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Autore: DoctoRose91    21/11/2012    4 recensioni
Rose e il Dottore si trovano in una sala della cabina, distesi su un divanetto avvinghiati in un tenero abbraccio; proprio quando la situazione tra i due diventa interessante e romantica, uno scossone rompe la calda e passionale atmosfera.
I due verranno catapultati in un’avventura che riserverà loro un’inaspettata sorpresa!
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Nuovo personaggio, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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II Capitolo


“dottore Stella…Stella è tua figlia!”
“non affrettiamo Rose!”
“io non affretto proprio niente! lei ti ha chiamato papà!” esclamò la biondina incredula.
“Asch portami dove è stata ferita Stella!” disse eclissando sull’argomento.
“ah benissimo tale padre tale figlia!” si bisbigliò Rose scontenta che il dottore aveva eclissato la faccenda.
Scesero nei sotterranei, il dottore venne condotto davanti alla prigione dell’assalitore. Lo ispezionò con il cacciavite sonico e assodò quello che già credeva.
“il virus è passato alla fase decisiva!”
“quale?!”chiese la ragazza preoccupata.
“quella dell’assassinio! Voi betiani non avete contratto la minima dose del virus, e che ancora non si è sviluppato come è accaduto ai trixiani ,è solo questione di tempo ,ma anche voi arriverete a questo stato!”
“allora dobbiamo affrettarci e trovare subito il Tardis e rimettere le cose a posto!” impose la fanciulla seguendo Asch .
Si prepararono per la spedizione ;Rose, Asch , il dottore ed altri si incamminarono per la zona.  Il piano era quello di infiltrarsi all’interno della loro base e cercare di scovare dove era nascosto il Tardis. Riuscirono ad entrare da un ingresso nascosto; i corridoi erano bui, polverosi e stretti. Dovevano camminare all’indiana. Il dottore stringeva la mano di Rose in modo tale da non perdersi. Arrivarono in un cunicolo dove vi era un bivio, le due squadre si separarono. Il dottore con alcuni androidi da una parte e Rose, Asch ed altri dall’altra. Chi per prima trovava il Tardis poteva aprirlo. Fu proprio il gruppo di Rose a trovare la cabina, ma   purtroppo furono fatti prigionieri, mentre il dottore, dopo ore e ore di cammino,continuava le sue ricerche senza trovare una via d’uscita. Alle loro spalle arrivò Asch dolorante …
“Dottore hanno preso Rose! avevamo trovato il Tardis,ma appena ha toccato la cabina è suonato l’allarme. Sono riuscito a scappare ma Rose non ce l’ho fatta a salvarla, è sotto tortura da ore ormai!” gli confessò l’androide. Per il dottore fu letteralmente uno shock .Non ci poteva credere, la sua Rose ,la sua magnifica e splendida Rose era stata fatta prigioniera.
“MA COME HAI POTUTO LASCIARLA LÌ DA SOLA! ASCH MI FIDAVO DI TE! TE L’AVEVO AFFIDATA!!! LEI È  IMPORTANTE PER ME! MA COSA NE PUOI CAPIRE TU PEZZO DI ROTTAMI! SE LE HANNO SOLO TORTO UN CAPELLO TI TERRÒ RESPONSABILE DI TUTTO!” gli urlò contro infuriato e arrabbiato, era da tempo che non si sentiva così offeso e rabbioso …ma quando si parlava di Rose lui diventava suscettibile e vulnerabile, quando succedeva qualcosa alla sua Rose era come un colpo basso. Lei era il suo punto debole e questo lui lo sapeva fin troppo bene. Nonostante si misero a correre arrivarono dopo 2 ore…altre 2 ore di sofferenza che Rose dovette patire .
Arrivò sparato nella stanza delle torture e la vide bloccata su quel lettino con un casco sulla testa e le sue grida che rimbombavano per la stanza. Fu uno scenario che lui stesso non avrebbe mai voluto assistere. Gli salì una rabbia mai vista prima …
“TU ORA LIBERI SUBITO ROSE O IO FACCIO ESPLODERE TUTTA LA TUA BASE! MI HAI CAPITO?!” urlò tremendamente infuriato il signore del tempo.
