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Autore: _Reita_    15/06/2007    4 recensioni
"L'amicizia...il sentimento più bello e forte. Ma mai dire amici per sempre... L'amicizia è un sentimento che cambia. Ed ecco perchè mi ritrovo qui, innamorato del mio migliore amico. E se potesse ricambiare...?" Reita x Ruki, ThE GazettE CREDITS: I personaggi citati non mi appartengono, pertanto appartengono a loro stessi. La storia non è stata scritta con fine di lucro, ed è puramente creazione di fantasia. Non intendo offendere i protagonisti in alcun modo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Reita, Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' strano

E' strano.E banale.Immaginarsi tra le sue braccia,quelle braccia che ho visto crescere,modellarsi.Credo di essermi innamorato di lui.No,non lo credo,ne sono certo...

"Ruki,mi ascolti?" Siamo a casa sua,nella sua grande camera da letto,come sempre.Come ogni giorno da 17 anni,da quando siamo nati.Il mio migliore amico.Cazzo,perchè proprio lui?!

"Eh...si,Rei,scusa...stavo...pensando"

"Tu che pensi?!Ma và...comunque,dicevo che io Mae Takamoshi me la farei proprio..." Ah,già,parlavamo di ragazze.Cioè,lui ne parlava.E' incredibilmente materiale,purtroppo...

"Ma non riesci a pensare ad altro,Reita?Ti sei portato a letto tutta la scuola!" Gli do scherzosamente un pugno su un braccio.Lui me lo ridà subito.

"Ma se non lo faccio ora quando lo faccio?!"

Gli do una spinta che lo fa crollare sul letto,e lui si aggrappa a me,facendomi cadere su di lui.

"Lo hai già fatto troppo...Sei un bestia" gli dico,leggermente rosso in viso e con il sorriso sulle labbra.Gli afferro i polsi per non farlo alzare.

"No,sono giusto.Non posso preferirne una ad un'altra,me le devo fare tutte,sennò qualcuna potrebbe offendersi" Ride.E' bellissimo quando ride.Cioè,quello lo è sempre...ma lo è ancora di più.E lui sta ridendo sotto di me,è mio,ora è solo mio...mi fa venire voglia di baciarlo...avvicino lentamente il mio viso al suo...

"Però...potrei offendermi io..."

Poggio le mie labbra sulle sue,e,sentendo che non fa resistenza,gli infilo la lingua fra le labbra...sento inaspettatamente che ricambia...dei,sta ricambiando...allora continuo a baciarlo...a lungo...

Quando ci stacchiamo mi guarda serio. "Ruki...ma sei impazzito?!?"

Mi alzo di scatto da lui,rosso in viso. "Scusa...io...io pensavo che..."

Lui si mette seduto sul letto e mi sorride. "Dai...non fa niente...baci bene"

"Però...tu...tu hai ricambiato"

Mi guarda come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

"Bè?Era piacevole"

Ah.Bacio bene.E era piacevole.Non si chiede perchè io l'abbia fatto.E' davvero l'essere più materiale che io conosca.

"...è meglio se vado." Senza aspettare la sua risposta,giro sui tacchi e torno a casa.

Il giorno dopo non ho voglia di andare a scuola,ma devo farlo...arrivo leggermente in ritardo e non mi siedo al nostro banco...quello che dividiamo da quando abbiamo 7 anni...stessa scuola,stessa classe,stesso banco.Da 10 anni.

Sento il suo sguardo puntato su di me,ma non mi volto a guardarlo.

Quando finalmente le lezioni finiscono,io faccio per andarmene,ma lui mi sbarra la strada.Quanto è sexy con la divisa...scrollo la testa,non devo pensarci...

"Ruki...cos'hai?"

"Niente" lo supero ma lui mi prende per una spalla e mi gira verso di sè.

"Come niente...è tutta la mattina che mi ignori...non ti sei nemmeno seduto al nostro banco..."

"Niente,non ho niente ti ho detto" Scrollo la spalla e la sua mano gli ricade lungo un fianco.Lo guardo un attimo,poi esco dall'aula.Continuo ad evitarlo per un mese.

Una sera,sono a casa da solo.I miei non torneranno che tra tre giorni.Mi sto preparando un caffè quando sento il campanello suonare.Vado ad aprire...e me lo ritrovo davanti.Reita.

Mi sorride. "Ciao...disturbo?"

Rabbrividisco. "Eh...no,no,vieni pure"

Lo faccio entrare.Siamo nell'ingresso,ora.

"Ruki...ascolta,io...so che sei arrabbiato per quel bacio...io..."

Non lo lascio finire. "Bacio?Scusa,quale bacio?"

"Lo sai benissimo quale." Si appoggia di lato al muro,in un modo incredibilmente sensuale. "E so che te la sei presa perchè ho ricambiato e poi..." Lascia la frase in sospeso.Dopo qualche istante parla ancora "Gomen Rukichan" Si alza dal muro e mi si avvicina.

