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Autore: DoctoRose91    18/11/2012    4 recensioni
Rose e il Dottore si trovano in una sala della cabina, distesi su un divanetto avvinghiati in un tenero abbraccio; proprio quando la situazione tra i due diventa interessante e romantica, uno scossone rompe la calda e passionale atmosfera.
I due verranno catapultati in un’avventura che riserverà loro un’inaspettata sorpresa!
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Nuovo personaggio, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                            Stella
I Capitolo


Rose era semidistesa sul divano della sala biblioteca al secondo piano del Tardis, di fronte ad un camino acceso che faceva da atmosfera, accompagnandola in una avvincente lettura di un libro in lingua aliena, tradotta in inglese dalla cabina, trovato in uno dei milioni scaffali dell’enorme e infinita stanza. A disturbarla dalla conclusione della trecentesima e penultima pagina fu il signore del tempo .
“eccoti dov’eri! Ho girato mezzo Tardis! ci ho messo 4 ore per trovarti e tu eri qui a leggere < Stella: il pianeta degli eroi  > !” esclamò sedendosi di fianco alla ragazza.
“beh giusto il tempo che ci ho messo per leggere quest’appassionante libro!” rispose ridendo la fanciulla.
“ti è piaciuto?!”chiese lui rilassandosi ,sorridendole teneramente.
“si è davvero bellissimo! E sto per arrivare alla fine!”
“ah! ma allora siamo nella parte cruciale della storia!” affermò lui ridendo compiaciuto .
“beh si e sono in fibrillazione!” rispose lei sorridendo.
“allora ti ci vuole un’atmosfera calda e rilassante!” sottolineò l’alieno. La biondina annuì . Il dottore si stava per alzarsi, quando la compagna lo frenò…
“rimani! ci metto un attimo e chiudo!”
“non avevo nessuna intenzione di lasciarti sola! Mi volevo solo distendere tutto qua!” sorrise lui .
“ah…!”rispose imbarazzata .
Il dottore si addossò al poggi braccio e…
“vieni qui! Stenditi vicino a me!” l’invitò l’alieno allungandole la mano. La ragazza si alzò dal suo angolino e si distese davanti al suo dottore poggiando la sua schiena contro il suo torace, mentre lui la cingeva con un braccio i fianchi, e con l’altra mano le accarezzava il suo.
La ragazza si sentiva tremendamente agitata e imbarazzata, non si erano mai trovati in quella circostanza, stare tra le sue braccia ed essere accarezzata la faceva sentire confusa, contenta e incredibilmente bene. Con molta fatica riprese la sua avvincente lettura ,non era facile rimanere concentrata con il dottore che le sfiorava la pelle.
Lentamente le spostò una ciocca di capelli dal collo. Rose lo sentì avvicinarsi percependo il suo respiro solleticarle la pelle, era terribilmente in delirio e il cuore le batteva forte nel petto… poi sentì le sue labbra dolcemente coccolarle il suo collo,ed in quel preciso istante lasciò il suo libro ,chiuse gli occhi e portò le sue mani dietro la testa di lui immergendoli nei suoi meravigliosi capelli spettinati.
Il dottore la stringeva tra le sue braccia intrecciando le loro gambe. Era un momento magico, perfetto, elettrizzante e romantico . Si fecero trasportare dagli istinti e dalla irrazionalità. Rose spostò la testa verso la sua ,si guardarono intensamente negli occhi e lentamente si avvicinarono , li chiusero desiderosi di assaporarsi il delicato momento ,ma uno scossone distrasse i due dall’intenso istante.
“tutto bene?!”chiese il signore del tempo alla biondina che era caduta a terra.
“si dottore tutto bene! ma cosa è stato?!”chiese alzandosi.
“non lo so! andiamo a scoprirlo!” le disse prendendo a correre per i miriadi e svariati corridoi della cabina. Appena varcarono la soglia della sala console un nuovo scossone fece muovere i due. Rose riuscì a mantenersi alla colonna della sala mentre il dottore cercava di leggere sul display.
