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Autore: Tods    28/11/2012    6 recensioni
Spin-off della Fan Fiction 'Under Dublin's sky'
Elena/Harry
'Il suo petto si alza e si abbassa a ritmo regolare. C’è silenzio, sento solo il suono del suo respiro.
Ha la testa premuta dolcemente contro il mio petto, e stringe una mia mano tra le sue. '
Lei non saprà mai quanto lui la ama. O forse sì?
Chissà...
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Under Dublin’s sky-You’ll never know how much I love you
 
Il suo petto si alza e si abbassa a ritmo regolare. C’è silenzio, sento solo il suono del suo respiro.
Ha la testa premuta dolcemente contro il mio petto, e stringe una mia mano tra le sue. L’ha afferrata appena si è addormentata, e non ho voluto sciogliere la sua presa, anche se ormai non me la sento più. È così dolce, così bella. Sono felice che non sia sveglia, altrimenti sentirebbe il mio cuore battere forte, e l’ultima cosa che voglio è che sospetti qualcosa. Con la mano libera, le scosto i capelli dal volto, sembra così fragile quando dorme. Forse lo è davvero, per quanto finga di essere forte. Forse è come me.
Osservo il soffitto, senza riuscire a prendere sonno: ho troppi pensieri per la testa, e poi con lei così vicina diventa ancora più difficile dormire. Sono confuso. Confuso è la parola giusta. Non mi sono mai sentito così prima, e devo dire che non mi piace affatto. Per l’ennesima volta, ciò che voglio non coincide per niente con quello che posso avere. È frustrante.
Un raggio di luce le illumina il volto: dovrei andare a chiudere le imposte, ma non ho la minima intenzione di alzarmi. Sto così bene qui, con il tepore delle coperte e del suo corpo. Vorrei che questo preciso istante durasse per sempre.
Mugugna, nell’incoscienza, e si gira di spalle, portandosi appresso la mia mano: mi viene da sorridere. È davvero buffa, a dire la verità, ma buffa in senso buono.
Mi ero fatto un’idea sbagliata di lei all’inizio, ma ho avuto la fortuna di conoscerla meglio e posso dire con assoluta certezza che mi sbagliavo in pieno.
Mi piace il modo in cui si raggomitola contro il mio corpo, come a cercare calore, e la maniera in cui mormora quasi, mentre è incosciente. Sento le parole premermi sulle labbra, e vorrei tanto dirgliele, ma so che mi prenderebbe per pazzo.
Con che faccia adesso la sveglio e le dico che adoro quando mi sorride appena, quando mi guarda con gli occhi stretti in due fessure? Non posso semplicemente scuoterla e dirle che amo la forma dei suoi occhi e il profilo delle sue labbra, sarebbe ridicolo.
Si gira ancora una volta, e ritorna dov’era prima, con la fronte sul mio petto e le nostre mani intrecciate nel mezzo. Magari posso dirle che mi piace quando gioca con le mie mani, quando disegna cerchi concentrici sul dorso di esse con il pollice. O magari che il suo sguardo è la prima cosa che cerco, quando entro in una stanza. Forse mi spedirebbe davvero in un manicomio a quel punto.
Vedo il modo in cui si osserva, quasi con disprezzo, e vorrei tanto dirle che è bella così com’è, che non dovrebbe cambiare niente del suo naso, del suo sedere, dei suoi capelli. Vorrei solo che sapesse quanto amo il suono della sua voce, quanto amo la sua risata. Credo che se lo sapesse si sentirebbe più sicura di sé. Sono stato spesso sul punto di dirglielo, ma la lingua mi si è fatta di pietra, e le parole mi sono morte in gola. Il problema è che non posso dirglielo, proprio non ce la faccio.
Non credo di piacerle proprio nel modo in cui lei piace a me. Le piaccio nel modo in cui le piacciono tutti, le piaccio perché sono bello e famoso. Io piaccio a tutti solo per quello. Se non fossi bello e famoso credo che nessuno potrebbe mai amarmi. Invece lei non mi piace perché è bella o popolare, lei mi piace per mille altri stupidi motivi.
Mi piace perché è spontanea, perché non teme di sembrare un’idiota. Mi piace perché tira fuori il meglio dalle persone, ed è capace di rendere bella una giornata terrificante anche con una sola parola.
Mi piace perché lei fa tutto questo alle persone che le sono intorno, e nemmeno se ne rende conto. Mi piace perché lo fa a me, e nemmeno se ne rende conto.
Borbotta qualcosa, e tendo l’orecchio. Mi è sembrato che sussurrasse il mio nome, ma è una cosa assurda, probabilmente mi sono sbagliato. Ho perso il filo dei miei pensieri però, e mi ritrovo più confuso che mai.
Fisso di nuovo il soffitto, e dopo un po’ chiudo gli occhi.
Immagino di parlarle, di dirle quello che sento, ma mi sto facendo troppi film mentali.
Non lascerò che le parole mi escano di bocca, non deve succedere affatto.
Ma se lo facessero? La guardo di sottecchi.
Ci sarebbero così tante cose da dire. Avrei tante piccole cose da farle notare. Migliaia.
Migliaia di piccole cose che fanno parte di lei, che la rendono unica, e speciale. Migliaia di piccole cose che la rendono diversa da chiunque io abbia incontrato prima.
Se ci riuscissi, gliele direi, perché sono vere. Dannatamente vere. Ed io le amo, così come sono innamorato di lei.
Distolgo lo sguardo. A mala pena riesco ad ammetterlo con me stesso, confessarglielo sarebbe impossibile.
Riderebbe di me? Non credo. Si guarderebbe attorno, spaesata, senza sapere cosa dirmi. Arrossirebbe, ed eviterebbe il mio sguardo. Direbbe a testa bassa che le dispiace molto, ma che per lei non è lo stesso. Magari si inventerebbe una storia finita male, o una di quelle cazzate che usano le ragazze per bidonarti con classe. Mi chiederebbe di restare amici. Oh, che stupidaggine. A cosa mi serve averla come amica?
Si gira a pancia in su, e le sue palpebre tremano leggermente. Una piccola lacrima le riga il volto. Piange nel sonno.
Sento qualcosa in me che si spezza, e decido di dirglielo. Sì, decido assolutamente di dirglielo.
Ha il diritto di saperlo, ha il diritto di sapere che è perfetta, ed è amata. Non rischierò che si faccia del male solo perché io sono un codardo.
Glielo sussurro piano in un orecchio:-Ti amo.
Chissà se avrà sentito…

*
Spazio autrice
Okay, oggi dovevo aggiornare ABLT, perchè il capitolo
è pronto, ma non ce l'ho fatta.
E' da ieri sera che ho in mente questa os 'missing moments'
e non potevo non scriverla.
E' scandalosamente breve, ma spero sia ben scritta (?)
anche perchè è stato decisamente complicato
parlare dal punto di vista di Harry, cosa che
in UDS non ho mai fatto.
Per chi non avesse letto la Fan Fiction (anche questa
ancora in corso lol)
magari la os non ha molto senso, ma per le mie lettrici
silenziose magari sì (?)
Mi dileguo, ho male alla pancia.

-Me

  
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