Io gli volto le spalle,mi dirigo in cucina,imbarazzato al massimo. "Eeeh...stavo preparandomi un caffè,ti va?"

Sento le sue braccia che mi circondano la vita. "No...ho solo voglia di te,adesso..."

Rimango immobile,non parlo.Vedendo che sto in silenzio,continua.

"Ho un bisogno immenso di te,Ruki..." Mi da un bacio sul collo. "E non è un bisogno di amicizia..."

Giro il corpo verso di lui.Ora siamo a contatto..."Reita ma...ma che dici...tu non..."

Non mi fa finire di parlare.Spinge le sue labbra sulle mie.Sento la sua lingua che si intreccia con la mia,e io non posso far altro che ricambiare.Ci baciamo a lungo...purtroppo però dopo alcuni minuti dobbiamo staccarci,non c'è più aria...

Lo guardo negli occhi,sono tremendamente imbarazzato...

"Reita...io...io..."

Lui sorride di fronte al mio imbarazzo.

"Tu mi piaci da morire,Rukichan."

Mi bacia ancora,e io gli getto le braccia al collo...mentre mi bacia comincia ad accarezzarmi un coscia,il che mi costringe ad intrecciare le gambe dietro la sua schiena,come un koala...mi ritrovo in braccio a Reita...

"Ruki..." mi sussurra a fior di labbra "Voglio fare l'amore con te..."

Io spalanco gli occhi e poi abbasso lo sguardo "Non...non sono mai stato con...con un uomo..."

Lui mi infila una mano sotto la maglia accarezzandomi la schiena. "Neanche io...e allora?"

Sta per baciarmi di nuovo quando dico...

"Ma chi mi dice che tu non voglia solo portarmi a letto?"

Lui sorride "Ho detto che voglio fare l'amore,non sesso..."

Lo guardo e poi lo bacio.Lui ricambia e mi porta fino in camera mia,mi lascia sul letto,mi sale sopra a cavalcioni...lo vedo sopra di me,ed è così maledettamente bello...non riesco a credere che stia per succedere davvero...

Accade tutto piano...non abbiamo nessuna fretta...soprattutto io,che ho paura di provare dolore...lui lo sa,e entra in me piano...sforzo inutile,ma apprezzo il pensiero...

Ci addormientiamo vicini,e quando il mattino dopo mi sveglio lo vedo che mi guarda.

Gli sorrido "Buongiorno..."

Lui non risponde e continua a guardarmi.

"Perchè non dici niente...?" Gli chiedo.Ho paura che lui abbia capito che sia stato solo un errore...

"Perchè ho paura di dire qualcosa di sbagliato" Mi risponde invece.Poi mi sorride e dice ancora...

"Ti amo"

Non posso fare a meno di sorridere come un cretino.Mi ama.

"Dillo ancora"

"Ti amo"

"Non smettere mai di dirlo"

"Ti amo ti amo ti amo ti amo..."

Lo azzitto baciandolo dolcemente sulle labbra.

"Non sono mai stato così felice in vita mia"

Lui mi stringe a sè

"Neanche io"

Mi abbraccio forte a lui,accarezzando la sua schiena nuda con la punta delle dita.

"Rei ma...ora cosa siamo?"

Lui infila le dita fra i miei capelli rossi e mi sussurra all'orecchio...

"Tu sei mio...solo mio..."

Io sorrido ancora,ho il cuore che sembra volermi uscire dal petto...nemmeno nei miei sogni migliori succedeva tutto questo...

Rimaniamo abbracciati per un altro pò.Ormai sono le 8 del mattino,tra un'ora inizieranno le lezioni.Mi da un bacio leggero sulle labbra.

"Ruki...ora è meglio se vado a casa...devo farmi una doccia e...devo mettere la divisa...ci vediamo a scuola,mh?"

Lo guardo alzarsi.Non avrei mai immaginato che fosse così bello nudo.Tutto in lui è perfetto.Mi perdo nel guardare quel corpo fantastico...

Lui se ne accorge e arrossisce un pò...ma poi sorride...

"Si,Ruki,proprio così: tutto questo ben di Dio è tuo,ora..."

Abbozzo un sorriso e mi nascondo sotto le coperte...dei che figura...lui me le scosta di dosso e mi bacia sulle labbra.Ha già infilato boxer e jeans.

