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Autore: just_silvia    28/11/2012    1 recensioni
**28/11/2012 L'epilogo**
...E se nel rievocare l'incontro di Lily e Snape all'ingresso della Torre dei Grifondoro , il Mago avesse volutamente omesso qualche dettaglio?
Be' ho sempre adorato Lily&Sev e ho cercato di spiegare i motivi per cui le strade dei due innamorati si sono divise ad un certo punto della loro vita e poi di nuovo rincontrate fino al doloroso epilogo.
Questo racconto narra dei momenti della vita di due coppie d'innamorati, nascosti nella versione ufficiale di HP :) ...
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black, Lily/Severus
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Harry era nel suo ufficio alle prese con un grosso fascicolo riguardante un famoso latitante del Mondo Magico. Leggeva attentamente un referto convinto che qualcosa raccontato da quel testimone gli avrebbe fatto scovare quel maledetto Mago.
All'improvviso sussultò al suono del suo telefono.
«Signor Potter, per lei qui fuori c’è il Signor Van Der Land» per un attimo ci pensò su, consapevole di non conoscere nessuno con quel nome. Poi ricordò: era quel noto imprenditore svizzero, trasferitosi da poco a Londra, che aveva fatto un’ingente donazione per ricostruire quell’ala della biblioteca di Hogwarts non ancora riedificata del tutto dopo la Guerra Magica, finita venti anni prima.
Che cosa voleva da lui? Sperò che non fosse andato per proporgli qualche caso, non era chiaro a molti che non era un Investigatore Privato.
Disse alla segretaria di farlo accomodare e quando l’uomo entrò, ebbe la sensazione di conoscerlo. Non sembrava una individuo scontrato per strada o visto su un giornale ma proprio una persona familiare.
«Salve, Signor Van Der Land» si alzò porgendogli la mano.
«Buongiorno Signor Potter» aveva un completo grigio elegante e portava i capelli biondi lunghi acconciati col gel all’indietro. Profumava di dopobarba.
«Quello che sto per dirle Signor Potter…»
«La prego mi chiami Harry e mi dia del tu» l’uomo di fronte aveva circa la sua età e quindi cercò in quel modo di sentirsi meno a disagio dinanzi alla sua austera presenza.
«Harry, il mio nome è Severus» e Potter gli venne un lampo. All'istante capì: l’uomo di fronte era la riproduzione bionda e ben curata del Professor Snape.
«Lei Severus, ehm volevo dire… tu sei di sicuro parente del Professore, se i miei occhi non m’ingannano» chiarì.
«Sono suo figlio» rispose con fierezza.
«Io… non sapevo» Harry rimase di stucco, come mai non aveva avuto questa informazione?
«Nessuno sa, eccetto mia madre e mia sorella gemella» concluse.
«Io ho visto i suoi ricordi prima che morisse e…»
«Mio padre si è allenato per nascondere alcuni aspetti della sua vita.»
«Ma questo non ha senso, ho visto tutto, ho visto che amava mia madre» disse sgranando gli occhi.
«E’ questo che sono venuto a dirti, Harry» uno sguardo di orrore attraversò gli occhi di Harry.
«Non mi stai mica dicendo che tu e tua sorella siete miei f…fratellastri?» deglutì a fatica.
«No, a parte il fatto che io potevo essere te e tu me» sorrise sarcastico.
«E’ uno scherzo, vero?»
«No, Harry. E’ la verità. Il matrimonio dei tuoi genitori era una copertura» spiegò risoluto.
«Come ti permetti? Io… ti prego di andartene» Harry indicò la porta.
Fu allora che Severus aprì la sua valigetta e ne estrasse un bigliettino. Harry rifiutò di prenderlo e l’uomo lo appoggiò sulla scrivania.
«Questo l’ha scritto Lily Evans poco dopo averti messo al mondo. James Potter, tuo padre, le aveva concesso di incontrare il suo Severus
Harry prese il biglietto, pronto a smentire quella calunnia, conosceva bene la scrittura di sua madre, aveva letto lettere, quaderni dei tempi di Hogwarts.
«Avrai qualcosa per confrontare la calligrafia suppongo» aggiunse Severus e Harry non rispose.
Sev, ti scrivo perché voglio incontrarti. James ha detto che per lui è ok. Attendo data e ora dell’appuntamento. Mi manchi.
«Questo non vuol dire niente. Erano amici, "mi manchi" non è una prova d’amore» Harry dovette ammettere a se stesso che la calligrafia era quella.
Severus non si perse d’animo. Iniziò a rovistare nella sua valigetta.
«Dovresti leggere il resto dei bigliettini, in questo modo ti renderai conto dell’intensità dell’amore che tua madre provava per mio padre» Harry scosse la testa. «Ti voglio esporre il quadro generale della situazione: devi sapere che io e mia sorella non conoscevamo la verità. Per noi, nostro padre, era chi ci ha cresciuto, il marito di nostra madre, per l’appunto il Signor Van Der Land. Quando è morto, mia madre ci ha svelato la verità. Conoscevamo Severus come nostro zio, ci aveva fatto visita qualche volta quando eravamo piccoli, poi era sparito. Poco prima che morisse gli ho scritto una lettera, volevo incontrarlo, frequentarlo…forse volevo solo un sostituto per il mio defunto finto padre. Non ebbi risposta e l’ho odiato per questo. Tre mesi dopo invece mi è arrivato un pacco accompagnato da una lettera. Forse così in ritardo perché la Guerra aveva creato molti disservizi. Nella lettera era spiegato il motivo per cui non era potuto più venire a trovarci, Harry, è rimasto a Hogwarts per aiutarti nella tua missione. Ci ha abbandonati per questo, poteva venire in Svizzera, ricominciare poiché tua madre non c’era più ma non l’ha fatto: lui ha scelto te. D’altronde non sono qui per colpevolizzarti. Nella lettera mi prometteva che una volta conclusa la guerra sarebbe venuto da noi in Svizzera, si fidava di te, sapeva che ce l’avresti fatta tuttavia non era certo di sopravvivere. Nel pacco c’era il suo testamento insieme a diari, bigliettini d’amore e lettere. Non aveva molto, una casa, dei libri, alcuni soldi conservati, tutto lasciato a me e Fanny. La cosa più importante che mi mandò è stata una fiala dei ricordi. Gli stessi che ha dato a te, ma non censurati. Mi scrisse proprio così “non censurati” in modo che io potessi capire bene perché aveva scelto te, anziché noi, i suoi figli naturali. I sensi di colpa, l’amore per tua madre. I suoi ricordi erano pieni di questo…» si toccò il petto pieno di dolore. Harry si sentì sopraffare.
«Mio padre non avrebbe mai permesso questo…» spiegò Harry, anche se dentro di sé iniziò a dubitare.
«Tuo padre aveva un amore ancora più impossibile di quello di Lily e Severus…»
Harry si trovò a pensarci e capì, tutto gli sembrò più chiaro, come aveva fatto a non pensarci? Sirius Black, il suo padrino. Era possibile?
«Ho trascritto quello che ho visto nel Pensieve in questo diario» glielo allungò e Harry lo prese. “Per Fanny, i pensieri di papà” era scritto in copertina. L’uomo fece uno sguardo interrogativo.
«Li ho trascritti per mia sorella, inizialmente non voleva saperne di Snape. Volevo dimostrarle che era un uomo coraggioso e innamorato.  Che qualsiasi cosa ha fatto era spinta da una nobile causa. L’ha letto ed ha creduto a papà. Adesso è il nostro eroe di famiglia. Anche se so che la storia della Seconda Guerra Magica l’ha riscattato, la figura di mio padre finalmente è emersa… »
«Il Professor Snape è l’uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto, uno dei miei figli si chiama come lui, come te…» l’uomo rimase piacevolmente colpito.
«Mio figlio più piccolo si chiama Severus, l’anno prossimo andrà a Hogwarts, non a scuola in Svizzera.»
«Anche mia figlia Lily» i due si guardarono.
«Potrebbero diventare amici» aggiunse Van Der Land, Harry si limitò ad osservarlo.
---> "E tu ed io riusciremo a ritrovarci?"
"Sempre." <---

