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Autore: F13    21/11/2012    0 recensioni
Azirphale era rimasto per lungo tempo solo marginalmente consapevole di cosa fosse l’entità denominata “internet”
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: scritta per la terza sfida della Staffetta in piscina organizzata da Piscinadiprompt sul Prompt: Good omens, Aziraphale, Aggiornamenti del computer

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700
Rating: G

Le grandi fatiche di un modesto libraio di Soho


Azirphale era rimasto per lungo tempo solo marginalmente consapevole di cosa fosse l’entità denominata “internet”.

Era stato costretto a scenderci a patti per seguire i diabolici - ne era certo - mutamenti che stavano avvenendo nelle compilazioni di dichiarazioni dei redditi e di tutta la burocrazia spicciola che il proprietario di un negozio è costretto ad affrontare.

E non era stata una condizione mentale serena e illuminata quella con la quale si era approcciato alla rete quando era stato costretto ad ascoltare il consiglio della gaia vocina registrata, che gli consigliava di andare a cercare “tutte le informazioni relative alla compilazione del formulario A 38 presenti sulla pagina internet relativa”.

Oltretutto, per dare retta al suddetto consiglio, si era anche dovuto piegare a cercare di capire cosa fosse un provider, come funzionasse un modem e, soprattutto, perché avrebbe dovuto sentire la mancanza di un router. Il tutto cercando di raccapezzarsi tra contratti telefonici, infide tariffe internet e relativi malefici tranelli (malefici per certo; Crowley, qualche mese prima, aveva passato un’intera cena a vantarsi in maniera insopportabile di una nuova creativa e subdola clausola nei contratti a tariffa oraria variabile).

Questo perche pareva che il modulo in questione fosse tanto indispensabile, quanto irreperibile in formato cartaceo,  cosa che aveva costretto Azirphale a incrociare la sua strada con l’informatica del nuovo millennio.

Quando, dopo ore di infernali telefonate ai più disparati numeri verdi e a call center di vario tipo e dubbia utilità, alla fine l’angelo  era riuscito a allacciare felicemente alla rete il piccolo macinino elettronico, che lui si ostinava a chiamare computer, lo aveva fatto solo per scoprire che il suddetto non era abbastanza aggiornato e potente per sostenere il peso delle pagine del ministero delle imposte.

Ammettendo che la pazienza degli angeli sia infinita e divina, c’è da dire che gli angeli possono scegliere se ricorrere a questa loro incommensurabile risorsa.  Ulteriori ore spese da Azirphale a discutere con un commesso a dir di Azirphale eccessivamente supponente e diciottenne, di schede grafiche, di schede di rete, di schede madri e primigenie, di touch screen e wi fi, e di un infinità di altre cose che poco avevano a che fare con le schede traforate con cui l’angelo aveva avuto a che fare con gli albori della tecnologia informatica, costrinsero Azirphale a decidere che la sua pazienza era sì infinita, ma probabilmente mal utilizzata in quel momento e  che, per una volta, nessuno avrebbe avuto di che lamentarsi se un piccolo miracolo fosse esploso in maniera impropria fra i circuiti del suo computer e del relativo windows95.

Se qualcuno avesse comunque sentito il bisogno di lamentarsi lo avrebbe sicuramente giustificato in una qualche misura, dopotutto la scelta era stata se potenziare miracolosamente il suo zoppicante windows 95 ( aggiornato ora in un  misterioso windows 2095, stando alla schermata iniziale) oppure ridurre a statua di sale un, tutto sommato incolpevole, commesso, forse eccessivamente pedante e saccente.

La trasgressione al protocollo sull’utilizzo a scopo personale dei miracoli, per quanto giustificata, faceva sentire abbastanza in colpa l’ingombrante coscienza dell’angelo, rendendo tutto il processo della questione “aggiornamenti del Computer” da li in poi un argomento delicato e scottante nei suoi discorsi.

L’unica cosa che avrebbe potuto rendere più avvilente per Azirphale il suo travagliato approccio alla rete, sarebbe stato lo scoprire che la causa di tanta fatica, ovvero della sua  la disperata e infruttuosa ricerca del  formulario A38, oggetto apparentemente indispensabile per la compilazione della dichiarazione dei redditi e che a, quanto pare, era stato specificatamente redatto per le librerie di piccole dimensioni, con apposite specifiche relative alla vendita di testi antichi, era in realtà opera e idea di un demone di sua conoscenza.

Il tutto per rendere salutarmente, a parere di Crowley,  più movimentata e pregna di imprevisti corroboranti la vita di Azirphale.

Per fare questo Crowley si era speso con attenzione per far diventare il formulario A38 il dannato pezzo di carta più introvabile di tutta l’Inghilterra. Probabilmente era  sempre per colpa del demone che la pagina internet che avrebbe dovuto permettere all’angelo di scaricare il PDF del suddetto formulario continua imperterrita a mostrare la scritta “404”, indipendentemente da quanto istericamente Azirphale si accanisse sul tasto F5.

   
 
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