“non sei nella posizione giusta per poter dettare legge Dottore!” gli rispose un trixiano altro 1,70 m da terra.
“Come conosci il mio nome?!”gli chiese l’alieno incuriosito.
“leggo nella sua mente e so molte cose ora Dottore!”
“ALLORA SAI ANCHE DI COSA SONO CAPACE E CREDIMI NON METTERTI CONTRO DI ME PERCHÉ DIVENTO UNA FURIA QUANDO MI VENGONO TOLTE O SEMPLICEMENTE TOCCATE LE PERSONE CHE AMO!”
“ah dottore non sai chi tu ti trovi davanti!”
“lo so benissimo invece!” gli rispose poi il dottore sorridendo. Dopo due secondi fu tolta la luce.  I trixiani avevano problemi di vista ,dovevano sempre stare dove c’era molta luce ed essendo che il dottore conosceva il loro punto debole, riuscì a scamparla liberando la sua Rose .Furono questioni di minuti e la luce ritornò . Appena raggiunsero la cabina ,entrarono di corsa .Il dottore stese Rose sul divanetto della sala console  e si mise ai comandi , uscendo fuori dalla base, fluttuando per il cielo nero.
Asch e altri si presero cura di Rose portandola in camera sua,  mentre il dottore girava su e giù per la sua sala console cercando di creare l’antivirus.
Dopo mezz’ora la ragazza riprese i sensi.
“dottore!”chiamò ma al suo risveglio c’era solo Asch.
“oh signorina Rose si è svegliata! eravamo preoccupati!”ripose sollevato l’androide.
“ma dov’è il dottore?!” chiese la ragazza alzandosi dal letto.
“è nella sala console, ma credo signorina che debba ancora stare nel letto per riprendere le forze!”
“sto bene Asch ,lasciami andare!” appena varcò la soglia della sala, vide il dottore preso nelle sue mansioni.
“ciao!” gli disse avvicinandosi.
“oh Rose sei sveglia!” l’abbracciò stringendola al suo petto contento di vederla in piedi.
“perdonami non avrei mai dovuto lasciarti sola!” le confessò guardandola fissa negli occhi.
“non è colpa tua. Non rimproverarti !sarebbe successo a chiunque!” lo sollevò la biondina sorridendogli.
“non è meglio che stai nel letto?!” le domandò amorevolmente , accarezzandole i fianchi.
“sto bene! davvero sto bene! voglio stare qui con te. Hai bisogno del mio aiuto lo sai!” gli ripose ironicamente la fanciulla.
“come vuoi tu!” le sorrise . Rose seguiva il dottore in tutte le mosse: manteneva fili, collegava cavi ,premeva pulsanti, reggeva oggetti e così dicendo…durante questo lavoro…
“e quindi hai una figlia!” mise in mezzo il discorso.
“ah si!” le rispose vago lui continuando a lavorare.
“credo che la madre sarà un ottima compagna…!” continuò la fanciulla. Il dottore cessò il suo lavoro guardandola dritta negli occhi, vide quei suoi splendidi occhi color nocciola illuminate dalle lacrime bloccate al loro interno.
“ha buoni gusti per i libri ; anche a lei gli piace Stella:il pianeta degli eroi! Credo che la troverai interessante!” continuò commossa la ragazza.
“oh Rose…!” le rispose addolorato .Il suono della cabina ruppe il commovente  momento.  Era riuscita a creare l’antivirus.
“c’è l’abbiamo fatta!” urlò soddisfatto abbracciandola.
“e adesso dottore cosa dobbiamo fare?!”chiese la ragazza appena rimise i piedi per terra.
“ah una sciocchezza! basta metterlo in rete premendo questo pulsante qui, rotare questo e cliccare quest’altro !” le rispose ruotando intorno alla console ridendo . Passarono pochi istanti e già tutti gli abitanti sentirono gli effetti. Gli androidi prigionieri ritornarono liberi e lo stesso fu per i trixiani; anche Asch e i suoi amici ne sentirono i benefici.
