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Autore: HidanJashinist    24/11/2012    8 recensioni
La storia comincia dopo tre mesi di allenamento e Kureyo ha ancora molta strada da fare prima di diventare una kunoichi. Guai,litigi,missioni,duro allenamento e romanticismo sono frequenti per Kureyo e gli adorabili akatsukiani.
Spero vi piaccia! Un abbraccio da HidanJashinist
P.S: Le frasi scritte tra asterischi sono pensate.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Hidan, Kakuzu, Nuovo Personaggio, Pain
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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“Giù dal letto!!! Muoviti pigrona!!” Una voce mi svegliò nel bel mezzo di un sogno: stavo sognando di svegliarmi per andare a scuola… Borbottai rigirandomi nel futon: “Oggi non ho proprio voglia di alzarmi sensei…” Sapevo che si sarebbe arrabbiato,ma ero stanca per colpa dell’ultima missione. Una mano strappò via la coperta e mi tirò per la collottola: “I primi giorni eri più obbediente! E anche più attiva… Va a prepararti Kureyo! E non farmelo ripetere!” Mi mollò facendomi ritornare con i piedi per terra,mi massaggiai il collo e mi misi la divisa: “D’accordo Kakuzu! Ho capito. Vado a prepararmi…” Uscii dalla mia camera e mi diressi verso il bagno: lavai i denti e pettinai i capelli. Entrò anche Konan,che si diede una sistemata al trucco,poi si rivolse a me: “Buon giorno Kure. Lo metti l’ombretto?” Io e Konan avevamo migliorato i nostri rapporti da quando era riuscita a insegnarmi a leggere e ora c’era un po’ di simpatia. Presi l’ombretto che mi stava porgendo: “Buon giorno anche a te. Sì,grazie.” Mentre mi passavo l’ombretto scuro,le chiesi: “Hai visto Hidan stamattina? Ieri era con me,ma quando mi ha svegliata Kakuzu non l’ho visto in camera…” Rispose mentre si passava il mascara: “Sì. E’ fuori. Ha detto che doveva cercare qualche vittima per il suo dio… Ma di preciso non so dove sia andato.” Sbuffai e mi arresi al fatto che avrei dovuto saltare la colazione per cercare il jashinista… O forse no,sussurrai: “Bunshin No Jutsu!” Una copia bastava. Le ordinai di andare a fare colazione e quella annuì sorridendo. Ritornai in camera e per non farmi vedere,saltai dalla finestra e atterrai sul ramo di ciliegio che mi stava di fronte: in quei mesi avevo imparato le prime tecniche,tra cui la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo e il controllo del chakra. Avevo perso anche dei chili… Me ne ero accorta quando cercai di mettermi i vecchi vestiti del mio mondo ed erano risultati più larghi del normale. Scesi con un piccolo tonfo dall’albero e corsi fuori dal covo sogghignando per non essere stata beccata. SBAM! Avevo parlato troppo presto… Sasori aveva della legna in mano e io non mi ero accorta che stava rientrando,chiese alzando un sopracciglio: “Dove stai andando così di corsa e con quel ghigno sulla faccia?” Uff,il solito ficcanaso,cercai una scusa: “Ehm… Sto andando a cercare… delle… erbe curative! Konan mi ha chiesto di andare a prenderne un po’.” Il rosso socchiuse gli occhi: “Deidara mi ha raccontato giusto ieri di essere andato a prendere delle erbe mediche… Cosa nascondi Kureyo?” Ero nei guai,Sasori non mi avrebbe fatta uscire se gli avessi detto la verità: “Vado dove mi pare,contento?” Stava per ribattere ma avevo già spiccato un salto oltre la sua testa e stavo già cantando vittoria! TONF! Sasori mi aveva preso un piede con i suoi fili di chakra e io avevo appena sbattuto il muso sull’erba. Mi sedetti massaggiandomi il naso e imprecando a bassa voce,Sasori mi rimproverò: “Stai prendendo troppo esempio da Hidan. Pain si arrabbierà se verrà a sapere che hai tentato la fuga per chissà quali motivi… Conosci le regole: non si esce da qui se non per richiesta del capo.” Lo guardai male: “Non vorrai mica fare la spia?” Sorrise: “Se mi dirai il motivo per cui vai così di fretta,vedrò