"Questa vita ci spezza la schiena,
per farci spuntare le ali."
Dedicato a mia madre e a mio padre. Anche se loro, forse, non la leggeranno mai.
Chiedo perdono per la metrica, barbaramente assente. Non si trovano rime al dolore.
Genere: Introspettivo, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Al mondo non c’è
parola più dolce
né esiste una più
dolorosa.
Vi sono mille battaglie a dividerci
e un amore infinito a straziarci –
questa vita ci spezza la schiena,
per farci spuntare le ali.
Come il merlo che attende le briciole
anche voi attendete un mio gesto
ma non so dove sono le mani:
troppo tempo è trascorso
dall’ultimo abbraccio.
Padre mio, madre mia,
le vostre radici
mi hanno trafitto il petto:
spero che nasca un albero
dal seme del mio pianto.
Padre mio, madre mia,
il vostro amore mi sta
uccidendo –
lasciate che impari a volare,
le mie ali non mi tradiranno.
Amo ogni metro di questa mia cella,
ma non posso morire in un nido di sbarre…
Padre, madre, vi supplico e grido:
è tempo,
per me, di andare.
Ovviamente ho mille cose in corso e mi metto comunque a perdere tempo scribacchiando robbaccia deprimente, ma che ci volete fare, non è un bel periodo.
[Le critiche e i consigli sono sempre ben accetti.]