"Dai,Ru...ora alzati anche tu"

Annuisco sempre sorridente.Tre quarti d'ora dopo sono già all'entrata della scuola.Faccio la solita strada...arrivo davanti alla porta chiusa della mia classe...sento dei rumori che vengono da dentro...apro piano la porta e vedo una ragazza e un ragazzo,abbracciati.Si stanno baciando.Sto per richiudere la porta senza fare rumore,per lasciarli soli,quando il ragazzo muove un pò il viso.E allora lo vedo.Reita.Il mio Reita.Rimango con la bocca spalancata.E in quel momento soffro come non mai.Ma come...ha detto di amarmi...abbiamo fatto l'amore,questa notte...ci siamo messi insieme un'ora fa...e mi tradisce subito con una ragazza...Lui si accorge della presenza di qualcuno,apre gli occhi...e mi vede.Mi vede lì,con la bocca spalancata,gli occhi rossi e lucidi.Stacca subito la ragazza da sè mentre continua a guardarmi.Io giro sui tacchi,chiudo la porta sbattendola...corro per il corridoio...sento dei passi veloci dietro ai miei...e poi la sua voce...

"Ruki!Ruki per favore aspetta!Ruki..."

E' sempre stato più veloce di me,riesce a raggiungermi e mi afferra una mano.Mi ferma.Io inizio a piangere.Perchè l'hai fatto Reita?Già non mi vuoi più?Mi hai usato solo un volta?

Mi tira a sè e mi abbraccia da dietro.Io provo a scrollarlo via,ma è forte,non mi lascia...

"Ruki...io...scusami...ma quella ragazza...due giorni fa sono...sono stato con lei...oggi voleva parlarmi...voleva sapere se stavamo insieme o no...le stavo spiegando quando mi ha baciato..."

Io riesco a torgliermi di dosso le sue mani,le stesse mani che mi hanno accarezzato ovunque stanotte...

"Già...e a te dispiaceva proprio,non è vero?!" Mi giro verso di lui,mentre continuo a piangere.

Lui abbassa lo sguardo,con aria decisamente colpevole.

"Scusami...scusami davvero,Ruki...io...io ho ricambiato...non...non dovevo"

"No,non dovevi"

Cala un silenzio terribile tra noi.

Dopo alcuni minuti non ce la faccio più...è raro che io stia in silenzio...

"Ryo...." Lo chiamo col suo vero nome,come faccio e ho sempre fatto quando sono arrabbiato con lui "Ryo,perchè mi hai mentito,ieri sera?Potevi dirmelo che volevi solo...solo portarmi a letto" Stupido io che gli ho creduto quando mi ha detto il contrario...

Lui alza prontamente lo sguardo verso di me

"Ma Ruki!Non è vero!Non volevo solo portarti a letto!Sei il mio migliore amico,non potrei mai mentirti!"

Sono solo il suo migliore amico?!

"Il tuo migliore amico,Ryo?!Sono il tuo migliore amico?!Non sapevo che ai tuoi amici dicessi ti amo"

Lo guardo malissimo.Ormai ho smesso di piangere,anche perchè credo di aver finito tutte le lacrime di cui disponevo...

"N-no...no,hai ragione tu Ruki...io..." Mi prende le mani e mi tira verso di sè,coinvolgendomi in un abbraccio dolce e sicuro. Inutile ribellarsi e far forza...ormai mi ha preso tra le sue braccia forti...

"...mi spiace...però...mentre...la baciavo...io pensavo a te...e...ai tuoi baci,al tuo sorriso,ai tuoi occhi...a stanotte..."

Si ferma un attimo,poi riprende.

"Forse è per questo che ho ricambiato..."

Mi prende il viso tra le mani e mi accarezza le guancie ancora bagnate con i pollici.

"Ti amo,Rukichan..."

E poi lo fa.Lì,davanti a tutti quegli studenti assonnati che ci passano accanto per andare nelle loro classi e che ci lanciano qualche occhiata curiosa.Lo fa mentre la campana suona,e noi dovremmo essere in classe.Mi bacia.E io riprendo a piangere. Come posso essere tanto stupido da perdonarlo,non lo so.Ma sono davvero innamorato di lui...

Gli metto una mano sulla nuca mentre ricambio.Non cesso di piangere.Mi rifugio tra le sue labbra,quasi fossero un nascondiglio dove posso finalmente stare al sicuro.

Ci baciamo a lungo...quanto tempo è passato da quando abbiamo iniziato a farlo?Credo più di mezz'ora...ma non mi importa di saltare la lezione...mi importa solo di Reita.Lui è tutto per me...

E' il suono della campana ad interromperci...era più di un'ora che eravamo lì...dei,non avevo mai baciato così a lungo...riesco solo a pensare a quanto mi facciano male le labbra...

Lui ha le mani sul mio volto,mi accarezza ancora con i pollici.

"Perdonami...per favore...non sono nulla senza di te"

Io sorrido.

"Neanche io"

E così torniamo insieme...va avanti bene tra noi,ormai sappiamo tutto l'uno dell'altro ed evitiamo comportamenti che possono infastidirci a vicenda...

Un giorno siamo a casa sua,da soli.E' un impiastro in matematica,lo è sempre stato,mentre io sono bravo con i numeri...

