera prima pero non  aveva detto nulla al riguardo
Sophia: No non ne sapevo nulla
Angel: bene bene, non ti anticiperò nulla però farà uscire fuori un casino assurdo che non hai idea
Sophia: non vedo l’ora allora
Sophia era tutta eccitata all’idea del primo scandalo della Venice Hoover High.
 
Zack parcheggiò e scese di corsa dalla macchina, la scuola era deserta , poco dopo arrivò una piccola macchina decapottabile verde, a bordo c’era una ragazza bionda con dei grandi occhiali da sole, non l’aveva mai vista a scuola…forse una nuova new entry?
Scese dalla macchina era piccolina quasi più bassa di Emma che non era molto alta rispetto a Rachel o Sophia, trasportava un’po’ di libri che nel chiudere la macchina caddero a terra
Zack si fiondò ad aiutarla
Ragazza: ehi grazie per l’aiuto
Zack: figurati
Ragazza: ora posso dire che la cavalleria non è morta
Zack: bè non so…pero noi uomini voliamo sempre portare pace nella vita delle donne
Ragazza: penso che con questo discorso hai portato indietro il femminismo al settecento
Entrambi risero, era simpatica e non era per niente male seppur minuta.
Zack: comunque piacere io mi chiamo Zack
Renee: piacere mio  io sono Renee, sei Zack Thompson?
Zack era stupito
Zack: si perché?
Renee gli face un sorriso
Renee: ah perfetto, sono il tuo tutor per il college
Zack: wow mi aspettavo un professore più anziano
Renee: bè mi spiace deluderti…quest’anno hanno mandano noi studenti del secondo anno
Zack era felice di questa scoperta, alla fine aveva una ragazza quasi sua coetanea magari la capiva meglio
Zack: ti accompagno dentro allora
Renee: sarei molto felice
Mentre i due passeggiavano per il parcheggio arrivò Donna che le passò davanti senza salutare
Renee: e quella chi è?
Zack: hai avuto il piacere di conoscere Donna River, credo possiamo definirla come il capo della scuola
Renee: mmm tipo Mean Girls?
Zack aveva visto quel film con Emma durante l’estate gli era piaciuto ma non aveva mai trovato un associamento con la vita reale
Zack: guarda non ci ho mai fatto caso però si credo siamo nella stessa situazione
Renee si tolse gli occhiali da sole entrando nella scuola
Renne:  e tu in che gruppo sei?
Zack: sono il capitano della scuola di nuoto…sono stato l’ultimo ad avere una borsa di studio, solo perché qualcuno l’ha abbandonata quindi, credo di essere tra lo sfigato e il popolare
Renee: bene bene, sembri me diverso tempo fa…credo di aver fatto bene le mie scelte quest’anno allora, vado in amministrazione a registrarmi tu aspettami qui
Zack le sorrise e a vide andare via per i corridoi della scuola.
 
Luke aspettava Sophia e Angel, aveva scelto di andare a piedi non sopportava Donna dopo quella mattina era veramente furioso, l’unica cosa che lo spingeva ad andare a scuola era lo scoop che aveva in borsa, quella bomba che aveva in mano avrebbe portato scompiglio nella scuola per parecchio tempo, e nessuno lo avrebbe potuto fermare.
In quel momento gli passò affianco un ragazzo alto biondo con i capelli di media lunghezza, indossava un cardigan bianco con una camicia nera e una cravatta bianca, sembrava uno studente ma era vestito come un professore, lo guardò intensamente l’aveva già visto pero non ricordava dove, il giovane all’improvviso gli si avvicinò
Nicolas: ciao…senti hai d’accendere?
Luke lo guardò aveva in bocca una sigaretta, gli sorrise
Luke: mi dispiace non ce l’ho
Nicolas: uff, quanto siete bravi qui in questa scuola
Luke: bè il fumo non è delle nostre passioni
Nicolas: ai miei tempi qua si faceva solo questo
Luke era sorpreso
Luke: venivi a scuola qui?
