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Autore: willbeyoungforever    24/11/2012    15 recensioni
Cooper Anderson, famoso volto delle pubblicità delle merendine, ha deciso di sposarsi. L'attore, troppo impegnato con il suo lavoro, chiede al fratello Blaine (suo manager) di aiutarlo ad organizzare il matrimonio. Ma Coop è un ragazzo esigente, e desidera un matrimonio perfetto, per questo si rivolge al miglior Wedding Planner di tutta NY: Kurt Hummel.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Noah Puckerman/Puck, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 19 – Epilogo
 
“Kurt tesoro, respira”
“Lo sto facendo Carole…lo sto facendo!”
“A me non sembra ragazzo!”
“Papà ti prego non mettertici anche tu!”
Kurt prese un bel respiro profondo mentre Carole ne approfittava per sistemargli il risvolto dello smoking.
“Tesoro sei fantastico…” disse la donna con fare materno, accarezzando il viso del figliastro.
“Grazie Carole…ho cercato questo completo per circa 2 mesi…” rispose il ragazzo sistemandosi leggermente le maniche dello smoking bianco.
“Peccato che tu sia pallido quanto il tuo abito…” disse Finn distrattamente dal suo angolino, masticando poco elegantemente del cibo.
“FINN HUDSON!” lo rimbeccò immediatamente Kurt rivolgendogli un’occhiata minacciosa “quello che stai mangiando non l’avrai mica preso dal buffet, vero?”.
Finn cercò di negare l’ovvio, così Kurt si arrabbiò ancora di più “ti ho riempito di raccomandazioni! Quel cibo è per gli ospiti…andava assaggiato DOPO la cerimonia! Sei impossibile!” poi il ragazzo si voltò verso il padre agitando le mani “Questo è un presagio! Basta, andrà tutto storto! Non mi sposo più! Mandate via tutti gli ospiti…dite a Blaine di cambiarsi…basta, ormai ho deciso!”
“Ragazzo!” disse Burt bloccandolo per le spalle “respira….respira….andrà tutto bene…ripeti con me…”
“Andrà tutto bene…” ripetè lentamente il figlio, chiudendo gli occhi “andrà tutto bene…”
“Va meglio?” chiese il padre e Kurt fece un cenno con la testa sempre tenendo gli occhi chiusi.
La situazione caotica sembrò migliorare grazie a questo intervento di Burt Hummel. Naturalmente Kurt continuava a camminare avanti e indietro per la stanza torturandosi le mani, mentre i suoi genitori e il suo fratellastro cianciavano del più e del meno per cercare di far passare il tempo.
Ma quel giorno niente poteva distrarre Kurt: si dava il caso che si trattasse del giorno del suo matrimonio.
Erano passati ormai 3 anni dalla famosa dichiarazione sulla pista di ghiaccio e anche per Kurt e Blaine era arrivato il momento di fare il grande passo.
La cosa divertente era che Kurt lavorando nel settore matrimoni pensava di essere abituato a tutto questo.
Ma si sbagliava di grosso.
Un conto era tenere la mano sudata dello sposo poco prima che andasse all’altare, o assicurarsi che il vestito bianco della sposa non si sporcasse mentre quella era intenta a vomitare dall’agitazione, ma essere lo sposo, era tutto un altro paio di maniche.
 
“Sorpresa!!!!!” dissero due voci all’unisono, interrompendo i pensieri di Kurt che si voltò velocemente verso la porta da cui erano appena entrati Cooper e Christine.
“Coop! Chris!” gridò il ragazzo avvicinandosi ai due abbracciandoli stretti “Blaine aveva detto che eravate occupati e non sareste riusciti a venire!”
“Avremmo mai potuto perderci il matrimonio del mio fratellino e della nostra fata turchina?” chiese Cooper che aveva iniziato a chiamare Kurt così da dopo il suo matrimonio.
“Senza dimenticare che io sono stato un po’ il vostro Coop-ido!” aggiunse l’uomo con fare divertito “senza di me, tu e mio fratello non vi sareste mai rincontrati e senza il mio aiuto non saresti mai riuscito a fare una proposta di matrimonio perfetta!”
“Hai perfettamente ragione Coop” rispose Kurt sorridendo perdendosi nei suoi pensieri.
 
Cooper Anderson era veramente il loro Cupido.
Senza di lui Kurt non sarebbe mai riuscito a stupire Blaine con la proposta di matrimonio più incredibile del mondo.
 
