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Autore: Hermes    23/11/2012    1 recensioni
Passo dopo passo ecco la città d’oro che si avvicina e sottovoce professo il futuro.
Introspettiva sui pensieri di Loki dopo essere riportato ad Ásgarðr
Genere: Angst, Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki
Note: Movieverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Attenzione: in questa fic ci sono un paio di punti con parolacce, seri accenni a tematiche delicate e violenza; non è materiale da bollino rosso ma se vi disturba vi prego di non continuare.
Detto questo, fate come vi pare e non provatelo a casa.

Prima di leggere vi consiglio di sentire questa canzone come sottofondo a ripetizione, renderà molto di più con il ritmo martellante, credetemi…xD

Disclaimer: I personaggi, le citazioni e la canzone non sono di mia proprietà ma degli aventi diritto. Non scrivo a scopo di lucro.

oOo

Some say fate is woven together like a cloth.
So that one's destiny intertwines with many others.
It's the one thing we search for or fight to change.
Some never find it.
But there are some who are led.
[Brave]

La fine dell’inizio.
È il suono della mia armata che avanza.
Fimbulvetr…l’inverno selvaggio. (*)
Nessun frutto più maturerà ad Ásgarðr dopo il mio passaggio.
Reame eterno? Non se posso dire la mia…
Passo dopo passo ecco la città d’oro che si avvicina e sottovoce professo il futuro.
L’inizio della fine.
“Guerre e legami di sangue non avranno alcun valore in questa notte eterna.
I fratelli combatteranno fra di loro e si uccideranno.
I figli, procreati da sorelle, si sdraieranno nello stesso letto per creare una nuova generazione.
Sarà l’epoca dell’ascia, della spada e degli scudi spezzati.
Del vento della discordia e degli ululati dei lupi in cerca dei neonati.
Nessuno avrà pietà per nessuno.” (**)

We come from the land of the ice and snow,
From the midnight sun where the hot springs blow.
The hammer of the gods will drive our ships to new lands,
To fight the horde, singing and crying: Valhalla, I am coming!

Dopo la parentesi su Midgard sono stato riportato da Odino in catene, condannato all’esposizione di piazza, privato dei miei poteri e della parola.
Quel folle vecchio pensava di insegnarmi una lezione! Lui, il più vile.
Io sarò Re, raserò a zero il regno degli Dei e vi inchinerete al Dio del Chaos.
Sorrido sinistramente mentre l’orda alle mie spalle ruggisce, ringhia, canta canzoni d’oscena distruzione.
Fenrir al mio fianco digrigna le zanne, gli artigli pronti a smembrare il primo nemico con occhi iniettati di sangue.
Jörmugandr sibila, le sue spire che si snodano, pronto a spezzare il mondo in due solo se glielo chiedessi.
Hel si avvicina, la mia unica figlia, pallida come le lande di Jötunheim fra le sue mani il mio elmo ancora più imponente dell’ultimo, distrutto per volere degli dei.(***)
“Padre e Re.” dice “Che questo giorno ti porti vittoria e vendetta. Aspettiamo solo la tua parola e ti renderemo il tuo trono.”
In quel momento, accettando il simbolo del mio potere, Heimdall suona il Gjallarhorn avvertendo i regni dell’imminente Ragnarök, la fine degli Dei.
E sia figlio di nove puttane, verrà la tua ora per mia mano. (****)
Ásgarðr la tua fine è vicina.

We come from the land of the ice and snow,
From the midnight sun where the hot springs blow.
How soft your fields so green, can whisper tales of gore,
Of how we calmed the tides of war. We are your overlords.

“Voi tutti che vi siete riuniti sotto il mio commando.” inizio, allargando le braccia nella loro direzione
“Voi che aspettavate questo giorno come si aspetta la morte del proprio carceriere.
Come promesso vi ho portato ai piedi del Reame Eterno ed i mondi saranno vostri.
Niente sarà risparmiato.
Smembrate, torturate, stuprate, razziate, uccidete, bruciate, portate le fiamme di Muspelheim e le tormente di Niffleheim.
Instillate nel cuore degli dei la paura della preda braccata.
Riempiamo di grida Valhalla, la valle dei guerrieri morti con valore.
Macchiamo di sangue i maestosi corridoi d’oro.
In una parola sola miei compagni: CHAOS!”
La risposta dell’armata fa tremare sordo il Bïfrost, quello che ne resta.
Odino ascolta tuo figlio, il figlio che hai rubato per i tuoi secondi fini e che hai lasciato cadere.
“Mjolnir non scalfirà nemmeno il nostro odio e la sua potenza non sarà che l’ultimo lamento dell’Yggdrasil prima della caduta.
Abbatteremo l’albero cosmico e porremo fine al malato rivolgere del Reame Eterno.
Nulla rinascerà dalle ceneri di questa notte.
Non rimarrà razza, onore, casa, fratello o padre.
Ricreeremo un nuovo mondo fatto a nostra immagine del quale saremo padroni.
Quindi AVANTI!”

On we sweep with threshing oar, our only goal will be the western shore.