Nicolas: si, ho finito un paio  di anni fa…ed eccomi di nuovo qui
Luke: se posso…cosa ci fai qui?
Nicolas gli sorrise, Luke rimase colpito da quel sorriso perfetto
Nicolas: faccio il consulente scolastico per vari problemi, ra cui l’accettazione della propria omosessualità
Luke: wow non so allora se troverai qualcosa. Sono io l’unico gay dichiarato a quanto pare
Nicolas: wow che coincidenza…bè non disperare, quando venivo a scuola qui qualche giocatore di nuoto aveva il vizietto e ci si poteva divertire un’po
Luke sorrise
Luke: le cose sono proprio cambiate allora…se mi avvicinò allo spogliatoio dei nuotatori mi becco solo insulti
Nicolas: bè ecco allora il mio primo compito no?
Luke: spero che riuscirai a sistemare queste cose…ah che sbadato io mi chiamo Luke
Nicolas gli strinse la mano
Nicolas: piacere io sono Nicolas Rupert…se vuoi chiamami Nicolas
Luke: con molto piacere
 Dalla finestra del corridoio del primo piano Donna osservava la scena compiaciuta.
Nicolas: chi stai aspettando?
Luke: sto attendendo i miei amici…ah eccoli che arrivano
In quel momento arrivò la macchina di Thea da cui scesero Angel e Sophia, entrambi parlottavano tra loro
Nicolas: dai vai a salutarli…io entro dentro devo fare la registrazione…comunque dopo a pranzo se ti va possiamo vederci per parlare di queste difficoltà
Luke: mi dispiace ma non posso, ho da pubblicare un articolo nel blog del giornalino della scuola
Nicolas era stupito, Donna non l’aveva avvisato che Luke faceva il reporter per lei.
Nicolas: ok va bene…ci vediamo quando hai fatto allora
Luke: si con piacere
E il ragazzo si diresse verso la scuola, dietro la porta d’ingresso si girò e fece una foto a Sophia che parlava con Luke.
 
Angel: chi era quello?
Sophia dandogli una gomitata
Sophia: mmm era carino, magari è uno spasimante
Angel: hai ragione! Però non mi ha detto nulla sta zoccoletta
Luke rise
Luke: no è un nuovo consulente scolastico…pare sia un ex-studente, e che voi ne vogliate ma pare essere gay
Sophia: e allora perché non ci provi?
Luke: sai c’è il rischio che si prenda una denuncia per abuso su minori
Sophia: vero…però io non dirò nulla
Angel: io neanche
Luke: il problema non siete voi ragazzi…ma mia cugina…le cose non vanno bene
Sophia: perché?
Luke: sono ancora arrabbiato con lei per come ti ha trattato
Sophia: ma puoi farci pace ormai andiamo d’accordo
Luke sapeva che Sophia non sapeva che quella scenata era finta
Luke: sei sicura? Ho paura che abbia qualcosa contro di te
Sophia: se cosi dovesse essere bè penso che me la saprò gestire…però grazie che ti preoccupi per me
E lo abbracciò
Angel: e a me nessun abbraccio?
Luke: ma dai vieni qua cretino
E si abbracciarono tutti e tre, poi suonò la campanella ed entrarono per le loro lezioni.
 
Nel primo piano Donna aveva assistito alla scena, le si avvicinò Rachel
Rachel: Donna posso parlarti?
Donna la guardò
Donna: dimmi devo andare a tedesco
Rachel: sarà una cosa veloce…senti ma con Sophia come mi devo comportare?
Donna: in che senso?
Rachel: ora te ne stai occupando tu no?
Donna: assolutamente no…ci sono diventata amica perché si sono uscita una volta ma non devi temere…sei utile perché se con me non parla potrà parlare con te
Rachel: sei sicura? Cioè sembra che sono l’unica che sta lavorando…Emma si merita una punizione non credi?