“dottoreeeeeeeeeee!” urlava la biondina impaurita.
“stiamo precipitandoooooo!” le rispose barcollando. Un enorme tonfo fermò il tutto, sembrava che avesse atterrato. I due si guardarono preoccupati, Rose lasciò la presa e insieme al dottore si diresse alla porta, si diedero la mano ed aprì…
“Dottore ma dove siamo?!”
“non ho la più pallida idea! Non sono mai stato qui!” affermò l’alieno guardando il panorama.
Il Tardis aveva parcheggiato su un pianeta distrutto, c’erano ceneri di probabili incendi, fumi che volavano per aria, case distrutte e strade deserte.
“non vedevo tale distruzione dalla guerra mondiale!” affermò  la fanciulla osservando il luogo .
“o dalla guerra del tempo!” concluse lui avviandosi. Si incamminarono cercando di vedere e capirci meglio.
“dottore perché siamo qui? Perché il Tardis ci ha portato su questo pianeta?!”
“non saprei Rose, ma vieni andiamo in quel vicolo sento qualcosa!”
Videro  un gruppo di robot che perlustravano la zona.
“ chi sono?!”domandò la biondina bisbigliando.
“credo pattuglie!”
“pattuglie?!”
“…ma di chi?!” si chiese l’alieno correndo verso il Tardis. La sua intenzione era quella di scoprirne di più dalle sue ricerche, ma arrivati presso la cabina videro un gruppo di robot ispezionarla.
“oh per la miseria! Questa non ci voleva proprio!” commentò nascondendosi dietro ad un mucchio di rottami.
“credi che siano invasori o questo è il loro pianeta?!” chiese la fanciulla inginocchiata accanto a lui.
“io credo che siano di qui!” rispose lui osservando il gruppetto.
“questo è il loro pianeta!”esclamò incredula.
Appena videro che questi si spostarono, trascinando con se la cabina. Rose e il Dottore li seguirono cercando di capirci di più.
 Dopo un lungo camminare ,si trovarono nella zona madre.
Il posto era completamente fatto di metallo, buio con  nebbia fitta, recintato con fil di ferro .Si fermarono vicino al plesso osservando la situazione.
“come pensi di entrare?!” chiese la ragazza .
“ci sto pensando…!” mentre il signore del tempo stava escogitando qualcosa per fermarli, una nuova pattuglia ritornava alla base ,ma questa volta portava con se un altro essere vivente ,all’apparenza fatto di carne ed ossa.
“dottore hai visto ci sono degli umani!” esclamò meravigliata la ragazza.
“perché dici umani? E se fossero degli androidi?” ragionò l’alieno.
“beh scusa se penso che ogni essere che abbia due gambe ,due  braccia e una testa sia umana!”il dottore la fissò accigliato con un sorrisino sulle labbra.
Gli piaceva irritare la sua Rose.
“comunque sta il fatto che non ci sono solo loro!” si spiegò la fanciulla.
“esattamente! Questo vuol dire che qui c’è una guerra!” sottolineò ormai l’ovvio.
“e se hanno il Tardis la potranno vincere!” esclamò la biondina preoccupata.
“è meglio riprenderci la nostra cabina e cercare di sistemarne le cose!” concluse il signore del tempo.
“ma come?!”
“beh faremo visita ai loro nemici!” sorrise lui prendendola per mano e allontanandosi dalla zona. Seguirono il segnale captato dal cacciavite sonico e raggiunsero una zona meno distrutta e tetra dell’altra. C’erano molte pattuglie di uomini con armi che giravano la zona.
Il dottore prese Rose per mano e si fece avanti.
“salve sono il Dottore e lei è Rose!” salutò lui avvicinandosi . La guardia gli puntò contro l’arma.
“chi siete?!” chiese poi scioccata.
 La voce sembrava robotizzata. Il dottore prese il suo cacciavite e senza farsi notare sondò la guardia.
