A Le Sirius Angels, per il bel pomeriggio e a tutte le altre ragazze del gruppo

Un dolore che consuma l'anima
 

Sara si trovava nella sua camera a fare i compiti di geografia, quando nella pagina di Facebook* dedicata alla sua fan fiction preferita, apparve un nuovo post scritto da una delle due amministratrici:

“Ragazze… posso essere sincera con voi?”

Sara sentì che doveva rispondere al post, anche lei spesso si sentiva sola.

“Certo”

Attese la risposta che non tardò ad arrivare:

“Mi è successa una cosa orribile, spero che non mi giudicherete male”

“Certo che no, sfogati pure”

Sara cercò di concentrarsi sulla geografia, ma un nodo le attanagliava la gola e lo stomaco.

Sei cattiva.

Provò a memorizzare i fiumi africani, ma non riusciva a concentrarsi.

Guardò il computer e notò che l’amministratrice aveva pubblicato qualcos’altro.

“Sapete, avevo un ragazzo tutte le mie amiche mi dicevano di lasciarlo perdere, era tre anni più grande di me, ma io lo amavo… Mi ha chiesto di venire a letto con lui, penserete che sono una troia, vero?”

Sara sgranò gli occhi, non poteva crederci.

Non sono sola.

Perché mi hai fatto questo?

“Oh, mi dispiace molto. Ma non sei incinta vero?”

“Beh, in realtà lo ero.”

Lo ero?

E per una volta dopo mesi, Sara non si sentì sola.

“Ho abortito un mese fa ora sto meglio”

Anche tu stai meglio senza di me, vero?

“Dai, andrà tutto bene”

Non è vero nulla andrà bene…

Sara si asciugò distrattamente una lacrima.

“Ma quanti anni hai?”

“Sedici”

Non mi vuoi bene?

Sarà tornò a concentrarsi sul post, quando ne notò un altro, quello era stato scritto dall’altra amministratrice:

“Sara Consolo sei la vittima della nostra terza burla?

Come ti senti? Triste? Delusa?

Aspettiamo un tuo parere!”

Poi sotto un commento:

“Io lo avevo capito subito, avevate detto di avere quattordici anni”

Sara spalancò la bocca.

Era solo uno scherzo…

Nessuno mi capirà mai.

“Ahah, siete grandi!”

Sara cercò di mascherare la delusione ed il dolore commentando, ma non si sentì meglio.

Qualcun altro aveva commentato, ma non le interessava.

Perché non mi volevi con te?

Chiuse la finestra e si soffermò a fissare lo sfondo del suo portatile.

La foto ritraeva lei e sua cugina tre mesi prima.

Fissò per qualche secondo la sua pancia.

Lì dentro c’era tuo figlio, assassina!

Mamma?

Consumata da questi pensieri, si lasciò andare in un pianto liberatorio.







Angolo d'autrice:
Salve a tutti!
* Chi non conosce il famosissimo social network?
Questa storia non è scritta a scopo di offendere ragazze che hanno vissuto queste situazioni.
Io non ho mai vissuto queste situazioni.
Le ragazze che mi hanno fatto lo scherzo non hanno vissuto queste situazioni.
Detto ciò ringrazio le Sirius Angels per l'ispirazione, grazie ha chi ha assistito alla "burla" questo è per voi.
Nella speranza che commentiate.
A presto,
Emma.