Donna: Emma pare abbia mandato avanti Zack…comunque penso che se entro la settimana non ci saranno delle novità sgancerò che piccolo scandalo contro di lei
Rachel era compiaciuta
Rachel: ok perfetto…una cosa, in giro si dice che oggi Luke scriverà un articolo è vero?
Donna non aveva ascoltato i vari rumors che si propagavano per la scuola, ma si era completamente concentrata sulla punizione per Luke
Donna: non ne so niente…se comprometterà qualche equilibrio lo fermerò prima…ora devo andare…ah la prossima volta basta un sms non voglio incontrarti
E se ne andò per la sua strada lasciando una Rachel ancora più dubbiosa e preoccupata.
 
Sophia era al cambio dell’ora quando il nuovo consulente le si avvicinò
Nicolas: ciao
Sophia lo guardò
Sophia: salve professor Rupert
Nicolas rise
Nicolas: non mi ci rivedo ad essere considerate professore
Sophia: però effettivamente lo sei
Nicolas: giusta osservazione…comunque mi chiamo Nicolas
Sophia: ed io Sophia
Nicolas: volevo parlare con te perché sei la ragazza nuova e volevo sapere un’po’ come ti trovavi…se avevi qualche problema
Sophia: molto gentile da parte tua quest’interesse, però nessun problema da segnalare
Nicolas: ottimo…ma lo stesso ti lascio il mio numero, chiamami se cambiano le cose anche per una chiacchierata
E gli porse il biglietto da visita che lei accettò
Sophia: molto gentile…ah prima ho parlato con il mio amico Luke…sai forse a lui qualcosa con cui parlare meglio non credi?
Nicolas: glielo ho già dato…però vedo che siete buoni amici anche se sei qui da appena una settimana
Sophia: sono venuta da un altro stato e lui e Angel sono le persone cui ho legato da subito
Nicolas: ah ti sei trasferita da un altro stato? E come mai questo stravolgimento?
Sophia: ho perso mia madre…
E la ragazza si incupì
Nicolas: oddio scusami veramente non conoscevo la tua storia…
Sophia: non ti preoccupare non l’ho raccontata ancora a nessuno…
Nicolas: sai credo proprio che ci rivedremo e ne parleremo meglio
Sophia: appena ne avrò voglia saprò dove cercarti
Nicolas: e già…un'altra occasione è venerdì prossimo
Sophia: perché?
Nicolas: apre il mio locale in centro…si chiama “The Dremers “ ho organizzato una specie di festicciola, e sto invitando tutta la scuola
Sophia: non lo sapevo…credo proprio che ci organizzeremo e verremo allora
Nicolas non vedo proprio l’ora…ora ti lascio tornare alle lezioni
Detto questo il ragazzo si allontanò, e Sophia si recò verso l’aula di storia moderna, passando per i corridoi intravide Zack che era già seduto nell’aula con il suo tutor, che era una giovane ragazza bionda  entrambi sembravano presi dalla lezione, Zack la notò e gli fece cenno di entrare, Sophia era un’po’ indecisa sul da farsi, ma decise di entrare per un saluto molto veloce.
Sophia: Ehi ciao Zack…come procede?
Zack: Ciao Sophia…qui tutto bene non sapevo che la trigonometria fosse cosi interessante
Sophia: bè l’importante è saperla
Renee: si infatti lo è
Sophia gli porse una mano  per saluto che ricambiò la ragazza
Renee: piacere mi chiamo Renee
Sophia: piacere mio…spero che il nostro Capitano non ti stia facendo penare
Renee: è un ragazzo d’oro…certo a non sapere la matematica è molto grave però ci sono apposta
Sophia: l’importante che riesce ad andare avanti…ora scusatemi ma devo andare a lezione prima che mi chiudano fuori
Renee: vai pure è stato un piacere
Zack: ciao vicina!
