Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: Pink_Panther    19/11/2012    1 recensioni
Ho ripostato la fic con un nuovo titolo
Tony e Pepper hanno adottato una bambina. Una piccola bambina dai capelli corvini e gli occhi
grigi,trovata dentro un cassonetto.
Dalla fic.:
> disse lui scherzoso spostando la coperta dagli occhi del fagottino. Pepper si avvicinò a lui e mise una mano davanti alla bocca e due lacrime di compassione le solcarono il viso. Dentro quella piccola copertina verde mela,una piccola bambina si era appena addormentata. Aveva un abbozzo di capelli neri,e due occhi grigi incredibilmente belli e profondi. Pepper toccò la manina della bambina,che si svegliò a quel tocco delicato,ma non pianse anzi,afferrò il dito della donna con la sua manina e rise dolcemente. Pepper sorrise e guardò Tony,che guardava la bambina.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I figli degli Avengers'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una fredda sera  di dicembre. Pepper e Tony stavano tornando a casa a piedi,per via di un guasto al motore dell’auto di Tony. I due camminavano insieme,Tony cingeva Pepper con un braccio  in modo protettivo mentre lei metteva la sua testa sulla sua spalla. Non dicevano una parola,continuando a camminare diretti alla torre,che si faceva molto vicina ad ogni passo. L’aria era fredda e pungente e nelle strade c’era poca gente,anche perché si trovavano nel quartiere periferico di Manhattan. Stavano passando davanti ad un edificio quando sentirono un pianto provenire dai cassonetti accanto. << L’hai sentito?! >> chiese Pepper a Tony tendendo l’orecchio verso i cassonetti,<< Cosa? >> rispose lui guardando Pepper con sguardo interrogativo,<< Un pianto da quei cassonetti! >> disse lei indicando i cassonetti a pochi metri da loro,<< Tu lavori troppo Pep! >> disse Tony tentando di andare via me Pepper gli afferrò il braccio e lo costrinse a guardarla in faccia. << Io ho sentito un pianto! E voglio controllare con non ci sia un bambino in fin di vita li dentro! >> disse la donna minacciosa,<< Potrebbe essere solo un gatto! >> ipotizzò l’uomo tentando di togliersi dalla presa mortale di Peppper,che gli stringeva sempre di più,<< I gatti non piangono! >> le rispose a tono la donna.
Un altro pianto
Tony e Pepper si guardarono stupiti e poi si precipitarono verso i cassonetti. << Di sicuro non è un gatto! >> disse Tony aprendo il cassonetto,<< Già,di sicuro! >> rispose Pepper mentre guardava il compagno  frugare nel cassonetto. Tony cercò fino a che non estrasse dal cassonetto un piccolo fagottino. << Credo proprio che non sia un gatto! >> disse lui scherzoso spostando la coperta dagli occhi del fagottino. Pepper si avvicinò a lui e mise una mano davanti alla bocca e due lacrime di compassione le solcarono il viso. Dentro quella piccola copertina verde mela,una piccola bambina si era appena addormentata. Aveva un abbozzo di capelli neri,e due occhi grigi incredibilmente belli e profondi. Pepper toccò la manina della bambina,che si svegliò a quel tocco delicato,ma non pianse anzi,afferrò il dito della donna con la sua manina e rise dolcemente. Pepper sorrise e guardò Tony,che guardava la bambina. << Possiamo tenerla?!? >> chiese la donna accarezzando la testolina della bambina e guardando Tony speranzosa. Lui la guardò stranito e poi disse: << Tenerla!?!?!? Come ti viene in mente di adottare una bambina?!? >> << Dai,non vedi come è carina?!!? >> insistette Pepper cullando la bambina. << Come potremmo occuparci di una bambina?!?! Dovremmo sposarci,firmare tutti i fogli delle adozioni e poi io sono Iron Man! I miei nemici tenterebbero di uccidere lei!  >> disse l’uomo,<< Tutto si può risolvere! Ti prego! >> continuò Pepper,<< Guardala un secondo! >> concluse lei. Tony guardò la bambina e le sue labbra si arricciarono in un sorriso. << Ti prego Tony! Potrebbe morire! >> disse la donna tenendo ancora stretta la piccola. Tony guardò l’edificio accanto: un orfanatrofio! Li sarebbe stata al sicuro! << Portiamola li dentro! Così non morirà! >> disse Tony venendo guardato male da Pepper. Lui si avvicinò per suonare al campanello dell’edificio e intanto guardava Pepper cullare la bambina. Pensava a quanto desideravano un figlio,non che non potessero averlo,solo che Virginia non riusciva mai a rimanere incinta. Loro invidiavano la famiglia Rogers,con i loro sei bambini,oppure Natasha e Clint che avevano avuto un figlio di nome Alexei,oppure Thor e sua figlia Irina. Loro desideravano un figlio più di qualunque cosa al mondo e se quello era l’unico modo per avere un erede … . Tony guardò meglio la bambina:era molto carina e sembrava essere molto simpatica e dolce. Pepper ne era rimasta subito affascinata e ora la cullava per farla addormentare. << Dammela!  >> disse Tony  a Pepper,che subito gli passò il piccolo fagottino ridente. Suonò al campanello e poco dopo si sentirono dei passi all’interno. Una donna sulla sessantina aprì loro la porta. Aveva i capelli grigi raccolti in una crocchia,e un vestito marrone scuro. << Vi serve aiuto? >> chiese la donna riferita ai due coniugi.  Tony guardò Pepper,poi la bambina,poi di nuovo Pepper. Guardava gli occhi della donna speranzosi e decise di fare quello che andava fatto! << Allora?! >> chiese ancora la donna incrociando le braccia al petto e guardando Tony che disse: << Vorremmo … vorremmo adottare questa bambina! >>. Pepper guardò il compagno e sorrise entusiasta stringendo a se la piccola.
Due ore dopo Happy era davanti all’orfanatrofio con la nuova auto di Tony aspettando i due coniugi e la piccola. Tony lo aveva fatto chiamare apposta per non far prendere fretto alla loro nuova bambina,e per arrivare a casa più in fretta.  I tre uscirono dall’orfanatrofio salutando la donna (che avevano scoperto chiamarsi Madleine ) e salendo nella macchina. Pepper e Tony si sedettero dietro,guardando dolcemente la piccola Stark,che ancora non aveva un nome. << Appi,portaci presto alla torre! Dobbiamo portare … a proposito,come la chiamiamo?!  >> chiese Tony riferito alla bambina. Pepper lo guardò ad occhi sgranati non sapendo cosa dire. << Cosa te ne pare di … emh … Charlotte? >> chiese Pepper,<< Non credi sia un nome troppo ... >> rispose Tony guardando ancora la piccola,<< Allora … magari potremmo chiamarla … Angie!  >>  ipotizzò lei,<< Non mi piace! Cosa ne pensi di Elizabeth??!?! >> chiese Tony,<< Elizabeth?! Come la regina?  >> chiese Pepper,<< Si,mia figlia deve avere un nome importante! >> fece l’uomo,<< Allora perché non chiamarla Anne! >> suggerì Pepper,<< Anne?! Non le augureremmo vita lunga! >> fece Tony sarcastico. << Che te ne pare di Victoria! Casomai la chiamiamo Vicky! >> continuò l’uomo.  << Victoria Stark! Suona bene! >> disse Pepper trionfante. << Benvenuta in famiglia,Vicky! >> disse Tony stringendo le manine della loro nuova piccola bambina.