se stare zitto o se farti punire da Pain.” Maledetto impiccione,ricattatore dei miei stivali! Sbuffai,rialzandomi in piedi: “Stavo andando a cercare Hidan. Konan mi ha detto che è uscito stamattina…” Mi fece un cenno con la testa,indicando la foresta davanti a noi e io gli feci un grosso sorriso. Ripresi la mia corsa. Mmmh,dove cercare Hidan? Beh,dove c’è caos c’è lui. Salii su un albero e mi guardai intorno,in lontananza c’era un minuscolo villaggio,forse era andato lì. Scesi e corsi verso il villaggio che avevo appena avvistato. Arrivata in quel luogo,cercai di percepire qualche sintomo di disordine e vidi un gruppo di persone che accerchiavano qualcosa… o qualcuno… Andai a vedere anch’io e nel mezzo del cerchio chi c’era? Hidan e un altro ninja,un jonin. Chiesi a un signore grassottello e coi baffi: “Cosa stanno facendo quei due?” L’uomo si girò e rispose: “Si stanno sfidando! Il ninja moro è Yahimo, il nostro ninja migliore! Il bell’imbusto con la falce è spacciato.” Risposi cercando di trattenere una risata: “Ne è proprio sicuro? Il bell’imbusto,come l’ha chiamato lei,non è da sottovalutare.” Il baffuto rise: “Ahahaha,sta a guardare! Vuoi scommettere?” Soldi facili,sarebbe stato disonesto,ma poi ripensai a Kakuzu: avrebbe apprezzato un regalo… Accettai: “D’accordo. Io punto 1000 ryo sul bell’imbusto.” Sbarrò gli occhi e poi sogghignò: “Io ne punto 2000 su Yahimo. Perderai i tuoi soldi cara!” Annuii e osservai il combattimento: Yahimo aveva tentato di pugnalare con un kunai Hidan,ma a quanto pare il jashinista aveva voglia di giocare,dato che lo schivò senza problemi e lo sbeffeggiò alla grande. Il jonin usò una tecnica che aveva a che fare con la Terra: Hidan fu colpito in pieno petto e cadde per terra. L’uomo baffuto,il jonin e tutta la folla esultarono e il cicciottello mi rise in faccia: “Te l’avevo detto! Dammi i miei 1000 ryo!” Gli mossi l’indice davanti,a destra e a sinistra, e gli risposi: “Stia a vedere e si prepari a piangere.” Mentre finivo la frase,si sentì una risata che fece cadere un silenzio glaciale tra la folla e Hidan si rialzò: “Preparati a morire, stupido ateo!” Si avventò con il paletto retrattile sul malcapitato e gli fece un graffietto misero,ma come si sapeva già,bastava anche una sola goccia di sangue per poter uccidere un avversario. Hidan compì il suo rituale e la sue pelle cambiò colore, il jonin era spacciato: con un colpo secco,Hidan si portò il paletto nel petto e Yahimo cadde a terra. La folla e il mio “amico” baffuto rimasero a bocca aperta per l’orrore e la sorpresa. Applaudii e tutta la folla,Hidan compreso,si voltò verso di me,mi avvicinai e lo presi in giro: “Ti piace vincere facile,eh?” *Ponsci Ponsci po po po…* Il mio io interiore si era svegliato… Hidan sorrise mentre si sfilava il paletto dal corpo: “Pff,questo doveva essere il loro ninja più forte,ma come avrai visto, è durato meno di un minuto. Jashin-sama sarà rimasto deluso. E tu che ci fai qui?” Gli feci l’occhiolino: “Ero in pensiero perché non ti avevo visto stamattina. Mi sei mancato.” Rise piano e mi diede un bacio leggero,la folla era atterrita ancor più per il suo bacio che per il suo omicidio… Il grassottello si fece avanti e con disprezzo mi schiaffò in mano i 2000 ryo. Hidan alzò un sopracciglio: “Anche a te piace vincere facile… Hai scommesso su una vittoria ovvia.” Risposi sorridendo: “Ho puntato sul migliore. E poi,Kakuzu sarà felice del mio regalino.” Hidan scosse la testa con un sorriso: “Come fai tu le lusinghe,non le fa nessuno. Sai perfettamente che Kakuzu adora cifre esorbitanti, 3000 ryo per lui è ben poco.” Sbuffai: “Meglio di niente,no? Torniamo indietro che tra poco Kakuzu mi farà cominciare un altro allenamento e poi tocca a Pain insegnarmi nuove tecniche basilari.” Hidan mi appoggiò una mano sulla spalla: “I primi addestramenti sono una rottura infinita,ma appena avrai imparato potresti