“che ti dicevo sono androidi!” le sussurrò soddisfatto.
“la vuoi smettere di prendermi in giro! se non lo sai ,qui davanti a noi c’è una guardia che ci sta puntando un arma contro”.
“ah Rose Tyler… sai che non mi importa delle armi!” sorrise lui sdrammatizzando.
“chi siete?!” chiese ancora l’androide.
“lo diremo solo al tuo capo!” ripose il signore del tempo. La guardia prese i due e li portò in una sala con un enorme tavolo di legno al centro e molte sedie intorno. La stanza era un tale disordine e probabilmente da secoli che nessuno la sistemava.
“delle pulizie qui noooo!” commentò la biondina al suo dottore. Il signore del tempo la guardò sorridendole.
“aspettate qui!” dissero due guardie per poi allontanarsi.
I due ispezionarono la stanza cercavano di trovare qualcosa ,un minimo indizio.
“dottore guarda qui!...ci sono vecchi libri…di autori terrestri…!”spiegava la fanciulla leggendo i titoli. Il dottore si avvicinò, osservando la situazione.
“si ma tranne questo!” le disse prendendo il libro. La ragazza lesse il titolo e ci rimase di stucco.
“ma è lo stesso libro che stavo leggendo nel Tardis…!” esclamò la ragazza incredula.
“beh chiunque sia questa persona, ha buon gusto nella scelta dei libri!” commentò l’alieno.
“grazie !” ripose una voce femminile da dietro i due. Questi  si voltarono posando l’opera sullo scaffale. Appena si girarono quella voce femminile fece una faccia stupita e incredula .
“salve! sono il Dottore e questa è Rose !” si presentò il signore del tempo dando la mano. La donna si avvicinò con passo indeciso e occhi spalancati stringendo la mano.
“ah calore…sei umana!” esclamò il dottore appena avvenne il contatto.
“umana?!”chiese la biondina.
“si è umana Rose!” ribadì l’alieno.
“hai visto che non avevo tutti i torti!” gli rinfacciò la ragazza.
“ e tu …scusa non ho afferrato il tuo nome…!” iniziò il dottore.
“Stella…il mio nome è Stella!” si presentò quella voce femminile. Era una ragazza di non più di 25 anni ,aveva i capelli biondi lisci, raccolti in una lunga coda di cavallo, snella e molto in forma, occhi color nocciola e un visino che il dottore squadrava con insistenza. Gli ricordava qualcuno.
“…Stella tu sei il capo di questa squadriglia?!”chiese il signore del tempo, sedendosi su una delle polverose sedie della stanza, Rose gli era dietro poggiando le mani sullo schienale.
“ma certo! è chi sennò potrebbe prendere in mano la situazione?!” rispose appena ritornò in sé, sedendosi di fronte all’alieno.
“bene! Dimmi Stella dove ci troviamo?!” chiese il dottore.
“non lo sapete?...”domandò la ragazza. I due negarono.
“ci troviamo su Beta Trix!” esclamò come se fosse la cosa più ovvia.
“Beta Trix?! …ma non è come me la ricordavo!” rispose scioccato l’alieno.
“beh le cose cambiano, caro dottore!” le rispose accavallando le gambe.
“ma era un pianeta pacifico! cosa è successo?!” chiese ancora l’alieno.
“a quanto pare ci manca da molto da Beta Trix!” concluse la bionda.
“beh non ci venivo da quando avevo…ma aspetta… umani su Beta Trix? ma non ci sono mai stati!” ritornò in se il dottore.
“infatti non ci sono! Io sono l’unica a parte voi due!” sottolineò la bionda.
“scusate volete far capire anche me?!”si intromise Rose infastidita di saperne sempre meno su quella faccenda.
“scusami Rose!...Beta Trix è un pianeta robotizzato . Qui vivono i robot, ed essendo che sono estraniati dalle emozioni non ci sono guerre, non ci sono mai state e addirittura accoglievano tranquillamente ogni visitatore…ma cosa è successo?!” chiese poi lui rivolgendosi alla ragazza.
