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Autore: funkia    03/06/2007    45 recensioni
“Posso esservi utile, signori?” Hermione e Ron si voltarono verso una ragazza più o meno della loro età con una targhetta con contrassegnato il suo nome sulla giacca. La commessa del negozio. Hermione scosse la testa nervosamente.“No…no, noi non…” “A dire il vero, sì” la voce di Ron coprì la sua, Hermione si girò a lanciargli un’occhiata omicida ma prima che potesse aprire bocca Ron le circondò la vita con un braccio attirandola a sé “Cercavamo un regalo da farci”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hermione si massaggiò una tempia al limite della disperazione

                         SHOPPING IN A SEXYSHOP

 

 

 

Dip it low
Pick it up slow
Roll it all around
Poke it out like your back broke
Pop pop pop that thing
Ima show you how to make your man say "Ooo"

 

                                                                           Dip it low- Christina Milian

 

Hermione si massaggiò una tempia al limite della disperazione. Le piaceva ogni tanto trascorrere del tempo con le colleghe di lavoro, le piaceva prendersi un caffè e chiacchierare tra donne. Era normale, dopo anni passati con due ragazzi come migliori amici ci voleva una presenza femminile.

 

Ma questo era troppo.

 

Jackie le era simpatica, senza dubbio. Era un’ottima persona con cui lavorare, divertente al punto giusto ma anche concentrata sul lavoro. Aveva la mania di parlare spesso solo di moda e uomini, ma in fondo anche quello era perfettamente normale.

Uscivano qualche volta a bere un caffè, al cinema e a fare shopping. Jackie adorava fare shopping.

 

Ma portarla in un sexy shop!

 

Hermione camminava tra gli scaffali guardando tra lo sconvolto e il curioso gli oggetti in vendita, soffermandosi su alcuni che non capiva bene come andassero usati e sbiancando una volta compreso.

 

Sentì gli urletti felici dell’amica provenire da due scaffalate più in là e non volle sapere cosa avesse trovato di tanto eccitante. Ecco, eccitante era proprio la parola giusta per quel posto.

Con una smorfia continuò a camminare imbarazzata per il negozio sperando che Jackie saltasse fuori da un momento all’altro dicendole di voler uscire.

 

Non prestando attenzione a dove stava andando, troppo impegnata a nascondere il volto tra i capelli, svoltando per uno scaffale andò a sbattere contro ad una persona e ricadde indietro per l’urto. Alzò la testa mortificata.

 

“Oh, mi scusi non l’avevo proprio…Ron?

 

Ron la guardò sorpreso con un sorrisetto sulle labbra “Hermione? Che diavolo ci fai qui?”

 

Hermione si guardò intorno costatando che effettivamente dovesse essere molto strano trovare una come lei là dentro “Io… la mia amica Jackie mi ha chiesto di accompagnarla. E tu, invece?”

 

Ron assunse un’aria da esperto “Oh, io mi sono dato al sadomaso da qualche tempo” vedendola sbiancare violentemente non si trattenne dal scoppiare a ridere “Hermione, stavo scherzando. Un mio amico sta per sposarsi e cerca un regalo per la moglie per la luna di miele, gli sto dando una mano.

 

Hermione alzò scettica un sopracciglio “Perché, tu te ne intendi?”

 

“No, direi proprio di no. Mi sono sempre dato al sesso puro e naturale” disse lui con un semplice sorriso.

 

“Posso esservi utile, signori?”

 

Hermione e Ron si voltarono verso una ragazza più o meno della loro età con una targhetta con contrassegnato il suo nome sulla giacca. La commessa del negozio. Hermione scosse la testa nervosamente.

 

“No…no, noi non…”

 

“A dire il vero, sì” la voce di Ron coprì la sua, Hermione si girò a lanciargli un’occhiata omicida ma prima che potesse aprire bocca Ron le circondò la vita con un braccio attirandola a sé “Cercavamo un regalo da farci”

 

La commessa sembrò entusiasta “Oh bene, che tipo di regalo?”

 

Hermione fece per parlare disperata ma Ron la bloccò di nuovo “Qualsiasi cosa. Ah, niente fruste e manette… ci stiamo stancando di quel tipo di giochi…”

 

La commessa sorrise e fece cenno di seguirla, non appena diede loro le spalle Hermione si passò una mano sulla faccia sconsolata mentre Ron ridacchiò chinandosi sul suo orecchio.

 

“Andiamo sarà divertente”

 

Hermione si fermò insieme a Ron davanti a uno scaffale dove la commessa aveva cominciato a rovistare, se ne venne fuori con una scatola dalla quale tirò fuori un oggetto che Hermione non riuscì a riconoscere.

 

“E’ un classico, ma se vi va l’idea…” disse la commessa con un sorriso.

 

Hermione la guardò nervosamente “Ehm… esattamente che cos’è?” la commessa schiacciò un bottone e la cosa cominciò a vibrare da sola, Hermione sgranò gli occhi soffocando con la saliva e vide Ron ghignare con la coda dell’occhio.

