Fu mentre la cercavo a terra che andai a sbattere in un paio di pantaloni a coste.
Mi alzai scusandomi e mi ritrovai davnti il più bel ragazzo che avessi mai visto.
"Di nulla, non preoccuparti. Suppongo che se cerchi a terra, questa Luna non sia la tua ragazza?" mi chiese.
"E' la mia gatta." risposi.
"Bene, quando l'avrai trovata che ne dici di venire con me per un caffè o una birra?" mi propose.
"Vengo lo stesso. Si arrangia a venire a casa, al massimo sveglierà i vicini." dissi e lo seguì, fegandomene di Luna, i vicini e la testa che mi arebbero fatto l'indomani.