Sophia: ciao vicino…e studia!
Zack rise, e appena fu uscita torno sui libri
Renee: mmm qui tutte carine sono le ragazze?
Zack: chi Sophia?...si è una bella ragazza, è mia vicina di casa purtroppo non ci siamo mai sentiti come amici
Renee: peccato…però di la verità ti piace?
Zack: io sono fidanzato…però…
Renee sorrise
Renee: beccato! È un si
Zack: io non ho detto nulla!...e poi scusa che me ne faccio con lei se ho te?
Renee: stai flirtando con me?
Zack la guardò negli occhi sorridendole
Renee: pensa a studiare vecchio compare!
Entrambi risero.
 
Ora di pranzo, tutti stanno andando in mensa, mentre Luke si reca nell’aula del giornalino è giunto il momento della bomba. La bomba che cambierà tutti gli equilibri, attaccò la pennetta usb con il file nel pc, apri la pagina per il caricamento nel blog della scuola e imposto che la notizia sarebbe giunta a tutti gli utenti che commentavano o leggevano il blog. Tutti dovevano saperlo, la sua vendetta contro Emma era appena iniziata, ora voleva vederla piangere come aveva pianto lui quando lei gli aveva comunicato cosa aveva fatto a suo fratello, quella gelida notte di febbraio dove tutto era cambiato, dove i suoi lo abbandonarono per la prima volta. Emma doveva soffrire e doveva liberare Zack da quella storia che lo stava rovinando.
Finito la preparazione della pagina, fece un rapido controllo all’ortografia, era perfetta. Mise il puntatore del mouse sul tasto invia quando arrivò Donna
Donna: allora è vero scriverai il tuo articolo oggi
Luke la guardò feroce
Luke: si finalmente ho avuto il grande scoop
Donna: e posso sapere di cosa parla?
Luke: bè lo vedrai
Donna: spero non sia di nuovo su quei ragazzi di Lennox perché devo dire che mi deludi ancora                       
Luke: fidati non parlerò per niente di Sara…ah sai che il blog di Dana supera il nostro di 1 a 5 come fan che lo seguono…cara cugina ti stai rammollendo
Donna: non mene può fregare di meno di quella quanti fan prende quella con le sue storie…ora dimmi quello che stai scrivendo , devo approvare tutto ciò che va sul giornale
Luke: infatti giudicherai la versione  per la carta stampata questa va per il blog e tu non devi giudicare nulla
Donna stava perdendo le staffe doveva sapere cosa aveva scoperto il cugino.
Donna: dimmelo per piacere
Luke le fece un sorriso, Donna lo riconobbe era lo stesso sorriso che faceva lei quando si trovava in quella stessa situazione…suo cugino la stava battendo sul suo stesso campo lei doveva fermarlo, si avvicinò  allo schermo del computer con Luke che protestava. Lesse le prime righe e sentì di aver perso tutto. Luke aveva scoperto di Emma e Leo, e aveva intuito tutto
Donna: non puoi pubblicarlo
Luke: e perché? Zack merita di sapere che quella troia lo tradisce
Donna: si ma non ora…
Immediatamente capì di essersi tradita…
Luke si alzò
Luke: tu sapevi?
Donna: si io so tutto di quello che succede nella scuola, e questa cosa non può ancora uscire
Luke: peccato che abbia premuto invio da circa 5 minuti…ora tutti lo sanno
Donna: cosa hai fatto?
Donna controllò e l’articolo era online, il suo stesso cellulare iniziò a suonare e vide il titolo dell’articolo
“EMMA LA PANTERONA”
Suo cugino l’aveva combinata veramente grossa questa volta, alzo la testa per cercarlo ma trovo la porta aperta e in lontananza si sentivano le centinaia di suonerie dei cellulari degli studenti che leggevano la notizia.