riuscire a creare delle tecniche tue. Posso addestrarti anche io volendo.” Osservai la sua espressione e borbottai: “Avere te come insegnante mi distrarrebbe e basta…” Rise e mi tirò una pacca su una natica: “E poi sarei io il pervertito,eheh.” Feci uno sbuffo,ma facevo fatica a trattenere un sorriso. Decisi di fargli fare una corsa,cosa che lui odia. Partii con uno scatto e lui ci rimase di sasso,poi si decise a inseguirmi. Era al mio fianco: “Ma perché corri?? Io odio correre!” Risi: “Appunto!” E aumentai la mia velocità,lo sentii urlare: “Se ti prendo,Jashin solo,sa cosa ti faccio!” Non sapevo se preoccuparmi o esserne felice… *Dannazione pensa a correre!!! Pervertita assatanata! Può darsi che non va a finire come speri te!! CORRI!!* Come facevo a litigare con me stessa? Non importava,tanto sapevo che alla fine dei conti,era il mio io interiore ad aver ragione. Corsi più forte,saltando come un coniglio impazzito tra un albero e l’altro,ma mi accorsi che Hidan era a meno di tre metri da me e si avvicinava! Cercai di aumentare ulteriormente il ritmo,ma scelsi male un ramo e questo si ruppe sotto il mio peso,la caduta era inevitabile e rotolai per terra. Hidan mi raggiunse subito e mi appoggiò un piede sulla schiena: “Presa. Eri così intenta a sfuggirmi che hai scelto il ramo sbagliato,ehehehe.” Gli spostai il piede con un calcio e mi rialzai in piedi: “Sicuro di avermi presa? Bunshin No Jutsu!!!” Una decina di copie apparvero da una nuvola di fumo e tutte insieme corremmo in direzioni diverse,Hidan sbuffò: “Sei una dannata stronzetta… E stavolta augurati davvero che non ti prenda,perché prima scherzavo,ora sono serio!” Corse come una furia e aveva già acchiappato 3 copie. Mancava poco al covo. Altre 2 copie sparirono,ne avevo ancora 5. Ecco il covo! Altre 4 sparirono. Ora rimanevamo solo io e un’altra copia. Saltai. Ero nel covo! Esultai: “Evvai!! Sono salva!!” Hidan colpì l’ultima copia che scomparve in uno sbuffo. Mi prese da dietro: “Non ho detto che saresti stata salva quando arrivavi nei confini del covo. Io intendevo dentro l’edificio.” Deglutii ma arrivò Kakuzu che mi strappò dal jashinista in malo modo e mi urlò: “HAI MANDATO UNA TUA COPIA A COLAZIONE!? Io ti uccido di flessioni!!! Se ci sono delle regole tu le devi rispettare!!!” Indicò Hidan: “Per quel coglione le regole non esistono e le ignora,ma tu devi rispettarle! Oltre ad aumentarti il numero di flessioni,aumenterà anche il tempo di allenamento: da 2 ore passeremo a 4!” Impallidii: “M-ma… Sensei! S-sono solo uscita per m-meno di mezz’ora.” Sembrava molto incazzato e faceva paura: “Niente ma! E ora muovi quel culo e vai ad allenarti! Nel frattempo cambio i connotati a questo cretino!” Gli lanciai la mazzetta della scommessa: “E io che avevo pure scommesso per te! Grazie a me hai guadagnato 3000 ryo! A volte sei insopportabile Kakuzu!” Mi girai e andai nel retro del covo per andare ad allenarmi. Presi a calci il pupazzo con rabbia e feci le addominali con una velocità sostenuta,dopo un po’ arrivò Kakuzu che osservò il mio allenamento senza parlare. Dopo una mezz’ora sbuffò: “Non mi piace questo silenzio. Mi dispiace di aver urlato in quel modo,contenta?” Non risposi e lo guardai di sottecchi: non aprivo bocca con chi mi faceva arrabbiare,in pratica tenevo il broncio finché non ne avevo abbastanza. Kakuzu aspettò invano che rispondessi,poi alzò gli occhi al cielo e si sedette su un tronco,appoggiando i gomiti sulle cosce: “Uff,sei testarda e permalosa quasi come l’altro idiota… Hai intenzione di non parlarmi per il resto della tua vita?” Alzai un sopracciglio e presi i pesi per allenare le braccia,Kakuzu osservò e sbuffò nuovamente: “Per cosa dovrei scusarmi? Devo supplicarti in ginocchio? Non ci sperare: non mi abbasso a certe idiozie.” Sbottai: “Non penso minimamente a farti supplicare in ginocchio,Kuzu,ma dovresti scusarti con sincerità,non perché