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E’ una coppia insolita quella che sto per descrivere, non si vedono tante Fan Fiction in giro, ma, per un motivo affettivo, amo vedere Ritsu e Yui fare le burlone ed ho provato ad immaginare come sarebbe se fossero state migliori amiche.
Buona lettura.
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Goodbye, my friend.

Erano appena tornate dalla gita di Kyoto e Ritsu era esausta e c’era Yui che la seguiva quasi gattonando dalla stanchezza.
La chitarrista era un po’ strana e la sua amica era particolarmente preoccupata per lei; Yui si sedette e iniziò a guardare un punto fisso, e quel punto fisso era la batterista che puliva il suo amato strumento.
“Ohee, Yui! Ma che hai?”
La ragazza sobbalzò e con una voce tremolante rispose
“N-Niente Ricchan, non ti devi preoccupare” accennò uno dei suoi sorrisi innocui, che farebbero placare le ire anche di un toro imbizzarrito.
Tainaka-san, preoccupata, si mise il suo giaccone, sistemò le sue bacchette nella cartella e con un filo di voce disse
“Ci vediamo domani?”
Tutte risposero annuendo tranne Yui; quest’ultima, quando Ritsu stava per uscire dalla sala di musica, fermò appena in tempo la sua amica e con gli occhi pieni di lacrime disse
“R-Ricchan” cercò di asciugare le lacrime “... domani non ci sono … e non ci sarò più … “
Gli occhi color nocciola della batterista diventarono lucidi e si fece scappare anche qualche lacrima per la preoccupazione
“C-Che cosa è successo? Yui?”
“Parto … andrò a Tokyo … per sempre … “
Ritsu rimase paralizzata per qualche minuto, non sapeva cosa rispondere; si girò verso le altre componenti del gruppo e videro anche loro piangere e cercò spiegazioni da parte della sua amica d’infanzia
“Ritsu, non volevamo dirtelo subito … “ disse Mio
“Ricchan ci dispiace … “ aggiunse Mugi
Ed infine Azusa, forse la più legata di tutte a Yui dopo Ritsu, disse piangendo “Ritsu-senpai, Yui-senpai rimarremo sempre amiche, dei chilometri non fanno la differenza”
Ritsu rimase ancora con lo sguardo fisso al pavimento, per un attimo guardò Yui con gli occhi rossi e pieni di lacrime
“Vieni a casa mia? Almeno l’ultima volta che …” singhiozzò e scoppiò a piangere “… ci vediamo?”
Anche Hirasawa-san scoppiò a piangere e abbracciò l’amica, e si preparò anche lei.
Durante il tragitto le due non si parlarono, si sentiva solo, improvvisamente, qualche singhiozzo di Ritsu.
La batterista voleva sembrare forte, voleva sconfiggere la tristezza, ma non ci riusciva; all’esterno sembrava brusca e senza cuore, ma interiormente è una persona dolce, non farebbe del male nemmeno ad una mosca, e finalmente lo dimostrò; abbracciò la sua amica fortissimo, come se volesse dire “Non andare via”e sussurrò
“Ci rivedremo” e scoppiò a piangere e cercava conforto stringendo sempre di più la sua amica
“Certo …” aggiunse Yui.
La batterista smise di abbracciarla e si asciugò gli occhi e spinse, con affetto, la chitarrista
“Dai baka, divertiamoci! Come al solito, io e te”
Yui con il suo solito ottimismo disse
“E ci divertiremo anche domani”
Ritsu accennò un sorriso e le scese una lacrima, era rimasta impressionata di quanto potesse essere ottimista la sua migliore amica.
“Ti voglio bene Yui” disse continuando a camminare
“Io te ne vorrò per sempre” rispose l’amica, saltandole addosso e abbracciandola.