 

“Non ne avete delle misure sopra? Sa, la mia ragazza qui è abituata a taglie più grandi…” disse stringendola a sé, Hermione si allontanò da lui e gli tirò un buffetto sulla spalla.

 

“Ron!”

 

“Non c’è bisogno di vergognarsi, amore, la signorina qui sarà più che abituata a sentire questo genere di cose”

 

Hermione lo fissò a bocca aperta e la commessa le posò una mano sulla spalla per rassicurarla “Non si preoccupi, non c’è proprio niente di cui imbarazzarsi. Vado a vedere in magazzino”

 

Appena la donna fu fuori visuale Hermione si voltò di scatto verso Ron livida di rabbia mentre lui trattenne a stento le risate. Gli tirò un altro pugno, stavolta più forte.

 

“Era proprio necessario? Cretino!”

 

Ron alzò le spalle con un sorrisino “Non ho detto propriamente una bugia

 

Hermione lo guardò basita e offesa “Cosa? Io non sono abituata a taglie più grandi” disse rifacendogli il verso. Ron alzò entrambe le sopracciglia incrociando le braccia.

 

“Beh, lo saresti se tu stessi con me…”

 

Hermione rimase un attimo a fissarlo a bocca aperta senza a riuscire ad emettere un suono. Prima che ci riuscisse la commessa tornò a mani vuote scotendo la testa “Mi dispiace, sono terminati. Sono quelli che vanno più a ruba”

 

“Non importa, punteremo su qualcosa di diverso” disse rassicurante Ron con un sorriso. La commessa batté le mani insieme.

 

“Qualcosa tipo sadomaso?”

 

Ron lanciò un’occhiata a Hermione trattenendo un sorriso nel vederla arrossire come un peperone “Meglio di no, mi ritrovo già lividi e graffi senza usare quella roba”

 

Stavolta anche la commessa dovette impegnarsi per trattenere un sorriso “Capisco… puntiamo sulla fantasia?”

 

Hermione stavolta più che scandalizzata sembrò curiosa e si fece avanti prima che prendesse parola Ron “Fantasia?”

 

La commessa sembrò soddisfatta dall’aver catturato la sua attenzione e fece loro cenno di seguirla e arrivati al bancone la ragazza tirò fuori quelli che sembravano dei comuni vestiti incartati in carta trasparente. Ron li guardò curioso.

 

Che cosa sarebbero?”

 

La commessa sorrise sapendo di aver fatto centro. Mise una mano sul pacco che aveva tirato fuori “Beh, questo in particolare è unvestito’ da infermiera”

 

Il volto di Ron parve illuminarsi e si voltò verso Hermione squadrandola dall’alto in basso come se stesse cercando di figurarsela con quell’uniforme addosso. Hermione gli lanciò un’occhiata spaventata ma ormai era troppo tardi, Ron era partito alla carica.

 

“Quanti tipi di costumi avete oltre a questo?”

 

La faccia soddisfatta della commessa non fece presagire a Hermione niente di buono “Poliziotta, Odalisca, tigre, segretaria…”

 

Ron batté la mano sul banco con un sorriso vincente “Perfetto, ne prendiamo uno da infermiera e uno da odalisca”

 

Hermione spalancò gli occhi e si mise velocemente in mezzo “Ron! Ma sei impazzito?”

 

La commessa, che aveva cominciato già a mettere in dei sacchetti i nuovi acquisti, le sorrise genuinamente “Lo lasci fare, vedrà che non ve ne pentirete”

 

Hermione li fissò smarrita “M-ma…ma…”

 

Ron prese i sacchetti e le fece l’occhiolino “Ti avevo promesso un regalo, amore, mi sembrava doveroso fartelo. Non preoccuparti per le spese, ogni tanto è bene concedersi un lusso”

 

Hermione sospirò afflitta ma sobbalzò quando sentì qualcuno accanto a sé rovesciare quasi metà negozio sul bancone. “Compro tutto questo!”

 

Jackie, ma quanta roba hai preso?”

 

                                                                                 *

 

Quella sera Ron aveva praticamente obbligato Hermione ad andare a casa sua. Hermione si era rifiutata categoricamente ma quando Ron le aveva detto che se non fosse andata avrebbe detto a tutti dei loro nuovi acquisti si era vista costretta ad accettare.

Avevano cenato tranquillamente chiacchierando del più e del meno e di nuovo Ron l’aveva praticamente costretta ad indossare uno dei vestiti presi al negozio.

 

Ron stava aspettando pazientemente in salotto, seduto sul divano, da almeno venti minuti. La voce di Hermione gli arrivò da dietro il muro vicino alla porta e sembrò piuttosto nervosa ed incerta.

 

“Ron… io… non credo proprio che sia il caso…”

 

Ron sbuffò buttando indietro la testa “Andiamo Hermione, hai venticinque anni! Ma cosa credi che mi scandalizzi?”

 

“No, io… e va bene ma non provare a ridere!” Hermione apparì sulla soglia vestita da perfetta infermiera. Il camice comprendeva solo due bottoni facendo in modo di lasciare scoperte gambe e seni, coperti da un leggero reggiseno di pizzo rosso, le calze bianche arrivavano a meta coscia e ai piedi un paio di tacchi alti.