Siamo seduti al tavolo dell'ampio soggiorno.La sua casa è immensa,ogni volta che entro qui dentro mi stupisco...mi guardo intorno mentre lui sta cercando di capire un'equazione.Mi volto verso di lui.Si morde il labbro inferiore (cosa che di solito gli faccio io...),le sopracciglia fine sono corrucciate nello sforzo di comprendere...dei quanto è maledettamente bello...ho voglia di lui...di tutto quello che ho sempre sognato,immaginato,sognato con lui...ho voglia di lui,una voglia incredile...perchè lo amo,amo i suoi errori,i suoi insuccessi,i suoi sbagli,le sue semplici incertezze,il suo modo di pensare che non ho mai approvato...e in quel momento mi accorgo che non gliel'ho mai detto.Lui si,lui me lo dice sempre...e io non gli ho mai risposto con un semplice 'anche io'.

"Reita..."

Lui alza la testa,con ancora le sopracciglia corrucciate.

"Ti amo tanto..."

Lui sorride prima di abbassare di nuovo la testa.Si sta impegnando proprio tanto.Non lo riconosco più.

Però non mi va che studi adesso...ora lo voglio un pò per me...l'ho aspettato tanto...e sono due giorni che non facciamo l'amore...

Allungo una mano verso il libro che ha sotto di sè senza farmi vedere.Glielo sfilo velocemente e scatto in piedi.Anche lui lo fa.

"No dai Ruki...ridammelo"

Io scuoto la testa.

"No no no,mi spiace!"

Lui fa il giro del tavolo e io vado verso il corridoio,senza mai dargli le spalle.Comincia ad inseguirmi,io con ancora il libro tra le mani.Corro per il corridoio,poi imbocco le scale,altro corridoio,poi entro dentro camera sua.Chiudo la porta e ci appoggio le mani per non fargliela aprire.Ma lui riesce lo stesso ad aprirla.

"Piccolo dispettoso..."

Mi si avvicina e io sorrido innocente.Mi poggia i gomiti sulle spalle e unisce le mani dietro la mia nuca.Fa aderire i nostri colpi caldi e io rabbrividisco un pò.

"Lo sai che queste cose non si fanno...?"

Io alzo il viso verso il suo e gli mordicchio piano il labbro inferiore.

"No...non lo so...però ora puniscimi..."

"Mmm..." Mi lecca lentamente il collo,poi passa ad una guancia. "E come vuoi essere punito...?"

Porto una mia mano sulla sua nuca,lo gratto piano con le unghie.

"Non so...prendimi a sculacciate...l'importante è che mi togli i pantaloni...xDDD"

Lui ride.

"...vuoi fare l'amore,Ruki...?"

"...si..."

E' bello fare l'amore con lui.Quando ci uniamo,e diventiamo una cosa sola...io mi sento protetto,mi sento amato.Non mi ero mai sentito così...

Il mattino dopo mi risveglio sul suo letto,è ancora molto presto...non ero mai stato fuori di notte,i miei saranno preoccupati da morire...ma non mi importa,mi importa solo di Reita...

A proposito,lui dov'è?

Scatto a sedere sul letto,le mani poggiate dietro,le braccia tese.Mi guardo intorno.Niente,la stanza è vuota.Poi sento dei passi veloci.Qualcuno che apre la porta.Tiro un sospiro di sollievo.E' lui.Ha solo un paio di pantaloni della tuta addosso.Bè...wow...

Si porta un dito di una mano al centro della labbra,per farmi cenno di non parlare,poi sussurra...

"Ssssshh...non dire una parola,Ruki...mia madre è tornata prima del previsto..."

Poi sento altri passi,delle scarpe con dei tacchi probabilmente,che si avvicinano alla stanza di Reita.

"Ryo?Ma che fai sulla porta?Fammi entrare un attimo in camera tua,devo prendere una cosa dalla tua cabina armadio...e tu torna a letto,è prestissimo ancora,le lezioni iniziano tra 3 ore..."

Lui si ritira subito fuori dalla stanza,chiudendo la porta.

"Ehm...mamma dimmi cosa prendere che te la porto io..."

Lei ribatte prontamente.E' proprio come suo figlio,non c'è che dire...

"No,Ryo,tu ora torna a letto.Io entro solo nella tua cabina armadio e poi riparto.Non ti disturbo per altri quattro giorni.Vado a Londra."

Vedo la maniglia abbassarsi ma tornare alla posizione iniziale rapidamente

"Per questo che non devi affaticarti!Vai a riposarti un attimo in camera tua,cosa devo prenderti?"

Li sento parlare ancora un pò,poi la porta si apre e entra Reita.Io intanto mi sono infilato già boxer e jeans.Lui si assicura di avere chiuso bene la porta alle sue spalle e per precauzione da anche due mandate alla serratura con la chiave.Poi si gira verso di me.Mi sorride.