Il corno di Heimdall non smette, risuona per i cieli e fa vibrare le mura di Ásgarðr.
Il primo punto di contatto fra i soldati e l’armata avviene subito dopo.
È solo l’inizio.
Presto il mare attorno a questa isola si mischierà al sangue e macchierà le spiagge dorate di carminio.
Il dio dell’Inganno quando fa una promessa la mantiene…morirete e vi guarderò senza muovere un dito, senza versare una lacrima.
Tutto ciò che odo è il Ragnarök.
Le urla, l’agonia, il clangore delle armi ed i lampi della magia, il sangue che prende a scorrere.
Gli occhi gialli di Heimdall in lontananza, fissi sulla mia persona, pieni di odio.
Il destino chiama, vuole il suo pegno, lo avrà presto.

So now you'd better stop and rebuild all your ruins,
For peace and trust can win the day despite of all your losing.

“Dio della menzogna non è sognando che ti libererai delle tue colpe!” la voce del Padre degli Dei, rimbomba nel Valhalla, raggiungendo il soffitto mentre i presenti osservano la scena senza fiatare.
Mi riporta dal futuro al presente.
Schiudo le palpebre, alzando lo sguardo senza alcun riguardo per Odino. Fissandolo col gelo di uno Jötun mentre decide come uccidere.
Sono imbavagliato ma il messaggio nei miei occhi è chiaro.
“Potrei espellerti dal Regno Eterno.” commenta pensoso, il suo unico occhio di un celeste sporco che mi osserva sadico “Eppure nemmeno umiliandoti riuscirò a strapparti quella luce malvagia dallo sguardo, Loki. Passerai l’eternità esposto dall’alba al tramonto in pubblica piazza in catene e morso come un prigioniero qualsiasi.”
Inclino il capo da una parte, deridendolo in silenzio quando – a suo dire - dovrei solo pregarlo di perdonarmi in ginocchio.
“Io, Odino, ti spoglio del tuo titolo e dei tuoi poteri per questa eternità e per l’eternità che verrà.”
Lo scettro batte il pavimento, decretando la fine del processo.
Vengo circondato dalle guardie per essere condotto fuori, a scontare la mia pena.
Nessuno di loro osa toccarmi. Il fetore della loro paura è forte.
Pochi momenti dopo salgo sul piedistallo della piazza, uno dei soldati assicura le mie catene al suolo mentre gli Asgardiani mi guardano con curiosità e scherno.
Sotto la museruola sorrido mentre i soli del giorno fiammeggiano sulla mia pelle. Il mio capo alto e fiero.
Vecchio pazzo…hai dimenticato che non sono tuo figlio?
Che non sei e mai sarai il mio Re?

Non ci sarà alcuna eternità dopo questa.
Il fato è intrecciato assieme come un tessuto cosicché i destini di molti si incrocino con quello di uno.
Tutti noi lo cerchiamo o lo combattiamo.
Alcuni non troveranno mai il loro posto nel mondo.
Altri invece sono guidati verso il proprio destino.
Tutto ciò che odo è il suono della mia armata.

oOo

(*) Fimbulvetr (o Fimbulwinter) è mitologicamente il preludio del Ragnarök, la fine del Mondo. Consiste in tre lunghi inverni dove la neve viene da tutte le direzioni senza che ci sia alcuna estate. Questo evento viene descritto nell’Edda norvegese.
(**) il passo fra virgolette è dell’Edda, all’inizio del Ragnarök.
(***) Il lupo Fenrir, il serpente Jormungandr ed la regina dei Morti Hel sono figli di Loki e della Jötun Angrboda.
(****) Heimdall è il figlio di nove madri e sorelle identificabili con i cicli delle onde. Nella tradizione gallese si narra che ci vogliono nove onde consecutive perché nasca l’ariete, il guardiano del Bïfrost viene quindi uguagliato alla spuma delle nove onde.
Altro particolare Heimdall è l’ultimo degli dei a morire durante il Ragnarök. Lui e Loki si uccideranno a vicenda.

La canzone in corsivo è Immigrant song dei Led Zeppelin e fa da contrappunto all'introspettiva di Loki.

Ahem buongiorno…sono nuova di questa sezione. ^^
Spero che la mia shot su Loki post-The Avengers vi sia piaciuta…
Mi piace la mitologia norvegese ma non sono una grande conoscitrice dell’universo Marvel.
Come dire…questa storia è venuta praticamente da sola una notte che scrollavo i tag tumblr e i Led Zeppelin sono spuntati a random sul player mentre capitavo su alcune gif dove sorrideva, ecco lasciamo perdere…xD
Vi basti sapere che credo sia questo quello che ha in testa dopo Thor o comunque quando sorride sinistro, la promessa ultima della distruzione. Nella mitologia Loki è il dio che dà inizio al Ragnarök.
Bene, ora lanciatemi pure fiamme…l’estintore ce l’ho a portata di mano! LoL
Scherzi a parte…grazie per essere passati e se vi è piaciuta fatemi un fischio!
Hermes

  
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