Fanfic su artisti musicali > SS501
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Autore: Alue    24/11/2012    2 recensioni
“Cosa mi hai comprato? Dai, dimmelo! Che cos’hai dietro la schiena?”.
“Siediti sulla panchina e chiudi gli occhi. Lo scoprirai fra poco. Tienili chiusi! Non fare la furba!”.
“Ok, adesso puoi aprirli! Ta-Dan!”.
“Che cosa… sono. Amore, sono bellissime!”, cinguettò Alisea.
“Ti piacciono? Le ho fatte fare a posta per noi”.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hyunjoong
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo IV

Sii felice per sempre con lui,
Così non cambierò mai idea.
Anche se nemmeno il più piccolo rancore sarà dimenticato
Ti prego, vivi felice, anche se sono geloso.
 

Scuola. Unico posto dove tutto poteva essere anestetizzato. Unico posto in cui non poteva vederli per tutto il giorno: Hyung Jun frequentava un’altra classe, diversa dalla sua e lei… lei stava per cambiare casa e così città. L’unica cosa che lo mandava avanti era la speranza di poter ricominciare da capo. Una vita nuova in cui avrebbe sorriso di nuovo anche lui. Eppure non riusciva a dimenticarla.
Hyun Joong sedeva sul sedile posteriore della macchina, con Jung Min accanto a sé. Kyu Jong guidava e Saeng, vicino, guardava fuori dal finestrino.
Arrivarono al grande edificio, che ormai rappresentava una via di fuga dalla realtà per lui, ed entrarono nel parcheggio. Erano lì. Hyung Jun e Alisea erano lì, davanti ai suoi occhi.
Non lo notarono subito, ma quando riconobbero la macchina, sulle prime sembrarono sorpresi e disorientati, come se non sapessero che cosa fare, ma poi Alisea si avvicinò a Jun, sorridendo nella direzione dei SS501.
Hyung Jun, sentendola così determinata, le passò subito un braccio attorno al collo e la strinse a sé. Hyun Joong ricevette l’ennesimo colpo. Non solo l’avevano tradito, ma ora dovevano farsi vedere insieme a dispetto del suo orgoglio. Li guardò trucemente dall’abitacolo della macchina, fin quando non vide Jun osare di più, cercando di baciarla davanti ai suoi occhi. Istigandolo.
Rabbia e gelosia pura montarono nel cuore di Hyun Joong e subito scese dall’auto, dirigendosi nella direzione dei due ragazzi. Hyung Jun osservò ogni suo piccolo movimento con un sorriso provocatorio e meschino sulle labbra. Ciò fece imbestialire il ragazzo, già a metà strada, che, come fu davanti alla loro auto, diede un violento cazzotto contro il cruscotto e quasi salì sopra. Alisea lo guardò spaventa e impaurita, ma Joong non vedeva la sua espressione. Non vedeva il suo viso cambiato. Semplicemente era accecato dai suoi sentimenti troppo forti e troppo impulsivi.
I SS501 furono costretti ancora una volta a fermarlo. Scesero in un lampo e lo tirarono via dalla macchina di Hyung Jun. Jung Min e Kyu Jong lo presero per le spalle allontanandolo, ma Hyun Joong urlò fuori di sé: -SPERO SIA FELICE ACCANTO A TE! E SPERO CHE ANCHE TU SIA FELICE ADESSO CHE ME L’HAI PORTATA VIA!-.
-Ancora non capisci che non era fatta per uno come te? Dimenticala, Joong. Sarà meglio per tutti-, ribatté calmo Jun ancora con il sorriso. Alisea, in silenzio, studiò il ragazzo davanti a lei e guardandolo avrebbe solo voluto non essere mia esistita.
-Non ascoltarlo, Joong-, disse Jung Min, timoroso di una sua qualche reazione violenta.
