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Autore: stranamavera92    13/11/2012    1 recensioni
L'amore è strano ma bello.A volte sa essere silenzioso,incantevole,scioccante.Questa è la storia di Laurinda,la sua sembra essere una malattia unica e inguaribile.Per quanto difficile risulti,lei si accorgerà di sapere amare,anche se il suo è un amore da definire.Stef,Kevin,Timon,Eduard,a chi questo arduo compito? Chi lefarà battere davvero il cuore?
Genere: Introspettivo, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Laurinda sembra più serena,è una bella giornata di sole. E dopo una bella corsa e una buona merenda,è proprio ora di andare a fare shopping. “Sammy,ti va di accompagnarmi al negozio di fronte quello in cui lavoro? Sai hanno messo i sconti su un paio di jeans,e penso di comprarli. Sarei molto felice se mi facessi compagnia,ho anche bisogno di un consiglio e il tuo di sicuro non passerà inosservato.” “Grazie tante,ma non mi va.” “Dovresti uscire un po’. E’ una bella giornata,sarebbe un peccato restare a casa,e poi in realtà ti sto chiedendo aiuto. Questo mese Eduard mi ha aumentato il salario,e così posso cambiare qualcosa nel mio guardaroba che non sia sempre la solita maglietta o la gonnellina a fiori. Alzati da quel divano e posa quelle noccioline,la tua reputazione la rovineresti così.” “Tu che tiri il morale a me? Ma dove siamo arrivate? E dire che fino a poco tempo da era il contrario.” “Ed è per questo che ci sono i parenti,per tirarsi il morale a vicenda.” “Ok mi hai convinta,vada per lo shopping,che sia per me o per te. Lauri … è mica tanto strano che io pensi ancora a quel maiale di Timon?” “No ,lo ami ed è normale … e poi lui non è un maiale ed è innamoratissimo di te. Abbi fiducia nelle mie parole. Adesso andiamo prima che si faccia troppo tardi.” E già,chissà Timon dove sia adesso. La serata è ancora lunga. La luce ha fatto spazio alle tenebre.Lauri non ha tanto sonno,scende giù in cucina per bere un bicchiere d’acqua. Seduta a tavola ripensa ai quei quattro ragazzi,chi per un motivo chi per un altro hanno tutti sconvolto la vita della povera ragazza pazza. Era molto tempo fa,anni quando i signori Collins vennero informati della grave malattia della loro unica figlia. Di tipo avanzato era stato detto,crisi epilettiche,gravi lesioni del sistema nervoso,possibili attacchi verso gli esterni. Una bambina tranquilla,serena bellissima. Un solo episodio sembrò rivoluzionare il tempo,quello che era bastato per rendersi conto dell’evoluzione comportamentale della bambina,o meglio un solo momento mai più ripetibile. Dopo la grave violenza subita,Lauri sembrava volesse menare il mondo intero,i suoi stessi genitori,arrivando a minacciarli con un coltello la loro stessa vita. Se solo però coloro che la avevano messa al mondo se ne fossero accorti prima,avessero ascoltato la loro bambina,si sarebbero resi conto di quanto fossero fortunati e di quanto la malattia avesse dato buone speranze di vita per la loro unica figlia. “Hanno bussato alla porta,chi va ad aprire?” … “Vado io mamma”. Summy sta per aprire quando le si mette davanti Laurinda “Sarà sicuramente il piccolo Braian,gli ho promesso una partita a carte con Jason.” “Jason è al parco con Susan,penso che la partita la dovrai spostare per un altro giorno,povero Braian.” La porta si apre,il piccolo Braian sarà cresciuto troppo in fretta. Al suo posto un uomo affranto,distrutto dal suo alter ego,ma che di una cosa è sicura,l’amore che prova per quella donna. “Timon! Che ci fai qui? Ti avevo detto di non farti più vedere in casa nostra.Vai via.” “Ti prego Summy,non mandarmi via. Ho solo bisogno di vederti,di parlarti,ho bisogno che tu