“in ogni società che si rispetti è scoppiata la guerra. Due anni fa si era sviluppato un virus letale per le macchine… dava emozioni o per meglio dire qualcosa che assomigliassero a delle emozioni… qui, come ben lei saprà dottore, vivevano due comunità : i betiani e i trixiani…!”
“ecco il nome Beta Trix!” sottolineò Rose iniziando a capirci.
“si infatti !… bene …questi due schieramenti hanno contratto il virus e diffuso alla loro popolazione, creando panico e disordine ...!”
“chi è stato a creare tutto questo?!”
“non lo sappiamo…io sospetto uno dei tanti visitatori che hanno soggiornato in questo pianeta…ma il punto non è chi è stato, ma come risolvere la situazione? come trovare un antidoto?!” affermò la bionda preoccupata.
“senti Stella come mai ti trovi qui?!” chiese il dottore scrutandola ;aveva le fattezze di qualcuno ,ma non ricordava bene chi .
“è una lunga storia e credo che visto le circostanze sia meglio che non la racconti!” le sorrise la bionda sdrammatizzando la situazione.
“quindi fammi capire bene. Hai bisogno di un antidoto per riportare tutto alla normalità?!”chiese il signore del tempo.
“beh detta così sembrerebbe una cosa da niente, ma si! ho bisogno di un antidoto per riportare la pace su questo pianeta!”
“bene allora che aspettiamo! basta solo individuare il virus e il gioco è fatto!” esclamò il dottore scattando dalla sedia. Rose lo fissava con un leggero sorriso di ammirazione, contenta delle trovate geniali che lui, in quelle circostanze, tirava fuori.
“e come pensi di riuscirci?!”chiese la ragazza incredula dell’ottimismo del nuovo arrivato.
“beh basta analizzare uno dei tuoi soldati e poi con la mia ca…bi…na…!”
“oh fantastico dottore! la tua cabina c’è l’hanno quegli altri!” ritornò scontenta la compagna.
“la tua cabina c’è l’hanno i Trixiani?!” domandò scioccata la bionda.
“beh è un dettaglio che dobbiamo affinare, ma non temete riuscirò a riprenderla!” rassicurò l’alieno indossando i sui occhiali non graduati.
“se mi dai uno dei tuoi soldati posso iniziare a controllare!”chiese poi lui.
“ma certo Dottore con molto piacere ! Asch vieni qui!” chiamò uno dei suoi soldati.
“si signora!”
“questo è il dottore! lui controllerà il virus. Fa tutto quello che ti dirà senza fare nulla . Hai capito?!”
“certo signora!”  rispose l’androide.
“è tutto suo dottore!” gli disse poi la bionda. Il dottore si mise subito a lavoro.
Dopo un po’ di tempo…
“Rose io mi vado a fare un the! vuoi venire con me?!” chiese la ragazza. Rose annuì ;era contenta di poter bere una bella tazza di the.
“da quando viaggi con il dottore?!” domandò la ragazza dandogli le spalle, mentre preparava la bevanda.
“più o meno da 3 anni!”
“quindi suppongo che hai… beh! circa la mia età… 24 anni!” le disse poi mettendo il pentolino sui fornelli.
“si hai fatto centro! ho 24 anni!” le sorrise la biondina.
“state insieme?!”chiese ancora la ragazza.
“come scusa?!” non poteva credere alle sue orecchie, quella semplice ragazza gli aveva chiesto se lei e il dottore fossero una coppia.
“non c’è nulla da vergognarsi ! siete così carini insieme e pensavo che foste fidanzati!”
“nooooo…in verità viaggiamo è basta e con le varie cose che ci capitano, abbiamo ben poco tempo per capire il nostro rapporto!” rispose con un leggero rossore la ragazza.
“se vuoi il mio parere sareste perfetti insieme…formate una bella coppia!” confessò la bionda versando le bevande in due bicchieri di ferro.