 
Rachel lesse la notizia a mensa mentre parlava con alcune sue amiche, era rovinata.
Subito centinaia di persone si girarono verso di lei, si alzò e usci dalla mensa doveva andare da Leo. Contemporaneamente dall’altra parte della mensa Zack e Emma lessero il blog
Zack era furioso, Emma era terrorizzata, il ragazzo si alzò
Emma: ti prego aspetta
Entrambi si alzarono per rincorrersi
Sophia non ci stava capendo molto
Sophia: che cosa è successo Angel?
Angel che era li accanto guardò il telefono
Angel: Luke ha lanciato la bomba
Sophia lesse anche lui il messaggio del blog
Sophia: oddio povero Zack!
Angel: si in questa faccenda l’unico che è rimasto fregato è Zack e Rachel
Sophia: si infatti mamma mia non ci posso credere che sia accaduta una cosa simile
Angel: io ho fatto le foto…però non potevo dire nulla
Sophia: non sentirti responsabile, non colpevolizziamo neanche Luke, voi avete fatto il vostro dovere
Angel: forse avremo dovuto avvisare Rachel e Zack
Sophia: già forse quello avrebbe aiutato…dai andiamo a cercare Luke
Angel: dici ? dobbiamo festeggiare?
Sophia: forse si dopo tutto è il più grande scoop dell’anno per ora
Angel: già e non porta la firma di Donna
Sophia: quindi si penso che dobbiamo festeggiare
Angel e Sophia si alzarono verso l’uscita, quasi tutta la scuola iniziava ad uscire per seguire la scenata tra Emma e Zack.
Infatti nel corridoio Emma continuava ad inseguire Zack che la ignorarla
Emma: ti prego aspetta
Zack: no…ma ti rendi conto che cosa hai fatto?
Emma: aspettami ti prego fammi spiegare
Zack si girò verso di lei
Zack: dimmi da quanto sta andando avanti
Emma: i-io va da un’po’
Zack: quantifica il tempo cara
Emma: circa 6 mesi…
Zack era furioso aveva gli occhi pieni di pianto
Zack: sei mesi…non mi parlare mai più non osare avvicinarti a me neanche perché ti sono davanti alla mensa…tu non sai cosa hai fatto…ma poi con Leo che sai cosa è per me…io
E diede un pugno  ad un armadietto che si apri per la forza usata, nello stesso tempo con la mano sanguinante Zack lasciò un Emma distrutta in ginocchio.
 
Leo venne raggiunto dalla notizia tramite il telefono di un suo amico, era agitato anche lui, non pensava che Donna avesse autorizzato che la notizia uscisse fuori, poi notò Rachel che correva verso di lui
Rachel: come hai osato autorizzare una cosa simile?
Leo non capiva
Leo: non è stata Donna?
Rachel: no quest’articolo è di Luke
Leo: Luke? E perché lo ha scritto?
Rachel: Non lo sai? Emma era con suo fratello quando è morto…da all’ora l’odia a morte
Leo si iniziò ad innervosire
Leo: mi stai dicendo che Luke l’ha scritto per vendicarsi di Emma?
Rachel: credo di si…quel frocio è peggio della cugina
Leo: dov’è Emma?
Rachel: era a pranzo con Zack quando è successo
Leo era ancora più furioso
Leo: con Zack?
Rachel: ho paura che Zack non sapesse di questa cosa
Leo: lei mi aveva detto di si!
Rachel sorrise
Rachel: le donne amano mentire
Leo la scostò
Leo: e altre ricattano vero puttana?
Rachel: sappi che ora che il tuo  segreto con Emma è uscito fuori…ti conviene stare buono perché potrei far uscire l’altro tuo segreto
Leo le si avvicinò faccia a faccia
Leo: e saprai benissimo cosa ti aspetta se esce fuori puttana
Rachel: vedremo…
Leo avrebbe risolto quel problema successivamente ora doveva risolvere un problema maggiore, doveva andare da Emma e parlargli. Lasciò l’allenamento di lacrosse con in mano il bastone per giocare e si avviò verso la scuola.
