24/11/2012
3 recensioniMa chi è il pirla che suona alle…. 7.00 DEL MATTINO??
Ecco mi presento, io e la mia finezza… comunque io sono Hope, Hope Bond, no scherzo, Hope Margherita Styles, e no, non sono sorella di uno degli One Direction, sfortunatamente, sono figlia unica e vivo da sola, ho 18 anni, e i miei genitori mi hanno abbandonato di fronte alla porta della casa di quello che io chiamo affettuosamente nonno, anche se non lo è effettivamente, per me è stato come un padre, e non so perché abbia voluto chiamarmi così, è meglio che non mi dilungo molto, odio parlare di me!
Dicevo, mi alzai dal divano con un torcicollo pazzesco, dovevo essermi addormentata mentre guardavo Glee ieri sera… mannaggia a me!
Andai ad aprire la porta mezza addormentata, con una mano sul collo, ed incosciente del fatto di essere in camicia da notte con i caloriferi a manetta quando fuori ci sono meno cinque gradi!
H:” chi è?” chiesi al citofono con la voce ancora impastata dal sonno
X:” salve sono Josh!” disse con una voce che mi sembrava fin troppo allegra per essere solamente le sette…
H:” mi dia pure del tu, comunque cosa ci fa lei qui?”
J:” dammi anche tu del tu, allora io dovrei entrare!” o ma questo che pretende che faccia entrare in casa mia, di mattina presto, una persona che non conosco?
H:” entri!” che?? Ma scusa carissima bocca, puoi collegarti al cervello prima di parlare, grazie!
Rendendomi conto di ciò che avevo appena detto corsi in cucina e mi armai...
Corsi di là e appena entrò, io chiusi gli occhi e gridai, dall’altra sala:
H:” se sei venuto per puntarmi contro una pistola stai attento che sono armata di…” aprii gli occhi per poi accorgermi di avere in mano una padella (?) “ di… una padella!” dissi andando di là impugnando la mia arma…
J:” hahahah stai tranquilla, sono qui come rappresentante di un concorso!” disse avvicinandosi, nel frattempo io avevo richiuso gli occhi, strizzandoli, ne aprii uno guardandomi intorno poi aprii l’altro, e accorgendomi che non c’erano pericoli abbassai la padella e tirai un sospiro di sollievo…
Poi mi accorsi di avere di fronte un figo da paura…
J:” comunque sei carina così!” all’inizio non collegai la frase poi mi accorsi di indossare ancora la camicia da notte, ed avvampai…
H:” senti ti da fastidio aspettare qualche secondo che vado a cambiarmi?” chiesi gentilmente, ed imbarazzata…
J:” vai, ti da fastidio se io ti aspetto qui?”
H:” no, tranquillo!” dissi levando l‘imbarazzo di prima per poi sfrecciare in camera e cambiarmi, ci misi poco, presi cose a caso, però è strano che io mi vesta così velocemente, non che stia mezz’ora di fronte all’armadio per scegliere quale rosa mettere, anche perché odio il rosa, ma perché ci mettevo anni ad indossare una maglia o un paio di jeans, ma ero curiosa, cosa ci faceva un ragazzo così bello a casa mia?
Poi mi ricordai delle sue parole :” sono il rappresentante di un concorso!” così corsi immediatamente in salotto, appena entrai inciampai in uno dei tanti indumenti (non intimi) lascati per casa e caddi sul divano, trovandomi, non so come, a pochi millimetri dal suo viso…
Diventai paonazza in viso e subito mi alzai spostando lo sguardo, finché non sentii le sue parole…
J:” ti dona quella felpa!!” esclamò, mi guardai la felpa e notai di averla messa al rovescio, così la tolsi e la misi dritta, perfetto figure di merda fatte?? Vediamo, già tre, non ho ancora superato il record, dai è positivo!!
La sua risata si stava propagando nella stanza, mentre io cercavo di ricordarmi ciò che dovevo chiedergli prima “dell’incidente”.
Quando finalmente le risate cessarono, mi ricordai tutto!!
H: “ senti ma perché tu sei qui?”
J:” sarei l’assistente manager di una famosa band inglese!” disse infine, band inglese famosa?? Beh, o sono i rolling stones, i beatles o… i one direction??
H:” bene, quindi tu sei qui per….” Iniziai la frase incitandolo a continuare con un gesto della mano.
J:” vedi, tu dovresti aver partecipato ad un concorso, e…” iniziò la frase, bene tensione, avevo vinto o cosa?? Il concorso sugli one direction, sarebbe magnifico incontrarli!!
