Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: Inu_Ran    19/11/2012    6 recensioni
Era una serata come tutte le altre: triste e buia. Un po’ come la mia vita. A piangere con me c'era il cielo che con la pioggia bagnava i miei capelli color del mare. Era in momenti come questi che mi sentivo libera, quando le mie lacrime si confondevano con la pioggia. è la prima storia spero che vi abbia incuriosito buona lettura a tutti :3
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap. 9: Felicità
Il lungo abito bianco mi fasciava il corpo. Il velo dello stesso colore del vestito era attaccato ai capelli con un piccolo fermaglio a forma di farfalla,i miei capelli erano semplici li avevo lasciati lisci. Le scarpe che portavo avevano un tacco altissimo ed erano l’ideale per una della mia statura. La mia guance erano più rosee a causa del fard, l’occhio era contornato da una matita azzurra che si abbinava perfettamente con l’ombretto del medesimo colore.  Mi guardai allo specchio e sorrisi.
-Stai molto bene.- si complimentò Kasumi. Tutte e due le mie sorelle indossavano un vestito uguale poiché erano le mie damigelle. Il vestito arrivava sopra le ginocchia, le spalle erano sprovviste di spalline. Sotto il seno una fascia le circondava e si chiudeva con un fiocco dietro. Le scarpe avevano un tacco di 10 cm, davanti erano aperte e ad unire le dita era una fascia, nella caviglia un nastro attaccato alle scarpe formava un fiocco, molto simile a quello del vestito. I loro abiti, anche le scarpe, erano color pesca. Ai vestiti avevano abbinato una borsetta bianca con qualche pagliette. I capelli di Nabiki erano sempre gli stessi, li teneva corti. Colei che aveva un capigliatura più complessa, rispetto a noi, era mia sorella maggiore. Portava i capelli sciolti; le punte erano state arricciate e mentre di sopra erano lisci.
-Grazie.- le risposi con cortesia.
-Credo che dovresti toglierlo.-  fu Nabiki a prendere parola indicando l’anello che portavo al dito.
-Si lo so..- dissi con tono rassegnato-.. ma  se dovessi toglierlo e lui tornasse che figura ci farei.-
-Ma lui non verrà.-
L’anello in questione mi era stato regalato da Ranma: era il simbolo della promessa del nostro matrimonio. Come potevo credere che lui non sarebbe tornato da me? In questi due mesi mi aveva scritto ed era grazie alle sue lettere se continuavo a sperare in un suo ritorno. Avevo cercato in tutti modi di ritardare il matrimonio con Kuno : ma senza risultato. I soldi che io e mia sorella avevamo raccolto erano bastati per pagare pochi debiti. Mi girai di nuovo verso lo specchio e sorrisi come poc’anzi. Nonostante fossi vestita con l’abito da sposa, nonostante sapessi che li fuori mi aspettava un uomo che non amavo, mio padre ed altri invitati, continuavo a credere che lui sarebbe arrivato.
-L’ultima lettere è stata scritta un mese fa, come fai ad essere sicura che lui verrà.- aveva perfettamente ragione, che prova avevo io del suo ritorno.
- Perché io lo amo e credo alle sue parole. Mi ha promesso che sarebbe tornato ed io lo aspetterò.- una lacrima solitaria solcò il mio viso ma non smisi mai di sorridere perché credevo in noi.
Toc , toc. Qualcuno stava bussando alla porta, mi asciugai la guancia e chiesi chi fosse. Era mio padre era vestito con un completo nero sul volto un espressione serena.
-Ciao, cosa volevi?- si avvicinò a me e mi strinse forte.
-Volevo vedere la mia splendida figlia.-
-Però papà cosi mi soffochi.- si sciolse in quel dolce abbraccio e mise un braccio sotto il mio.
