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Autore: telesette    17/11/2012    1 recensioni
[Le Riserve]
Memorabile pensiero dell'allenatore Jimmy McGinty, al termine della strepitosa vittoria dei "Sentinels" sulla squadra di Dallas.
La scena è molto breve, e non ha bisogno di particolare descrizione, ma certe parole ti rimangono nel cuore...
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Le Riserve ( "The Replacements" ) è un film del 2000, diretto da Howard Deutch e liberamente basato sullo sciopero dei giocatori professionisti del 1987.
I giocatori titolari dei Sentinels di Washington, ostentando sempre più pretese in busta paga a prescindere dai risultati in campo, decidono di indire uno sciopero a quattro partite dai play-off. L'allenatore Jimmy McGinty ( Gene Hackman ) viene incaricato di formare una squadra di riserve in grado di sostituire i titolari durante la durata dello sciopero. Per tutti questi ragazzi, in particolare l'ex quarterback Shane Falco ( Keanu Reeves ), sarà l'ultima grande occasione per dimostrare di avere lo spirito dei veri giocatori di rugby.

clicca qui per guardare il trailer del film:
http://www.dailymotion.com/video/xe0e3z_le-riserve_shortfilms

La Gloria dura per sempre

 

Buffo!

 

Eravamo partiti come una squadra composta da "crumiri" e, prima ancora di scendere in campo, i giornalisti ci misero in croce con tutte le critiche possibili e immaginabili.
Io stesso non avrei scommesso un soldo su questa storia, quando quel figlio di puttana di O'Neil mi propose di mettere insieme una squadra interamente composta da riserve...
"Riserve" ?!?
Solo a pensarlo, mi venne da ridere.
Vincere tre partite su quattro, contro le squadre più agguerrite del campionato, e riuscire nell'impresa che gli stessi titolari di Washington non erano mai stati in grado di realizzare in vita loro: ovvero accedere ai play-off.
Almeno ci saremmo fatti quattro risate!
Così pensavo, lo ammetto.
E invece questi ragazzi entrarono in campo con il cuore e lo spirito di veri giocatori di football.
In tutta la mia carriera di allenatore, avevo già avuto a che fare con delle insopportabili primedonne, come Eddie Martel e soci.
Invece con Shane e gli altri, per quattro settimane vidi dei ragazzi scendere in campo per vincere, anche a costo di rompersi le ossa.
Forse è questo che manca ai cosiddetti "campioni superpagati" che, invece di pensare alla partita, pensano a come trarre maggiore profitto senza correre alcun rischio. La volontà di giocare!
Ognuno di questi ragazzi invece, avendo perso ormai ogni speranza, si ritrovò davanti ancora una volta la possibilità di correre su quel campo e segnare una meta importante... una meta che sarebbe rimasta e che li avrebbe accompagnati per sempre.
Non c'era futuro per loro.
Non c'era nemmeno la possibilità di un futuro.
Il sangue che avrebbero sputato in partita, stringendo quella palla ovale come la tetta di una bellissima baldracca, poteva essere solo ricordato o dimenticato.
E loro scelsero di ricordare!
Dolore, graffi, commozioni e ferite varie... Certo questo lo avrebbero ricordato ma, nella vita di un uomo, c'è sempre una parte di sé che si vuole lasciare anche agli altri.
Un uomo vuole essere ricordato.
Per una volta, solo per una fottuta fottutissima volta, un uomo può avere l'occasione di dimostrare a questo mondo di essere in grado di fare qualcosa di grande.
Ed eccoci dunque al motivo di questa vittoria.
Questi ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, perché sapevano che di occasioni non ce ne sarebbero state altre, e questo momento di gloria era la ricompensa dei loro sforzi.
Non più partite da giocare.
Non più luci dei riflettori puntate addosso.
Non più cheerleaders né tifosi.
Tutto quello che avrebbero conservato di questa notte sarebbe stato l'orgoglio di aver realizzato tutti insieme un sogno impossibile.
Prima d'ora i Sentinels non avevano mai superato la squadra di Dallas, considerata da tutti come la favorita e imbattibile degli Stati Uniti, e nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo sulla vittoria di Washington.
Quella notte, un gruppo di sconosciuti aveva realizzato l'impresa!

 

Foto

 

Quando le riserve dei "Washington Sentinels"
lasciarono lo stadio quel giorno
non ci furono parate e coriandoli
né contratti per reclamizzàre: biscotti, bibite o...
cereali per la colazione.
Solo un armadietto da svuotare
e rimediare un passaggio a casa...
Ma quello che loro NON sapevano
era che le loro vite sarebbero cambiate per sempre
perché avevano partecipato ad una grande impresa.
E la grandezza, per quanto breve,
un uomo la porta sempre con sé.
"Ogni atleta sogna una seconda occasione"...
Questi ragazzi l'hanno vissuta!

 

( Jimmy McGinty )

 

Attore: GENE HACKMAN
Doppiatore Italiano: SERGIO FIORENTINI

 

   
 
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