I mesi passarono veloci alla torre,da quando la piccola Vicky era con loro. Le giornate di Tony e Pepper erano più belle e radiose.  Vicky aveva compiuto un anno da tre mesi,e si divertiva sempre di più a giocare insieme ai sei piccoli Rogers,soprattutto con Alice che era diventata la sua migliore amica. I suoi capelli erano diventati incredibilmente lunghi,arrivavano quasi fino ai piedi e i suoi occhi grigi sprizzavano energia e dolcezza. Una sera Tony prese in braccio la piccola Victoria e la portò giù in laboratorio: << Ciao cucciola! Come stia oggi? >> chiese facendola sedere sopra la sua scrivania e guardandola,<< Bene papà! >> rispose la bambina battendo le mani. Quella parola,quel papà che la bambina aveva pronunciato riempirono di gioia il cuore di Tony. Lui e Pepper avevano deciso di aspettare molto tempo prima di rivelare a Vicky che non era la loro figlia biologica,ma i due adoravano quando la bambina lo chiamava “papà” o “mamma”. << Oggi papino ti va vedere come lavora! >> disse ancora Tony,<< Si! >> fece la bambina felice battendo le manine,<< Ma non dire a mammina che ti ho portato qui,altrimenti si arrabbia con papino! >> continuò Tony,<< Ma tu sei Iron Man! La mamma non ti può far male! >> disse la bambina saltando al collo del patrigno,che la strinse a se teneramente con la paura di perderla. << Ti voglio bene piccola mia! >> le sussurrò all’orecchio,<< Nessuno farà mai del male alla mia piccolina! >> continuò lui accarezzandole i capelli corvini. Passarono le ore e Victoria guardava con ammirazione Tony che costruiva la nuova armatura. Era una bambina solare e chiacchierona,ma che sapeva farsi volere bene da tutti. Pepper adorava Vicky,la coccolava sempre e le cantava delle dolci ninnananne per farla addormentare. Vicky invece adorava tutti gli Avengers,specialmente Irina,perché le faceva apparire sempre dei garofani rosa,che erano i suoi fiori preferiti. Ma papà Tony lo adorava più di tutti. Stava sempre con lui in laboratorio e aveva detto di voler diventare una scienziata come lui. Quando la piccola aveva detto a un anno: << Papino,voglio diventare una scienziata! >> Tony le rispose dandole un buffetto sulla guancia: << Come vuoi tu,cucciola! Puoi anche andare a lavorare con Bruce,ma non fare mai esperimenti con raggia gamma! Sono pericolosi! >>.
Passarono gli anni e Victoria era cresciuta sempre di più. Amava molto la storia,e andava molte volte ai museo o agli scavi archeologici. A sei anni le avevano fatto indossare un paio di occhiali da vista per via del tempo che trascorreva sui libri. Viveva con i suoi genitori nella torre e la sua migliore amica era sempre Alice.  Il giorno del suo quindicesimo compleanno,entrò in casa buttando lo zaino sul divano e correndo dal padre in laboratorio. << Giorno pà! >> disse dando un bacio sulla guancia di Tony. Ora Vicky portava un paio di occhiali da vista neri e aveva i capelli corvini lisci e lunghi fino alle spalle. << Ciao Victoria! >> la salutò il padre finendo di aggiustare il guanto di un armatura. << Sai che giorno è oggi? >> chiese lei,<< E’ mercoledì! >> rispose il padre controllando anche l’altro guanto. << Ma non è solo mercoledì  … >> disse Vicky sedendosi sulla scrivania,<< Non ricordi cosa è successo quindici anni fa? >> chiese ancora Vicky. << No. >> rispose semplicemente Tony stringendo un bullone del guanto. “Non si ricorda del mio compleanno!?!?” pensò Victoria arrabbiata. << Scusa pà,io vado a casa di Alice! >> disse seccata Vicky dirigendosi fuori dalla porta. Appena Vicky uscì,Tony afferrò il telefono e fece il numero di Pepper. << Pep … sono Tony … si,è