 
8 mesi prima – The Beverly Hilton, Los Angeles
 
“Ancora non ci credo che Cooper sia riuscito a imbucarci ai Golden Globes…” disse Blaine strofinandosi le mani sulla giacca nera, agitato.
“Smettila di torturarti le mani, così stropicci tutta la giacca” lo rimbeccò Kurt che era seduto affianco a lui sul taxi che li stava conducendo all’hotel dove si teneva uno degli eventi cinematografici più importanti del mondo. “E poi non siamo propriamente imbucati…si da il caso che il qui sottoscritto Kurt Hummel, questa sera debba annunciare uno dei premi…il fatto che Cooper abbia spinto per far si che il mio nome venisse scelto, è un fatto assolutamente irrilevante…” spiegò il ragazzo con fare altezzoso.
Blaine non poteva nemmeno immaginare cosa lo aspettasse in realtà quella sera.
Kurt aveva pregato Cooper in tutte le lingue del mondo per riuscire a ottenere quel posto come presentatore. Sapeva bene che in realtà lui non era nessuno (o quasi, dato che in seguito al matrimonio di Cooper&Christine tenutosi tre anni prima, era diventato il Wedding Planner più famoso, chiacchierato e paparazzato di tutta America. Gli era anche stato affidato un programma televisivo di matrimoni che aveva riscosso un discreto successo. In più, il fatto che uscisse con il fratello del famoso Cooper Anderson non faceva altro che aumentare la sua fama).
Kurt tuttavia sapeva bene che Blaine stava architettando un modo per chiedere la sua mano (perché queste sono cose che un organizzatore di matrimonio semplicemente sa), per questo motivo aveva deciso di batterlo sul tempo, organizzando una proposta ineguagliabile. Senza contare che Kurt voleva mettere in imbarazzo il fidanzato, proprio come lui aveva fatto quel giorno sulla pista di ghiaccio, chiedendogli la mano di fronte a “un po’” di spettatori curiosi.
E quale idea migliore se non i Golden Globes, evento atteso da tutta l’America?
Così Kurt quella sera salì sul palcoscenico tutto agghindato, stringendo la sua busta nelle mani. Sapeva di non aver tanto tempo prima che qualcuno lo interrompesse e lo sbattesse giù dal palco, ma il suo obiettivo era puntare sull’effetto sorpresa e sulla commozione degli animi degli spettatori.
“Ehm…So che voi tutti vi aspettate che io apra questa busta e vi legga il nome del vincitore…” disse Kurt schiarendosi la voce davanti al microfono (e davanti a mezza America) “vi chiedo però di concedermi qualche minuto…ho una cosa importante da dire al mio ragazzo, Blaine Anderson…che è seduto laggiù” continuò il Wedding Planner indicando un punto lontano tra la folla, e le telecamere inquadrarono Blaine con gli occhi spalancati, che non capiva assolutamente cosa stesse succedendo.
“Blaine” disse allora Kurt al microfono prendendo un bel respiro “so che probabilmente stai organizzando un viaggio a Parigi, Venezia o chissà quale altra città Europea super romantica…Ho pensato però di batterti sul tempo questa volta…sono qui questa sera per chiederti una cosa importante…e ho deciso di farlo davanti a tutta l’America. So bene che qui a Los Angeles non è ancora legale…ma dopotutto noi abitiamo a New York…”
Le telecamere continuavano a inquadrare Blaine, che aveva un’espressione interdetta sul viso.
“Blaine Anderson…” ripetè ancora una volta Kurt, scandendo ben bene le parole mentre estraeva una scatoletta dal taschino “vuoi sposarmi?”
Tutta la folla si voltò verso Blaine trattenendo il fiato in attesa della risposta di quest’ultimo.
Blaine dal canto suo era come paralizzato, ci pensò Christine seduta al suo fianco a scuoterlo per il braccio, obbligandolo ad alzarsi in piedi.
Chissà come, qualcuno piazzò un microfono in mano a Blaine che tremando lo avvicinò alla bocca, cercando di balbettare un “si…si lo voglio…”.
Solo allora il ragazzo corse tra i tavoli, salendo sul palcoscenico, dove Kurt lo stava attendendo.
I due si abbracciarono stretti, in lacrime, totalmente travolti dall’emozione del momento, mentre la folla era scoppiata in un ovazione.
“Tu…sei…completamente pazzo!” disse Blaine in lacrime, poggiando la fronte contro quella di Kurt.
“Di te…” rispose quello sorridendo e dato che il microfono era vicino alle loro bocche, tutta la folla poté sentire il loro discorso.
“Avevo trovato un’offerta per Parigi davvero interessante…” disse Blaine senza mai distogliere lo sguardo da Kurt.
“Possiamo sempre tenerla in considerazione per la nostra luna di miele…” rispose l’altro.
“Sei incredibile…” disse Blaine mordicchiandosi il labbro.
“Volevo stupirti…e volevo fartela pagare per la situazione imbarazzante di tre anni fa alla pista di ghiaccio…”
“Direi che ci sei riuscito…” ridacchiò Blaine “forse adesso però dovresti presentare il vincitore…”
“Naaaa” disse Kurt storcendo il naso “ci pensa Cooper…siamo già d’accordo…adesso baciami…” aggiunse il ragazzo e Blaine obbedì, baciando il suo ragazzo davanti alla televisione di mezzo mondo, senza paura di mostrare a tutti quanto amasse il suo futuro marito.
 
