Mi manchi, Jo.

Dean Winchester ha sempre creduto che fingere di non provare nulla per Jo fosse giusto, ma con il passare del tempo ha capito che era sbagliato.
 A volte, la decisione che può sembrarti migliore è quella peggiore.
La amava, ma fingeva perché aveva paura. 
Jo non era pronta ad una vita come quella che conduceva Dean e lui, a costo di soffrire, reprimeva il desiderio di accontentarla.
Si era pentito, però. La decisione di lasciarla andare è stata difficile, più di quanto aveva immaginato.
Rimpiange di non essersi dichiarato quando lei, con uno solo sguardo, lo supplicava di farlo. Respingeva i propri sentimenti, i quali volevano uscire alla luce del sole per poter brillare.
Ha seguito la testa e non il cuore, forse è per questo che tutto è andato storto.
 
Dean Winchester stava dormendo sui sedili posteriori dell’Impala quando, con sua grande sorpresa, venne svegliato da un fruscio che venne causato da Jo. «Sto sognando, non è vero?», chiese passandosi una mano sul viso stanco.
Jo scosse la testa. «Non stai sognando Dean, sono io, sono reale».
Dean sgranò gli occhi. «Sei un fantasma», affermò, dopo aver provato a toccarla; la propria mano era passata attraverso quella di Jo.
La ragazza annuì. «Prima di andarmene per sempre in Paradiso volevo vederti un ultima volta».
«Mi dispiace così tanto», sussurrò il cacciatore, in preda al panico.
«Non devi dispiacerti invece, non è stata colpa tua Dean», Jo sentiva il desiderio di toccarlo, ma non poteva.
«Se tu non fossi tornata indietro per me a quest’ora starei io al tuo posto», disse.
Jo scosse la testa. «E’ per questo che io l’ho fatto: non volevo vederti al mio posto».
«Avevi una vita da vivere», ribatté Dean.
«Anche tu», gli fece notare, accennando un sorriso.
Dean tentò per la seconda volta di toccarla, ma la propria mano passò attraverso quella di Jo. «Mi manchi», ammise guardandola negli occhi.
«Non immagini quanto mi manchi tu».
Il cacciatore sospirò. «Il Paradiso esiste davvero, sei sicuro?», chiese Jo mordendosi il labbro inferiore.
Annuì. «Ci sono stati e credimi, è migliore della vita terrena».
«Non credo», sussurrò, «non potrò più vederti entrare nella Roadhouse e bere una birra o litigare con te».
Dean rise. «Puoi venire a trovarmi in sogno qualche volta».
«Lo farò sicuramente», fece una pausa, «ora devo andarmene per sempre».
«Ti ho già detto che mi mancherai?», chiese Dean sull’orlo del pianto.
«Anche tu mi mancherai Dean, ma posso chiederti una cosa?»
Annuì. «Ovviamente».
«Innamorati Dean, non lasciare l’amore da parte: te ne pentirai altrimenti».
Una lacrima scese lungo la guancia del cacciatore. «Amo te, Jo».
«Ed io amo te, ma non c’è alcuna possibilità per noi, perciò trova una ragazza che ti faccia sentire felice davvero. Non sprecare tempo».
Si asciugò le lacrime, le quali scendevano senza controllo. «Ci proverò. Non dimenticare di venire a trovarmi in sogno», le ricordò.
Sorrise. «Non potrei mai dimenticarmi di te».
Jo scomparve e il cacciatore si svegliò di soprassalto: era un sogno.
 
Amare qualcuno più della propria vita è magnifico, ma quando questo qualcuno ti abbandonerà non ti resterà nulla.
A Dean è accaduto questo: reputava Jo vitale e quando lo ha abbandonato ha portato con se una parte di lui.
Ripensare ai momenti passati insieme e piangere: era questo ciò che faceva il cacciatore in solitudine.

Spazio autrice:
salve lettori, sono tornata con una piccola One-Shot su Dean e Jo.
Non sò come sia uscita, ve lo giuro.
Spero che vi piaccia e che non faccia tanto schifo.
RECENSITE PER FARMI SAPERE COSA NE PENSATE.

Diemmeci. ♥