Ciao a tutti ^__^ ed eccomi qui con una serie di one-shot e drabble.
"Un'altra?" vi chiederete voi. Ebbene sì, perchè
in questa TUTTE le one-shot, song-fic
ecc. ecc. sono ispirate da canzoni dei R.E.M. - che
oramai sono diventati le mie divinità.
Questo primo capitolo si ispira alla frase "but that was just a dream" di "Losing
my religion", di
cui potete trovare il testo con relativa traduzione QUI
. Tengo particolarmente a questa serie, per cui spero
che vi piaccia.
Piccoli sogni in fase R.E.M.
Cap. 01 JUST A DREAM
Le pareti crollano, il fumo ricopre
ogni cosa.
Un sospiro, un lamento.
Una lacrima.
Un colpo di tosse, un corpo che riemerge da quelle macerie.
I capelli biondi sporchi di polvere e calcinacci, le braccia
coperte di graffi, lo sguardo teso.
Harry si avvicina.
(Sono contento che tua sia salvo) (Anch’io) (Andiamo)
Un abbraccio, un sospiro.
Harry stringe a sé quel corpo caldo, le mani avvinghiate al
tessuto sottile della sua camicia, un tempo nera.
(Se fossi morto, io…) (Non è successo) (Ma…) (Harry, non è successo)
Harry piange, dopo tanto tempo.
Non gli ha mai detto di amarlo, ma ha la possibilità di farlo ora.
La polvere e il fumo ricoprono tutto, le macerie sono
immobili dietro di loro. Ma Harry ha paura lo stesso.
Ron ed Hermione sono
rimasti feriti, e sono usciti molto prima di Draco.
Credeva davvero che fosse morto.
(Harry…) (Sì?) (Non te l’ho mai detto) (Cosa?) (Se fossi morto, avrei voluto essere cremato, sai?) (Draco…)
(Ascolta)
Harry annuisce, ma non vuole ascoltare.
Draco lo sa e gli bacia le labbra.
(Le mie ceneri sparse nel vuoto, sarebbe stato magnifico. Essere ovunque, e in
nessun luogo. Essere libero, finalmente)
Harry scuote la testa.
(Smettila)
Draco sorride, e gli prende la mano. Camminano,
assieme.
(Dove sono i tuoi genitori?) (Come?) (I tuoi genitori, Draco)
(Non so, ma credo mi stiano aspettando) (Non so perché, ma ho avuto
l’impressione di sentire le loro voci, prima) (Per questo me lo hai chiesto?)
(Sì, pensavo fossero morti)
Draco sorride, ed Harry non vuole lasciarlo andare.
Sa che non può stare con lui in ogni momento, ma ugualmente non vuole
lasciarlo.
Draco lo attira a sé e lo bacia dolcemente.
(Devo andare, ora) (Lo so. Draco?) (Sì…?) (Io ti amo) (Lo so) (Avrei dovuto dirtelo prima) (So anche questo)
Un sorriso, un tentennamento.
Harry strofina le mani fra di loro, nervosamente.
(E tu?) (Io cosa?) (Tu mi ami, Draco?)
Silenzio.
(Avrei potuto farlo) (Non capisco)
Draco sorride, e gli scompiglia i capelli con la
mano.
(Volevo amarti, e potevo farlo. Suppongo dovrai farti
bastare questo)
Harry è in silenzio, e guarda a terra. I fiori sono tutti appassiti e le
macerie più lontane di quanto non ricordasse.
(Buona fortuna, Harry) (Per cosa?) (Per tutto)
Un sorriso, un saluto.
Harry rivuole indietro Draco, ma non sa cos’è quella
sensazione di vuoto. Non l’ha mai provata prima, e all’improvviso è tutto buio.
Sente la voce di Hermione.
- Sei svenuto…
Harry guarda in basso. I fiori non sono più appassiti, e la cerimonia
sta per iniziare.
- Mi dispiace.
Dice solo, senza pensarci realmente.
Il cielo è azzurro intenso, ed Harry non pensava che
un colore tanto bello potesse far tanto male.
- Il corpo di Malfoy è stato cremato.
Aggiunge poi la ragazza. Ed Harry non fa domande, ma
si guarda le mani, quelle mani che fino a poco prima potevano toccarlo – lui pensava che potessero farlo.
“Ma era davvero solo un sogno?”
Ron sta tornando con un bicchiere d’acqua in mano, ed
uno sguardo sollevato che poco si addice all’atmosfera del luogo. Harry prende
il bicchiere e si alza in piedi, e senza aggiungere altro
mormora fra sé e sé, “Buona fortuna anche a te, Draco”.