"Buongiorno..."

Sorrido anche io.

"Buongiorno a te"

Lui si avvicina a me e mi da un bacio sulle labbra.

"E' meglio se vai però,piccolo...prima o poi dovremo dirlo ai nostri,ma non credo che trovarti nudo in camera sarebbe stato opportuno..."

Rido.

"Si,lo credo anche io"

Finisco di rivestirmi velocemente e lo saluto con un bacio profondo.Vado furtivamente fino all'ingresso,e proprio mentre sto per abbassare la maniglia dorata della porta bianca,sento una voce femminile dietro di me.Quella di sua madre.Argh.

"Takanori!"

Io mi giro verso lei,cercando di non far trasparire il mio imbarazzo.Sorrido educatamente.

"Oh,salve,signora Suzuki!" dico,come se fosse normale essere a casa del proprio migliore amico,alle 6 del mattino,con un incredibile odore di sesso addosso.

Lei mi si avvicina e io prego che sia rimasto un pò,solo un pochino,una minima traccia di CO2,il profumo che di solito utilizzo,sulla maglia che indosso.Per favore,miei dei,prometto che andrò al tempio appena esco di qui...

"Takanori,cosa fai qui?"

In quel momento,come un'apparizione,si materializza Reita,con una trousse rosa tra le mani.Ecco,ora siamo tutti.Lui,lei,e l'altro.

"Mamma,era questa che cerc...O.O"

Rimane con la bocca aperta.Dalla faccia che fa capisco che sta imprecando mentalmente.

La signora Suzuki si gira verso il figlio e gli rivolge la stessa domanda che ha fatto a me poco prima.

"Ryo,cosa fa Takanori qui?"

Lui prende un respiro profondo e chiude gli occhi,per poi riaprirli subito.

"Takanori?Dove lo vedi Takanori,mamma?"

Lei si rigira verso di me,puntandomi un indice contro.

"Ma come Ryo,sei cieco?Eccolo,Takanori."

Lui si avvicina alla madre e gli fa una carezza.

"Povera mamma,il viaggio da Hiroshima deve averti fatto stancare davvero tanto,non è meglio disdire il volo per Londra e magari prenotarne uno per domani?O al limite puoi prendere l'aereo privato di papà,che torna domani pomeriggio.Credo sia meglio,sei proprio stanca"

Io trattengo a stento le risate,mentre Reita continua a parlare e la signora ci guarda alternatamente.

"Ma...ma...Ryo...io..."

Lui la azzitta gentilmente.

"Sssshh,buona,mamma...ti capisco,tra il lavoro e la casa...ora vieni a letto,su..."

Le prende una mano e le circonda le spalle con un braccio.Poi gira il viso verso di me,mi fa segno di andare e mi manda un bacio.

Io glielo rimando e sto aprendo la porta quando sento la voce di sua madre dire...

"Ryo ma hai un odore strano addosso eh..."

"Mamma,credo che dovrai rimandare il viaggio di qualche giorno"

Quando sono fuori finalmente posso ridere.E' fantastico.Tutto è fantastico.No,lui è fantastico.Rientro a casa che sono già le 7.Trovo i miei genitori seduti in cucina,con un'aria preoccupata dipinta sul volto di entrambi.Quando entro nella stanza,mia madre scatta in piedi.

"Takanori!Dove sei stato stanotte?!Mi hai fatto morire di preoccupazione!Ho telefonato anche a casa di Ryo,ma non mi ha risposto nessuno!"

Ha telefonato a casa di Reita?Ah,si...ricordo di aver sentito il telefono squillare,nel dormiveglia...verso le 5 del mattino...probabilmente è stato questo a far svegliare Reita...immagino che non avrà risposto in tempo...poi sarà tornato in camera...non avrà avuto più sonno,quando si sveglia non si addormenta più...e si sarà messo a guardarmi dormire come fa sempre dopo che abbiamo fatto l'amore...sorrido,non posso impedirmelo...ma mio padre interpreta male la felicità nel mio viso,si alza velocemente in piedi e mi da un ceffone.Non me ne dava uno da quando avevo 12 anni...

"Cosa c'è da sorridere?!Sei felice di averci fatto stare male,Takanori?!E' tutta la notte che io e tua madre ti aspettiamo!Dove sei stato?!"

Io incasso lo schiaffo,massaggiandomi la guancia con due dita.Non ricordavo che fosse così forte...

Alzo gli occhi verso lui.Dei quanto è alto..è 30 centimetri buoni più di me...non capisco come abbia fatto io a non andare oltre il metro e 60.L'influenza negativa delle donne...mia mamma sarà un metro e 40.Abbondanti.

"S-scusa,papà...io...dovevo avvisarvi ma..."

A questo punto interviene anche mia madre,dandomi un altro ceffone sulla stessa guancia.Cazzo,anche lei non scherza eh...

