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Autore: TheElfmaniac    16/06/2007    11 recensioni
Elwood Blues aveva sempre avuto molti problemi con le donne. Per gli amanti dei Blues Brothers, una traduzione di una fic di The Elfmaniac! Leggete!!!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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And All They're Left With is the Memories

Nota: questa fic è una traduzione dall’inglese di una fanfiction di The Elfmaniac.

Su sua richiesta metto qui anche il link, al quale potete trovare la versione originale… http://www.fanfiction.net/s/3010076/1/

Ho sempre amato i Blues Brothers, e anche se è abbastanza particolare come one-shot, ho cercato nella traduzione di rispettare lo stile dell’autrice…se vi piace posterò altre sue storie.

….leggete e commentate!!!  ^___^

Titolo originale: And All They're Left With is the Memories

 

 

Niente, fuorché il ricordo.

 Di TheElfmaniac

 

 

Elwood Blues aveva sempre avuto moltissimi problemi con le donne.

 

No, non perché non potesse averne quante voleva. Da quando aveva cinque anni ed era nell’orfanotrofio, il piccolo e timido Elwood andava spesso in giro mano nella mano con una piccola rossa esuberante, o una biondina con la coda di cavallo. Jake lo prendeva incessantemente in giro, e così faceva anche Curtis, ma lui era semplicemente un gentiluomo. Curtis aveva sempre pensato che lui e Jake fossero in fondo persone gentili ed educate, (anche se non salivano quasi mai a salutare la Pinguina), ma Elwood era un passo avanti al fratello. Era gentile e carino con ogni donna che gli capitasse di incontrare, e lo fu sia da giovane che da vecchio.

 

Il problema di Elwood Blues stava nella memoria.

 

Quando era un adolescente, un giorno riuscì ad avere il numero di un ragazza, grazie a un sorriso e un occhiolino, e promise a se stesso e a lei che l’avrebbe chiamata.

In realtà, quello che Elwood fece fu di mettere via il suo numero e dimenticarsela totalmente. La ragazza passò ore seduta di fianco al telefono, sospirando e mangiandosi le unghie, fino a quando, alla fine, corse a piangere dai suoi genitori.

 

Ma non è che lui volesse davvero far sentir male quella povera ragazza.

 

Semplicemente, Elwood aveva seri problemi a ricordarsi di robe come quella.

 

Qualche giorno dopo, Jake gli aveva chiesto della ragazza, e al povero Blues Brother era venuto in mente tutto, ed era corso a sbattere la testa contro il muro più vicino. Questo naturalmente aveva causato una serie interminabile di risate da parte di suo fratello e di Curtis. Il loro tutore avrebbe dovuto ricordargli di non dimenticarsi delle sue donne, dato che erano creature così sensibili.

 

Quando i Blues Brothers diventarono una banda a tutti gli effetti, suonando dall’infermeria di S. James al S. Luis Blues, fino a qualunque altro posto in cui riuscissero a imbucarsi, i problemi di Elwood con le rappresentanti dell’altro sesso crebbero con lui. Incontrava  le ragazze prima degli spettacoli, si davano appuntamento in qualche posto dopo lo spettacolo, e poi non si faceva più vedere. Nella Caddy, qualche ora dopo, diventava violento, e si metteva a sbattere la testa contro il volante, imprecando contro se stesso perché se l’era dimenticato di nuovo. Con grande gioia di Mr. Fabulous, di Jake e di tutti gli altri, che se la ridevano dicendogli che era diventato un completo idiota, e per giunta smemorato.

 

Quando Jake andò il prigione, per aver fatto saltare in aria un distributore di benzina, Elwood decise una volta per tutte di stare lontano dalle donne. Si isolò completamente, pur parlando qualche volta con quelli della banda, anche se il più delle volte li lasciava per conto loro. Si tenne comunque in contatto con Curtis e più raramente con la Pinguina, ma solamente quando si sentiva particolarmente solo.

 

Ma era un bell’uomo, e non passava inosservato a chi lavorava con lui. Sebbene Elwood non andasse assolutamente in cerca di ragazze tra le sue colleghe, ce n’erano comunque due o tre che gli ronzavano attorno, cercando di essere con lui qualcosa di più che semplici amiche. Lui di solito rispondeva con un’ occhiata assolutamente neutra, o al massimo con un sorriso stiracchiato, prima di tornare a lavorare al controllo della produzione.

Un giorno, un’operaia particolarmente disperata si riempì una mano di colla e si buttò contro Elwood, afferrandogli un braccio, in un folle tentativo di convincerlo a uscire con lei, o almeno a parlarle. Ci mise più o meno due giorni ad andare via, quella maledetta colla, e quelli furono i due giorni più infernali della sua vita.

 

E i più scomodi, anche. Non poté farsi mai la doccia, in quei due giorni, e doveva anche ogni volta assicurarsi che lei non lo guardasse (nonostante le folli risatine) mentre andava in bagno…

 

Non c’è bisogno di dirlo, da quella volta Elwood non si lasciò più neanche sfiorare da nessuno al lavoro. Il massimo concesso fu da lì in poi un cenno del capo a mo’ di saluto.

 

Andando a riprendere suo fratello che usciva di prigione, dopo essersi fermato per fare il pieno alla sua auto della polizia, la (nuova e migliorata) Blues Mobile, incontrò una graziosa brunetta, che aveva dei problemi con le gomme della sua auto. La aiutò, guadagnò pochi meschini dollari (circa ventiquattro, per la precisione) e progettarono di incontrarsi, una volta che suo fratello fosse giunto sano e salvo nel suo appartamento. Bè, una cosa tira l’altra, e in un attimo fu come se non l’avesse mai incontrata ( intanto, per passare il tempo, distruggeva centri commerciali che gli bloccavano il passaggio).

 

Prima di quel famigerato concerto, incontrò quella splendida bionda della decappottabile e, naturalmente, le chiese un appuntamento in un motel.

In realtà, quella volta Elwood si ricordò veramente di lei, però purtroppo era coinvolto in un inseguimento ad alta velocità, e non poteva fermarsi, davvero, neanche per una veloce scopatina…

 

Così, andò in prigione per un po’.

 

Quando uscirono, e firmarono un nuovo accordo per un concerto, la storia osò ripetersi, e lui lasciò la ragazza che aveva appena mezzo-conquistata con niente, fuorché il suo ricordo.

 

Elwood Blues era semplicemente se stesso.

 

Un idiota con una pessima memoria.

 

Ma se stesso.

 

FINE

  
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