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Autore: YlariaJongIn    14/11/2012    4 recensioni
In spiaggia
“Vuoi venire con me?”
Questa era la frase, che quel giorno cambiò il corso della mia vita…
(Kai, piccola apparizione di Kris- No pairings)
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In spiaggia
“Vuoi venire con me?”
Questa era la frase, che quel giorno cambiò il corso della mia vita…
Io annuì.
Uscimmo dal mare, dopo quella nuotata insieme…io con un costume bianco e nero a righe, un cappello colorato e i capelli bagnati che svolazzavano per colpa del vento,camminavo lungo la riva del mare insieme al ragazzo che da molti anni era stato il mio amico, dopo pochi minuti ricordo che ci fermammo e ci sedemmo di fronte alla riva…di fronte a quelle onde spumeggianti e quel bellissimo tramonto, di color giallo ocra e rosso intenso con qualche sfumatura arancione con pochissime nuvole. Ormai il sole cominciava a calare, ma in quei pochi instanti era davvero uno splendido paesaggio…ero davvero incantata, lo ammiravo in continuazione. Gli unici rumori che riuscivo a udire erano le onde e le nostre parole.
“Che pensi di me?”
Esitai a rispondere, ma poi mi detti coraggio, lui mi piaceva moltissimo, per me era più di un’amicizia…era cambiato in qualcosa di più, ma non ero sicura che fosse corrisposto, perciò non andai affondo con le parole…decisi piuttosto di stare sul superficiale.
“Sei davvero un ottimo amico, sei molto gentile e adoro le persone, come tu sai, che suonano la chitarra, che cantano e ballano… mi piace molto il tuo carattere, per me sei speciale e spero di non perdere mai, con il tempo non so, la tua amicizia.”
Lui rispose subito, senza esitare.
“Beh…Grazie…Io invece, penso che tu sia davvero un ottima persona, hai molta determinazione, e so che hai sempre fatto del tuo meglio, in tutte le situazione che hai affrontato nella vita.”
Non feci tempo a rispondere che proseguì dicendo…
“Ma vedi, tu come sai, sono una persona non troppo diretta, ma che quando vuole dire qualcosa di importante la dice a tutti i costi, anche se la persona non accetta ciò che dico. È da un po’ di tempo che cerco di esprimere i miei sentimenti per te, e ti assicuro, è la cosa più difficile di questo mondo,scriverlo è forse poco più semplice, ma guardarti così diretto negli occhi mi imbarazza moltissimo…Ogni volta che ti guardo, (mi accarezzò il viso) il mio cuore batte all’impazzata, è da un po’ che mi succede ma, ora qui davanti a questo paesaggio romantico e tu affianco a me, che continui a sorridermi in modo speciale, solo come tu sai fare, i miei sentimenti sono molto forti, non riesco a trattenermi,ma allo stesso tempo ho paura di esprimerli.”
Io non gli risposi.
All’improvviso un bar, lì di fronte accese la radio. La canzone era “almeno tu nell’universo” cantata da Marco Mengoni, la mia canzone preferita. Immediatamente Kai mi prese per mano, consapevole del fatto che era la mia canzone preferita, e cominciammo a ballare un lento, non era un ballo preciso, io incapace sbagliai molti passi, ma senza farmi imbarazzare troppo, mi aiutò indicandomi i passi, io gli prestai attenzione e lo seguì. Ricordo ancora quel momento, cercavo si, di seguire i passi, ma allo stesso tempo mi piaceva moltissimo guardarlo negli occhi, lui altrettanto, erano davvero scuri, di un marrone intenso, con delle sfumature più dorate vicino alla pupilla, con il suo sguardo intenso e il cielo rosso che si rifletteva nei suoi occhi . Ma la sua pelle più di tutto, abbronzata,che brillava per colpa dell’acqua del mare, ancora non asciugata. Ballammo per quasi tutta la canzone, ma verso la fine, mi voltò, facendomi scivolare tra le sue braccia, e spingendomi leggermente verso di lui, poi mi tolse il cappello facendolo cadere a terra, prese il mio volto dolcemente, e mi fece il suo splendido mezzo sorriso, che quasi ogni giorno vedevo rivolto a me, ma che ora era molto più intenso e più definito, continuò a fissarmi immobile, quasi forse per indicarmi che voleva la mia risposta, un si con un bacio. Non lo feci attendere per molto, i sentimenti che provava lui in quel momento, erano gli stessi sentimenti che avevo sempre provato io per i suoi confronti, così alzai i miei piedi, per colpa dei 10 centimetri  in meno di lui e decisi di baciarlo. Poi, rimasi vicino al suo viso ancora per pochi minuti, poco dopo però mi voltai, era come se avessi la sensazione che ci fosse una persona affianco a noi. Voltai lo sguardo e vidi Kris, il mio miglior amico che mi fissò, con nessuna particolare espressione, e con in mano 3 granite, lui le fece scivolare dalle sue mani e con molta velocità scaraventò per terra Kai dalla rabbia.
Ripeteva: “Lasciala in pace! Bastardo! Vattene! È mia! “
Si avvicinò a lui e cominciò a picchiarlo, tirandolo dalla maglietta con una mano e con l’altra per dargli pugni. Io immediatamente fermai la lite, proteggendo Kai e voltandomi verso Kris, con uno sguardo seccato e arrabbiato. Kris, infuriato dette un calcio alla sabbia e poi lasciò la spiaggia. In quel momento voltai il mio sguardo di pietà verso Kai, ero dispiaciuta per quello che era successo, specialmente per lui, che non batté nemmeno ciglio per difendersi. Insomma Kris era un suo caro amico, ma vederlo così triste, mi veniva da piangere, era come se avesse fatto qualcosa di sbagliato, ma in realtà non era così, almeno per me non lo era.
Decisi di prendere la mia felpa di cotone e tamponargli le sue ferite al viso.
“Stai bene?” Gli ripetevo.
Lui sdraiato, si alzò, mettendosi seduto accanto a me, voltò il suo viso e senza troppe storie mi baciò teneramente.
Poi mi disse:”Ti amo”
Io, gli feci un leggero sorriso e contraccambiai il suo bacio.  
  
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