≪Vattene≫
≪No, non finchè non mi avrai dato una buona ragione per farlo≫
Mi misi le mani nei capelli e cominciai a singhiozzare. Mi lasciai cadere a terra, non avevo più forze. Perché doveva essere tutto così complicato? Perché era così difficile dire addio? 
≪Parlami. Ho il diritto di sapere perché mi stai lasciando≫ mi perforò con i suoi occhi verdi che erano lucidi per colpa mia.
≪E' meglio così, credimi≫ abbassai lo sguardo colpevole ≪Non mi servono queste cazzo di frasi da film, voglio una vera risposta, e la voglio da te. In questo istante≫ poggiò le sue mani sulle mie spalle e mi costrinse a guardarlo negli occhi. 
≪Io… Ti ho tradito≫ lasciò andare la sua presa e lasciò cadere le braccia lungo i fianchi.
Non dimenticherò mai la sua espressione. Gli occhi sbarrati, la bocca aperta incapace di dire anche una sola sillaba. Il suo sguardo così spento mi perforò l'anima lacerandomi nel profondo.
≪Dimmi che stai scherzando. DIMMELO!≫ cominciò ad urlarmi contro. Scossi la testa guardando le mie scarpe che in quel momento erano molto più interessanti.
≪Non posso credere che tu l'abbia fatto!≫ infatti io non l'ho fatto Harry, credevi davvero che avrei potuto tradirti? ≪Invece si, Harry. Ora ti prego di andartene da qui, rendi solo le cose più difficili≫ puntai i miei occhi sui suoi. ≪Che cosa rendo più difficile, spiegami. Visto che non hai avuto problemi a tradirmi, cosa c'è di difficile nel dire addio? Non ti capisco, non me lo sarei mai aspettato da te. Sei una stronza! Farò come vuoi, me ne andrò ma non mi rivedrai più, lo prometto. Sparirò dalla tua vita≫ no Harry, sarò io a farlo. Io ti lascerò solo. 

Chiuse la porta violentemente e se ne andò. 


 

***

“Harry, credimi se ti dico che ti ho amato come nessun altro. Credimi se ti dico che ho vissuto i momenti più belli della mia vita. Credimi se ti dico che non ti ho mai dimenticato. Credimi se ti dico che non ho mai smesso di pensare a te.

C'è una cosa che devo dirti da molto tempo ormai, anzi dal 12 Luglio, il giorno in cui me ne sono andata senza spiegazioni. O meglio, tu credevi che il tradimento fosse il motivo della mia sparizione, ma vedi il fatto è che io non ti ho detto la verità.

Non ti ho tradito Harry, non mi sarei mai e poi mai sognata di farlo, ma nascondevo un segreto troppo grande che non potevo condividere con te, non ero pronta. Tutti i giorni mi sveglio pensando 'e se glielo avessi detto? avrei fatto meglio?' e dopo due anni ancora non so darmi una risposta. Mi sono trasferita in Italia, dai miei nonni che mi hanno aiutato molto in quel periodo. Ero distrutta e spaventata. Sarai più confuso di prima, lo so amore mio. Ma non posso raccontarti tutto in una lettera. Sicuramente mi starai maledicendo per essermi rifatta viva dopo tutto questo tempo e non ti biasimo, anche io lo farei.

Ti ho scritto solo per dirti che tornerò. Precisamente il 4 Agosto. E se vorrai di nuovo parlarmi e ascoltare le mie ragioni io atterrerò all'aeroporto verso le quattro del pomeriggio.

Scusami.
Con amore.
Sempre tua.

Meg.”

Guardai l'ora, mancavano cinque minuti alle quattro. Presi il giacchetto e corsi a perdifiato fino all'aeroporto scontrandomi con tutte le persone che mi intralciavano la strada. Inciampai varie volte ma poco mi importava. Arrestai bruscamente la mia corsa appena la vidi. 
Era bella come la prima volta che l'avevo vista. I capelli erano mossi e le scendevano morbidi sulla spalla destra, aveva uno sguardo smarrito. 
Si voltò nella mia direzione e si irrigidì. Mosse qualche passo insicuro verso di me e io feci altrettanto fino a che non fummo vicini.
≪Ciao≫ disse semplicemente ≪Ciao≫ risposi con lo stesso tono di voce. ≪Ho promesso di spiegarti tutto ed è quello che farò ma per favore non interrompermi≫ prese un respiro profondo. Le mie mani erano fradice di sudore e mi stavo mordendo il labbro cercando di scacciare la tensione. ≪Ho dovuto dirti che ti avevo tradito. Non volevo rovinarti la vita. Ero pronta a prendermi le mie responsabilità ma non volevo scaricare un peso così grande anche su di te. Avevo deciso che almeno tu dovevi finire di vivere i tuoi anni migliori, quelli dell'adolescenza. Così ti ho mentito e me ne sono andata in Italia≫ una lacrima le scese lungo il viso e io la strinsi in un abbraccio ≪MAMMA!≫ urlò un bambino correndole incontro. 

Aveva i capelli ricci marroni e gli occhi verdi e due dolci fossette ai lati della… Non poteva essere. 
Lo prese in braccio e scoppiò a piangere. ≪Io ero incinta Harry. Il bambino era tuo≫.
Mi immobilizzai sul posto ≪Tu…Dovevi dirmelo cavolo! Il bambino era anche mio, ti avrei aiutata! Io ti amavo e questo sarebbe stato il simbolo del nostro amore…≫ dissi tremante ≪Capiscimi Harry, eravamo troppo giovani per una responsabilità del genere, lo sai anche tu questo. Eravamo dei sedicenni inesperti e volevo che almeno tu avessi una vita normale≫ concluse. ≪Ora che hai intenzione di fare?≫ domandai titubante ≪Tornerò in Italia credo..≫ ≪NO!≫ urlai di getto ≪Tu rimarrai qui con me. Cresceremo insieme questo bambino e recupererò il tempo perso≫. Presi il bambino in braccio e gli baciai la fronte.

≪Non sei arrabbiato?≫
≪Ti ho perdonata da quando ho sbattuto quella porta il 12 Luglio≫

LOOK AT ME!
Non avevo niente da fare e così ho scritto questa OS, spero vi piaccia.
A presto (forse)!
Ale.