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Autore: GWatcher    19/11/2012    1 recensioni
Hai combattuto tanto per sentire quel respiro. Il tuo respiro. E adesso... una vita felice finalmente ti appartiene.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quante volte ho visto l'Inferno.

 

Leggero e piacevole. Il vento scivolava silenziosamente nella camera, portando con sé il risveglio mattutino. Angel aprì lentamente gli occhi.

 Le lenzuola bianche coprivano appena il torace e la sveglia trillava da un bel po'. Perché la sveglia poi? A cosa gli sarebbe servita? Non ricordava nemmeno il motivo per cui avesse comprato quel rumoroso aggeggio elettronico. Ogni mattina, circa verso le nove, tuonava con una melodia diversa e lo svegliava senza troppe difficoltà.

L'uomo alzò la testa dal cuscino, anch'esso bianco, e portò le gambe al di fuori del materasso. Era pronto a cominciare una nuova giornata.

S’indirizzò verso il bagno. Fu rinfrescato dal getto caldo della doccia. Sentì la voce di una donna provenire dalla cucina e sorrise, perché nonostante fossero passati mesi, lei non aveva ancora imparato a cucinare.

 

Quante volte ho sopportato il dolore.

 

Cercò di essere veloce… se avesse fatto passare troppo tempo quell'incasinata di sua moglie sarebbe stata capace di incendiare tutti i fornelli.

In fondo gli piaceva vederla arrangiarsi tra padelle e pietanze. Diciamo che non aveva sposato proprio la più adatta a cucinare. Più che altro pasticciava qualcosa, condiva l'insalata, magari riusciva anche a fare un uovo in camicia. Ma alla fine lui arrivava e preparava il pranzo... e la cena.

Uscì dalla doccia e, asciugatosi, cercò delle mutande e un paio di pantaloncini. In California faceva piuttosto caldo in quel periodo dell'anno, a maggior ragione il rischio d’incendio era più probabile. Meglio affrettarsi!

Non era colpa sua, il punto era che l'arte culinaria non l'entrava in testa in alcun modo. Quando si trattava di vampiri e demoni con il suo paletto appuntito faceva strage, ma se si parlava di pasta e carne la cosa diveniva piuttosto complicata.

 

 Quante volte ho pianto per le persone che amo.

 

Angel arrivò in cucina, salvando la povera fanciulla dalle insidie di un pollo piuttosto crudo. L'ambiente era completamente illuminato dalla luce naturale. Su ogni parete della casa si ergevano grandi finestre spesso aperte, che facevano trasparire calore solare anche in inverno. I raggi del sole illuminarono il volto di Angel, il quale, finalmente, non doveva più preoccuparsi delle condizioni meteorologiche. Non doveva preoccuparsi più di niente in realtà: l'Apocalisse ormai era finita da anni. E per tutti gli Dei, aveva finalmente ottenuto l'ardito premio che meritava, la Shanshu. La profezia si era avverata e tutti i suoi sacrifici erano stati finalmente ricompensati. Gunn ricordava ancora il grande sorriso che aveva travolto l'uomo quando si era reso conto di essere tornato umano.

Fu una delle sensazioni più belle della sua vita, di quelle che non si dimenticano mai.

 

Ma adesso...

 

“Non ci provare.” Lo avvertì lei, vedendo l'ex vampiro avvicinarsi, pronto ad aiutarla. “Devo riuscirci da sola” aggiunse.

 

Era la promessa che si faceva ogni volta. In verità non era incapace, ma semplicemente stare dietro i fornelli non faceva per lei. Certo, era stanca di dover ordinare cibo fingendo di averlo preparato oppure dover chiedere ad Angel di cucinare – il cibo preparato dall'uomo era buonissimo, ma non era giusto farlo incomodare ogni santo giorno.

Alla fine avrebbe imparato, da un momento all'altro sarebbe stato naturale, ne era sicura.

Liam indietreggiò, poggiandosi al bordo del tavolo e finì in un sorriso commosso. Era strano ma quasi non ci credeva. Ancora. Nonostante tutti gli anni trascorsi, ogni giornata gli sembrava come la prima volta.

E non c'era emozione più bella.

 

...posso finalmente...

 

Precisamente non ricordava come fosse successo. Era lì, nel mezzo della battaglia. Stava decapitando un orribile demonio con le fauci affilate. La testa del viscido essere cadde per terra, lasciando una lunga scia di sangue violaceo. Poi, d'improvviso, sentì qualcosa cambiare. Si fermò e alzò gli occhi al cielo che, da scuro e nuvoloso, divenne chiaro e calmo. Com'era possibile un cambiamento così repentino? Qualcosa stava accadendo, lo percepiva nel profondo. E ne ebbe la conferma quando le vene di diversi demoni cominciarono a scoppiare in una torbida esplosione di organi. Stava succedendo davvero? Sentiva una luce invaderlo dall'interno.

Sì, la Shanshu si stava avverando. Lui, umano, veramente. Sentì il viso accaldarsi, il sangue scorrere nuovamente nelle braccia e la pelle riprendere il suo colore roseo. Fu totalmente travolto.

 

...essere felice.

 

Quando la donna si voltò con le mani sporche di panna e Angel la vide, entrambi finirono in un grande sorriso. Alla fine non era riuscita nel compito, anche se si era svegliata con l'intenzione di preparare un bel pranzo all'italiana. La panna doveva essere un elemento fondamentale: peccato che la ricetta non diceva di spargerla tutta tra le mani. Quindi, fu costretta ad arrendersi.

 

“Hai vinto tu, maledetto sommo cuoco.”

“Il solo fatto che ogni volta ci provi, che ti metti d’impegno … per me vale molto più di ogni possibile pranzo o cena”.

 

Ecco. Sapeva sempre come farla sentire ulteriormente in colpa per non saper cucinare. In realtà Angel era fatto così e aveva sempre complimenti pronti per la sua sposa. Era una cosa che le piaceva.

Si avvicinò lentamente a lui, ancora con le mani sporche di panna, e gli carezzò il volto. Sentiva il suo respiro.

 

“Ho voglia di fare cose sconce con un Angel tutto ricoperto di panna”.

 

E Angel la amava. Soprattutto quando era così maledettamente sexy. E gli piaceva, tanto. Ormai non doveva più preoccuparsi di nessuna maledizione.

Adesso doveva, semplicemente, essere felice.

 

 

 

Note dell’Autore

Come avrete notato, nel testo non è specificata l’identità della donna. Non ho voluto inserire un nome preciso per rendere questa storia accessibile a tutti. Volevo accontentare un po’ ogni pairing, senza distinzioni o esclusioni. Che sia una Buffy, una Cordelia, una Faith o qualunque altra non ha importanza. Con l’incarico di autore, per me l’importante è mettere in evidenzia la felicità di Angel, che può finalmente trascorrere un’esistenza tranquilla. Con chi debba trascorrerla, siete liberissimi di sceglierlo voi :)

 


  
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