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Autore: _Eileen    13/11/2012    0 recensioni
"Era come se fosse stato proiettato nel passato, a osservare l'immagine di una Gwen tredicenne che, per cercare riparo dalla pioggia, si era intrufolata nel negozio di cd, trovando una copia, l'unica, di un disco che poi sarebbe diventato il suo preferito."
[Storia scritta per la Tiddì Week - Gwen/Trent]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Trent | Coppie: Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
- Questa storia fa parte della serie 'Tiddì Weeks'
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Tiddì week – Tuesday

Negozio di musica


 

So similar yet so different


 

Happiness is nothing more
than good health
and a bad memory
[Albert Schweitzer]

 

 

 

Cercando riparo dalla pioggia incessante, Trent si strinse di più nel suo cappotto di pelle, socchiudendo appena gli occhi con la speranza di vedere oltre le gocce che cadevano senza sosta.

Era uscito sovrappensiero e non si era preoccupato di portare con sé un ombrello. A dir la verità, il tempo era l'ultima cosa che gli interessava in quel momento, se si intendeva tempo come meteo e non come lo scorrere incessante dei minuti sulla sua pelle. Quello forse gli interessava di più, dato che le giornate gli scivolavano addosso così veloci che lui non riusciva nemmeno ad aggrapparsi ad ogni singolo ricordo felice.

I piedi lo portarono meccanimente nell'unico luogo che poteva dargli un po' di sollievo: il negozio di dischi. La musica era davvero la sua medicina preferita: ascoltandola entrava in un mondo parallelo, perfetto, senza gli affanni e i problemi del mondo reale.

Si aggirò per gli scaffali pieni di CD e vinili, ammirandoli, toccandoli, pregustandone la perfezione. Finché lo sguardo non gli cascò su quella che per lui era una categoria ancora inesplorata.

Quel tipo di musica al quale non era mai stato particolarmente interessato, in quanto completamente diverso dai generi da lui apprezzati. Però si ricordava un titolo in particolare, come se fosse stampato con inchiostro indelebile nella sua mente. Ed adesso eccolo lì, a solo mezzo metro da lui, unica copia rimasta di quello che era il cd preferito di Gwen.

Trent non si era ancora mai ripreso del tutto. La seconda stagione del reality era finita solo da qualche mese e il moro non riusciva ancora ad accettare l'idea di aver perso l'unica donna della sua vita. Riversava il suo amore e la sua disperazione nella musica, e, forse per questo, l'idea di impossessarsi di quel disco tanto amato dalla gotica gli fece pensare di ottenere un po' di quell'amore che a lui, Trent, non spettava più.

Prima che lui potesse reagire, lunghe unghie nere si strinsero attorno al nuovo oggetto dei desideri del ragazzo.

Scusami, ma quel disco l'avevo visto prima io, se non ti dispiace” replicò alla ragazza che l'aveva appena preso in mano.

Lei, che Trent non era ancora riuscito a vedere in faccia, alzò lo sguardo verso il suo interlocutore, spalancando sorpresa i grandi occhi scuri.

Indossava un cappello grigio scuro, dal quale spuntavano i capelli neri, striati da qualche ciocca viola intenso. Gli occhi erano cerchiati da un trucco pesante e addirittura le labbra spiccavano per l'insolito colore nero.

Trent sobbalzò, mentre la ragazza si portava al petto il cd che era riuscita a conquistare per un pelo, accennando però un leggero sorriso al chitarrista.

Sorriso che il ragazzo non ricambiò.

C'era qualcosa in quella sconosciuta, a partire dai vestiti, dai gusti musicali e addirittura dai lineamenti del viso, che gli ricordava la dolce figura di Gwen. Era come se fosse stato proiettato nel passato, a osservare l'immagine di una Gwen tredicenne che, per cercare riparo dalla pioggia, si era intrufolata nel negozio di cd, trovando una copia, l'unica, di un cd che poi sarebbe diventato il suo preferito.

Trent non poteva di certo essere così egoista. Lasciò andare il polso della ragazza che aveva afferrato poco prima per trattenerla, e con una piccola scusa, la lasciò andare, dicendole che il disco lo poteva comprare lei. Soddisfatta ma confusa, quella si allontanò in direzione opposta a quella di lui, increspando le labbra in un sorriso.

Mentre si allontanava lentamente, Trent guardò dietro la sua spalla; poco lontano, anche la ragazza si era girata di nuovo. Si fissarono negli occhi per pochi secondi, poi si rigirarono velocemente e si allontanarono l'uno dall'altra.

Di nuovo sotto la pioggia, Trent ipotizzò che forse erano sulla stessa lunghezza d'onda. Subito dopo, però, si ricredette: probabilmente lei si era solo girata per caso e Trent, in fondo, sapeva benissimo che la sua anima era sincronizzata solo con quella di Gwen. E, per quanto quella sconosciuta potesse assomigliarle, non avrebbe mai potuto sostituirla.

 


 


 

  
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