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Autore: pandamito    23/11/2012    5 recensioni
[Fred/Velma]
Ecco, era sempre la stessa routine.
« Daphne, tu ed io... »
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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« Ok, dividiamoci. »
Ecco, era sempre la stessa routine. 
Stavolta avevano corso per tutto il bosco, inseguiti da uno strano essere alto due metri e completamente verde, che aveva un qualcosa di demoniaco, oltre allo strillare ed avere l'alito che - secondo il parere di Daphne - faceva capire che quel mostro non aveva mai cercato la parola "dottore" nel suo vocabolario, nel caso ne avesse uno, cosa molto improbabile. Nella casa non vi era nessuno, erano spariti tutti e ciò non aiutata affatto la Mistery Inc. Affannati, cercavano di riprendere fiato, arrivati nel grande atrio dell'enorme palazzo di Emile Mondavaorius, e Fred sapeva che doveva farsi venire un piano in mente, come al solito, oramai era quasi un dovere che si aspettavano tutti.
« Daphne, tu ed io... »
La ragazza aveva alzato gli occhi neri, sbattento le lunghe ciglia intrise di mascara, su Fred, ma questo si era fermato a soffermarsi un attimo su Velma, che aveva abbassato il capo tristemente, quasi fosse rassegnata; si ricordò della discussione che avevano avuto giorni prima in cui Velma gli aveva fatto notare che faceva sempre tanto, ma non le veniva mai riconosciuto nulla. Fred, in realtà, lo sapeva, solo che aveva bisogno di aprire gli occhi, perché a volte era troppo sicuro di sé, si sentiva bene quand'era al centro dell'attenzione e non si era mai posto il problema che qualcuno dei giornalisti potesse sospettare che facesse sempre tutto lui, non dando mai il merito agli altri. E invece lui lo sapeva bene che se non ci fosse stata Velma, la Mistery Inc. non sarebbe mai esistita. Perché la Mistery Inc. non poteva essere quello che era senza un qualsiasi membro della banda, oramai erano una famiglia, anche se avevano avuto spesso delle divergenze. Fred si ricordava bene quando Velma l'aveva aiutato a studiare per gli esami di scuola, o quando lo aiutava a perfezionare i suoi piani e anche quando se ne stava zitta in un angolo, lasciando che lui si prendesse il merito, mentre lei restava sempre nell'ombra. Ma per Fred lei non era un'ombra, era molto di più e certamente era essenziale nella sua vita, come tutti gli altri.
Velma non osava alzare la testa, sapeva già cosa il biondo stava per dire, oramai si era rassegnata alla realtà. Lui e Daphne a gironzolare cercando indizi - anche se dubitava fortemente che facessero solo quello -, Shaggy e Scooby diretti nelle cucine e... e lei, sola, a cercare di risolvere il caso perché amava i misteri. Per una volta avrebbe voluto sentirsi speciale, per una volta voleva sentirsi dire 'grazie', per una volta voleva che Fred capisse che si poteva anche condividere una vittoria. Lei ci sperava, ma sapeva che nessuno l'avrebbe capita. Forse perché non era bella come Daphne, si disse, ma poi scrollò subito quel pensiero di dosso perché si rese conto che era altamente stupido, la bellezza non c'entrava nulla, lei aveva l'intelligenza, non che pensasse che Daphne fosse stupida, anzi, solo a volte aveva scarsa concentrazione. Si guardò le Mary Jane rosse ai piedi, battendo con le punte a terra, poi però sentì qualcosa che non si sarebbe mai aspettata:
« Daphne, ce la fai ad andare da sola? » chiese Fred, molto preoccupato.
Velma rimase di stucco, questo andava contro qualsiasi schema - principio, etica, chiamateli come volete - della Mistery Inc. e non era mai accaduta una cosa simile da... da... da anni che vivevano e lavoravano assieme! 
Il maggiore osservò la rossa che si aggiustava il rossetto nello specchietto che aveva cacciato fuori dalla tasca della gonnellina viola, poi aggiustarsi i capelli, posizionando per bene il frontino intonato al vestito, dopo di che aggiustò per bene la sciarpa verde attorno al collo ed infine richiuse lo specchietto, infilandolo nella tasca ed alzando lo sguardo verso il biondo.
« Oh, Freddy, ma per chi mi hai preso?! » disse con un tono quasi offeso. « Certo che posso! » esclamò, riacquistando il sorriso.
Freddy - come Daphne preferiva chiamarlo - tirò un sospiro di sollieve, quando un attimo prima era preoccupato che potesse aver fatto arrabbiare la ragazza; ma tranquillo comunque non era, aveva sempre paura a lasciare Daphne da sola, visto che quando accadeva, anche se si distraeva solo per un momento, quella finiva nei guai, quasi sempre catturata da qualche mostro e solo negli ultimi tempi si era un po' tranquillizzato, giusto perché la ragazza aveva iniziato a prendere lezioni di karate. 
Con tutta la forza che gli serviva per abbandonarla, per non preoccuparsi e per non sentirsi in colpa, prese un bel respiro e riprese il discorso: « Allora, Shaggy e Scooby andranno al piano di sotto, Daphne controllerà il piano terra, mentre io e Velma procederemo per sopra. »
Ed a Velma, inconsapevolmente, si aprì il sorriso. 








Buonsalve, tipo che hanno aperto la sezione di Scooby-Doo solo per me, quindi bao.
Questi sono alcuni pensieri amplificati tratti dal film di Scooby-Doo.
Dicendo che io sono per la Fred/Daphne da sempre, trovo però dolcissima l'amicizia tra Fred e Velma.
Quindi spero che la one-shot vi sia piaciuta e se lasciate una recensione per farmi sapere i vostri pareri, ve ne sarei grata. <3
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Baci e panda, Mito.

   
 
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