appena venuta da me … no, non sospetta niente! E’ andata da Alice … così possiamo preparare tutto! A dopo Pepper! >> disse per poi precipitarsi in salotto. Intanto Vicky aveva preso la sua armatura blu e argento ed era volata  a casa di Alice. Suonò più volte al campanello fino a che non venne ad aprirle America. Era uguale a come era quindici anni prima,una splendida ventenne. << Ciao Am! C’è Ali? >> chiese Vicky salutando con la mano America,<< Certo! Alice,c’è Victoria vieni! >> disse America. Alice si precipitò subito li e disse: << Ciao Vicky! A,auguri! >> . << Almeno tu te ne sei ricordata! >> disse Victoria entrando nella casa. << Mi stai dicendo che i tuoi non se ne sono ricordati?! >> chiese Alice sedendosi sul divano,<< Si infatti! Papà continuava ad apportare modifiche alla nuova Mark e mamma non l’ho neanche vista! >> rispose Victoria sedendosi accanto a lei,<< Dopo ti do il mio regalo! >> disse Alice,<< Ti ho detto che non volevo regali! >>  protestò Victoria, << Ma io te l’ho fatto l’ho stesso! Non protestare! >>  fece Alice prendendo un bicchiere di Cola e passandolo a Vicky,<< E va bene! Dove è Edward? >> chiese ancora,<< E’ in missione con papà! Torna dopo! >> rispose Alice. Victoria era innamorata di Edward e lui ricambiava. Non erano cugini e si erano fidanzati da un anno! << Non vedo l’ora di vederlo! >> disse Vicky con gli occhi lucidi,<< E Edward è felicissimo che sia il tuo compleanno! Ti vuole fare un regalo speciale! >> disse Alice.
Due ore dopo Victoria era tornata a casa con la sua armatura. In casa non c’era nessuno e lei era andata in camera. Prese un libro e si sedette sul letto. Poco dopo sentì un profumo,un profumo di garofani. Tolse il libro dagli occhi e si accorse di un mazzetto di garofani rosa,che prima non c’erano. Sopra c’era un bigliettino con scritto: “Guarda il alto fuori dalla finestra!!”. Vicky guardò fuori dalla finestra,e si accorse di uno striscione nel cielo. C’era scritto: “Buon Compleanno Vicky!!!!!!!!!!!!!”. Guardò meglio e si accorse che Tony portava lo striscione con addosso l’armatura. Corse giù in salotto dove trovò Pepper accanto a Tony,che si toglieva l’armatura e che si sorrideva. Seduti in salotto c’erano Alice ed Edward che avevano dei pacchetti in mano. << Non ve lo siete dimenticati! >> disse Vicky correndo ad abbracciare Pepper e Tony,che la strinsero a loro teneramente. Poi si staccò dai suoi genitori e andò ad abbracciare Alice che disse: << Io sapevo tutto! E anche Edward! >> << Perché non mi hai detto niente? >> chiese sarcastica Vicky,<< Ho promesso di non dirlo! >> rispose Alice. Poi lei andò ad abbracciare Edward,che si strinse a lei mettendole le mani sui fianchi e dandole un romantico bacetto d’auguri. << Stai bene vestita così! >> disse il ragazzo ammirando Victoria nel suo vestito rosa e nei suoi tacchi dello stesso colore. La festa proseguì tutta la sera e poi arrivarono anche gli altri.  A fine serata Tony aveva organizzato dei fuochi di artificio. Tony entrò un secondo in casa a prendere da bere quando Pepper entrò in casa dicendo a Tony: << Tony,Tony! Vicky si trovava vicino ad un petardo e quello gli è esploso accanto! Ora è svenuta! Può essere grave! >> . << Tranquilla! Per un petardo mica servirà un reattore Arc! >> disse Tony.
Infatti …
 
Angoletto autrice <3
Spero vi sia piaciuta questa ficcy! Era da molto tempo che pensavo ad una fic su Tony e Pepper e ho deciso di farla facendo in modo che adottassero una bambina. Ringraziò chi recensirà e chi la metterà nei preferito ecc… .
Lalla1811
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Pink_Panther