lo voglio io e comunque: Hidan non è idiota.” Alzò le braccia come se si stesse arrendendo: “Oh,scusa. Scusa se ho dato dell’idiota al tuo raggio di sole,al tuo cucciolo e altre balle varie! Guai a toccarti Hidan! E’ peggio che insultare te stessa!” Gli lanciai il peso e lui lo schivò per un soffio,ringhiai: “Piantala Kakuzu!! So che non lo ammetterai mai,ma Hidan non è stupido! E sì,mi da fastidio che tu o chiunque altro,si permetta di insultarlo! Sai il motivo per cui quel giorno è scappato?” Spalancò gli occhi verdi e rossi,sorpreso dalla mia reazione e rispose: “No,non lo so.” Dissi: “Per colpa vostra! Lui ha sentito che lo prendevate per il culo e ha deciso di non fidarsi di nessuno e di conseguenza,non si fidò nemmeno di me! E così,quando gli raccontai quello che provavo,lui credette che lo stessi prendendo in giro!” Kakuzu tacque e io ricominciai ad allenarmi. Alla fine delle 4 ore,ero sudata e malconcia e nervosa,Kakuzu se ne andò e al suo posto arrivò Pain che mi salutò,sembrava rilassato: “Ciao Kureyo. Oggi ti insegnerò la Tecnica della Sostituzione e la Tecnica del Richiamo. Ovviamente non mi aspetto che tu riesca ad eseguirle al primo giorno,l’allenamento su queste tecniche si prolungherà per 3 settimane,ma se riuscirai a padroneggiarle prima mi fai solo piacere. Bene,cominciamo.” Si mise al centro del campo d’addestramento e mi ordinò: “Prendi quello shuriken e colpiscimi.” Presi l’arma e la lanciai verso il capo,lo colpii ed esso scomparve in uno sbuffo e al suo posto comparve un tronco, Pain era alle mie spalle: “Nella Tecnica della Sostituzione le posizioni delle mani sono pecora,cinghiale,bue,cane e serpente. Ricorda che per eseguire una tecnica devi impastare il chakra e poi usarlo insieme alle mosse delle mani.”Ascoltai attentamente ed eseguii i segni con le mani,anche se con una lentezza da principiante e Pain annuì: “Giusto. Sono i segni corretti. Noto con piacere che hai imparato quali sono le posizioni,però devi migliorare la tua velocità o in battaglia non avrai speranze e non ci saremo sempre noi a darti una mano.” Risposi: “Sì,Pain-sama. Migliorerò la mia velocità,anche perché non vedo l’ora di andare a Konoha!” Chiese incuriosito: “Perché vuoi andare nel Villaggio della Foglia?” La mia espressione si incupì: “Per vendetta…” Era interessato: “Contro di chi? Tu non puoi aver subito dei torti da qualcuno,dato che sei conosciuta solo da Alba…” Mentre parlavo,cercavo di velocizzare le mani nelle varie posizioni: “Non ho subito un torto personalmente. Ma sono a conoscenza di un fatto che mi ha scosso e ora voglio eliminare quel dannato dalla faccia della Terra…” Pain chiese nuovamente: “Chi è?” Sussurrai,come se fosse un insulto: “Shikamaru Nara.” Spalancò gli occhi e penso che intuì i miei motivi: “D’accordo Kureyo. Ma per sconfiggere un ninja di quel livello,hai ancora molta strada da fare.” Annuii: “Lo so,per quello mi sto allenando meglio che posso e poi sono in vantaggio perché conosco alla perfezione le sue tecniche e il suo stile di combattimento.” Fece un sorriso: “Ti vedo determinata ed è lo spirito giusto,ma la vendetta acceca e sono sicuro che tu lo sappia,vero?” Feci di sì con la testa e lui mi spronò: “Avanti. Proviamo a mettere in pratica la tecnica!” Mi misi al centro del campo e lui prese uno shuriken finto: “Non ti lancerò un’arma vera,sarebbe rischioso. Via!” Mi lanciò lo shuriken e diedi gli ordini alle mani: “Pecora! Cinghiale! Bue! Cane! Serpente!” Saltai su un albero e la mia copia venne colpita al posto mio,trasformandosi in un tronco. Esultai: “Evviva! Al primo colpo!” Pain annuì: “Molto bene. Ma ti conviene riprovarla,potresti aver avuto solo fortuna.” Scesi e mi misi in posizione,Pain lanciò un’altra arma. *Pecora! Cinghiale! Bue! Cane! Serpente!