“grazie dottore!” ringraziò l’androide uscendo dalla cabina . I due li seguirono fuori. Videro betiani e trixiani parlarsi normalmente, ed altri che già iniziavano a sistemare l’ambiente.
“vedrai sarà questione di tempo, ma ritornerà di nuovo al suo splendore!”le  confessò soddisfatto .
“lo credo anch’io!” gli rispose la ragazza entrando dentro il Tardis, il dottore gli era subito dietro.
“oh Stella! come starà? dobbiamo andare!” si ricordò la fanciulla.
“certo andiamo subito!” le  rispose il signore del tempo. Atterrarono in una stanza. Rose si stava dirigendo alla porta quando il dottore l’afferrò per la mano e la strinse tra le braccia.
“sono contento che tu sia sana e salva!” le confidò stringendola a sé.
Rose era contenta, le piaceva molto  essere abbracciata dal suo dottore.
Si guardarono negli occhi…
“ho sofferto molto! non hai idea di quando sono stato male vederti attaccata su quel letto e sentire le tue urla! Non posso vederti soffrire!” le  confessò accarezzandole il viso . La biondina si sentiva in imbarazzo e a disagio; vide pian piano avvicinarsi al suo volto e capì che aveva intenzione di baciarla…quello sarebbe stato il loro primo bacio…lo desiderava da molto tempo; non voleva nient’altro,solo sentire  le sue labbra sulle sue, ma lo frenò poggiando un dito sulla sua bocca.
“no dottore! è meglio di no! Non complichiamo le cose di più di quanto lo sono!” gli disse. Il dottore si drizzò fissandola incredulo.
“non credo sia giusto nei confronti di tua figlia Stella e della donna che amerai! Sai …sapevo che io e te non potevamo stare per sempre insieme ,ma non ho mai pensato alle tue conoscenze future, ma visto le circostanze mi sento come la terza incomodo, una rovina famiglia e questo ruolo non mi si addice! Quindi lasciamo le cose come stanno e andiamo da Stella!” gli confessò la biondina allontanandosi dall’abbraccio. Il dottore rimase scioccato dalla maturità e la saggezza della ragazza, facendogli aumentare  spudoratamente i suoi sentimenti verso di lei. Rose si voltò , gli sorrise dolcemente e poi aprì la porta.
Raggiunsero la sala in cui si trovava Stella. La ragazza si era completamente ripresa e sorrise quando rivide i due.
“ciao Stella!” si avvicinò Rose abbracciandola.
“ciao!” le rispose la fanciulla contenta che tutto era andato a finire bene.
Poi fu la volta del dottore.
“come stai?!”le chiese avvicinandosi.
“sto bene !grazie per avermi salvata e per averli salvati!” . Rose si sentiva di troppo, percepiva che in quel luogo, lei, non doveva esserci.
“è meglio che vi lasci soli ,avrete molte cose da dirvi!” affermò la biondina allontanandosi. Il dottore si sentiva a disagio, non era mai stato in quella circostanza; anche Stella era in imbarazzo, sapeva che lui aveva scoperto che era suo padre e non sapeva cos’altro dire. Rose si voltò ,prima di abbandonare la stanza, e li vide in suggestione. Sorrise teneramente.
“su forza parlat…!” non riuscì a finire la frase cadendo svenuta a terra. Il dottore si precipitò sulla ragazza.
“oh mio Dio mamma !” uscì spontaneo alla bionda tremendamente preoccupata, dirigendosi verso Rose. Il Dottore la guardò stupito…
“come l’hai chiamata?!”le chiese poi.
“non ho detto niente!” cercò di riparare all’errore.
“no Stella! io ho sentito bene! l’hai chiamata mamma e prima hai chiamato me papà!”
“beh scusami se è da quando sono nata che ti chiamo papà! nonostante sono  cresciuta nei tuoi insegnamenti che è meglio non dire troppo quando si  è un viaggiatore del tempo, mi è scappato!” si scusò la ragazza. Subito dopo Rose rinvenne.
“hey come ti senti?!” chiese amorevolmente lui stringendola tra le braccia.
“un po’ giù!” sorrise. Il dottore la sonicizzò.