 
Kurt tornò sulla terra con un sorriso ebete sulla faccia: ripensare a quella sera gli faceva sempre venire le farfalle nello stomaco. Lo sguardo innamorato di Blaine, il modo in cui era corso tra le sue braccia, la foga con cui si erano baciati, incuranti di tutto e di tutti…quelli erano dei chiari segnali del loro amore.
Inspirando ed espirando profondamente il ragazzo iniziò a ripetere più che altro a se stesso “mancano solo 15 minuti…”
“Stai tranquillo Kurt” lo rassicurò Carole, poggiandogli una mano sulla spalla.
Improvvisamente tutti i presenti in sala sentirono una porta sbattere e si voltarono verso quella direzione, giusto in tempo per vedere Blaine con i capelli tutti scombinati, la camicia bianca che gli usciva dai pantaloni e il papillon slacciato catapultarsi nella stanza chiudendosi la porta alle spalle.
“Ommioddio!” boccheggiò il ragazzo passandosi una mano tra i capelli “Finalmente ce l’ho fatta a seminarla!”
Kurt non appena vide Blaine si portò immediatamente le mani davanti agli occhi gridando “BLAINE ANDERSON! ESCI SUBITO DA QUESTA STANZA! LO SAI BENISSIMO CHE PORTA SFORTUNA VEDERE LA SPOSA PRIMA DEL MATRIMONIO! E PER L’AMOR DEL CIELO, SISTEMATI QUEI CAPELLI! E LA CAMICIA! E IL PAPILLON!”
Blaine cercò di scusarsi in qualche modo “Tesoro! Ho appena rischiato la vita! Quella pazza di Kelly non vuole demordere! Non ci crede che sono gay, anche se sto per sposarmi con un uomo! Ha tentato di baciarmi!” spiegò il ragazzo gesticolando come un pazzo.
“Ci pensiamo noi!” disse Christine prendendo per mano il marito e uscendo dalla stanza per cercare la sorella “mi scuso tanto da parte sua!”.
La coppia uscì dalla stanza, ma Kurt continuò a tenere le mani sugli occhi per evitare di guardare Blaine.
“Kurt...” lo richiamò Blaine avvicinandosi lentamente al fidanzato “Non penso che ci siano problemi se vedi come sono vestito prima del matrimonio…anche perché questo completo l’hai scelto tu…e sono più che convinto che questa regola valga solo per le coppie etero…”
Kurt aprì leggermente le dita, creando una fessura da cui sbirciare e con un filo di voce rispose “Tu dici?”
“Si…” rispose Blaine dolcemente “senza contare che ho bisogno di te per domare questi capelli…e per sistemare al meglio il farfallino…”
Solo allora Kurt si decise ad abbassare le braccia lungo i fianchi e a guardare per benino il suo quasi-marito Blaine.
“Vieni qui…” disse il più alto iniziando a passare le mani tra i riccioli di Blaine.
“Vi lasciamo soli…Kurt, ci vediamo davanti all’ingresso…non vedo l’ora di condurti all’altare…” disse Burt facendo l’occhiolino al figlio prima di lasciare la stanza insieme a Carole e Finn.
Rimasti soli, Kurt iniziò a occuparsi dei capelli impossibili di Blaine che nel frattempo lo guardava con i suoi occhioni color caramello in adorazione “Stai benissimo…” disse il ricciolo.
“Lo so…” rispose l’altro ragazzo con un sorrisetto “anche tu sei carinissimo, nonostante questo ammasso di capelli ribelli…ma così dovrebbe andare meglio…” aggiunse Kurt che era riuscito a sistemarli un pochino.
Il Wedding Planner si occupò poi della camicia di Blaine, infilandola nei pantaloni, e per ultima cosa si dedicò al papillon.
Blaine alzò il collo per rendere l’operazione più semplice mentre nel frattempo continuava a osservarlo innamorato.
“Ecco fatto…” disse Kurt una volta finita l’operazione, picchiettando il farfallino bianco e Blaine cercò di sfruttare quel momento per baciare il fidanzato, che però si ritrasse spaventato.
“Ehy! Calmino! Niente baci fino alla cerimonia!” lo rimbeccò Kurt e Blaine fece un’espressione da cucciolo bastonato.
“Questo faccino non attacca con me!” rispose il ragazzo più alto dando un piccolo buffetto sul naso a Blaine prima di cambiare argomento “Abbiamo pensato a tutto?”
Il ricciolo afferrò entrambe le mani di Kurt portandole al cuore mentre rispondeva in tono rassicurante “Si…abbiamo controllato la lista almeno un centinaio di volte…”
Il Wedding Planner fece un’espressione pensierosa “I fiori sono a posto?” domandò e l’altro rispose semplicemente “Ovviamente”
“Mmmm e le fedi?” chiese ancora Kurt torturandosi il labbro “ci sono?”
“Si, le ha Puck, che non vede l’ora di portarle all’altare…” rispose Blaine sollevando la mano sinistra di Kurt e baciandogli l’anulare su cui tra qualche ora ci sarebbe stato l’anello, simbolo della loro unione.
“Non riesco veramente a capire come sia possibile che tu di lavoro faccia il Wedding Planner…” disse Blaine prima di intrecciare le sue dita con quelle di Kurt.
“Non lo so nemmeno io…pensavo di essere abituato a questo tipo di emozioni…e invece è tutto così nuovo…” rispose Kurt guardando dolcemente il fidanzato.
“Sei pronto?” domandò infine il Wedding Planner dopo aver lanciato un’occhiata all’orologio da parete.
“Non sono mai stato così pronto in vita mia” rispose Blaine stringendo forte la mano di Kurt.
I due ragazzi uscirono dalla stanza tenendosi per mano, pronti a raggiungere i loro parenti che li attendevano all’ingresso per condurli all’altare.
La cerimonia poteva avere inizio.

