Sembrava
una mattina come tante altre alla Capsule Corporation,
Bulma dormiva, Vegeta, dopo aver svuotato il frigorifero, si stava
allenando
nella GR e Yanco si allenava nel giardino con Puar. A disturbare la
quiete e la
tranquillità fu un’esplosione enorme; Bulma si
svegliò gridando e si precipitò
a vedere cosa era successo. “ Sarà stato ancora
quello scimmione” pensò Bulma
che era quasi arrivata alla GR ancora in vestaglia. Come da suo
sospetto Vegeto
aveva distrutto la camera gravitazionale ed era sepolto sotto le
macerie.
Improvvisamente una mano spuntò dalle macerie e in seguito
il corpo di Vegeta
ansimante e pieno di lesioni, stava a stento in piedi, infatti, sarebbe
nuovamente caduto se Bulma non l’avesse preso al volo
cominciando a rimproverarlo
per averla fatta preoccupare tanto. Con l’aiuto di Yanco, il
sayan fu riportato
in casa ove Bulma lo medicò con amore e dolcezza. Yanco era
stupito nel vedere
i gesti così amorevoli che la fidanzata dedicava al sayan;
nel suo cuore
cominciava a comprendere che Bulma si stava innamorando di Vegeta, ma,
vigliaccamente, preferiva non parlarne con Bulma, preferiva chiudere
gli occhi,
non accettare la realtà e continuare a vivere nel limbo del
dubbio. Dopo che
Yanco andò via dalla stanza in essa rimasero solo Bulma e
Vegeta. Bulma era
molto preoccupata, quel sayan la faceva disperare e la faceva stare
sempre in
pena non capendo che nel cuore della ragazza stava entrando il
sentimento
dell’amore; non l’amore che provava per Yanco,
quello per Yanco era solo affetto
che forse non era mai diventato amore nonostante i tanti anni insieme.
Con
questi pensieri Bulma si addormentò nella scrivania vicino
al letto in cui
c’era Vegeta addormentato. Dopo qualche ora Vegeta si
svegliò di soprassalto,
aveva fatto un bruttissimo sogno, aveva sognato Goku e quel ragazzo del
futuro
che si trasformavano in Super sayan e lo deridevano perchè
lui non era
all’altezza di riuscirci. Vegeta si guardò intorno
e capì di essere nella sua
stanza e vide Bulma che dormiva profondamente, ricordava che era stata
lei a
curarlo e aveva notato con quanta dolcezza l’aveva fatto e
ricordava i suoi
occhi così carichi di preoccupazione, preoccupazione per
lui! Si alzò e la
guardò per la prima volta sotto una nuova luce; la trovava
bellissima, eterea,
un angelo azzurro sceso dal cielo per ravvivare le sue giornate ormai
buie e
disperate. Quasi meccanicamente si alzò e si
avvicinò alla scrivania, si piegò
e sfiorò le labbra di Bulma con le proprie pronunciando
un’unica parola”
Grazie!”.
Ciao!!!!!
Questa è la mia prima fanfiction quindi non credo che
sia stupenda anzi!!!!! Recensite, voglio i vostri pareri, forse ho
fatto Vegeta
un po’ OOC ditemi voi!!! Scusate gli errori di grammatica.
Baci