“si! è solo un calo degli zuccheri!”affermò poi lui aiutandola ad alzarsi.
“ti faccio preparare subito una tazza di cioccolato!” disse la fanciulla allontanandosi. Il dottore l’aiutò a sedersi.
“oggi mi stai facendo preoccupare!” ironizzò poi.
“scusami! ma questi ultimi eventi mi hanno scombussolato!” si sentì imbarazzata.
Dopo poco arrivò Stella con una bella tazza di cioccolato fumante.
“grazie !è  proprio come piace a me!” commentò bevendo la bibita.
“ne ero certa!” sorrise la bionda guardando il dottore.
Li lasciò soli.
“lo sai?... ho scoperto a chi assomiglia!”le disse ,interrompendo il silenzio.
“chi Stella?!” cercò di capirci lei. Il dottore annuì.
“ben mi sembra logico che assomigli a te…anche se penso e spero che abbia preso dalla madre!” ironizzò lei.
“hai ragione! ha preso tutto da sua madre. Ha gli stessi suoi dolci lineamenti; i suoi stessi occhi che alla luce risplendono come milioni di soli messi insieme;  le stesse sue labbra carnose e rosee e poi quel sorriso meraviglioso che ti riempie la giornata di gioia!” affermò lui mentre la sfiorava ogni singola parte che descriveva. Rose inghiottì incredula. Non credeva a quello che la sua mente stava formulando.
“cosa mi stai dicendo Dottore?!” gli chiese conferma.
“Stella non è mia figlia, o per meglio dire ,non è solo mia … è nostra figlia!” le confessò amorevolmente lui stringendole la mano. Rose non poteva credere alle sue orecchie , Stella era sua figlia o anzi ,aveva avuto , o per meglio dire ,avrà una figlia con il dottore. Quella giornata era stata davvero rivelatrice, troppe cose erano successe : tutti e due che si erano finalmente decisi verso il grande passo, un pianeta da salvare, il dottore che aveva una figlia, lei che ne era la madre; a chiunque sarebbe venuto di svenire, ma Rose no! riuscì ad essere lucida, talmente lucida da posare la tazza sul tavolo e fiondarsi sulle labbra del suo dottore ,coinvolgendosi in un appassionante e romantico bacio che da tempo entrambi aspettavano di scambiarsi. Rose era completamente seduta sul dottore, affondava le sua mani nei suoi splendidi capelli ,mentre lui la reggeva tra le braccia accarezzandole la schiena. Fu un momento molto tenero ed emozionante. In quell’istante entrò Stella e i due si scostarono. Rose si alzò e l’andò ad abbracciare, proprio come una madre  quando incontra suo figlio dopo molto tempo. La ragazza rispose all’abbraccio.
“glielo ho detto!” informò il dottore avvicinandosi. La ragazza stupita strinse di più a sé la madre contenta. Rose si voltò verso il dottore e gli allungò la mano tirandoselo in un abbraccio che sapeva di famiglia felice e armoniosa.

Mentre il signore del tempo risistemava la sua cabina, Rose era fuori a chiacchierare con la sua futura figlia.
“e quindi i miei genitori mi conoscevano prima di avermi!”
“mi sa di si!”rispose con un leggero sorriso la biondina.
“vi ho visto prima baciarvi…non ci posso credere! ho visto i miei genitori nel loro primo bacio!” commentò scioccata la ragazza. Rose rideva imbarazzata.
“so che non posso chiederti nulla del nostro futuro, ma voglio sapere solo una cosa… Siamo una famiglia felice?!”
“la più felice e papà ti ama tanto…e te lo dimostra ogni giorno!” rispose teneramente la figlia. Il dottore uscì in quell’istante interrompendo…
“e spero che anche la mamma me lo dimostri!” affermò lui ironicamente.
“sempre!” sorrise la figlia .
“vuoi vederlo?!”chiese il dottore indicando il Tardis.
“è da molto che non ci metto piede! Mi piacerebbe! Si!”. Entrarono nella cabina.
“sembra che non è mai cambiata…beh a parte…no! non ve lo dirò!”