* Comparve una mia copia che venne colpita,ma invece di un tronco,comparve un vaso che si frantumò in mille pezzi. Sia io che Pain lo guardammo e mi chiese: “E questo vaso?” Stavo per rispondere quando arrivò un tornado giallo urlante: “IL MIO VASO!!! Kureyo ti uccido,un!!” Un? Deidara? Chiesi: “Ehm… Ho evocato il tuo vaso invece di un tronco? Ops… Scusa.” Corse verso di me,ma Pain bisbigliò: “Bansho Tenin!” E DeiDei filò dritto col collo nella mano di Pain: “Mi lasci! La voglio far saltare in aria,un!” Presi una distanza di sicurezza e Pain cercò di calmarlo: “Deidara piantala di fare il bambino. E’ una principiante,nei suoi ricordi c’era quel vaso e per errore l’ha evocato al posto del solito tronco…” Deidara ringhiò: “Se le viene in mente un’altra delle mie creazioni,giuro che non la risparmierò!” Pain lo rimise a terra e io mi scusai: “Perdonami DeiDei… Se vuoi evoco una marionetta di Danna.” Fece un broncio: “Mmmh… D’accordo…” Pain sgridò entrambi: “Non t’azzardare Kureyo e tu,Deidara, vai a fare quello che devi fare, non perdere altro tempo stando qui.” Deidara sbuffò e si allontanò. Pain si portò una mano alla nuca e sospirò: “D’accordo,hai capito la Tecnica della Sostituzione,passiamo alla Tecnica del Richiamo. Le posizioni della tecnica sono: cinghiale, cane, gallo, scimmia e pecora. Ti faccio un esempio.” Si spostò di un paio di metri e mosse velocissimo le mani: “Tecnica del Richiamo!” Con una grande nuvola di fumo,comparì il cane gigantesco che evoca di solito,lo guardai a bocca aperta: sapevo che era enorme,ma vederlo dal vivo era tutt’altra cosa! Pain mi spiegò: “E’ una tecnica di livello medio. E quindi è un po’ più difficile sia per la posizione delle mani,sia per la concentrazione. Che animale vorresti evocare?” I miei animali preferiti sono i lupi e i cavalli… Un cavallo sarebbe stato molto comodo,dato che sono una “amazzone” e ho fatto un po’ di anni di equitazione,cavandomela molto bene. Avevo deciso: “Un cavallo sarebbe perfetto.” Pain ci pensò su: “Sì… Si può fare. Sai che dopo dovrai firmare un contratto col tuo animale,vero?” Risposi: “Sì,ne sono a conoscenza. Come faccio a richiamare un animale?” Pain spiegò: “Pensa solo a quell’animale mentre esegui la tecnica,ci vuole una sostanziosa parte di chakra per evocarlo.” Pensai all’animale: “Cinghiale! Cane! Gallo! Scimmia! Pecora! Tecnica del Richiamo!!!” Ci fu un piccolo sbuffo di fumo e comparve una falabella (è una razza molto piccola,un pony nano per farla breve) Pain rise: “Ahah,beh, più che un cavallo sembra un giocattolo,riprova.” L’animale guardò male Pain e scomparve. Riprovai: *Cinghiale! Cane! Gallo! Scimmia! Pecora!* Poof! Un pony bianco… non ci siamo ancora… Feci una smorfia e sciolsi la tecnica,Pain mi fece uno sguardo d’incoraggiamento e mi riconcentrai meglio,ripetei le posizioni delle mani: “Tecnica del Richiamo!” Ci fu un’altra nuvola di fumo e sperai di avercela fatta,la nuvola si diradò. Wow! Un cavallo con un manto nero lucido comparve, saltai di gioia: “E’ bellissimo! Stupendo!” Pain sorrise: “Ottimo lavoro! E tutto in una giornata! Forse il tuo chakra arancione è speciale… Bene. Ora devi chiedere al tuo animale il contratto.” Chiedere al mio animale? Mi girai verso la magnifica bestia e la osservai meglio: il manto era nero su tutto il corpo,a eccezione di una zona di pelo sul muso che era bianca e con una forma strana,una zampa di cane. La criniera e la coda erano nere a loro volta,il corpo era atletico e possente,in base alle mie conoscenze,doveva essere un purosangue… Mi avvicinai e chiesi: “Vuoi essere il mio animale ninja?” Mi guardò con quegli occhioni dorati: “Sììì!!! Evvai! Finalmente un ninja che mi vuole come suo animale da evocare!! Sì sì sì sì!!” Oh mio Jashin! Un cavallo esaltato… Beh,sarebbe stato divertente stare insieme a lui: *E anche piuttosto pesante…* Io interiore pessimista…  Rimasi un po’ sorpresa e guardai Pain,che alzò le spalle. Risposi all’animale: “Sì,voglio che tu sia il mio cavallo ninja,perché ti stupisci