-Hai perfettamente ragione, il matrimonio deve iniziare. Sono così contento di essere colui che ti porterà all’altare.- Nonostante i suoi difetti mio padre era una di quelle persone che non sarei mai riuscita ad odiare anzi una di quelle che amavo di più. Andai verso di lui ed insieme scendemmo le scale. Arrivammo fuori. Il giardino era pieno di sedie, in fondo ad esso vi era un altare dove un prete ed Kuno mi aspettavano. Non appena feci la mia comparsa  il pianista, alla destra dell’altare, incominciò a suonare la marcia nuziale. Per tutto il tragitto fui accompagnata da mio padre solamente quando mi  trovai al cospetto del mio futuro marito mi lasciò. Il prete iniziò la messa senza interrompersi fino al..
-Se qualcuno vuole che i due qui presenti non si sposino parli ora o taccia per sempre.- mi girai nella vana speranza che qualcuno ponesse fine a questa tortura ma nessuno apri bocca. Mi rigirai e feci segno al prete di continuare.
-Perfetto allora io vi dich….-
-FERMI! ASPETTATE!- mi girai di scatto e non riuscì a trattenere le lacrime. Lui era venuto. Era di li. Con i suoi meravigliosi occhi che risaltavano di più con il completo bianco che portava. Buttai il mazzo, che tenevo in mano, di fiori a Kuno e corsi verso Ranma. Non lo abbracciai, ne lo baciai. Rimasi in mobile, poco mi separava da lui, a fissarlo. Volevo assaporare il momento, volevo godermi ciò che avevo atteso per due mesi.
-Akane, sono tornato per te. Guarda è giorno ed io sono normale…- non avevo fatto caso al suo aspetto, mi importava solo che lui fosse la-.. in Cina sono riuscito a guadagnarmi tantissimi soldi. Posso pagare tutti i tuoi debiti. Sono tornato per te. – non parlai, lo ascoltai. Nel frattempo Kuno si avvicinò e sputo parole avvelenate al moro.
-Non lo vedi che lei non ti ama. Sei uno stupido! vattene hai solo perso del tempo.-
-Bastardo. - Ringhiò Ranma.
- Ora ti dimostro l’amore che Akane prova per me.- e avvicinò le sue labbra verso il mio viso,  ma ciò che lo accolse fu un forte schiaffo.
-Kuno non ti ho mai amato. Mi fai schifo, io amo lui.- e non appena finì la frase baciai Ranma. da quanto tempo mi era mancata la sua presenza? Da tanto. I suoi baci e le sue carezze erano stati, per due mesi,dei ricordi nella mia mente e oggi dopo tanto sentì tante sensazioni percorrermi lungo il corpo: calore, serenità e tanto amore. Mi staccai per vedere che espressione aveva kuno.
Non poteva credere ai suoi occhi e avrebbe voluto picchiare Ranma, se nabiki non l’avesse preso e sbattuto fuori di casa sarebbe finita a rissa. Nel mentre il ragazzo che mi stava accanto mi guardo con quegli occhi pieni d’amore e mi chiese:
-Andiamo a sposarci.- Non esitai; lo guardai in quelle meravigliose distese blu, che mi avevano attratto fin dall’inizio, e gli risposi di si incamminandomi verso l’altare.
Questo era l’inizio della mia vita con lui.
 

Angolo autrice:
ç____________ç che dire? Sto piangendo. Scusate il ritardo ma finalmente sono riuscita a dare un finale a questa storia. Alla fine i due stanno insieme :D e per chi lo volesse sapere Kuno è stato sbattuto fuori di casa con tutte le sue cose -un po’ mi dispiace u.u.- Mi sono divertita molto a scrivere e vedere come alcuni di voi hanno apprezzato la mia storia. Ci tengo  molto a ringraziare chi ha messo la storia tra le seguite:
 

beppin79 
ciachan 
 
Julius CX princesss 
rorox92 
 
S n o w 
 
serenyty82 
 
vitoboss32 
chi ha messo nelle preferite:

Jonatic95
lola2 
 
chi ha recensito;dandomi la voglia di andare avanti e alle volte di farmi comprendere i miei sbagli per poi migliorare:

Rochita
Rinne
Julius CX
Misaki17
DakotaChan
verycoc
frangilois
e chi ha solamente letto. Spero di non aver dimenticato nessuno.
Grazie a tutti per avermi seguita,
un bacio Inu_Ran =).
 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Inu_Ran