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Autore: WheresIzzy    24/11/2012    2 recensioni
''...tirò fuori dalla borsa a tracolla due pezzetti di carta, Alice lanciò un urlo da frantumare i vetri, gli altri clienti del negozio la fissavano come se le fosse spuntata una seconda testa, ma a lei non importava, aveva QUEL pezzetto di carta. ''E come può un foglietto poco più grande di un francobollo far urlare una ragazza dalla gioia?'' avrebbe potuto chiedersi qualcuno. Beh diciamo che se sul suddetto pezzo di carta c'era scritto ''AEROSMITH- PERMANENT VACATION TOUR 1988- COSTA MESA (CA)- PACIFIC AMPHITHEATRE'' è piuttosto comprensibile il perchè Alice avesse frantumato i timpani a metà della West Coast. Ce l'aveva fatta, li avrebbe visti.''
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: i personaggi di cui si parla in questa storia non mi appartengono (purtroppo), solo Alice e Nancy sono frutto della mia fantasia, la fanfiction non è scritta a scopo di lucro.
Ora vi lascio alla lettura...

Quella mattina faceva caldissimo, ''Il prossimo che viene a chiedermi se ho caldo giuro che lo prendo a calci in culo'' penso tra sé e sé Alice mentre camminava su e giù per le strade affollate di Los Angeles, stava aspettando Nancy la sua migliore amica.

Entrò in ad un negozio di bigiotteria e, mentre si provava un paio di orecchini, osservò la sua immagine riflessa in uno dei numerosi specchi presenti, era alta, magra con la pelle pallida e le guance naturalmente rosse, i capelli rosa avevano iniziato a stingere e stavano ritornando ad un biondo artificiale davvero bruttissimo, la ragazza si appuntò mentalmente che aveva bisogno di una tinta al più presto.

Dopo pochi minuti Alice uscì ma non andò molto lontano, si infilò infatti nel negozio accanto che vendeva vinili e strumenti musicali, si diresse immediatamente verso la sezione ''Hard Rock/Rock n' Roll'' prese in mano un vecchio album di David Bowie, suo cantante preferito sin dall'infanzia ''The return of the Thin White Duke, throwing darts in lovers' eyes...'' così cantava l'uomo delle stelle in Station to Station, canzone che dava il titolo all'album.

 

''Quello è passato di moda da un pezzo'' commentò acidamente un ragazzo tutto in tiro secondo la moda del momento che cercava di farsi figo osservando le chitarre con l'aria di che ne capisce davvero tanto. Era alto e vestito secondo la moda degli anni 80: pantaloni a vita alta e sneakers.

 

Alice lo ignorò, aveva cose più importanti da fare che dare retta ad un ragazzino patito dei Beach Boys, anzi si chiedeva come facessero certi scempi della musica ad essere ancora in circolazione, infastidita dall'incontro con il tipo andò alla cassa e sborsò i 4 dollari e 50 per Lust For Life di Iggy Pop, era indecisa se aggiungerci anche God Save the Queen dei Sex Pistols ma avendo i soldi contati lasciò perdere, dopotutto il punk la stufava in fretta, era un genere relativamente nuovo in quegli anni e Alice era infastidita di come tutti si fossero dimenticati all'improvviso del buon vecchio rock n roll.

 

''ALIIIIIIIIIICEEEEEE!'' Sentì una voce familiare che la chiamava ''Nancy! Finalmente, stavo per chiamare gli sbirri, pensavo ti avessero rapito!'' scherzò la ragazza mostrando trionfante l'acquisto all'amica che quasi la ignorò. Nancy sembrava una bambolina di porcellana con i suoi occhi verdi, i capelli ricci e rossi, le lentiggini sparse sul viso e sulle spalle, era tosta anche se a prima vista sembrava timida e prudente, riusciva a non farsi mai mettere in ombra da Alice che, seppur meno bella, era una personalità più estroversa, appariscente e trasgressiva.

 

''Allora?'' chiese Alice accendendosi una sigaretta cercando di mascherare il nervosismo nella sua voce. ''Beh mi sono picchiata con tre tipi alti 2 metri e mezzo, ho fatto una mezza promessa mica tanto casta all'organizzatore e...'' invece di finire la frase tirò fuori dalla borsa a tracolla due pezzetti di carta, Alice lanciò un urlo da frantumare i vetri, gli altri clienti del negozio la fissavano come se le fosse spuntata una seconda testa, ma a lei non importava, aveva QUEL pezzetto di carta. ''E come può un foglietto poco più grande di un francobollo far urlare una ragazza dalla gioia?'' avrebbe potuto chiedersi qualcuno. Beh diciamo che se sul suddetto pezzo di carta c'era scritto ''AEROSMITH- PERMANENT VACATION TOUR 1988- COSTA MESA (CA)- PACIFIC AMPHITHEATRE'' è piuttosto comprensibile il perchè Alice avesse frantumato i timpani a metà della West Coast. Ce l'aveva fatta, li avrebbe visti. Nancy la guardò e non riuscì più a trattenere le lacrime, scoppiando a piangere seguita a ruota dall'amica.

 

 

Due ore dopo, di fronte a una tazza di caffè freddo e a una birra ghiacciata riuscirono a ragionare un po' più chiaramente.

''Ancora non ci credo'' esclamò Nancy

''Naaaah non dirlo a me'' replicò l'amica

''Allora, il giorno del concerto prendiamo il treno fino a Costa Mesa a mezzogiorno, andiamo direttamente al palazzetto e ci cambiamo nei bagni''

''Nancy sei un fottutissimo genio, ora ne ho la conferma!'' commentò Alice soddisfatta.

  
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