tanto?” Sembrò nervoso: “Ecco… I-io sono m-molto emotivo e molti ninja m-mi hanno rifiutato p-perché faccio fatica a stare fermo… E-e tu mi vuoi ancora vero?” Come si faceva a dirgli di no? Con quegli occhi così dolci… Annuii con un sorriso: “Certamente che ti desidero ancora! Tira fuori il contratto,ehm… Come ti chiami?” Fece un saltò e nitrì contento: “Yu-huuu!! Mi chiamo Shatsu! Per gli amici Tsu-Tsu! Ecco! Ecco! Tieni il contratto!!” Appoggiò un rotolo per terra con la bocca,lo lessi e mi morsi il pollice,firmai col sangue il contratto e Shatsu esultò: “Sìììì!! Saremo ottimi amici!!” Pain mi disse: “Dovrai addestrarlo… Se rimarrà sempre così chiassoso,non potrai mai evocarlo per una missione.” Shatsu si zittì e abbassò la testa,lo accarezzai: “Anche io mi sto allenando per migliorare!! Diventeremo bravi ninja insieme.” Sembrò sorridere e mi salutò: “Ci vediamo domani! Ciao ciao!” Scomparve in una nuvola di fumo. Pain indicò il covo: “Vai a farti una doccia e poi scendi a mangiare. Oggi è il turno di Itachi.” Lo ringraziai: “Grazie per avermi allenato Pain-sama. Ci vediamo più tardi.” Annuì ed entrò nell’edificio. Sentii un urlo: “Porca puttana!” Mi girai di scatto: la voce proveniva dall’altra parte dell’edificio. Feci il giro e andai a controllare e solo allora mi ricordai della frase di Kakuzu “cambio i connotati” e vidi la testa di Hidan appoggiata su una panchina,con il corpo in cima all’albero di ciliegio. Hidan mi guardò e sbuffò: “Grazie Jashin!! Era ora che mi mandassi qualcuno per rimettermi a posto!” Presi la testa incazzata di Hidan e la portai davanti ai miei occhi: “Lo sai che mi fai un po’ impressione messo così? E’ stato Kakuzu a farti questo?” Socchiuse gli occhi: “Sì,quello stronzo mi ha staccato la testa e mi ha lasciato tutto il pomeriggio così! Ma dov’eri?!” Feci una faccia mortificata: “Ero ad allenarmi… Ti ho sentito solo ora,dopo aver terminato l’addestramento… Scusa…” Sbuffò e mi fece uno sguardo languido: “Per farti perdonare avvicinami.” Risi e gli feci una linguaccia: “Non mi freghi e poi te l’ho detto che mi fai impressione in questo momento.” Alzò gli occhi al cielo,lo appoggiai sulla panchina e mentre salivo sull’albero per recuperare il corpo,mi rispose: “Come posso farti impressione? Sono talmente bello da intimidirti?” Risi e aggiunse: “Occhio a dove metti le mani sul mio corpo,ehehe.” Che intendeva? Guardai da dove lo avevo preso e arrossii violentemente: non mi ero accorta di… ehm… aver toccato un punto delicato! Lo appoggiai immediatamente sulla panchina: “Oh santo Jashin! N-non l’ho fatto apposta!” Ghignò: “Non ci credo,ma non mi dispiace. Allora,mi riattacchi la testa?” Sbarrai gli occhi: “Eh!? No no no! Ci penserà Kakuzu! Non posso ricucirti come se niente fosse!” Sbuffò: “Non sarà l’ultima volta che ti capiterà una cosa del genere! Se starai in squadra con me,può capitare che mi taglino la testa! E Kakuzu non è sempre libero per potermi sistemare!” Raddrizzai il suo corpo e ci appoggiai sopra la sua testa,poi andai nel ripostiglio che c’era lì vicino e presi del filo di sutura e un ago. Con le mani tremanti cominciai a infilare l’ago nel collo di Hidan, rabbrividii e feci una smorfia vedendo quello che stavo facendo,Hidan commentò: “Cuci come mia nonna! Non mi fai tanto male,vai tranquilla.” Ribattei: “Non sono molto preoccupata per il fatto di farti male! Ma non so come descrivere… è raccapricciante cucirti!” Mi prese in giro: “E che razza di ninja vorresti diventare se hai timore a graffiare la carne? Qui si uccide,bella,non si prende il tè con lo zucchero!” Mormorai: “Ti faccio tagliare il tuo “amico” lì sotto se non la pianti. E ora sta zitto che quando parli ti muovi tutto!” Mi velocizzai nel cucirlo e lui borbottò: “Non oseresti farlo…” Mi bloccai e lo fissai negli occhi: “Sei sicuro? Ho un kunai nella tasca,potrei togliertelo adesso.” Rise e i suoi occhi avevano