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Autore: NonViDiroIlMioNome    15/11/2012    2 recensioni
«Il mio colore preferito è…»
Mai, MAI fare l’errore di pronunciare queste parole in presenza di qualcuno!
Incredibilmente, una frase così piccola ha conseguenze devastanti!
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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 Alla mia Laura Cullen, l’unica persona “concreta” che abbia letto le mie storie. 

 


Il mio colore preferito è...
 

«Il mio colore preferito è…»
Mai, MAI fare l’errore di pronunciare queste parole in presenza di qualcuno!
Incredibilmente, una frase così piccola ha conseguenze devastanti!
La pronunci, così, per caso magari, o magari perché ti è stata posta la domanda corrispondente (quella è la situazione che fa più danni in assoluto!) e, all’improvviso, ti ritrovi a vedere il mondo di quel colore: vestiti, gioielli, oggetti di uso quotidiano, cose semplicemente di QUALUNQUE tipo… E a scatenare tutto questo sei stato TU!
Perché quando ti pongono QUELLA domanda, c’è SEMPRE un motivo:
«Che regalo gli facciamo?»
«Non lo so… Però il suo colore preferito è “quello”.».
«Ok, allora prendiamogli qualcosa di “quel” colore!».
Come se servisse a coprire il fatto di non conoscere minimamente quella persona e quindi di non sapere cosa regalarle!
Ed in breve tempo ti ritrovi sommerso di oggetti di quel colore, ovunque tu ti volti lo vedi, è lì: il mondo si è tinto di “lui”.
Ed anche se all’inizio ti piaceva davvero, lo trovavi bello, magari ti tranquillizzava vederlo… Ora vorresti solo cancellarlo.
Perché solo perché ti piace non vuol dire che desideri vedere SOLTANTO “lui”.
C’è poi chi, dopo L’ENNESIMO regalo, che magari è anche una cosa che desideravi ma che è di QUEL colore, vedendo la tua faccia atterrita mentre cerchi di non metterti le mani nei capelli per la disperazione e l’ormai terrore che quella vista ti provoca, ti dice sconsolato:
«Ma come! Non ti piace? »
E tu: «No, no! È bellissimo!» rispondi titubante cercando di sorridere ritrovandoti solamente con il volto deformato in una smorfia. «È che questo colore…».
E quello, con una faccia tosta incredibile e l’aria stupidamente stupita, ti dice:
«Ma se OGNI cosa che hai e TUTTO quello che indossi è di QUEL colore!».
“Appunto! Mai pensato che forse è proprio perché sono circondato da quel colore che non ne posso più? Mai pensato che magari ne sono circondato perché ogni singola volta che qualcuno deve farmi un regalo me lo prende di QUEL DANNATO COLORE?”.
Ma, ovviamente, questo te lo tieni per te, ancora con quel penoso sorriso in volto, perché se sfogassi l’irritazione sul povero malcapitato di turno, finiresti certamente rinchiuso in un ospedale psichiatrico.
Che fare, dunque, per evitare tutto questo?
Niente di più semplice:

NON DIRE MAI IN GIRO QUAL È IL TUO COLORE PREFERITO!

E se fosse ormai troppo tardi e stessi già iniziando a vedere tutto di una sola tonalità?

Beh, le opzioni sono diverse:
1)      Iniziare a sbattere la testa contro il muro finendo col provocarti danni cerebrali tali da impossibilitarti il vedere quel colore. (Solitamente questa possibilità viene scartata dai più che vogliono evitare di non riuscire più nemmeno ad allacciarsi le scarpe.)
2)      Costruire una macchina del tempo in modo da evitare di pronunciare la frase fatale. (Anche questa ipotesi viene spesso scartata nonostante voci di corridoio sostengano che la NASA abbia abbandonato i vari progetti riguardanti l’universo per dedicarsi a questo.)
3)      Arrendersi alla triste realtà accettando di poter variare il colore dei propri abiti solo nella sfumatura per il resto della propria vita (finendo inevitabilmente col prendere il soprannome di “Signor/Signora QUEL COLORE”*).
4)      Dare di matto ogni singola volta che qualcuno ti regala qualcosa di QUEL colore. (Per le conseguenze vedi il precedente discorso riguardo gli ospedali psichiatrici.)
5)      Spendere un capitale nel cercare di compensare la quantità di oggetti presenti in casa propria di quel colore comprandone altri diversi. (Avvertenze: si rischia di finire al verde, cosa che sarebbe meglio evitare per chi, con “quel colore”, intende proprio il verde.)
 
Ed ora vi starete chiedendo quale di queste opzioni abbia scelto io, giusto?
Veramente… Nessuna di queste!
Suvvia! Non guardatemi così! Io ne ho scelta una molto più realistica!
Non potendo cambiare questa mia tanto angosciosa condizione, ho deciso di aiutare il prossimo diffondendo il mio messaggio:

NON DIRE MAI IN GIRO QUAL È IL TUO COLORE PREFERITO!
 

Ed ora copiate ed incollate questo messaggio sui muri di casa vostra, per strada e su qualunque superficie riflettente, opaca, reale, immaginaria e di polistirolo entro un ventesimo di secondo, o stanotte alle ore ventitré, sedici minuti e ventiquattro secondi e mezzo arriverà un lupo mannaro che vi farà “boo”! 






NOTE: Questa “storia” doveva avere un senso all’inizio ma, sapete com’è: la follia di chi vede tutto di QUELL’unico colore finisce inevitabilmente col contaminare chi ne parla! ù.ù

* Questo è un riferimento al manga/anime Kuroshitsuji: non ho saputo resistere!

  
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