"Ma cosa?!Abbiamo pensato di tutto,Takanori!Stavamo per telefonare alla polizia e all'ospedale,te ne rendi conto?!"

Abbasso lo sguardo.Non volevo farli preoccupare,non era mia intenzione.E non posso nemmeno dire loro che ero da Reita.O meglio,si,posso...magari non raccontando proprio tutto,ovvio.

"Scusatemi...davvero...ero...ero da Ryo,ieri pomeriggio...ricordi,mamma?Te l'avevo detto che andavo da lui,per aiutarlo in matematica.Poi abbiamo cenato insieme e ci siamo addormentati presto,prestissimo...scusatemi davvero...appena sveglio sono corso qui..." Abbasso il viso con aria davvero colpevole e pentita.Sono un pessimo attore...

Loro però mi credono,e,dopo essersi guardati tra loro,annuiscono.

"Va bene,Takanori,però la prossima volta vedi di avvertirci va bene?"

E' mia madre a parlare.Io abbozzo un sorriso.

"Arigatou..."

Faccio un piccolo inchino,poi esco dalla stanza.Ho ancora su puro odore di sesso,devo farmi una doccia, assolutamente...

Mia madre mi segue,ha giustamente bisogno di riposare e il mio bagno e camera sua si affacciano sullo stesso corridoio.Ad un certo punto fa una faccia strana.

"Però,Takanori...hai addosso un odore strano,sai...come di..."

Spalanca gli occhi e si ferma di scatto.

"Takanori,sei sicuro di essere stato da Ryo,stanotte?"

Io annuisco,con faccia da angioletto.

"Certo,mamma"

Lei mi mette una mano su una spalla.

"Guarda,tesoro,che puoi parlarne con me...per me va bene se frequenti qualche ragazza,puoi dirmelo se...stai fuori perchè hai bisogno di...come dire...stare in intimità con lei..."

Io mi mordo il labbro inferiore per non ridere.

"Si,grazie,mamma...te lo dirò...però davvero,stanotte sono stato con Reita"

Non sto mentendo.Eh,mammina cara,non potrai mai sapere in quale modo io e Reita siamo stati insieme...

_.-:*°*°*:-._

27 maggio.Il giorno del suo compleanno.Così torna ad essere più grande di me.Io sono nato all'inizio di febbraio dell'anno seguente,ma ho insistito talmente tanto,quando ero bambino,per poter andare a scuola un anno prima per essere in classe con lui,che i miei hanno ceduto...forse nel mio inconscio l'ho sempre amato...

Sto pensando tutto questo mentre sono seduto sul letto accanto a lui.Dorme.E' la prima volta in tre mesi che stiamo insieme che lo guardo dormire dopo aver fatto l'amore.Avrei voglia di svegliarlo.Devo assolutamente fargli vedere il mio regalo.Sono due mesi che risparmio per comprarglielo...

Non resisto più e mi chino su di lui,lo bacio dolcemente sulle labbra...lo faccio più volte,fino a quando non si sveglia...quando apre gli occhi torno a sedermi.Lui mi sorride,e io ricambio.

"Auguri amore..."

Lui si tira la pelle e si alza a sedere come me.

"Grazie piccolo..."

Gli metto una mano sulla nuca e tiro il suo viso a me.Lo bacio con passione sulle labbra,poi quando ci stacchiamo sorrido ancora.

"Mmm...ho un pensiero per te..."

Non è esattamente un pensiero,anzi,più che altro negli ultimi tempi era una preoccupazione...pensavo di non riuscire a raccogliere il necessario entro il suo compleanno...

Mi alzo,cerco i miei pantaloni a terra,li trovo accanto ai suoi...estraggo il portafogli,lo apro,comincio a frugare in cerca del regalo...finalmente lo trovo...lo nascondo dietro la schiena,mentre torno a letto.Lui ha seguito tutti i miei movimenti con lo sguardo,un mezzo sorriso dipinto sul volto.

Mi siedo sul letto,e mi copro col lenzuolo leggero.Mi avvicino a lui

"Spero che ti piaccia,amore mio..."

Tolgo le braccia da dietro la schiena e gli porgo una piccola busta,sul celeste chiaro,piegata nel mezzo...ha preso la forma del portafogli...Lui la prende dalle mie mani e la scruta lentamente.

"Cos'è,Rukichan?"

"Aprila..." lo incito,e lui mi obbedisce.Estrae dalla piccola cavità due fogli di una carta spessa.Spalanca gli occhi.

"Un viaggio?!In Grecia?!"

Il suo volto si illumina in un sorriso.Anche io sorrido.Andare in Grecia è sempre stato il suo sogno...

"Bè,i tuoi genitori e tua sorella sono sempre troppo occupati per portartici,allora ti ci porto io"

Lui si gira verso di me,con ancora i due biglietti nelle mani,e mi abbraccia forte.