la famosa luce: “Ti sfido a farlo,però quando mi avrai riattaccato la testa in modo che possa controllare il mio corpo.” Scossi la testa e finii di ricucirlo: “Io ti riattacco la testa,ma tu non azzardarti a farmi niente!” Si massaggiò il collo e fece un sibilo tra i denti: “Aaah,ora va molto meglio.” Piegò la testa e il suo collo fece un “crack” di ossa,rabbrividii e feci una smorfia,lui rise: “Ahahah,solo un rumore del genere ti fa rabbrividire. Chissà cosa diventerai…” Mi prese tra le braccia e mi mostrò la lingua,cercai di spingerlo: “Ti avevo detto di non provare a farmi nulla!!” Ridacchiò: “Ma questo è nulla. Non ho ancora fatto niente,eheheh…” Mi baciò il collo e mi strinse più forte,impedendomi i movimenti,con una mano mi tirò la coda corta sul collo,facendomi tirare indietro la testa e mi morse piano la gola,sussultai: “Hidan! Vuoi che Pain ti spari fino a Suna con uno Shinra Tensei?!?” Rise e mi baciò sulle labbra: “Parli troppo… Tanto tornerei indietro comunque pur di torturarti in questo modo,mi piace da impazzire.” Un brivido mi corse lungo la spina dorsale e mi venne una strana sensazione allo stomaco,mi passò i contorni della mascella con le labbra,facendomi venire la pelle d’oca: ero in suo potere e nonostante sapessi che Pain mi avrebbe fatto un cu… un sedere così,non mi importava in quel momento. Strinsi con le unghie i suoi fianchi e lui fece un verso,ammisi: “Anche a me piace farmi torturare da te… Ma non voglio cacciarmi nei guai,perché non sono immortale come te che ti permetti di fare quello che vuoi.” Mi leccò le labbra: “Mmmh,sono contento che ti piaccia,perché non smetterò così presto. E per quanto riguarda l’immortalità,anche tu puoi ottenerla. Ormai sei una seguace di Jashin,ti basterebbe sacrificare una persona.” Risposi,appoggiando una mano sul suo addome scultoreo: “Sei un perfetto tentatore,ma non voglio diventare immortale,non ancora.” Mi lasciò andare,guardandomi con uno sguardo stupito: “Perché?” Sorrisi: “Lo saprai a tempo debito. Ora vado a farmi la doccia,che se no Pain mi strozza… E vedi di non rompere ulteriormente,Hidan.” Ridacchiò: “Uff,con te è difficile… Riesci sempre a sfuggirmi,devo essermi rammollito…” Risposi: “Non ti sei rammollito,sei solo meno insistente,per mia fortuna.” Si alzò e mi raggiunse sulla soglia della porta: “Dovrei riprendere le vecchie abitudini allora. E sono molto tentato di prenderti e sbatterti in camera mia...” Aprii la porta ed entrai: “Vai a mangiare, jashinista perverso. Non farti strane idee su di me,non ci penso minimamente a cedere. Per ora…” Fece un’espressione talmente stupita da risultare buffa e io me la filai per eseguire gli ordini di Pain: farmi la doccia e poi scendere a mangiare. Mi lavai in fretta e mi asciugai velocemente,mi vestii comoda e scesi di volata le scale,arrivando proprio mentre Itachi stava dando i piatti. Mi sedetti al mio posto e Kakuzu mi guardò,sembrava voler dire qualcosa,ma non aprì bocca. Kisame mi chiese: “Kureyo! Com’è andato l’allenamento?” Risposi: “Bene. Ho evocato il mio animale ninja!” Kisame sorrise: “Oh! Grande! Che animale è?” Sorrisi ripensando a Shatsu: “E’ un cavallo nero,è molto euforico ed energico,forse troppo. Ma sembra simpatico.” Annuì e Sasori domandò: “La Tecnica del Richiamo,eh? E poi? Cos’altro hai imparato?” Morsicai il mio takoyaki: “Mh,ho imparato la Tecnica della Sostituzione.” Deidara borbottò: “A spese del mio vaso…” Tossii e mi congratulai con Itachi: “Sei un ottimo cuoco Itachi. Buoni i takoyaki.” Sorrise: “Grazie,mi fa piacere che ti piacciano. Domani tocca a te cucinare.” Mandai giù il boccone e sospirai: “D’accordo… Cucinerò io…” Konan notò il collo di Hidan: “Ti sei fatto tagliare la testa un’altra volta?”  