23/11/2012
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Era una domenica mattina e decisi di preparare la colazione all'uomo che avevo sposato e amo più di me stessa.
-Ehi ciccio-Lo richiamai.
-Amore..-Disse dolcemente lasciandomi un bacio sulla guancia.
-Colazione a letto, contento?-Risi
Rise anche lui e mi gettò sul letto con lui, lasciandomi dolci baci sulle labbra.
-Ti amo Annie-mi disse tra un bacio e l'altro.
-Anch'io Carlos-risposi sorridendo.
Il nostro 'momento di baci' fu interroto dal suo telefono che squillò. Seccato lo prese e rispose.
-Pronto?-Si alzò dal letto e cominciò a camminare per la stanza nervoso-ma lo hai visto il tempo Erik?
[...]
-D'accordo, ok,ciao-Riattaccò.
-Che succede?-Chiesi preoccupata.
-Dobbiamo decollare questa sera, il capo dice che non si può rimandare.
-Cosa? on questo tempo? Ma se le autorità hanno detto di stare attenti che potrebbe arivare persino un uragano?
-Lo so amore, ma sono ordini..
-Carlos non ci andare. Se ti succedesse qualcosa? Hai anche una figlia, ricordalo. E io..
-Amore calmati. Andrà tutto bene ok?-Disse sorridendo e sedendosi accanto a me. Abbassai il capo e sospirai.
-Papà, Mamma!-Nostra figlia ci richiamò saltando sul letto.
-Oh eccola quà la mia principessa-Disse Carlos ricoprendola di baci.
-Papà, mi prometi che un giorno mi porterai a pi...ehm come si dice?
Carlos rise-Pilotare amore.
-Ecco, a pilotare un aereo con te?
-Ma certo piccola, per i tuoi prossimi 6 anni ti ci porterò va bene?
-Grazie mille!-Urlò stringndolo con le sue braccine.
-Mamma che cos'hai?-Mi chiese.
-Niente tesoro, tranquilla-la presi in braccio e le baciai la fronte.
-Ad ogni modo, oggi resterai a casa vero Papà?-Chiese con la sua vocina dolce.
-Mi dispiace amore ma no..
-Ma come?-Disse mentre gli occhi le si ricoprivano di lacrime.
-Oggi papà deve lavorare ma non preoccuparti, ci rivedremo domani mattina-disse asciugandole alcune lacrime che le erano scese
lungo il viso.
-Me lo prometti?
-Te lo prometto.
-Va bene papà, mi fido.
22:35
-Va bene amore, io devo andare-Disse Carlos guardando il tempo fuori, preoccupato.
-Carlos ti prego non farlo..
-devo piccola, altrimenti mi licenzieranno e chi ci darà i soldi?
-Troveremo una soluzione ti prego..
Scosse la testa-Andiamo, tornerò sta tranquilla-Mi baciò la fronte, lasciò un ultimo bacio a nostra figlia e se ne andò.
9:05
Mi alzia di scatto e chiamai Carlos.
1 squillo..2 squilli..3 squilli..ma lui non rispondeva.
Camminai nervosa per casa e accesi la tv. Misi al telegiornale, perchè paranoica come sono, avevo già pensato al peggio.
'E ieri sera è successo un'incidente tragico, un aereo a causa del mal tempo ha perso quota e si è schiantato contro il suolo in una desolata campagna,
purtroppo sono stati molti i morti e pochi i salvi' Le mie mani e le mie gambe tremavano. Ero come paralizzata.
-Carlos..-Dissi sentendo le lacrime sul viso.
Dopo pochi secondi sentì il campanello suonare.
-Ti prego fa che sia lui-Dissi correndo alla porta ma quando aprì, trovai il suo collega, James, a capo basso di fronte a me.
-Ciao Annie..
-James dimmi di no ti prego..
Sospirò-Ti dico le esatte parole che ha voluto che ti riferisca quando sono andato in sopedale:''James, ti prego devi farmi un favore. Dì alla mia Annie
che mi dispiace, mi dispiace di non averla ascoltata, mi dispiace di aver promesso a mia figlia una cosa che ora non potrò più fare. Dille che la amo, con tutto
me stesso e continuerò a proteggere lei e la piccola da lassù. Dille che deve continuare a vivere perchè non voglio ora che lei non viva la sua vita per me,
Di che dica alla piccola che papà non se ne è andato, che è e sarà sempre con lei. La cosa che più mi fa male è che non portò più
baciarle ed abbracciarle, ti assicuro che è un dolore atroce, le vorrei quì accanto a me per vedere i loro visi un'ultima volta, ma non è possibile. A..addio..''
E poi il suo cuore ha smesso di battere..
-No, no no no-Dissi piangendo e gettandomi tra le braccia di James.
-Mamma..mamma...cosa succede? Zio James? Dov'è papà?-La piccola si gettò alle mie gambe preoccupata. James la prese in braccio e le spiegò
ciò che era successo, dolcemente-Piccola papà è andato a trovare la nonna e il nonno, ma sarà sempre con te ok? Se tu alzi lo sgaurdo al cielo e lo chiami potrai
sentirlo. Non devi essere triste, Papà è in un mondo migliore ed è felice.
-Ma zio James, da quel posto non si ritorna più, io non vedo più i nonni quindi non vedrò più neanche lui? E come faccio ad abbracciarlo?
-Piccolia non si può, ma se abbracci quella sua foto e come se l'abbraccio arrivasse a lui, va bene?
Saltò giù dalle sue gambe e prese la foto di Carlos sul camino, la baciò e la strinse al suo petto.
-Se è solo così ora che lo potrò abbracciare, va bene-Disse piangendo. L'abbracciai di istinto e James fece lo stesso.
Salve gente!
Flashfic triste su Carlos..Vi confesso che ho pianto un po anch'io D: Spero vi piaccia, recensite. Xoxo IR.