 
Zack si chiuse nell’aula dove si trovava Renee, si mise a sedere per terra piangeva e la mano gli faceva male, la ragazza appena lo vide si avvicinò al ragazzo
Renee: Che cosa è successo?
Zack: Emma mi ha tradito con il mio ex migliore amico…
Renee: O mio dio…dai su non fare cosi
Renee lo abbracciò, il ragazzo iniziò a singhizzare sempre di più
Renee: sei una persona stupenda non devi assolutamente farti fregare da queste cose…passerà tutto anche questo…
Zack: la guardò e le sorrise
Zack: grazie…
E la baciò.
Leo trovo Emma circondata da alcune sue amiche, le persone li vicino cercavano di consolarla, nessuno gli importava delle lezioni erano tutti fuori ad osservare Emma che piangeva
Leo: perché non hai lasciato Zack?
Emma: ti prego non anche tu…io ho scelto te ho cercato di non farlo ferire
Leo: invece ti ha ferito lo stesso vero?
Emma: si però ora possiamo stare insieme…
Leo: non mi fido più di te…
Emma ricominciò a piangere
Emma: ti prego…
Leo: io ti amo Emma…però dovevi lasciarlo subito come mi avevi detto…quello che è successo oggi sarebeb potuto succedere tra un mese o un anno ma è successo ora…
Emma: ti prego…
Leo: con te ho chiuso…ho chiuso con tutti!
E se ne andò furioso come era venuto e con la mazza di lacrosse in mano.
Poco di stante Sophia e Angel trovarono Luke, i tre stavano festeggiando, acclamati dai ragazzi che erano rimasti colpiti dal gesto di Luke
Sophia: sei stato un grande Luke veramente!
Luke: grazie Sophia…ho pure affrontato Donna che non voleva che fosse pubblicato
Angel: ah quindi Satana sapeva tutto? Che storia del secolo che abbiamo
Tutti e tre erano felici, quando arrivò Leo
Leo: tu sei proprio uno stronzo sai Romanov?
Lo prese e lo sbatte contro gli armadietti, tra lo stupore generale. Poi iniziò a colpirlo ocn la maza da lacrosse in faccia e sullo stomaco, Luke cadde a terra
Sophia iniziò ad urlare
Sophia: Smettila che cosa gli stai facendo!
Ma Leo colpiva sempre più forte, Angel cercò di intervenire ma venne scansato dal ragazzo e buttato contro gli armadietti dove svenne. Luke era cosciente e non emetteva più nessun urlo, iniziò ad uscire del sangue, violenti schizzi di sangue  colpirono la faccia di Leo, di Sophia e di altri tre ragazzi che si trovavano li vicino , nessuno dalla folla cercò di fermare la ferocia con cui si stavano verificando i fatti. Si iniziarono a sentire le ossa della scatola toracica che andarono in frantumi
Un colpo
Un colpo
Un colpo
Un colpo
Luke perse i sensi…
Nicolas compilava i primi documenti del suo secondo lavoro, poi accese il pc ed entro nella chat che gli era stata data, trovo il contatto connesso e iniziò a chattare
Niky91: “Ho iniziato a contattare la ragazza”
JA: “Bene….cosa sa?”
Niky91: “Sa che sua madre è morta”
JA: “Continua cosi…ti stai guadagnando quel denaro”
Niky91: “Devo dirgli la verità?”
JA: “No…sarò io stesso a dirgli tutto…hai una sua foto?”