"Grazie!!Grazie davvero tante,amore mio...la Grecia...noi due..."

"E potremo fare l'amore quando vorremo,senza inventarci scuse assurde con i nostri genitori..." rido io.Lui continua a starmi abbracciato.

"Grazie ancora...ti amo...ti amo più della mia stessa vita..."

Io appoggio il capo su una sua spalla,il viso volto verso il suo collo,dove ancora restano delle tracce rosse che ho lasciato io stanotte...ehm ehm...

"Anche io..."

Cominciano a passare i giorni,le settimane,i mesi.Le due settimane in Grecia sono state fantastiche,anche se devo dire che non siamo usciti quasi mai dalla nostra camera...non ci saziavamo mai l'uno dell'altro...e devo dire che sono tornato un pò dimagrito...ai miei ho detto che il cibo non era commestibile v.v

La scuola è ricominciata a settembre...ormai è Natale...lo passiamo insieme...i nostri genitori si sono accorti che stiamo un pò troppo insieme per essere amici...i miei inizialmente non approvano,ma poi mia madre un giorno ci vede mentre ci baciamo,e capisce che è inutile provare a cambiarmi,se sono così,sono così...

Tutto va bene.O meglio,sembra andare bene.E' dentro di me che qualcosa non va.Me ne accorgo un giorno di gennaio.La scuola è ricominciata da qualche giorno dopo le feste natalizie,e noi stiamo tornando a casa insieme,come ogni giorno.Oggi però non ci teniamo le mani.Oggi non ci fermiamo ogni due passi a baciarci.Oggi camminiamo in silenzio,uno che guarda dalla parte opposta dove guarda l'altro.Mi fermo di scatto.Purtroppo ho una certezza bruttissima dentro di me.

"Reita..."

Si ferma anche lui,poco distante da me.Prendo un respiro e continuo a parlare.

"E' meglio se torniamo ad essere amici"

Lui abbassa lo sguardo ma lo rialza subito.

"Si...lo credo anche io.Stavo per dirtelo"

Non lo amo più.E lui non ama più me.Ci guardiamo per un istante e poi ci abbracciamo stretto...io inizio a piangere.

"Non doveva finire,Reita...ti ho amato tanto..."

Lui mi porta una mano sulla nuca e mi stringe di più a sè.

"Anche io,Ruki...tutte le cose belle finiscono prima o poi...meglio che tra noi sia finita così che in un altro modo,non credi?"

"Si...si,hai ragione"

Torniamo ad essere amici,come una volta...anzi,ancora meglio...e sono felice,perchè so che lui è ancora con me...

_.-:*°*°*:-._

E' una splendida sera d'estate.Ho finito per sempre la scuola,e non credo che andrò all'università...perlomeno,non subito,voglio concedermi un anno in piena tranquillità.Reita è in vacanza con sua sorella maggiore,sono partiti per l'Egitto...io sono in giro da solo per le strade di Tokyo,è l'ora di cena ma non mi va di rientrare in casa.Guardo il cielo,che sta diventando scuro lentamente.Il sole va a letto,come dice sempre il mio migliore amico.Sono talmente perso nel guardare il cielo che non mi accorgo che sto andando addosso ad una persona...cadiamo entrambi a terra...è un ragazzo,biondo,avrà più o meno la mia età. Scatto in piedi e lo aiuto a rialzarsi,prendendogli una mano.

"Oddei!!!Scusaaaaaaaaaa!!!"

Lui accetta il mio aiuto e si rimette in piedi.E' leggermente più alto di me,ma solo di pochi centimetri.Mi sorride.

"Non fa niente..."

E mentre lui dice queste parole...m'innamoro di lui.Non so come possa essere possibile,lo conosco da qualche istante...ma accade...

Cominciamo a frequentarci,ci mettiamo insieme,facciamo l'amore per la prima volta,per la seconda,per la terza...intanto Reita è tornato dall'Egitto,è agosto ormai...gli racconto tutto quello che accade con il mio nuovo ragazzo...

Lui mi dice solo di andarci piano,di stare attento,non perchè sia geloso ma solo perchè ci tiene a me...intanto ha ripreso le sue "attività precedenti",anche se non più come prima...

"Due scopate a settimana possono bastarmi!xDDDDDDDD"

E io non posso fare a meno di ridere,ma anche di ricordare che con me lo faceva quasi ogni giorno...