mi perdona,ho bisogno di te.” “Sono solo passati tre mesi,che ti aspetti che ti capisca,ti comprenda o peggio ancora che ti perdona? Mai! Mi rimprovero ogni giorno di amarti e non riesco a smettere,ma non posso fare finta che non sia successo,non posso ritornare con te,vivrei ogni momento quel giorno,e non voglio più farmi del male,non voglio più vederti,mai più,ti prego basta ,devi sparire ,devi sparire (oramai in lacrime).” “Sono solo venuto a chiederti scusa e sono qui per dirti che sto per partire per La Francia,ho vinto un concorso,farò come hai detto tu,andrò via dalla tua vita,per sempre,ma lascia almeno che ti dia un ultimo bacio,ti prego.” “No non mi toccare,non lo fare.” Timon la prende,la scuote,lei cerca di evitare la sua stretta forte e possente, Grenda è preoccupata,vorrebbe reagire ma Lauri capisce. “Lasciali trovare il loro equilibrio.” I due sembrano muoversi in un ballo violento ma sincero. E dopo vari passi di danza,il bacio sembra regalare tanta voglia di amare. Laurinda è pronta per la sua scelta,quella che farà di lei una donna innamorata,volenterosa a imparare l’arte più difficile che possa esistere ma che le regala tanta gioia,emozione e al tempo stesso preoccupazioni. “Sapevo di trovarti qui,è il tuo posto preferito.” “Eduard??! Ciao.” “Ciao Laurinda,al dire il vero speravo di essere la tua scelta,ma se è vero che il cuore è cieco,il tuo deve essere strabico. (Ride). Non preoccuparti per me,passerà. Non mi sono mai innamorato seriamente e l’idea che possa essere successo adesso mi fa rabbrividire. Se dicessi che sono scontento,sarei ipocrita. Mi sento bene nonostante tutto,sto provando qualcosa che non ho mai provato,adesso posso andare,lascia solo che facci una cosa.(la bacia delicatamente sulle labbra).Adesso posso lasciarti alla tua vera scelta. Buona fortuna,ti amo.” Laurinda è in ansia,sembra che le stia venendo un colpo,eppure sembra solo felice all’idea di rivederlo,è emozionata, forse innamorata. Lui è li,sempre al solito angolo,con una mano in tasca,cuffie all’orecchio e viso al sole. Gli uccellini deliziano il momento con un il canto soave. La gente passeggia,i bambini giocano,le mamme corrono,i ragazzi fanno strada. Laurinda sembra impacciata,ma è doveroso doverlo ringraziare anche se non dovesse ricambiare. “Ciao,ti disturbo?” … Stef ha appena messo in pausa la sua canzone preferita. “Ehi sei tu,non mi disturbi,avevo un po’ di tempo libero e così sono venuto al parco per starmene tranquillo,a casa è successo un macello,i miei sono fuori e Kevin è all’ospedale.” “Ospedale? Spero sia nulla di grave” “Una visita alla gamba,qualche giorno fa se le è rotta giocando a calcio,ma te piuttosto come stai? Un casino anche dalle tue parti è?” “Che intendi?” “Niente,immaginavo… senti io adesso devo ritornare a casa,ti va di accompagnarmi,potremmo prenderci anche un caffè,sempre se ti piaccia.” “In realtà ero venuta apposta qui,mi ha fatto piacere parlare con te qualche volta,ma…” “Guarda che ho capito tutto,non c’è bisogno di aggiungere altro,eri solo curiosa di sapere che cosa pensasse quel coglione restato in coma ma che ha avuto la fortuna di teneri accanto,non ti ringrazierò mai abbastanza per questo,ma credimi non c’è bisogno che tu faccia altro,non vorrei che il tuo Eduard si ingelosisce se mi vede passare altro tempo con te.” “Che c’entra Eduard? Lui ti ha detto qualcosa?” “No,non ci ho mai parlato con lui,e non è che mi interessi,ho visto il feeling che c’è tra di voi,lui è cotto perso di te,lo si nota e tu…” “Io gli ho appena detto che non è lui la mia scelta- L’aria adesso si fa calda,l’ansia sale- Mi ha detto che è innamorato di me,almeno pensa di esserlo,ma non è lo stesso