Film > Hercules
Ricorda la storia  |      
Autore: Akuma    07/06/2007    26 recensioni
[Hercules] Oramai ero vuota, perduta. Ed ogni cosa che potessi dire, ogni obiezione che potessi sollevare... di certo non importava.
Io non importavo.
E poi un giorno...
Un giorno sei arrivato tu, luminoso e abbagliante, splendente come un dio.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le persone fanno sempre cose pazze

Le persone fanno sempre cose pazze...


Un’ombra.

Sfacciata, procace, altezzosa, sdegnosa, menefreghista.

Ma pur sempre un’ombra.

Su la mano, a chi importa di Meg?

Oh, per favore gente, non vi accalcate, potreste farvi male. Non sia mai che vi strappaste quel bel chitone firmato! E poi chi ci torna da quel sarto di Tebe, dopo tutte le dracme sborsate tra viaggio e manifattura?

Inutile dire che per quanto avessi potuto fare la dura, la stoica, in realtà covavo una gran rabbia nei confronti di chi era felice, di chi non possedeva niente eppure tutto, di chi ancora aveva la forza di sperare di fronte alle difficoltà.

In quanto a me, la mia capacità di tessere sogni ad occhi aperti l’avevo persa da un pezzo; ero piuttosto incaricata di spezzare quegli altrui - il che, ammetto, mi procurava anche una certa soddisfazione.

Portavo a compimento gli ordini in modo piuttosto indifferente, non è che mi importasse molto della realizzazione di ciò che colui al quale avevo venduto la mia anima aveva in mente.

Oramai ero vuota, perduta. Ed ogni cosa che potessi dire, ogni obiezione che potessi sollevare... di certo non importava.

Io non importavo.

Era andata così, finale piuttosto stupido per una storia d’amore.

Tutti cantano d’affetto oltremisura, di sacrifici ripagati... e vissero felici e contenti.

Mi permetto di dissentire; di certo quello che è capitato a me, va un po’ controcorrente.

Dopo aver firmato un accordo eterno con la morte in persona per salvare la vita dell’uomo che amavo... questo non ha atteso nemmeno un soffio di Eolo per lasciarmi cadere nel vuoto e correre dietro ad un paio di belle gambe e due anche sculettanti.

La fiducia si è frantumata, il calore si è rotto in mille pezzi e il mio cuore con lui. Straziata, pugnalata alle spalle, dilaniata e abbandonata. Ah, gli uomini!

Ovviamente Ade non si è mai risparmiato il ripropormi questa storiella, ad ogni mio tentennamento. Non male come mossa, dopotutto. Mi aveva in pugno.

E comunque.

Da quel momento sono stata sua, oramai il patto era segnato, nemmeno se mi fossi uccisa sarei potuta sfuggire.

Quando si dice fare qualcosa di radicale, nh?

Così sono diventata rabbia, odio e urla. Logicamente celate nel buio: se Lui mi avesse udita, si sarebbe compiaciuto ancor più per l’ottima transazione portata a termine... e poi me l’avrebbe rinfacciato ogni secondo.

Per questo dovevo essere ferma, dovevo essere disperatamente tenace. Non potevo più mostrarmi debole, sono divenuta un mostro di ghiaccio, belle parole e subdoli fini.

E poi un giorno...

Un giorno sei arrivato tu, luminoso e abbagliante, splendente come un dio.

Un fiore, un bacio... e mi sono scoperta capace di emozionarmi di nuovo. Io, che il mio cuore l’avevo venduto nemmeno a caro prezzo all’oltretomba. Io, che mi ero rassegnata ad essere una pedina e che cominciavo a pensare di non essere stata importante nemmeno per un istante, nemmeno per una persona in tutta la mia vita.

E invece tu cos’hai fatto...?

Mi hai preso la mano, mi hai difesa dalla morte, ti sei gettato nel turbine dello Stige per trarmi in salvo.

Nessuno aveva mai fatto nulla del genere per me. Nessuno era mai nemmeno stato disposto a pensarlo.

Tu, il superfamoso, superacclamato, supereroe... tu ti sei curato di me, ch’ero pronta a sacrificare la vita proteggendo la tua e finalmente liberandomi da ogni tormento, disposta e rassegnata a vagare per sempre nel fiume dei morti.

Lo so che anche con un gesto del genere non mi sarei mai redenta, ma eri tu... ed avevo già causato fin troppa sofferenza nel tuo cuore di ragazzo, ch’ero io stessa a non poterne più.

Mi hai dato una seconda possibilità. Hai rinunciato all’Olimpo. Hai detto che una vita senza me... senza me... sarebbe stata vuota, anche se immortale.

Mi sono sentita cadere. E poi le tue braccia a sorreggermi, il tuo volto così adorabilmente ingenuo a sorridermi, il tuo calore avvolgente a riscaldarmi... mi hanno fatto comprendere che ciò che stava accadendo non era affatto un miraggio.

Mi hai promesso che saresti stato sempre e per sempre il mio wonderboy.

Tutto ciò che una ragazza può desiderare, nh? In genere si vagheggia di sposare un epigono di Apollo... o di avere la fortuna di incappare in un semidio.

E, beh, ammetto di essere stata piuttosto fortunata.

Io, che ho giurato vendetta senza fine e mai mi sarei più innamorata... sono letteralmente cotta di te, stupidone, che già dalla prima volta che mi hai vista la tua mandibola è capitombolata ai tuoi calzari.

E’ stato divertente. E un po’ nostalgico.

Nonostante fossi abituata ad essere guardata, lusingata ma mai avvicinata... tu hai ricostruito i pezzi del mio cuore e me l’hai teso come quella notte mi porgesti quel fiore.

Ti giuro che sarei disposta mille altre volte a offrire la mia vita per la tua, a gettarmi nel fuoco e di nuovo nel gorgo delle anime se mai ti trovassi in difficoltà.

Perché tu hai scelto me, che non ero nessuno... che ero perduta.

Perché hai vinto la tua battaglia superando ogni ostacolo, sei riuscito a dimostrare tenacia e volontà, degno figlio di Zeus.

Perché mi hai riportata alla vita, perché mi hai sollevata ed illuminata. Riempita e colmata d’amore.

Perché sei diverso da tutti gli altri e so che sarai sempre al mio fianco.

Perché le persone fanno sempre cose pazze, quando sono innamorate.



http://i749.photobucket.com/albums/xx137/SweetMorgana/Icone2Love.png



   
 
Leggi le 26 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Hercules / Vai alla pagina dell'autore: Akuma