J:” HAI VINTO!! Congratulazioni!!” evvai ho vinto, iniziai a ballare una specie di danza della vittoria…
H:” DAVVERO?? ODDIO E’ FANTASTICO!!” iniziai a gridare saltando sul divano, ma mi fermai vendo la faccia di Josh confusa ma divertita…
H:” scusa, ma tu intendi la band che intendo io??” chiesi per sicurezza, con tutti i concorsi a cui partecipavo…
J:” se intendi una band anglo-irlandese formata da quattro ragazzi inglesi e uno, appunto, irlandese si, allora parliamo della stessa band!!!” ammise, ecco, dite addio alla mia inutile vita, ora posso morire, ho vinto LALALALLAALALALA
J:” bene, poiché siamo in una città sperduta, fai le valige, alloggerai in un hotel cinque stelle e incontrerai i tuoi idoli!!” mi disse.. bene ora è meglio correre a fare le valige!!
…
eravamo in viaggio da un po’, ci misi poco a fare le valigie e a salutare il nonno, era preoccupatissimo, mi ha dato persino un bigliettino, ha detto “ aprilo quando vorrai, devi avere molto coraggio per farlo!!” e mi ha messo un sacco pieno di paure,
che ci sarà scritto??
Pensi che io lo sappia, cioè sono nella tua stessa situazione sai -.-“
E va beh, io chiedevo, magari…
Bene signori e signore, ecco a voi la coscienza non coscienza più stupida in questo:
paese?
No, ti piacerebbe carissima coscienza, peggio
Stato?
Non ci sei ancora, troppo in piccolo, pensi troppo in piccolo!
Unione europea?
Oh, attenzione vuole fare la secchiona -.-“ no, peggio più in grande, di più!!
Mondo?
Ci sei quasi, ancora poco….
Universo?
Quasi, un po’ più estesa..
Galassia??
Ecco perfetto, e per fortuna che sei me e dovremmo intenderci al volo -.-“
Beh, io sono diversa non riesco a capire bene voi persone…
Bene, senti sei stupida rispetto alle altre!!
Forse, forse hai r-ragione…
O per favore no, ora pure una coscienza che piange??
….
Scusami ti prego, io non volevo farti piangere sai che scherzo, dai cosci??
…
bene, risolverà i miei problemi interiori più tardi, visto che Josh mi sta fissando con un aria del tipo: “ ma questa è scema?” chissà che cavolo di facce avrò fatto, bene figure di merda quota quattro!!
H:” no Josh, non sono scema!!” dissi io rispondendo alla domanda che passava per la testa a quel povero ragazzo costretto a sorbirmi ancora per un po’….
J:” non l’ho mai detto!” disse lui difendendosi…
H:” lo hai pensato, si vedeva dalla tua faccia, stavo semplicemente litigando “amorevolmente” con la mia coscienza!” dissi io ovvia, calcando maggiormente la parola amorevolmente cone le virgolette in aria!
Bene, ora mi guardava in modo per dire “ ora la porto al manicomio!”
H:” senti non voglio andare al manicomio, possiamo cambiare discorso? Bene!” dissi io tornando a guardare il bigliettino che avevo in mano, rispondendomi persino da sola, dal tanto che ero nervosa!!
J:” chi ti ha dato quel biglietto?” mi chiese curioso
H:” me lo ha dato mio nonno ha detto di aprirlo solo quando ne avrò il coraggio…” risposi giocando con questo maledettissimo foglietto…
J:” se vuoi lo leggo io per te!” mi propose, non mi allettava molto come idea, in fondo non sapeva niente di me…
H:” no, grazie, lo leggo appena arriverò a destinazione!” risposi convinta.
J:” come vuoi…” rispose lui poco convinto…
….
Arrivammo in poco tempo all’hotel, ero sola da quasi un ora e ero sotto la doccia a pensare che DOVEVO leggere quel bigliettino, così uscii in tutta fretta, mi vestii in tre secondi o poco più, e finalmente mi sedetti sul letto, con quel foglietto in mano…
Lo aprii, e nel preciso istante le lacrime cominciarono a bagnarlo, qualcuno bussò alla porta, non avevo voglia di vedere nessuno in questo momento, non ne avevo la forza, ma questo continuava a bussare ininterrottamente, così mi asciugai le lacrime ed andai ad aprire, peccato che stavano per bussare ancora e ricevetti delle bellissime noccate (?) sulla fronte…
Guardai meglio quello che voleva controllare se ci fosse ancora il mio cervello dentro la mia testa, cervello???
Ci sei??
Ehilà???
Beh, chi tace acconsente!
In ogni caso mi trovai di fronte Josh, perfetto no?