“e dimmi di te… da dove vieni?!” chiese la ragazza sedendosi su un cubo lì vicino.
“a dire la verità non saprei risponderti…diciamo che sono una terrestre!” le rispose sedendosi di fianco a lei.
“i tuoi genitori sono di due razze?!”precisò Rose, la biondina annui.
“ho notato prima che hai dei libri terrestri…!”
“ah si! i miei vecchi libri di viaggio, me li porto sempre con me!”
“ho visto che c’è ne uno alieno!”
“è vero < Stella: il pianeta degli eroi !  >”si ricordò la ragazza.
“è un bel libro!” commentò la biondina.
“si! piace tanto a mia madre! Lo adora! Addirittura mi ha dato il suo nome!” le confessò sorridendole continuando a bere il suo the.
… Nel frattempo dal dottore…
“scusami Asch ,ma adesso ti farò un po’ male!”
“non si preoccupi dottore sono abituato a patire il dolore!”
“ah beh come soldato sei addestrato a soffrire il dolore!”
“no signore! non sono un soldato. Qui nessuno di noi è un soldato!”
“come scusa?!”chiese il dottore alzando lo sguardo verso l’androide.
“non siamo dei soldati!” ribadì l’androide.
“ma se impugnate un’arma e state combattendo tra di voi!” sottolineò l’alieno.
“noi non impugniamo un’arma, il nostro capo c’è lo proibisce , è contro la morte…quegli oggetti sono solo finti ,non fanno male…!” spiegò il robot.
“cioè fammi capire bene Asch, Stella aborra la violenza? E come combattete allora?!” domandò il signore del tempo.
“spiando…in verità dottore, noi in realtà non ci siamo mai battuti…tutto quel degrado che lei vede è solo distruzione dei trixiani …la nostra guerra è mentale… è virtuale…è come una partita a scacchi, i due giocatori collezionano le pedine  dell’avversario!”
“è per quale motivo?!”
“i trixiani, se mai vinceranno, andranno a distruggere i pianeti come hanno fatto con il nostro e quindi , spiandoli cerchiamo di fermare la loro tecnologia e avanzata!”
…Nella sala the…
“dimmi Stella, come mai i tuoi soldati non sono violenti?!”
“perché non hanno contratto tutto il virus…solo i trixiani ne sono soggetti… i betiani soffrono …sentono dolore…ma nulla di più…sono rimasti come prima …sono gli altri che hanno il problema. Io ho cercato di parlare con la loro autorità, ma non ne hanno voluto sapere niente…!”
“sono suscettibili!” commentò Rose.
“si diciamo di si!” rispose ridendo la biondina.
…dal dottore…
“dimmi Asch chi è Stella?!” chiese lui continuando ad analizzarlo.
“è il nostro capo!”
“beh si! ma da dove è venuta?!”
“non lo sappiamo! È una viaggiatrice e durante la nostra guerra si è schierata per aiutarci!”
“non ha mai parlato di lei, della sua famiglia?!”
“no dottore non abbiamo avuto tempo! e poi perché sapere la storia di una persona se questa si mostra gentile con te?!”
“beh anche questo è vero Asch! diciamo che è anche la mia politica!” rifletté il dottore.
Dopo poco li raggiunsero anche Rose e Stella.
“allora dottore trovato nulla?!”chiese la biondina avvicinandosi al compagno.
“beh si! i betiani hanno preso solo il lato della sofferenza, del resto sono normali. Credo che il problema maggiore  l’abbiano i trixiani, ma alla fine la fonte del virus è lo stesso ,quindi ora mi servirebbe solo la mia cabina per poter creare un antivirus!” spiegò l’alieno levandosi gli occhiali.
“bene dottore ,allora ci prepariamo per la ronda che avverrà proprio tra 1 ora!” si organizzò la ragazza lasciando i nuovi arrivati soli.
“Rose che ne pensi di Stella?!”chiese l’alieno alla ragazza.