- The End -

 

Free Talk

Salve ragazze! Come promesso ecco a voi l'epilogo! Magari qualcuno se l'aspettava il matrimonio Klaine, era abbastanza ovvio diciamocelo! 
Spero comunque che vi sia piaciuta la proposta di Kurt e tutto il resto!

E' tempo di ringraziamenti!
Ho sempre mille cose che voglio scrivervi quando arrivo a questo punto, ma poi non so mai da dove partire e mi ritrovo sempre e solo a dirvi GRAZIE.
Grazie perchè avete letto questa storia con taaaanta pazienza
Grazie perchè avete commentato (addirittura ci sono ragazze che commentano tutti i capitoli di tutte le mie storie e io bhò...non so mai cosa dirvi nelle risposte, perchè siete tutte troppo gentili!)
Grazie perchè mi sopportate sempre!
Grazie per tutti i messaggi che mi mandate facendomi sentire speciale e voluta bene!

Non so che altro dirvi, mi mancherà tanto questa storia, e spero anche a voi...per il sequel non so cosa dirvi...vale lo stesso discorso di SOS tata, se mai avrò ispirazione allora scriverò il continuo, per ora mi sto concentrando su altro...

Visto che comunque non vi libererete tanto facilmente di me, vi linko due storie a cui sto lavorando, una è Kurt & Blaine Make a Porno ( e ringrazio già tutte le persone che la stanno seguendo e commentando!) e l'altra è la traduzione a cui sto lavorando con altre due amiche ossia Hearts Flying High.... se vi va, passate a darci un'occhiata, è una storia davvero interessante e mi sto impegnando molto per fare una buona traduzione!
Detto questo vi ringrazio ancora e vi saluto tutte.
A presto
Ottavia

   
 
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