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Autore: Vahly    03/06/2007    3 recensioni
Draco vuole chiedere qualcosa ad Harry.
Harry ha paura che la fine dell'ultimo anno voglia dire lasciare Draco.

Sritta per il compleanno di Marty_rurulove . Tanti auguri!
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTE DELL'AUTRICE:Scritta per il compleanno di Marty_rurulove .
Mi spiace, sono arrivata dopo la mezzanotte, quindi sono comunque in ritardo...
Spero che ti piaccia, anche se è stata scritta all'ultimo momento.
Tantissimi auguri!

(p.s. : non tiene conto del sesto libro!)


Starry sky



Era una sera fredda, ed il ragazzo seduto su una roccia si strinse maggiormente al suo mantello nel tentativo di scaldarsi un po', mentre aspettava.
Cercava di non tremare con tutto sé stesso - non è dignitoso per un Malfoy - ma in quel momento gli sembrava particolarmente difficile.
Stava quasi per alzarsi ed andarsene, quando sentì un fruscio alle sue spalle.
Si voltò, e vide un ragazzo moro apparire da sotto un mantello dell'invisibilità, che poggiò per terra accanto un masso, per poi avvicinarglisi maggiormente e dargli un bacio sulla guancia.
- Scusa il ritardo, ma Ron ed Hermione stanno diventando sempre più sospettosi...
Mormorò a mo di scusa.
- Fa niente...
Rispose l'altro, alzandosi in piedi e facendo qualche passo in avanti, fino ad oltrepassare Harry Potter.
- Forse faresti prima a dirglielo. Ti eviteresti un sacco di seccature.
Disse con un sospiro.
Il volto di Harry si illuminò.
- Davvero per te non è più un problema?
- No, se sono solo loro due...
Il moro lo abbracciò da dietro, di slancio.
- Draco, io... grazie!
Il serpeverde scosse la testa.
- E di che? Sono i tuoi amici. Dovrai subirtele tu le urla isteriche della Granger, mica io...
Harry ridacchiò.
- Vogliamo sta qui in piedi tutta la sera?
Domandò infine, cambiando argomento.
Draco si voltò, e sciogliendo l'abbraccio prese la mano di Harry e lo fece sedere con la schiena contro il masso, per poi mettersi accanto a lui.
Passarono in silenzio diversi minuti, immersi ognuno nei propri pensieri e godendosi la presenza l'uno dell'altro. Con il trascorrere del tempo, le posizioni dei due cambiarono leggermente, fino a che Harry non fu semi-disteso con la testa in grembo a Draco, il quale gli accarezzava i capelli con una mano, mentre l'altra scorreva lenta sul petto del moro.
- Anche l'ultimo anno è quasi finito...
Si risolse a dire il biondo.
- Già...
Annuì tristemente Harry.
Sapeva che il compagno non era tipo da relazioni durature, e che probabilmente lui aveva avuto fin troppo. Erano stati assieme per più di un anno, ed anche se un paio di volte si erano lasciati, probabilmente era stata la relazione più duratura che il serpeverde avesse avuto.
Però, Harry provava una fitta al cuore al pensiero della fine dell'anno, perché sapevano che si sarebbero dovuti dire addio.
- Harry...?
- Mh?
- Senti... tu cosa farai dopo Hogwarts?
Il moro si voltò per guardare l'altro, perplesso.
- In che senso?
Draco gli sorrise dolcemente, tentando di nascondere il nervosismo.
- Voglio dire... vuoi diventare un auror, giusto? Per cui non credo che tu possa trovare un lavoro a tempo pieno, con uno stipendio adeguato, se fai il tirocinante da loro. Però non credo nemmeno che vorrai tornare dai Dursley, visti gli anni trascorsi... e neanche a Grimmauld Place, con il fatto che è la sede dell'ordine è sempre decisamente troppo affollata...
Harry si accigliò un po', non riuscendo a capire dove l'altro volesse andare a parare. O, forse, semplicemente non osava sperarlo.
- Non lo so... - rispose infine - ... non credo di aver mai considerato altre alternative rispetto Grimmauld Place. Draco aprì un paio di volte la bocca, ma non emise alcun suono. La terza, ebbe più fortuna.
- Sai, io lascerò il malfoy Manor... Credo di averti già parlato del fatto che non vado d'accordo con i miei, a causa della nostra differenza di vedute e tutto il resto. Avevo trovato un appartamentino, che dovrei riuscire a mantenere solo con i miei risparmi... è molto carino, certo, però è grande per una persona sola. Così mi chiedevo se tu...
Harry si alzò di scatto, sorridendo, per poi sedersi di fronte a Draco e dargli un bacio a stampo.
Poi gli gettò le braccia al collo, e con voce tremante gli domandò:
- Me lo stai chiedendo davvero?
- No, è soltanto un brutto incubo.
Rispose l'altro con voce ironica.
- Ti amo Draco!
Il biondo sorrise.
- Sì, l'avevo immaginato. Ed immagino anche tu sappia che la cosa è reciproca, vero?
Harry si strinse maggiormente all'amante, e senza rispondere verbalmente annuì con la testa.
Ci fu un attimo di silenzio, prima che Harry riuscisse a ritrovare la voce.
- Sono così felice... pensavo che dopo la fine della scuola non avresti più voluto vedermi...
- Sei un vero idiota, a volte...
Mormorò il biondino, mentre accarezzava harry sulla schiena. Anche se non lo avrebbe mai ammesso, adorava coccolarlo.
- Sei così dolce, stasera...
Notò il moro, mentre chiudeva gli occhi per assaporare maggiormente quel momento. Era raro che Draco si lasciasse andare e si mostrasse così pieno di attenzioni per lui, ma quando succedeva Harry ne era sempre felicissimo, anche se in genere evitava di esternarlo ad alta voce: sapeva bene che Draco non gliel'avrebbe fatta passare liscia.
- Già. Ma non ti ci abituare, eh.
- Va bene...
Pigolò il grifondoro, con una voce che divertì molto l'altro.
- Però non hai ancora risposto...
Harry sollevò di scatto la testa.
- E ce n'è bisogno? Certo che vengo! Non ti libererai più tanto facilmente di me!
- Oddio, che disgrazia...
Il moro ridacchiò.
- Altro che grida isteriche, quando lo saprà Hermione!
- Vorrei assistere alla scena...
- Bene, allora verrai con me a dirglielo.
Draco quasi si strozzò con la sua stessa saliva.
- Cos'hai detto, scusa!?
- Dai, scherzavo... scherzavo...
Il moro si rigirò, fino a potersi appoggiare nuovamente a Draco con la schiena, poi alzò lo guardo per osservare il cielo stellato.
- Non riesco a credere di essere davvero qui, insieme...
Draco sospirò. Quel "Neanch'io" proprio non voleva uscire dalle sue labbra.
Si limitò a sorridere fra sé e sé, godendo della pace di quel momento.
Davvero, chiedergli di andare a vivere assieme era stato più facile di quanto non avesse mai pensato.
Ora si sentiva in pace con sé stesso in un modo che non aveva mai provato prima. E nonostante il freddo di quella nottata, si sentiva avvolto dal calore dei suoi sentimenti per Harry. E di quelli che il moro provava per lui.


   
 
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