“posso fare un giro? vorrei vedere una cosa!”le chiese poi la bionda. I due annuirono lasciandola sola a vagare per la cabina.
“è davvero una bella ragazza: coraggiosa, forte e sensibile!” commentò Rose al suo compagno.
“proprio come noi!” le disse afferrandola per i fianchi. Si avvicinò alle labbra…
“anche se sembrerebbe assurdo! c’è nostra figlia! è meglio che lasciamo certi comportamenti intimi a dopo, che ne dici?!”
“non sarei tanto d’accordo, ma se me lo chiedi con quello sguardo non posso dirti di no!” le rispose amorevolmente lui. Subito dopo arrivò Stella.
“che ti dicevo?!” commentò la ragazza.
 La cabina emise un suono…
“il Tardis!...”fu interrotto lui.
“… è pronto a partire!”concluse la figlia.
“vedo che non solo tu sai guidarlo!” ironizzò la biondina.
Tutti e tre si misero a ridere felicemente.
“allora questo è il momento dei saluti!” disse poi la ragazza avviandosi alla porta.
“e tu cosa farai?!”chiese la madre.
“rimarrò ancora qui a sistemare, poi partirò…forse verrò a farvi visita, ovviamente nel mio tempo…mi siete mancati…!”rispose la figlia.
“fa attenzione!”si raccomandò il dottore abbracciandola forte a sé.
“ci proverò!” . Fu  poi lo stesso per Rose .
“allora ciao mamma, ciao papà!” salutò per poi uscire dalla cabina.
“ciao figlia mia!” bisbigliò la ragazza.
Il dottore rimise il Tardis in moto e lo impostò su modalità sospensione.
“dove eravamo rimasti?!” chiese maliziosamente il signore del tempo, prendendo la sua compagna per i fianchi.
“io sono rimasta che ancora devo finire di leggere il mio libro!”
“ah è vero! ricordo anch’io dove eravamo!” le rispose  prendendola per la mano e conducendola in sala biblioteca. Si distesero proprio come l’ultima volta: lei tra le sue braccia e lui dietro a coccolarla.
“dottore se continui così non riuscirò a finire il libro!”
“va bene ,ma fai infetta!” si raccomandò.

“finito!” disse poi la ragazza posando il libro sul tavolino.
“finalmente! non ce la facevo più!”
“ma se ci ho messo 5 minuti!” commentò la ragazza.
“i 5 minuti più lunghi della mia vita!” le confessò lui baciandole il collo.
Rose chiuse gli occhi godendosi il romantico momento.
Pian piano la ragazza si girò e si distese sul suo dottore.
Si guardavano intensamente negli occhi . La luce del camino rendeva tutto così intimo e meraviglioso.
“quanto sei bella!” le confessò spostando una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“grazie!”gli rispose a fior di labbra lei per poi baciarlo con passione. Lentamente il dottore spogliò la sua donna e si capovolsero. Rose prese a liberarlo dal suo completo.
Non potevano crederci, erano distesi sul divano della loro biblioteca ad aprire un capitolo importante del loro rapporto ,essere un unico corpo, un’unica persona .
Il dottore dolcemente trascinò la sua mano per  tutta la sua gamba, accarezzando quella pelle che da tanto desiderava sfiorare. Rose era completamente presa dalle più meravigliose e splendide sensazioni che il suo copro le stava regalando.
“quanto ti desidero!” le confessò romanticamente unendosi a lei. Fu tutto così dolce ,così perfetto, così naturale e delicato.
Quella sera insieme avevano scritto un passò importante della loro storia. Avevano iniziato a stendere il loro libro ricco di passione, amore e dolcezza.
… TRE MESI DOPO…
Rose e il Dottore rientrarono ridendo e affaticati dalla loro corsa, avevano scampato ad una faticosa, quanto divertente avventura.
“ti avevano preso per  l’indovino!” ridicolizzò la ragazza prendendo fiato .
“è come! dai! sotto certi aspetti è stato divertente!”
“beh se non conti che ci volevano mettere sul rogo e sacrificarci agli dei!si! è stato divertente!” commentò la ragazza continuando a ridere. Il dottore riprese fiato e mise in moto. Dopo un instante.