“è una brava ragazza ,molto simpatica e gentile!” diede il suo parere .
“hai scoperto qualcosa?!”
“non molto! i suoi genitori sono di due razze!”
“come hai detto? Lei non è completamente umana?!”ribadì il dottore scioccato dalla notizia.
“si! da come ho capito solo uno dei due è terrestre, l’altro non mi ha detto da dove proviene. Ha eclissato con maestria il discorso!” spiegò Rose sedendosi.
“mi sembra un volto conosciuto… la mia mente mi dice che assomiglia a qualcuno, ma non riesco a metabolizzare!” rispose lui sedendosi a fianco alla ragazza.
“non ti preoccupare ne verrai a capo anche questa volta!”
“Dottore… Dottore !” chiamò Asch distraendo i due.
“cosa c’è?!”chiese preoccupato lui.
“il nostro capo si è ferito!”
“e come è successo?!” chiese Rose ansiosa.
“era andata giù nei sotterranei dove teniamo prigionieri  i trixiani e uno di questo l’ha ferita, ora è in delirio!” informò l’androide mentre portavano la bionda nella sala . La distesero sul tavolo.
“NO…NO! non mi toccare!” continuava a ripetere la ragazza.
“non ti preoccupare Stella il dottore è bravo in queste cose!” la rassicurava Rose accarezzandole i capelli. Il dottore prese il cacciavite sonico, alcuni strumenti che aveva con sé nella tasca del cappotto e lo stetoscopio. Iniziò a controllare la ragazza cercando di capire la sua anatomia ,prima di intervenire sulla ferita.
Appena poggiò lo stetoscopio sul petto Rose lo vide con un volto scioccato, spaventato e incredulo.
“dottore cosa c’è?!” cercò di farlo ritornare alla realtà. Il dottore non la rispose, guardò fisso negli occhi della paziente e poi prese ad operarla.
Dopo un po’ di tempo….
“dottore prima hai fatto una faccia strana!” disse la ragazza appena lui chiuse la ferita.
“ha due cuori!” disse guardandola dritto negli occhi.
“come?!”
“ho controllato il suo corpo, Stella è un signore del tempo!” affermò con tutta certezza l’alieno. Rose a sentire quella frase ci rimase di stucco ,non ci poteva credere, il dottore aveva trovato un suo simile.
“ma non avevi detto che i signori del tempo sono tutti morti?!”
“si infatti Rose! lei è per metà signore del tempo e per l’altra terrestre!”
“allora c’è un altro signore del tempo che come te è scampato alla guerra del tempo e si è fatto una famiglia sulla Terra!” idealizzò la biondina.
“può darsi!” rispose scettico l’alieno. Stella era ancora in delirio, si agitata e Rose ne era molto preoccupata. All’improvviso la bionda si voltò verso il dottore gli prese la mano e gli disse : “trova il Tardis …trova il Tardis e salva questa gente…papà!” per poi svenire completamente. Rose non poteva credere alle sue orecchie, quella ragazza lo aveva chiamato papà e sapeva il nome della cabina. Anche il signore del tempo rimase letteralmente scioccato, spalancando gli occhi incredulo di ciò che avvenne.
 
FINE PRIMA PARTE…
 
Angolo dell’autrice

Eccomi con un nuovo aggiornamento! Spero che la storia sia stata interessante e che abbia catturato la vostra curiosità. Non preoccupatevi …la storia è fatta da soli due capitoli, quindi non dovrete attendere a lungo la fine. Passando al capitoletto, spero tanto che il colpo finale vi sia piaciuto e che vi abbia lasciato a bocca aperta, anche se, durante la storia,  ho cercato di prepararvi alla vicenda, spero che comunque abbia fatto il suo effetto!
Ho intensione di aggiornare entro pochi giorni, anche perché la storia nasce intera, ma essendo che era molto lunga ho deciso poi di dividerla
( non odiatemi per questo ! :) ) un bacio e un caloroso abbraccio!

                                       
                                                                            DoctoRose91   
  
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