per me. Da quando ti vidi,quella prima volta,in me è scattato qualcosa non so ancora cosa sia,ma vederti per me era un’emozione troppo forte per sostenerla tutta di un colpo solo. Appena uscita fuori di lì,speravo potessi rincontrare anche solo per un minuto e parlarti,sentire la tua voce,sfiorarti le mani,guardarti fisso negli occhi. Avevo bisogno di te,di capire,adesso non so,ma so solo che mi piacerebbe tanto venire a bere un caffè con te,non aspettavo altro,che tu me lo chiedessi,che tu ti accorgessi di me,pensavo che Nadia dovette essere proprio fortunata ad averti con sé,Kevin mi ha ferita ma per questo non lo odio perché è amico tuo. L’unico bacio che sognerei è il tuo.” I due si avvicinano,il vento afoso ricalca le loro forme,l’ombra dell’albero accanto diventa più chiara,come la voce di Stef … “E ci hai messo così tanto a dirmelo” le sussurra e poi la bacia. Come è bello ritornare dopo tanto tempo nella stessa città,stesso paese,stessa strada,stessa casa. “Lauri,non immaginavo fossi tu,ma guardati,come sei cambiata,anzi per niente,sei solo diventata più bella.” Zia Grenda è felicissima di vederla. Sette anni sono tanti. “Sammy come sta,e il piccolo Jason?” “Sammy è appena andata al parco,doveva portare Ted … è andata al parco,invece il piccolo Jason è oramai diventato un ometto,ha appena compiuto 16 anni e pretende il motorino,che la mamma però ha promesso solo se quest’anno passerà senza recuperi. Piuttosto te come stai? Il viaggio ti ha fatto bene?” “Mi ha ridato la vita zia,ho anche lavorato tanto,peccato che sia finita questa esperienza,ma sono ritornata più grintosa che mai,ho ancora tanta strada da fare,anzitutto devo trovare un lavoro e poi una casa,anche se con i risparmi di questi sette anni posso già pagarmi qualche mese di affitto,voglio riprendermi la mia vita,come ho fatto fuori. “ “Sai bene che qui sei sempre la benvenuta.” “Lo so,e di questo ti ringrazio molto,bene direi che un giro al parco non farà male.” Il parco è rimasto lo stesso. “ Indovina chi sono?” “Laurinda Collins???!!!! O mamma fatti abbracciare! Ma come ci siamo fatte trendy.” “Sempre la solita spiritosa,zia Grenda mi aveva detto che eri qui.” “Mamma vado sullo scivolo con Alex.Torno subito.” Laurinda è un po’ confusa,ma si tratta solo di qualche secondo. “Perché non me lo hai mai detto che se avessi un figlio?” “Appena te ne andasti,scoprì che ero al quarto mese,non volevo angosciarti con le solite preoccupazioni,i soliti problemi,ma quando è nato è stato per me il giorno più bello della mia vita. Gli ho sempre parlato della zia straniera e ti confesso che non vede l’ora di conoscerti per bene(sorride).” “Lo stesso vale per me,anzi ho già capito che bel caratterino che deve avere,tutto sua madre… il padre è Timon?” “Si ma non lo sa, e non mi va di parlarne,adesso poi è da un po’ che mi frequento con un altro ragazzo quindi … “ “E chi è? Voglio sapere!” “Eduard Timpton!,spero solo non ti dispiaccia.” “Ma che scherzi,anzi sono felicissima per te e E – Eduard … chi è Alex?” “Un suo amico,si vogliono bene. E’ venuto qualche volta a casa ma niente di che,sai voglio stare alla larga dai suoi genitori,non mi piacciono.” “Perché?” “Perché hanno abbandonato la loro figlia nel momento in cui ne aveva bisogno,è il tuo fratellino Lauri,è bello e solare come te.” Laurinda sembra sorpresa,ma davvero quel bambino le somiglia molto. Come è strana la vita. “E dimmi,Lauri,con Stef poi come siete rimasti?.” “All’inizio in contatto,poi ho saputo che si è rimesso con Nadia,non l’ho più sentito,tra i vari impegni ho imparato a farne a meno,il mio ,dopotutto è ancora un AMORE da DEFINIRE”.
  
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