Un giorno,è la fine d'agosto,sto tornando a casa a piedi...per tagliare passo per una stradina poco frequentata...ci sono due ragazzi appoggiati ad un muro,che si baciano,ridono,scherzano.Sembriamo io e Reita,come eravamo quando stavamo insieme.No,no,non devo pensare a Reita.Ultimamente ci sto pensando spesso,però,anche se non so spiegarmi il perchè...penso alla prima volta che abbiamo fatto l'amore,a quella volta che ci siamo baciati per un'ora,alle due settimane in Grecia,sempre chiusi in camera...e a tutte le carezze,gli abbracci,i baci,i sorrisi,gli sguardi che ci bastavano per capirci,le nostre notti segrete, ovunque...non ci importava dove fossimo,avevamo bisogno l'uno dell'altro...un bisogno di sesso,di amore...di appartenerci...

In quell'istante mi blocco,voglio vedere Reita..Corro a casa sua,arrivo dopo solo un quarto d'ora...è in casa da solo...

Mi vede tutto trafelato.

"Ruki...cos'è successo?"

Mi fa entrare in casa,ci sediamo al tavolo della cucina,l'uno di fronte all'altro.

"No...non è successo niente"

Lui mi sorride dolcemente,mentre mi fa una carezza su una guancia con il dorso della mano.

"Sicuro...?"

Abbasso gli occhi.No,è successo,invece.E' successo che sono ancora innamorato di te,Reita.E' successo che forse non mi è mai passato tutto quell'amore.E' successo che mi mancano le nostri notti insieme,passate a parlare,ad accarezzarci,a dirci "ti amo" a vicenda...a fare l'amore...

E che faccio adesso?Glielo devo dire...

"No...no Reita..."

"E allora cos'hai,amore?"

Alzo lo sguardo velocemente su di lui.Amore?!Ma allora anche lui...

Lui arrossisce e ritira subito la mano dalla mia guancia,lasciandola sospesa a mezz'aria.

"Reita ma...ma tu..."

Lui appoggia la mano sul tavolo e mi guarda negli occhi.

"Ruki io...io ti amo ancora"

Io sorrido,gli metto una mano dietro la nuca,lo tiro a me...

"Anche io..."

E prima che possa replicare le mie labbra sono sulle sue,le nostre lingue si accarezzano a vicenda...dei,quanto lo volevo questo bacio...

E' lui il primo a staccarsi.Mi mette le mani sulle spalle e mi allontana da sè.

"Ruki...tu stai con un altro.Non...non è giusto che tu lo tradisca"

"Bè...hai ragione"

Avvicino di nuovo il viso al suo prima di continuare

"Ma quello che provo per te è molto più forte...non ho mai smesso di amarti,Reichan..."

Lui mi guarda un attimo prima di baciarmi ancora.Faccio scendere la mano dalla sua nuca e gli percorro la schiena,fino ad arrivare ai margini della sua maglia,infilo le dita sotto il cotone leggero e risalgo,accarezzandogli la schiena nuda con la punte delle dita...

Lui si stacca da me ma resta comunque con le labbra vicinissime alle mie.Sorride.

"Aspetta...per l'amore ci sarà tempo...tutto il tempo che vuoi...ma prima devi lasciarlo..."

Io allontano il viso dal suo e ritiro la mano,arrossendo un pò.

"Si...hai ragione..."

Il pomeriggio seguente sono davanti al portone bianco della casa di Reita.Mi apre lui.I suoi sono in viaggio insieme,dopo un'estate di lavoro è arrivato il momento di una vacanza...

Appena me lo ritrovo davanti,le mie labbra si increspano in un largo sorriso e mi butto fra le sue braccia.

"L'ho lasciato,Reichan!L'ho lasciato!Per te!"

Lui mi stringe a sè,poi da un calcetto alla porta e la chiude,accompagnandola con il piede.

Sciogliamo l'abbraccio,lui mi prende le mani tra le sue.

"E ora...sei mio di nuovo...?"

Io mi avvicino a lui,faccio un piccolo salto e gli salgo in braccio,incrociando le gambe dietro la sua schiena.

"Si...e tu sei mio..."

Lo bacio lievemente,sfiorandogli appena le labbra con le mie,ma lui mi infila la lingua in bocca...mi porta in camera sua,sempre baciandomi...

Ci amiamo come non ci siamo mai amati,con passione,voglia,desiderio...ma soprattutto amore...i nostri corpi si ritrovano dopo tanto tempo...troppo...lo desideravo da morire...e me ne accorgo solo quando lui è dentro di me,di nuovo...io gli appartengo... e lui appartiene a me...è inutile ribellarsi...ci abbiamo provato,ma non si può...deve essere così...mi addormento fra le sue braccia,con il sorriso che mi bacia le labbra...

Quando il mattino dopo,ancora assonnato,apro gli occhi,lo trovo seduto accanto a me,che mi guarda sorridente,in silenzio. Sorrido anche io,e gli dico...

"Perchè non dici nulla?"

Lui si china su di me e prima di baciarmi sussurra...

"Perchè ho paura di dire qualcosa di sbagliato"

E io in quel momento capisco cos'è l'amore.E' la paura di dire qualcosa di sbagliato...

  
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