Hyun joong sentì lo squarcio profondo riaprirsi quando vide gli occhi di lei puntati nei suoi e capì che era colpa sua. Aveva paura di lui? Forse sì. Forse era quello il motivo che l’aveva spinto a lasciarlo. Era stato geloso fin dall’inizio, ma non l’aveva mai fatto notare. Solo negli ultimi giorni, quando lei aveva cominciato a comportarsi in modo strano, evitandolo, rispondendo a monosillabi e sparendo per giorni interi la sua gelosia era scoppiata violentemente, fino ad arrivare a schiaffeggiarla.
Hyun Joong le rivolse uno sguardo intriso d’odio, d’amore e di dolore. Poi si girò, lasciandola con lui, e andò via, seguito dagli altri.
Alisea chiuse gli occhi e respirò profondamente. Stava sbagliando tutto? Non lo sapeva, ma voleva lasciarlo lontano dalla verità. Credeva che se non avesse saputo nulla, allora sarebbe riuscito a dimenticare più in fretta, guarendo e cicatrizzando le ferite fino a farle sparire del tutto.
-Andiamo?-, chiese Hyun Jun, che aveva tolto il braccio dalle sue spalle.
-Sì…-, rispose lei con un filo di voce.
Scesero dalla macchina e si diressero alla segreteria. La campanella era suonata e i corridoi erano deserti. Fu facile trovare una persona che li aiutasse e subito riuscirono a consegnare le ultime carte che informavano della ragazza e dicevano che avrebbe abbandonato la scuola. Fatto ciò, tornarono indietro camminando lentamente.
Passarono di fronte a molte aule e Alisea volle con tutto il cuore essere lì, con i suoi amici, fra i banchi di scuola. Fu assalita da una tremenda malinconia che non l’avrebbe lasciata e poi passò davanti alla sua classe.
Si fermò con Hyung Jun e la guardò, non potendo entrare a salutarlo per l’ultima volta, mentre altre, grandi e calde lacrime cominciarono a scendere. Di fronte a quella porta aveva sospirato tante volte, immaginando che forse un giorno il suo adorato amore si sarebbe dichiarato. Poi arrivò il giorno in cui il suo sogno si era realizzato e così aveva cominciato ad aspettare, alla fine delle lezioni, che Hyun Joong uscisse dall’aula, pronto a riaccompagnarla a casa con il sorriso sulle labbra.
Ora i loro sorrisi si erano spenti. Come due stelle che nella notte avevano illuminato il buio, erano state coperte da folte e spesse nuvole nere. Oscurati da un male più grande di loro.
Hyung Jun rimase in silenzio. Non voleva intromettersi, perché niente sarebbe riuscito ad alleviare il dolore. Alisea continuò a camminare, nel silenzio di quei corridoi e arrivarono alla macchina. Lì, sopraffatta da mille pensieri pesanti, e incapace di riuscire a respirare, si piegò su se stessa. Sfogandosi nei singhiozzi che era riuscita a trattenere, sciogliendo un nodo alla gola stretto e dolente. Liberandosi.
Hyung Jun preoccupato la strinse fra le sue braccia, accarezzandole la nuca, e lei si rifugiò nel suo petto.
Dovresti essere sempre con quel sorriso luminoso. Come quella nuvola bianca che sta passando su di me adesso. Non pensare a quello che ti sto facendo, pensa che siamo stati felici, insieme. Dovresti sorridere sempre come se non fosse accaduto niente, perché solo così potrò arrivare alla fine senza preoccupazioni.
Sorridi ancora, Hyun Joong, perché quando sorridi, il mondo s’illumina.

 

Alue! :D

Ecco a voi il penultimo capitolo! Allora? Com'è stato? (ovviamente sempro e estremamente straziante xD). Vi aspetto con tante recensioni! E mi raccomndo, non fate i furbi che visualizzano ma non commentano u.u Me essere tanto triste quando vede visualizzato ma non commentato :( Per il resto spero vi sia piaciuto e... alla prossima!  ^.^

  
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