Nicolas caricò la foto scattata la mattina e gliela inviò
Niky91: “come da lei richiesto”
JA: “Bravo ragazzo, la tua amica non mi ha mai risposto…tienila d’occhio potrebbe lavorare per altri”
Niky91: “Lo sospetto anche io…so come sistemarla”
JA: “Sapevo che mi potevo fidare di te…ho caricato l’anticipo questa mattina”
Detto questo il contatto si disconnesse, Nicolas chiuse il pc, in quel momento sentì del casino nel corridoio e iniziò ad uscire per vedere cosa succedeva e si trovò davanti Donna
Donna era strana, aveva degli occhi vitrei
Donna: Leo sta picchiando mio cugino
Nicolas era sorpreso
Nicolas: che cosa è successo?
Donna: Luke ha pubblicato un articolo che non doveva e ora sta subendo le conseguenze
Nicolas: e perché nessuno interviene?
Donna: i professori sono in aula mensa
Nicolas: devo andare allora a fermare questa cosa
Donna gli prese il braccio
Donna: assolutamente no…se l’ha meritata, considerati con il compito quasi finito
Nicolas forzò la presa di Donna
Nicolas: lo può uccidere…ma cosa sei diventata?
Donna: sono diventata te
Nicolas era sconcertato dalle parole che aveva detto la ragazza, ma non le importava decise di intervenire
Si fece lago tra la folla che guardava quel macabro spettacolo, vide Sophia che piangeva vicino ad Angel che era svenuto tutti e due sporchi del sangue di Luke, il ragazzo con la mazza di Lacrosse continuava ad inveire sul corpo inerme di Luke, Nicolas lo prese per i capelli e gli sbatte la testa contro l’armadietto, il ragazzo cadde a terra svenuto.
Luke era un lago di sangue si chinò e iniziò a sentire il battito, era debolissimo.La faccia era irriconoscibile per  i colpi ricevuti.
Nicolas: Sophia mi servi qui vieni
Sophia a gattoni si avvicinò
Nicolas: ora fai quello che ti dico
Sophia annuì
Nicolas: batti con questo ritmo sul petto di Luke
E il ragazzo le mostro come fare
Nicolas, si posiziono davanti alla bocca del ragazzo e iniziò a fargli la respirazione bocca a bocca.
Un battito
Un battito
Un battito
Un battito
Un battito
 
Thea stava compilando le bollette sulla scrivania, quando iniziò a vibrare il tavolino, all’inizio non capi da dove proveniva, non poteva essere il telefono , aprì tutti cassetti, ma veniva proprio da quel cassetto lo aprì.
Il telefono aveva già 3 chiamate perse, rispose
Thea: Debra?
Debra: finalmente è da due ore che cerco di chiamarti
Thea: cosa è successo tesoro?
Debra: lui ha scoperto dove si trova Sophia
Thea: cosa?
Debra: si lui lo sa…e proverà a venire a prenderla
Thea: che cosa? Non è possibile lei non ha parlato con nessuno
Debra: lui lo sa la controlla
Thea: chi sta usando?
Debra: non lo so…ma è troppo pericoloso
Thea: non la farò fuggire
Debra: devi mamma è pericoloso
Thea: non puoi chiedermi questo
Debra: se lui viene lì la vorrà
Thea: e mi troverà a me ad impedirglielo…ora è al sicuro
Debra: mamma è troppo pericoloso…verrò li
Thea: le hai rovinato la vita in un anno non ti permetterò di continuarla cosi…tu sei morta
Debra: non sono morta mamma…
Thea: per lei si e lo sei anche me
Debra: non continuare con questa storia mamma…
Thea era furiosa
Thea: non è ancora giunto il momento ma gliene parlerò
Debra: ma non dirgli niente su di lui
Thea: quello è tuo compito…spiegarle come mai il padre che ha seppellito è vivo
Debra: no mamma quello non è suo padre
Thea: cosa?
Debra: quello che ci sta perseguitando è il vero padre di Sophia
Thea era sconvolta, Debra chiuse la comunicazione e lasciò che il silenzio tornasse nello studio. Il telefono di casa iniziò a squillare...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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