Severus si alzò per congedarsi: «Il diario te lo lascio, Harry Potter, credo che sia giusto per te sapere la verità. Cosa importa chi amava tua madre? O chi amava tuo padre? Non erano a prescindere da questo delle persone straordinarie? E’ la tua famiglia, accettala per quello che era.»
Harry ci pensò su, erano comunque persone eccezionali, Van Der Land aveva ragione eppure non glielo disse.
«Be’ comunque dobbiamo esserti grati per la Biblioteca» Potter accompagnò l’ospite alla porta del suo ufficio.
«Ho ritrovato quasi tutti i libri andati persi e bruciati durante la Seconda Guerra Magica, sono andato un po’ in giro per il mondo. Ci ho messo molti anni…»
«Perché lo hai fatto?» chiese Harry. «Voglio dire, non è la scuola in cui hai studiato.»
«La risposta la conosci già: per mio padre. Volevo fare un regalo a lui, insomma ha passato tutta la vita in quel posto.»
«Capisco, hai fatto bene…»
«La Biblioteca una volta terminata sarà chiamata Severus Snape’s Hogwarts Library…» Severus guardò Harry aspettando un cenno di approvazione.
«Non c’è modo migliore per onorare il suo ricordo» gli allungò la mano per salutarlo.
«Ci vediamo, Harry Potter.»
«Sicuramente» mentre l’uomo si allontanava Harry si affacciò per guardare la figura di quell’uomo identico al padre. L’avrebbe rivisto di sicuro, convinto che le loro strade una volta incontrate non si sarebbero più divise. Intanto che rientrava in ufficio vide il diario, era giunta l’ora di scoprire la verità sulla sua famiglia, consapevole che scoprire il passato non avrebbe cambiato il suo futuro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
**
NdA: Salve lettori di questa Fan Fiction.
Prima di tutto voglio ringraziarvi per aver letto e seguito questa storia fino alla fine.
In principio doveva essere una one-shot ma poi i capitoli sono venuti fuori da soli, solo all’undicesimo capitolo ho capito che sarebbe finito al quindicesimo.
Spero che l’epilogo vi sia piaciuto, non so se si è capito ma si colloca un anno dopo la fine de The Deathly Hallows. Non potevo (o meglio volevo) stravolgere quello che ha scritto la Rowling, mi spiace se vi aspettavate una sorte diversa per le due coppie ma ho deciso di riportare SOLO una verità non raccontata.
Non so se credete nelle anime o nella rincarnazione. Ho narrato la morte di Sirius e Snape in quel modo perché nelle credenze popolari spesso ci viene detto che le anime delle persone amate vengono a prenderci e ho voluto sfruttare questa possibilità poiché è una fan fiction fantasy. Insomma, chi non vorrebbe che fosse così?
La piccola parentesi su Lily Luna e Severus III, che possano i due bambini essere la rincarnazione di Lily Evans e Snape, la lascio a vostra discrezione, io vi ho mandato un indizio.
Ringrazio con il cuore chi ha messo la mia storia nei preferiti, nelle seguite e prima di tutti chi ha commentato: IvelostwhoIam (i tuoi commenti sono stato di vero supporto per me), Severus Always e Cucciola 95.
 
 Grazie infinitamente,
 
A presto.
 
Silvia.
   
 
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