Mi svegliai solo quando la luce del sole mi arrivò dritta in viso. Mi svegliai e non volevo niente, non avevo niente. In una notte tutto era... Non feci niente, non potevo fare niente comunque. Ti guardai. I capelli scompigliati, le labbra secche, gli occhi chiari socchiusi alla luce. Rimasi disteso per molto tempo senza alzarmi ascoltando solo il suono del mio cuore, i respiri profondi. Non aveva senso. Niente l'aveva mai avuto. Spostai ancora lo sguardo su di te: il tuo lungo collo portava ancora i segni violacei delle mie dita. Vivo di Non-sense. -Ugaz