 

Ron si mise più dritto sul divano guardandola a bocca aperta mettendo a disagio Hermione che cercava di tirare il camice più giù sulle gambe “Porca… lo sapevo che sarebbe stata una vista estremamente eccitante”

 

La sua voce era venuta fuori quasi strozzata e Hermione si trovò ad arrossire furiosamente facendo qualche passo all’interno della stanza. “Non provare a far avere strane reazioni al tuo corpo guardando me, Ron Weasley!”

 

“Troppo tardi…” disse Ron con un filo di voce senza staccarle gli occhi di dosso. Hermione arrivò davanti a lui imbarazzata e si mise le mani sui fianchi guardando altrove nervosamente.

 

Sei contento adesso? Posso andare a cambiarmi?”

 

Ron la tirò a sé per le gambe facendola ricadere a cavalcioni su di lui, sospirò ad un centimetro dalla sua bocca “Non ci provare nemmeno”

 

“Ron…” Ma Hermione non poté replicare oltre perché Ron le tappò la bocca con la propria lasciando scivolare le mani sulle sue natiche, mugolando nella sua bocca. Lentamente la distese sul divano e staccandosi un attimo dalla sua bocca si tolse il maglione rimanendo a petto nudo e ammirando Hermione un’ultima volta si riappropriò delle sue labbra sbottonandosi i pantaloni.

 

Dopo qualche minuto si trovarono entrambi ansimanti e mezzi nudi su quel divano, Ron fece scivolare lentamente le mani dietro alla sua schiena arrivando all’agganciatura del reggiseno quando Hermione si alzò di scatto.

 

“No!”

 

Ron la guardò allucinato “Cos…perché?”

 

Hermione sembrò piuttosto agitata e scosse la testa freneticamente “No, io non posso fare sesso con te”

 

Ron la fissò per un attimo incredulo “Senti Hermione, se è per le stronzate sull’amicizia che si sentono in giro…”

 

“No” scosse nuovamente la testa “Non è questo è che… io non sono… non sono abituata a taglie grandi…”

 

Ron scoppiò a ridere “E’ per questo? Hai paura che ti faccia male?” Hermione distolse lo sguardo “Non crederai davvero a quello che ho detto al negozio?”

 

Hermione tornò a guardarlo negli occhi per un attimo “Sei stato tu a dire che stavi dicendo la verità”

 

Ron aprì la bocca un paio di volte e scosse la testa “Hermione, non sono un superdotato, sono perfettamente nella media… beh, magari medio-alta ma questo non significa che sia enorme! Stavo scherzando, davvero”

 

Hermione lo guardò scetticamente “Se stai cercando di convincermi solo per…”

 

“Oh andiamo, sai che non lo farei mai! Cosa devo fare per convincerti?”

 

“Fammelo vedere”

 

“Che cosa?!” chiese lui shockato, Hermione annuì decisa.

 

“Fammelo vedere. Io mi sono messa quel ridicolo costume, non mi sembra di averti chiesto niente di che a confronto”

 

Ron la guardò incerto e un po’ in imbarazzo si alzò in piedi e si sfilò i boxer, Hermione rimase a contemplarlo per qualche attimo e questa fu la volta di Ron di sentirsi davvero a disagio.

 

“Potresti non guardarlo a quel modo, per favore?”

 

Hermione arrossì “Scusa. In fondo… in fondo penso che si possa fare”

 

Ron sospirò rilassandosi e si avvicinò nuovamente a lei per baciarla, Hermione lo lasciò fare e non oppose resistenza neanche quando le mani di Ron le sfilarono i pochi indumenti che le rimanevano addosso.

 

“Ron?”

 

Mh?”

 

“Da quand’è che siamo diventati così cretini?”

 

Ron si staccò dalla pelle del suo collo per baciarle nuovamente le labbra “Lo siamo sempre stati”

 

Hermione cominciò a ridacchiare senza controllo sotto le labbra di Ron che si staccò nuovamente da lei con un sopracciglio innalzato “Cosa c’è adesso?”

 

“Scusa, scusa è che… Dio, ti ho chiesto veramente di farmelo vedere?”

 

Ron rise insieme a lei scotendo la testa “Ah, entrare in quel negozio ti ha fatto proprio male!”

 

Hermione si morse un labbro “Dovremmo andarci più spesso, allora”

 

Ma se eri tu quella che non vedeva l’ora di uscirci? Non hai fatto altro che fulminarmi con lo sguardo tutto il tempo!”

 

Hermione fece scorrere le sue mani sul suo petto “E’ vero, ma la commessa aveva ragione… sapeva che non ce ne saremmo pentiti…”

 

Ron la fissò a bocca aperta e rise di nuovo “Non posso crederci. Ho creato un mostro”

 

 

**

 

Non so voi ma io mi sono divertita da morire XDDD anche se è cortina come ff mi è piaciuta tanto, mi è venuta in mente l’altro giorno mentre ero in macchina e ho letto l’insegna del sexyshop, la mia mente ha cominciato a elaborare cose strane…

Spero vi sia piaciuta ^______-

 

Alla prossima, Zia Funkia

   
 
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