J:” scusami Hope non volevo!” disse massaggiandomi la fronte… troppo tardi ciccio!!
H:” sisi, che c’è?” chiesi velocemente non guardandolo negli occhi, per evitare di fargli vedere che avevo pianto…
J:” ti presento gli One Direction! Ragazzi entrate!” disse, non potevo crederci, no, non ora, meglio se me ne torno a casa e dico si scegliere un’altra ragazza, sisi con quello che era scritto su quel maledettissimo biglietto…
Li:” ciao! Tu devi essere Hope!” mi disse sorridente Liam cercando il mio sguardo, non glielo volevo dare, pur passando per maleducata…
H:” si!” risposi io.
J:” bene ora vi lascio da soli, attenta Hope potrebbero farti qualsiasi cosa!” disse Josh prima di andarsene cercando di sussurrarlo, troppo tardi caro!
Io ero seduta sul mio letto imbarazzata, da parte a me c’era Liam che cercava di capire che avevo, di fronte Niall sulla poltrona intento a fissarmi, Louis e Zayn erano sul divanetto, sempre a fissarmi mentre H-H-Ha… va beh, lui era appoggiato alla porta…
H:” scusate, devo andare in bagno!” dissi prima di correre in bagno, mi chiusi dentro e scoppiai a piangere, un pianto doloroso e silenzioso…
Stetti lì cinque minuti, per poi guardarmi allo specchio e cercare di “aggiustare” i miei occhi ormai troppo arrossati… uscii da qual bagno quando sentii che stavano parlando…
Li:” Harry, non toccare quel foglio, è suo..” disse Liam, oh no, dovevo fermare Harry, se lo leggeva era la fine…
Cercai di aprire la porta, oh no era bloccata… ecco sono fottuta!
Ha:” Lou tieni bloccata la porta così intanto io lo leggo!” disse Harry, ecco perché la porta non si apriva…
N:” ehi Harry che hai” disse Niall, perfetto, ora sapeva tutto…
Sentii un rumore, probabilmente aveva spostato bruscamente Lou…
Mi spostai dalla porta, essa si aprii ed apparve un Harry più arrabbiato che mai…
Ha:” dimmi chi cazzo ha avuto la brillante idea di fare questo scherzo! Dimmelo!” urlava… peccato che tanto scherzo non era…
H:” n-non è u-uno s-s-scherzo” riuscii a dire io balbettando per colpa della paura di ciò che stava per accadere…
Ha.” E’ IMPOSSIBILE!! TU NON PUOI.. TU NO!” gridò lui…
H:” senti, vuoi parlare?” chiesi io, quando finalmente lui si era sdraiato accanto alla vasca e si era messo a piangere, tenendo la testa fra le mani…
Ha.” Tu non puoi essere lei, cioè, tu…” cercò di dire lui, bene ora era complicato, per caso non voleva che io fossi sua sorella?
H:” senti, andiamo da tua madre, presunta anche come mia?” gli chiesi dolcemente, aspettando una sua risposta, che non tardò ad arrivare…
…
eravamo arrivati a casa, Anne aveva detto di sederci sul divano in salotto intanto che lei ci portava dell’acqua… non appena Harry le ha parlato di me le è caduto il vassoio che aveva in mano, rompendo gran parte del servizio da the…
mentre i ragazzi sono voluti rimanere a casa, dicendo che era una nostra questione, che dolci!!
Anne era arrivata, bene era il momento della verità!
A:” bene… ecco Harry tu lo sai che ci hanno rubato nostra figlia, tua sorella gemella, quando era appena nata, mentre Hope tu non lo sai” ah, bene così mi avevano rapita! Perfetto giusto? La cosa positiva era che eravamo gemelli!
“ e, vedo che le vostre domande sono molte, ma vorrei vedere quel bigliettino, per favore!” mi chiese dolcemente, io lo cercai e glielo porsi successivamente.
Lei lo guardò ed una lacrima veloce gli attraversò il viso…
A:” v-voi s-siete f-f-f-f-ratelli!!” disse infine mia, mia madre!
Io ed Harry ci stavamo guardando, e come se ci conoscessimo da una vita, ci diedimo un abbraccio, uno di quegli che si scambiano i fratelli, pieni di dolcezza…
HOLA (?)
Non so come mi sia venuta in mente questa OS, beh, come mi è venuta in mente in realtà lo so, è stato uno di quei pochi sogni non perversi sui ragazzi :')
Ma la domanda è:
volete che ne faccia venire fuori una ff vera e propria?? Rispondete vi prego, se vi piace avrei già un’idea, le parole usate sono esattamente: 2069 (contate tutte) pervy yo
Gio