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Autore: Hikary    19/11/2012    2 recensioni
{ Carrie, Saul ~ Carrie/Brody ~ spoiler!1x12 ~ missingmoment}
Dopo il tradimento piú doloroso di tutti, Carrie tenta - in vano - di rimettere insieme i pezzi.
L’apatia seguiva l’esaltazione, come la notte il giorno.
Il caos si svuotava nel nulla.
Non c’era aria in quei respire lenti; il cuore batteva all’impazzata nel petto, ma Carrie non si sentiva viva.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Qualcuno ha detto “ vorrei una carrie/Brody, se non é chiedere troppo”.
Non lo é proprio per niente, anzi, é il sogno di una vita. Mi serve ancora un pochino di tempo per una vera Carrie/Brody – e magari non devo essere fresca di 2x05 CHE, INSOMMA!, SON COSE *sviene*
 
Intanto offro questa fic, scritta durante una nottata in areoporto.
Lasciare ( anche se temporaneamente) la mia London dopo aver visto Saul esplicitare il concetto ‘ CARRIE -> AMA -> BRODY’ non fa bene alla mia salute. Troppo cibo sano a casa >.<
 
Il titolo e i versi della canzone vengono da Hercules – Meg! – e sono della canzone piú denial!friendly della storia – “ I won’t say I’m in love”.
 
 
Per tutte le recensioni colte sui primi episodi in cui si pregava chi di dovere perché non si finesse nel “ cliché’ della storia d’amore tra i protagonisti.
Cosa che per inciso, non é successa, no? ;)
 
 
 
 
Cryin’ your heart out
 

It’s too cliché,
I won’t say I’m in love!

 

L’apatia seguiva l’esaltazione, come la notte il giorno.
Il caos si svuotava nel nulla.
Non c’era aria in quei respiri lenti; il cuore batteva all’impazzata nel petto, ma Carrie non si sentiva viva.
Proprio per niente.
Le mancavano quasi del tutto le forze e di quelle poche che aveva, piú della metá le consumava affondando le unghie nel cuscino.
Con il resto, contraendo l’anima per la fatica, chiudeva le palpebre.
Laggiú, protetta dal buio, si avventurava nei meandri dei propri ricordi – ambigui, inaffidabili, distorti, ma pur sempre suoi – e, quando si sentiva molto coraggiosa, tornava nei pressi del bar o al cottage.
Cercava Brody.
Lui non veniva spesso. Quando accadeva, Carrie si limitava a spiarlo da lontano, perché parlargli – oh no! – sarebbe stato troppo.
Non voleva che lui le ricordasse le cose che lei faceva finta di non ricordare.
Per quello, bastava aprire gli occhi.
C’erano momenti in cui era costretta a farlo, di colpo, e spalancandoli ripiombava nella propria stanza. Di solito, accadeva quando era lui ad avvicinarsi, oppure a parlarle, oppure a baciarla.
E poi li richiudeva e poi li apriva di nuovo e poi li chiudeva ancora.
Le veniva il mal di mare, peró a Carrie il mal di mare non dava fastidio.
Perché il mare era azzurro e azzurri erano gli occhi di Brody.

 

At least out loud
I won’t say I’m in love.

 

Il problema delle crisi era era che le mancava il tempo di elaborare I pensieri. Come diceva suo padre, non c’era modo di distinguere tra quelli buoni e quelli cattivi; o pessimi. Assolutamente geniali.
Perció era necessario, assolutamente necessario, prendere tutto per buono, cosí non avrebbe corso il rischio di tralasciare le idee importanti.
Ma Maggie non era d’accordo, le dava troppe medicine e lei non riusciva a pensare tutte le cose insieme, solo Brody e nient’altro che Brody – perchė era stato l’ultimo pensiero lucido, perchė era il piú importante, perchė tutto riconduceva a lui…?
Perché?

 

« Oh mio dio. Ti sei inamorata di lui. »

 

E poi, sul fondo dell’essere umano, il back-up, l’organo primo dell’istinto di autoconservazione, che impedisce alla mente e allo spirito di collassare o implodere.
Il subconscio.
Il file criptato a livelli inaccessibili per chiunque, al limite dell’eliminazione, da cui nessuna informazione riservata puó trapelare.
Finché qualcuno – in modo sleale, crudele e del tutto inautorizzato – decideva di dirla ad alta voce.

 
 
Note
Mmmmm. L’ aMMMore.
La prima frase contiene una citazione a Shakespeare che neanche Kenneth Branagh nei suoi momenti piú bui che é presente nel musical Legally Blonde nella canzone Find my way/Finale ( ho citato Will e Blonde in un colpo solo, applause anyone?) e viene dall’Hamlet: " This above all: to thine own self be true, and it must follow, as the night the day, thou canst not then be false to any man."
Mi piace tantissimo questa metafora – cosa c’é di piú inevitabile e sempiterno della successione tra giorno e notte?
Al di lá di ció, l’ho inserita perché sono rimasta estasiata nel vedere che Carrie, in piena crisi da bipolarismo, non ha niente di meglio da fare che parafrasare il Richard III – “ my kingdom for a fuckin’ green pen”.
 
Plus.
Credo che, nel caso non fosse stato chiaro fin dall’inizio, dopo la frase sull’azzurro é evidente che questo sia il delirio di una personcina, come dire, poco equilibrata. ( E a quanto pare Carrie associa per colori nei momenti di crisi, so…).
  
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