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Autore: Volleydork    16/11/2012    4 recensioni
Quando Stacy si sveglia su una panchina di Central Park, ricorda solo il suo nome e la sua età. Non ha documenti, non è registrata all'anagrafe, non ha genitori. Decidono di mandarla alla Goode High School, ritenuta molto buona per ragazzi come lei, che ha un disturbo da deficit d'attenzione. E lì incontrerà Percy Jackson, un incontro che le cambierà la vita.
Ma è inconsapevole della maledizione che si porta dietro, e per romperla intraprenderà un viaggio che le permetterà di riacquistare la memoria perduta...
***
Ambientata dopo la sconfitta di Crono. I protagonisti di The Heroes of Olympus non verranno presi in considerazione. Rating arancione per scena di violenza non esplicita.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Gli Dèi, Nuovo personaggio, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

 

Otto anni dopo

 

 

"Da-da-da-da..."
"Non ha ancora detto papà, vero?"
"Niente".
Ermes sospirò, rimettendo il figlio nella culla.
"Sei presentabile? – gli chiese Stacy dalla cucina – Tra poco dovrebbero arrivare Annabeth e Percy. Forse ci sono anche Nico e Talia".
"Ricordami cosa festeggiamo".
"Loro figlia compie un mese e nostro figlio domani ne compie sei, così abbiamo deciso di festeggiare insieme. Ed era anche un'occasione in più per vederci".
Il dio raggiunse in cucina la donna che stava tirando fuori dal forno il pollo per il pranzo e le stampò un bacio sulla guancia. In quel momento suonò il campanello. Ermes andò ad aprire.
"Buongiorno! Siamo in orario?", chiese Annabeth entrando. Spingeva una carrozzella.
"Avevamo detto dodici e mezza, – gridò Stacy dalla cucina, – e alle dodici e ventinove siete qui. Siete più che in orario, stai tranquilla Annabeth".
La rossa venne nell'atrio pulendosi le mani con uno straccio.
"Piuttosto, come sta la piccola Bianca? – chiese chinandosi sulla carrozzella – Mi ricordo che l'ultima volta che ci siamo visti eri ancora grossa come un ippopotamo, Testa d'Uovo".
Annabeth rise, mentre Stacy passava una mano sulla testa della neonata.
"Promette di essere bionda come la madre. Dorme?"
"Abbastanza. Spero che abbia anche il cervello di sua madre", disse Percy.
"Beati voi".
"Non dorme... Luke, vero?", chiese Percy. Annabeth lo fulminò con uno sguardo.
"Come fai a non ricordarti il nome di suo figlio?", sibilò al figlio di Poseidone.
"Non importa, Annabeth, – ridacchiò Stacy vedendo la paura farsi strada sul viso di Percy. – Comunque, dorme poco o niente, ma sta migliorando. Siete riusciti a convincere Nico e Talia a venire?"
"Dovrebbero arrivare a momenti".
Stacy fece sistemare la carrozzina di Annabeth vicino al tavolo della cucina, così che potesse tenere d'occhio Bianca, e Ermes andò a prendere Luke.
"Oh, fammi vedere quanto è diventato grande", esclamò Percy. Il dio gli porse il figlio con cautela.
"Ciao, Luke, ti ricordi di me?"
Il bambino lo fissò con i suoi occhioni blu e con la lingua di fuori.
"Porti un nome importante, sai? Luke è il nome di un eroe".
In tutta risposta Luke si infilò una mano in bocca. Percy rise e lo rimise nelle mani di Ermes.
"Che scena sdolcinata", commentò un ragazzo.
Tutti si girarono e videro Nico. Doveva essere saltato fuori dall'ombra della felce. Il ragazzo, che ormai aveva passato i vent'anni, aveva i capelli neri come sempre arruffati e indossava un giubbotto da aviatore, e li guardava con un sorriso beffardo.
"Nico! Che bella sorpresa!", disse Stacy abbracciandolo.
Il campanello suonò di nuovo e Ermes andò ad aprire. Entrò una ragazzina di sedici anni in tutta fretta.
"Scusate il ritardo!"
"Talia!", esclamò Annabeth.
Faceva sempre un po' impressione rivederla: non cambiava mai di una virgola.
"Allora... perché siamo tutti qui? Dobbiamo far impazzire tutti i mostri nel raggio di qualche chilometro?", chiese ironica la Cacciatrice.
Gli altri risero.
"No, siamo qui per festeggiare il primo mese di nostra figlia", disse Percy.
"Ah, ecco. Che si chiama?" La ragazzina si lasciò cadere sulla sedia indicata da Stacy.
"Bianca".
"E già che ci siamo, – intervenne Annabeth, – festeggiamo anche Luke".
Talia rimase di sasso.
"Luke?"
"Loro figlio", aggiunse la figlia di Atena, indicando Ermes e Stacy.
"Ah".
Nessuno fece una parola sulla confusione di Talia. Finito il pranzo, chiacchierarono ancora per un'ora buona. Fu Talia ad alzarsi per prima.
"Bene, io devo salutarvi. Le altre Cacciatrici mi aspettano".
"Aspetta un attimo", disse Stacy.
Prese una foto di Luke da un cassetto.
"La porteresti a Jacqueline?"
"Certo!", esclamò Talia prendendo la foto.
Il secondo ad andarsene fu Nico, che faceva l'allenatore di scherma al campo. Rimasero le due famiglie.
"Pensate di portare Bianca al campo, quando avrà l'età giusta?", chiese Stacy.
"Se mostra qualche potere, sì. E se vuole, soprattutto", rispose Annabeth.
"Be', io ho continuato a venire anche dopo aver scoperto chi era mio padre", sottolineò Stacy.
Annabeth spinse la carrozzina sullo sbarco ascensori.
"Salutaci Lucie", le ricordò Percy. La rossa era tornata a vivere con la poliziotta quando aveva deciso di lasciare il campo, e ancora adesso si tenevano in contatto.
"Allora, a tra dodici anni al Campo Mezzosangue", li salutò la nipote di Zeus.
"Possiamo vederci qualche volta di più, non è necessario che aspettiamo dodici anni".
"Lo so, – sorrise Stacy, – ma mi sembrava un buon modo per concludere la riunione".










Angolo dell'autrice:

E così abbiamo chiuso. Che strana sensazione.
In questo ultimo capitolo voglio fare dei ringraziamenti:
- prima di tutto a Catnip Elizabeth Weasley, che è stata la prima a recensire questa storia;
- poi a Eris_99, e alla sua bambina capricciosa;
- a Ailea Elisewin, di cui devo continuamente andare a vedere come si scrive il nickname, nonostante abbia lasciato recensioni quasi a ogni capitolo;
- a AlexisSlyterin;
- e infine a dorea_black_potter
Grazie a tutti per il sostegno che avete dato a Stacy.
E state tranquilli che ho in serbo per voi una nuova long! Non mi sono ancora stancata di scrivere nella sezione di Percy Jackson!
Mamma mia, che presuntuosa sono...

Alla prossima!

  
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