Anche Kakuzu guardò il collo di Hidan e fissò in particolare le nuove cuciture. Hidan guardò male Kakuzu e rispose: “E’ stato Kakuzu… Per fortuna mi ha sentito Andrea… Mi ha ricucito lei.” Il mio nome. Il mio vero nome… Era da tanto che non lo sentivo. Konan chiese: “Chi è Andrea?” Già,Konan mi conosceva come Kureyo,non sapeva il mio vecchio nome… Hidan spiegò: “E’ Kureyo… Si chiama Andrea,ma Pain ha deciso di farle cambiare nome. Tutto qui.” Konan mi guardò quasi offesa: “E perché non me ne hai parlato?” Feci spallucce: “Non pensavo fosse così interessante…” Calò il silenzio e nessuno si muoveva. Kisame provò a rompere il ghiaccio: “Ehm,che ne dite di un paio di sfide a braccio di ferro? Zetsu ti sfido!” Zetsu era impegnato a mangiare la sua cena e si girò pigramente: “D’accordo,accetto la sfida.” Deidara spostò insieme a Sasori le posate e i piatti per fare spazio. Kisame mise il suo braccio sul tavolo e Zetsu stava litigando con sé stesso: “Comincio io!” “No io!” “Ho detto che comincio io!!” Pain interruppe la lite: “Testa o croce?” La parte bianca rispose: “Testa!” Kakuzu lanciò una moneta per aria e poi la guardò: “Croce.” La parte nera esultò: “Ah! Comincio io!” Zetsu si girò e mise il braccio nero sul tavolo. Deidara contò: “3,2,1. Via!” Kisame e Zetsu cominciarono a spingere e Zetsu si stava impegnando molto per tener testa allo spadaccino. Il braccio di Kisame stava per prevalere,ma Sasori urlò,indicando un punto alle spalle di Kisame: “Non vale!! Kisame si sta servendo del chakra di Samehada!” Zetsu fece una smorfia e con una forte spinta,vinse. Kisame sorrise: “Mi avete beccato… Chi è il prossimo?” Deidara urlò: “Io!! Contro Kureyo,un!!” Gli feci uno sguardo interrogativo e mi disse: “Voglio vedere quanto sei migliorata con gli allenamenti,un!!” Annuii e mi sedetti davanti a lui,mettendo il braccio sul tavolo. Deidara allungò il suo e la bocca della mano mi fece una linguaccia,gli intimai: “Non osare mordermi o leccarmi con quella schifezza,capito?” Rise e annuì. Konan contò: “3,2,1. Via!” Cominciai a spingere: DeiDei era forte. Sembrava che non stesse nemmeno usando tutta la sua forza,spinsi più forte e le nostre braccia rimasero perfettamente dritte,senza piegarsi; decisi di usare il chakra e Deidara cominciò a impegnarsi sul serio. Usai più chakra e il suo braccio si piegò,avvicinandosi al tavolo. Fece una smorfia e spinse più forte,ribaltando la situazione: ora ero io a rischiare di perdere. Impegnai tutta la mia forza nella mano e nel braccio,Deidara faceva fatica a tenermi testa,ma io terminai il chakra e con un sonoro colpo,DeiDei mi batté. Esultò: “Ho vinto! Katsu,però. Hai acquisito una forza maggiore rispetto a prima! Mi hai fatto sudare.” Sorrisi e sbadigliai: “Sono felice. Ma ora sto crollando dal sonno. Buonanotte a tutti,ci vediamo domani.” Risposero con un “buonanotte” e io mi allontanai. Salii le scale e aprii la porta della mia camera,che avevo ridecorato: ora era più accogliente. Sul tavolo basso c’era una raccolta di rotoli e di armi posizionati ordinatamente. Sul comodino c’era una foto di gruppo con tutti noi e al fianco di quella foto,ce n’era una con me e Hidan che ci abbracciavamo rivolgendo le spalle al lago del mio mondo originario: quella foto era stata scattata da Zetsu quando ci aveva “beccati”. L’armadio era pieno di vestiti nuovi,tutti in stili diversi provenienti dai vari villaggi. Sopra al futon,sul muro, avevo messo un quadro astratto di Deidara: ne aveva fatti un bel po’ dal giorno che gli avevo mostrato quel modo di fare arte. Al fianco della porta c’era l’appendiabiti per la mia uniforme e al muro,erano state appese una serie di mensole,che sorreggevano molti libri. Mi tolsi l’uniforme,appendendola al suo posto,soffiai sulla candela e mi infilai nel futon. Mi addormentai mentre la porta si stava aprendo lentamente.

Ed ecco la nuova serie!! Che ne pensate? Spero vi piaccia!! Il secondo capitolo arriverà probabilmente più tardi. Grazie! Un abbraccio da HidanJashinist! (^O^)/ 

  
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