“dottore non mi sento bene!” disse la ragazza poggiandosi sulla console.
“cosa ti senti Rose?!”chiese preoccupato lui afferrandola per i fianchi.
La ragazza ebbe un leggero mancamento ; lui la prese in braccio e la stese sul loro letto, beh ormai da tempo che dormivano nello stesso letto!
“come ti senti?!”chiese lui accarezzandole il viso.
“un leggero mancamento tutto qui!” rispose sorridendogli .Il dottore la guardava preoccupato, temeva ancora gli effetti di quelle torture .
“Dottore devo dirti una cosa!” ruppe il flusso dei suoi pensieri.
“cosa?!”l’invitò a parlare.
“è da tempo che lo sospettavo… ho altri 2 cuori dentro di me!” disse lei teneramente.
“ma cosa dici! ora ti faccio sentire… tu hai solo un…cuo…!” realizzò poi lui la frase. Rose prese la sua mano con lo stetoscopio e la poggiò sul suo ventre.
Per la prima volta il dottore sentì i 4 battiti irregolari della loro bambina.
“tu sei…?!”non riuscì neanche a finire la domanda dalla troppa emozione della rivelazione.
“Si ,aspettiamo un bambino, anzi per meglio dire una bambina!” completò lei sorridendo emozionatissima .
Il dottore l’abbracciò forte a sé, stringendola tra le sue braccia.
Rose era contenta ,nel suo ventre ospitava un piccolo dono del cielo.
“le femmine della tua razza si chiamavano signore del tempo?!” chiese lei sciogliendosi dall’abbraccio.
“oh si si! si chiamavano signore  del tempo!” rispose ridendo gioiosamente con gli occhi lucidi; era commosso di diventare padre .
“dici che saremo dei bravi e buoni genitori?!” chiese la ragazza incerta del compito che dovevano affrontare.
“visto come è diventata, credo proprio che siamo stati bravi!”
“forse vista la circostanza credo che sia meglio formulare ,saremo dei bravi genitori!”
“si si!” rispose sorridendo emozionatissimo lui. Il dottore si abbassò sul suo ventre e appoggiò la testa per sentire la sua piccolina. Rose lo guardava intenerita dalla scena.
“chi l’avrebbe mai detto che un giorno il dottore avrebbe appoggiato la sua testa sulla mia pancia per sentire il nostro bambino!” esclamò ancora incredula di tutto.
“hey piccolina… la prima cosa che devi fare è non diventare come tua madre, con il suo spirito ironico e sarcastico!” rispose lui parlando al suo ventre. Rose rideva divertita.
“hey non la deviare prima del tempo!” commentò leggermente offesa la ragazza.
“scherzavo! lo sai che sei perfetta così come sei!” le disse avvicinandosi a lei.
Rose gli  fece fare una giravolta, stendendosi a dosso.
“sarà meglio per te!” lo ammonì poi.
“ti amo Rose Tyler, ti amo da sempre!” le confessò lui stringendola tra le braccia.
“anch’io Dottore anch’io!” gli rispose la fanciulla a fior di labbra. Si baciarono con passione liberando le lingue ,unendole in un appassionante e coinvolgente incontro.
“Dottore! c’è ancora una cosa che dobbiamo fare!”
“quale?!”chiese lui incuriosito.
“come lo diciamo a mia madre?!”.

FINE
 
E sì anche questa avventura è finita…spero vivamente che vi sia piaciuta e che non abbia deluso le vostre aspettative.

Vorrei fare dei ringraziamenti speciali a Critica94, margheritina_93 e a Lady Ben per le loro splendide recensioni ; a cristina21   e  Toru85    per aver seguito la mia storiella e a arya131  e nuovamente Critica94 per averla inserita tra le proprie preferite e a  chiunque sia passato per di qui!
Grazie tante davvero, mi avete reso felice!  
Non ho altro da aggiungere se non un: Alla Prossima! : )
Un bacio DR!

Ps: ho inserito quest’immagine tanto per rappresentare questa famigliola felice sparsa per l’universo. Spero che vi piaccia! :)









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